sabato 14 maggio 2016

MEDICINE CHE UCCIDONO



di Maurizio Blondet
I farmaci "di sostituzione ormonale" promettono alle donne di restare giovani, di ritardare la menopausa e di sconfiggere l'osteoporosi. Ora si scopre che due medicinali molto diffusi, il Premarin e il Prempro, provocano cancro, embolia polmonare, infarto e demenza. In USA, almeno 14 milioni di donne si sono viste prescrivere le due medicine. Ma poiché esse sono in commercio da 40 anni, sono circa cento milioni (tre generazioni) le donne americane in pericolo. 
Lo ha stabilito uno studio di un ente indipendente, il Women's Health Initiative (WHI). Il principio attivo dei due farmaci è estrogeno estratto dall'urina di vacche e cavalle, che contiene tre tipi di estrogeni, di cui due non naturali per la donna. Inoltre il Premarin contiene progesterone sintetico, anch'esso non identico all'ormone umano. Il dosaggio aumenta la pericolosità. 
Le ditte farmaceutiche adottano un dosaggio che sia efficace per il 90% della popolazione generale; ma resta un 25% di ipersensibili, per cui la dose standard è eccessiva, ha notato la rivista Lancet. Lo studio del WHI ha stabilito che già 0,625 milligrammi di estrogeni da cavalla è cancerogeno; le dosi nei due farmaci sono il doppio, 1,250 mg. Dal 2003, alla chetichella, il Premarin è in commercio con dosi più basse: 0,45 mg. Ma intanto, nel solo 2001, i medici americani hanno stilato 70 milioni di ricette di prescrizione delle due medicine della giovinezza. Il che induce il dottor Jay Cohen, un medico che tiene un sito sulle medicine alternative (Medication Sense Underground), a porre domande scomode: "quanto valgono le sperimentazioni cliniche fatte dalla aziende per ottenere dalla FDA (Food and Drug Administration) l'autorizzazione al commercio dei medicinali? E quanto i medici di base sono al corrente degli effetti collaterali di certi farmaci, visto che sono 'informati' esclusivamente da piazzisti pagati dalle aziende produttrici?". Il 51 % dei farmaci approvati dal FDA manifestano effetti dannosi solo dopo che sono diffusi sul mercato.

I danni collaterali da farmaci sono la quarta causa di morte in America. Di fatto, una medicina sviluppata nell'interesse del profitto anziché della salute uccide o invalida, è stato notato, 784 mila americani l'anno; 16.400 % più di quanti ne ha "ammazzati" Osama Bin Laden.
L'assistenza sanitaria altamente privata (dunque costosa) fa sì che l'americano medio ricorra al medico per farsi prescrivere farmaci che "coprono" i suoi sintomi, e così continuare a "funzionare". Non ha i mezzi per una vera terapia, né i medici hanno interesse a consigliare, poniamo, una vera cura consistente in un regime alimentare adatto ed esercizio fisico. 
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venerdì 13 maggio 2016

Corbezzolo: il frutto ignorato dalle grandi proprietà terapeutiche


Il Corbezzolo è un frutto di stagione poco conosciuto ai nostri giorni, in realtà è diffuso in tutte le aree mediterranee e atlantiche, infatti si trova in Italia e in Corsica, così come in Marocco e in Irlanda.

L’Arbutus unedo, il corbezzolo, appartiene alla famiglia delle Ericaceae ed è una pianta arbustiva sempreverde che, con le condizioni climatiche giuste, può trasformarsi in un vero e proprio albero (raggiunge anche i 10 metri di altezza).

Dai delicati fiori a campanula e dai frutti dall’aspetto tropicale, questa pianta è da sempre usata anche in fitoterapia per le sue caratteristiche e proprietà terapeutiche.

La scienza erboristica e fitoterapica lo usa secondo questo schema: le foglie e la radice come astringenti, antinfiammatorie e antidiarroiche. Foglie e frutti per sfruttare la sinergia di vitamine e antiossidanti, la radice come prevenzione verso le forme di arteriosclerosi.

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martedì 10 maggio 2016

Pasta senza glutine Barilla: perché costa più del doppio? Confronto tra gli spaghetti n°5 classici e quelli gluten free

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La pasta senza glutine ha un prezzo sensibilmente più elevato
Gli alimenti senza glutine in pochi anni, si sono trasformati da prodotti “salvavita” a cibo di moda per molte persone che li scelgono pur non avendo una necessità nutrizionale. Leggendo il dossier del Centro Studi AIDEPI (Associazione dei produttori di pasta), in base all’ultimo censimento del Ministero della salute, in Italia i celiaci sono circa 170mila (altre fonti che considerano i soggetti non diagnosticati indicano un totale di 600.000). In realtà 2 milioni di famiglie scelgono prodotti senza glutine e un recente studio Nielsen rivela che l’11% degli italiani ritiene che questa tipologia di alimenti offra un vantaggio per la salute. È sin troppo evidente che la forte crescita della pasta gluten free è determinata anche da un fenomeno di moda e dalla percezione errata, da parte di molti consumatori, che sia più salutare anche per i non celiaci. Si tratta di un aspetto non secondario visto che la pasta gluten free ha un prezzo decisamente superiore rispetto alla comune pasta di semola.

Abbiamo cercato di capire le ragioni di questa differenza di prezzo confrontando per Il Fatto Alimentare gli spaghetti n° 5 classici della Barilla con l’analogo formato senza glutine. Il primo elemento che balza all’occhio è il diverso formato: se i famosi spaghetti n°5 sono confezionati nella scatola blu da 500 grammi quelli gluten free vengono venduti in scatole da soli 400 grammi di pasta. Il prezzo al chilo rilevato nei supermercati Coop è di 1,56 euro per gli spaghetti classici che lievitano sino a 4,18 euro per la pasta destinata ai celiaci. Una differenza simile è stata riscontrata anche nei supermercati Esselunga e Carrefour.


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Boom della dieta senza glutine, ma occhio al fai da te

 

 

lunedì 9 maggio 2016

Parkinson, la saliva rivela malattia e la sua evoluzione

Scoperta italiana; 250mila malati e trend in crescita nel Paese

 

di Manuela Correra

Un semplice esame della saliva permetterà di diagnosticare ed anche valutare quale evoluzione avrà in un paziente la malattia di Parkinson. La scoperta, frutto dei ricercatori dell'Università La Sapienza di Roma guidati dal neurologo Alfredo Beradelli ed appena pubblicata sulla rivista PLOSone, è stata al centro del II congresso della Accademia Italiana LIMPE-DISMOV per lo studio della malattia di Parkinson e dei Disturbi del Movimento, punto di riferimento per queste patologie nel nostro Paese, conclusosi a Bari. Si tratta di una scoperta, spiega Berardelli, ''che sarà molto utile nella diagnosi e nella pratica clinica per valutare l'andamento nel tempo della malattia, e ciò permetterà di stabilire le strategie terapeutiche migliori per ogni singolo paziente''. I ricercatori hanno infatti evidenziato che nella saliva dei pazienti con Parkinson cala l'alfa-sinucleina, una proteina assai abbondante nel sistema nervoso, oltre che in altri organi. Normalmente l'alfa-sinucleina contribuisce al rilascio dei neurotrasmettitori fra le terminazioni nervose, favorendo lo scambio d'informazioni, e aiuta la trasmissione del neurotrasmettitore dopamina, cruciale nel controllo dei movimenti e carente proprio nel Parkinson. Misurare le concentrazioni di tale proteina e delle sue componenti direttamente nella saliva, spiega l'esperto, presidente dell'Accademia, ''rappresenta un grosso passo avanti rispetto alle complesse misurazioni di scarsa maneggevolezza effettuate finora nel liquor tramite puntura lombare, che è invasiva, dolorosa e scarsamente ripetibile. Da tempo la comunità scientifica è alla ricerca di un biomarker capace di aiutare il medico nella diagnosi e nella valutazione dell'evolvere della malattia: ora abbiamo dimostrato che, rispetto a soggetti sani di pari età, nei pazienti Parkinson si riduce l'alfa-sinucleina e ciò è rilevabile direttamente nella saliva, e tale parametro si correla proporzionalmente alla gravità del quadro motorio''.

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venerdì 6 maggio 2016

Tisana allo zenzero, per dimagrire e depurare


La tisana allo zenzero è una ricetta per realizzare una bevanda perfetta per dimagrire e depurare l’organismo. Lo zenzero è una spezia dalle mille proprietà benefiche ed essendo una “spezia calda” è in grado di stimolare il metabolismo accelerando il consumo dei grassi accumulati in eccesso. Inoltre depura l’organismo dalle scorie e le tossine.

Lo zenzero è una spezia che si ottiene dalla radice di una pianta di origine orientale. Noto in tutto il mondo per il suo potere aromatico e le sue numerose virtù, lo zenzero è un perfetto coadiuvante della perdita del peso.

Lo zenzero è ricchissimo di antiossidanti, ha forti proprietà antinfiammatorie e apporta diversi benefici all’apparato digerente come favorire la digestione, lenire crampi e dolori allo stomaco, calmare la nausea e il vomito anche in gravidanza e alleviare il mal d’auto. Inoltre è ricco di vitamina B6 e sali minerali fondamentali come calcio, ferro, fosforo e potassio.

Ma tra le tante proprietà benefiche dello zenzero, quella più apprezzata specialmente dalle donne è quella dimagrante e depurativa.

La radice dello zenzero è in grado di smorzare il senso di fame grazie alla sua azione termogenica. Viene spesso impiegato nelle diete dimagranti perchè, come accennato in precedenza, accelera il metabolismo dei grassi, favorendo l’eliminazione dei lipidi in eccesso. In ogni caso, per godere appieno delle proprietà dimagranti dello zenzero, è bene abbinare un regime alimentare corretto e una giusta quantità di esercizio fisico quotidiano. Lo zenzero agisce più velocemente se assunto fresco o sottoforma di infuso: aggiungi lo zenzero grattugiato ai tuoi piatti per arricchirli oppure crea delle tisane tagliandolo a fettine e facendolo bollire.

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martedì 3 maggio 2016

LE CELLULE TUMORALI INIZIANO A DECOMPORSI DOPO APPENA 48 Ore LA RADICE DI TARASSACO RISULTA PIU’ EFFICACE DELLA CHEMIOTERAPIA


Magari ricorderete lo sciroppo della nonna fatto con il ” dente di leone” .
Questa pianta ha molte proprietà medicinali, ma ciò che non si sapeva è che la radice del Tarassaco aiuta le persone con diagnosi di cancro.
Questa pianta è trascurata o addirittura distrutta, e tutto quello che dovete fare è raccoglierla, disponibile ovunque sui cigli dalle strade.
I Ricercatori hanno confermato che la radice di questa pianta è più efficace rispetto alla chemioterapia perché i trattamenti chimici distruggono tutte le cellule, mentre la radice di tarassaco uccide solo le cellule tumorali.

Ha anche:
proprietà diuretiche,
stimola la secrezione biliare,
purifica il fegato,
purifica i reni,
fornisce sostegno per condizioni allergiche
riduce il colesterolo.

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Tarassaco: proprietà e controindicazioni

 

 

lunedì 2 maggio 2016

Scompenso cardiaco: mortalità più alta di quella per cancro

Settimana europea della patologia che ogni anno, in Italia, causa 165 mila ricoveri ospedalieri.

I numeri sono impietosi: oggi la metà dei pazienti con scompenso cardiaco muore entro 5 anni dalla diagnosi. A questi numeri già allarmanti di per sé si aggiunge che lo scompenso cardiaco è la causa di 500 ricoveri ogni giorno per un totale di 165 mila all’anno, con una durata media di degenza che supera i 10 giorni.

Alla luce di questi numeri risulta ancora più importante aumentare la consapevolezza su una patologia che rischia di essere sottovalutata, spesso considerata «non grave» o comunque meno grave rispetto agli altri problemi cardiovascolari, i cui sintomi sono in larga parte sconosciuti, scambiati per inevitabile deperimento legato all’avanzare dell’età. Per questo dal 1 all’8 maggio si celebreranno, coordinate dall’Unità Scompenso e Cardiomiopatie dell’AUSL di Piacenza, con il Patrocinio del Ministero della Salute, le Giornate europee dello scompenso cardiaco.

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venerdì 29 aprile 2016

Ecco le 4 peggiori sostanze che danneggiano il cervello


Queste quattro sostanze tossiche sono in molti cibi e bevande che puoi trovare al supermercato o nei ristoranti, quindi è importante riconoscerle per evitare di assumerle.
Il problema principale è che queste sostanze che danneggiano il cervello, una volta che entrano nel corpo non è facile espellerle, è consigliato quindi avere uno stile di vita sano in grado di farle fuoriuscire gradualmente come
  • fare una dieta sana
  • bere molta acqua
  • fare attività fisica
  • passare almeno qualche minuto al giorno all’aperto per prendere un pò di sole e aria fresca
Nei casi più gravi è necessario un digiuno o una cura disintossicante a base di estratti naturali specifici.

Ecco le 4 peggiori tossine per il cervello che causano danni cerebrali, distruggono i neuroni e favoriscono le malattie neurodegenerative e demenza.

1. Glutammato Monosodico (E621)
Dove si trova. E’ un additivo molto diffuso nelle patatine, dadi da brodo, cibi in scatola, e usato in TUTTI i ristoranti cinesi e sushi. E’ un’esaltatore di sapidità che conferisce sapore al cibo. Fare quindi attenzione a non ordinare minestre e zuppe nei ristoranti.
Effetti. Danneggia il cervello e favorisce l’insorgere del morbo di Alzheimer, Parkinson e altri disturbi a lungo termine. Inoltre, un nuovo studio pubblicato sul Journal of Headache Pain rivela che solo una singola dose di glutammato monosodico può causare mal di testa ed emicrania nei soggetti sani che sono stati testati. Attraverso il VEGA TEST oppure delle analisi è possibile scoprire se è presente nel corpo.
Come difendersi. Fortunatamente, recenti ricerche indicano lo zenzero può essere in grado di proteggere contro il glutammato monosodico ed anche invertire il danno che è già stato fatto.

2. Fluoruro di sodio
Dove si trova. Dentifricio, collutorio, chewingum, acqua con aggiunta di fluoro, tè verde non biologico.
Effetti. E’ un’eccitotossina che attraversa facilmente la barriera ematocefalica causando molti danni cerebrali. Abbassa il quoziente intellettivo, favorisce la demenza, danneggia la memoria, l’apprendimento, disturbi comportamentali e durante la gravidanza danneggia lo sviluppo del cervello del feto. Ho dedicato numerosi articoli ai danni del fluoro, infatti favorisce l’atrofizzazione della ghiandola pineale situata al centro del cervello causando insonnia, disturbi ormonali e favorisce la proliferazione delle cellule cancerogene (la ghiandola pineale secerne potenti sostanze anticancro e quindi se viene inibita il corpo non può difendersi). Per approfondire vedi IL FLUORO rallenta il cervello e fa sviluppare il tumore.
Come difendersi. Smetti di introdurlo nel corpo, usa dentifrici senza fluoro. E’ dimostrato che la curcuma è in grado di contrastare gli effetti del fluoro e di riparare i tessuti cerebrali danneggiati. Per approfondire su come assorbire la curcumina, il principio attivo curativo nella curcuma, vedi 4 Modi per potenziare l’assorbimento della Curcumina.

3. Metalli Pesanti
Dove si trovano. Ci sono diversi metalli pesanti che possono fare danni considerevoli, e una volta che entrano nel corpo si accumulano nel tempo dato che non vengono espulsi facilmente, e quindi si verifica quel processo che in tossicologia è chiamato bioaccumulo. I metalli dannosi a cui possiamo trovarci più esposti sono mercurio, alluminio, cadmio, piombo. Essi sono presenti nei vaccini, farmaci, cibi in scatola, cibi cotti nell’alluminio, caffè da moka, vernici, acqua di rubinetto, frutta e verdura non biologiche, ecc. Per approfondire vedi I metalli pesanti.
Effetti. Intolleranze alimentari, allergie, irritabilità ed instabilità dell’umore, depressione, cefalee, tremori, perdita di memoria, ridotte capacità visive, malattie neurodegenerative, cancro, Alzheimer, Parkinson, Chron, fibromialgia.
Come difendersi. Esistono diversi rimedi naturali per espellere i metalli pesanti dal corpo, anche se è un processo che può richiedere mesi e anni. Per chi ha alcuni di questi sintomi consiglio di fare delle analisi per valutare il livello di metalli pesanti nel corpo. I rimedi naturali più efficaci sono zeolite, coriandolo, clorella, spirulina, mele (succo e aceto), estratti di verdure a foglia verde, MSM (zolfo organico), enterosgel (una formulazione farmaceutica a base di zeolite ed altre sostanze chelanti). Per approfondire vedi Come e perché disintossicarsi dai Metalli Pesanti.

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Lo zucchero non solo alimenta il tumore, ma può crearlo

 

 



giovedì 28 aprile 2016

Olio di palma: pediatri, non va demonizzato, è come il burro

Concluso a Bari il congresso dei nutrizionisti Sipps

 

BARI - "L'olio di palma non deve essere demonizzato, ma considerato al pari di un ingrediente alimentare quale il burro.
Tali grassi incriminati andrebbero assunti con ragionevolezza" perché la loro "assunzione eccessiva comporta ricadute metaboliche a prescindere dalla loro origine (vegetale o animale), in quanto "incrementa i livelli di colesterolo e i relativi rischi per la salute". Lo spiega Vito Leonardo Miniello, docente di Nutrizione pediatrica presso l'Università di Bari e vicepresidente nazionale della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) al termine del congresso nazionale 'Medieterranea' svoltosi a Bari.

"Al fine di contrastare la saga della disinformazione - precisa Miniello - è doveroso considerare che nel latte materno il 40% dei grassi totali è costituito da grassi saturi e tra questi il 50% è rappresentato da acido palmitico, particolarmente presente nell'oleina di palma. In caso di indisponibilità del latte materno è necessario ricorrere ai latti formulati, unica alternativa nutrizionalmente adeguata nel corso del primo anno di vita.

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Tutta la verità sull'olio di palma  

Olio di palma: pro e contro

 

 

 

mercoledì 27 aprile 2016

La salvia e le sue proprietà


La salvia si presenta come un arbusto sempre verde dal fusto eretto, che può raggiungere al massimo 70 cm e con foglie lunghe, abbastanza affusolate a forma di lancia che si presentano piuttosto spesse e dure.


I fiori della salvia, di un colore che va dal blu al viola, compaiono generalmente in primavera, prediligendo il sole, nonostante sia possibile trovarla anche in climi piuttosto rigidi. Essa si trova generalmente nelle zone mediterranee e negli orti coltivati mentre è molto difficile riconoscerla allo stato selvatico. Il suo “ciclo” dura circa 5 anni, trascorsi i quali va piantata di nuovo.E’ una pianta caratteristica dell’Europa meridionale, in Italia cresce spontanea nelle zone centro-meridionali e nelle isole.
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martedì 26 aprile 2016

5 diete assurde e rischiose per la salute

La dieta e i rischi per la salute: regimi alimentari decisamente da evitare

La dieta della tenia consiste nell’ingerire il verme solitario, che assorbe nell’intestino il cibo che mangiamo, facendoci dimagrire. Oltre a costipazione e nausea, gli effetti possono essere gravi se la tenia finisse in altre parti del corpo. 

Altamente rischiosa è anche la dieta Baby Food, in cui la colazione e il pranzo vengono sostituiti interamente con piccole porzioni di omogeneizzati per neonati. Le esigenze nutrizionali nelle diverse età possono portare a carenze di fibre, proteine e grassi nell’adulto con rischi gravosi per la salute. 

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lunedì 25 aprile 2016

Rosmarino: proprietà, benefici e controindicazioni


Meno conosciuto come Rosmarinus officinalis, il rosmarino è un arbusto facente parte della famiglia delle Lamiaceae.

Il rosmarino cresce spontaneo in tutta la costa mediterranea, lo si riconosce perché può superare i 200 cm di altezza, ha dei fusti di colore chiaro che protendono verso l’alto e ramificano molto; le foglie sono lunghe massimo 3 cm e sono opposte, di forma lanceolare, di colore verde scuro lucido; i fiori sono piccoli, raccolti a grappolo, di color azzurro-viola con sfumature di lilla. Fiorisce fra marzo ed ottobre. Per le preparazioni erboristiche, del rosmarino si usano le foglie, i fiori ed i rametti giovani.
Questo suo nome particolare deriva da Ramerino, traduzione italiana del latino Rosae maris (rosa del mare) anche se, secondo altre fonti, in realtà deriverebbe da Ros Marinus ovvero rugiada marina.
Secondo la leggenda i fiori erano inizialmente bianchi, diventarono azzurro-viola per aver assorbito il colore del manto di Maria che vi si nascose durante la fuga in Egitto.
In epoca medievale, il rosmarino veniva utilizzato soprattutto per la costruzione di amuleti magici per scacciare i demoni e pettini contro la calvizie, inoltre lo si usava per allontanare le tarme. Successivamente s’iniziò a bruciarlo per purificare le stanze dei malati di peste e s’iniziò a prendere in considerazione il rosmarino per curare mal di testa e stati d’animo depressivi. L’olio di rosmarino fu scoperto nel 1370 quando un viandante ne fece dono ad Isabella d’Ungheria, che lo usava per curare i reumatismi.

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Tisana al rosmarino

Ricette con il rosmarino


sabato 23 aprile 2016

Coriandolo: ecco come disintossicare il tuo corpo dal Mercurio ed eliminare le infiammazioni croniche.

Il coriandolo (Coriandrum sativum), noto anche come cilantro, suo nome spagnolo, è una delle erbe aromatiche più antiche che si conoscano. Citato nella Bibbia, i suoi semi sono stati ritrovati in tombe egizie e in epoca romana era usato sia come erba medicinale che come condimento. L’uso culinario delle foglie fresche e dei semi essiccati si è poi diffuso in tutto il mondo e ora è molto utilizzato nelle cucine del Messico e dell’America Latina per preparare la tradizionale salsa che accompagna le tortillas, nel Medio Oriente e in alcuni paesi asiatici come la Thailandia e l’India per aromatizzare molte ricette.

Il coriandolo è uno dei disintossicanti da metalli pesanti e altri contaminanti tossici più efficaci che esistano. E’ infatti ideale per aiutare il nostro organismo a eliminare in modo naturale il mercurio all’interno del nostro corpo. Come già molti di noi sapranno, i metalli pesanti sono stati collegati a gravi problemi di salute come il cancro, le malattie cardiache, il deterioramento del cervello, problemi emotivi, malattie renali, malattie polmonari e ossa deboli.

 Il coriandolo è ricco di minerali come potassio, calcio, manganese, ferro e magnesio. Esso contiene un’elevata quantità di vitamine A e K. E’ anche un collaudato antisettico, antimicotico e anti-infiammatorio; può aiutare rapidamente a ridurre le infezioni e le infiammazioni in quanto lavora per pulire il tuo organismo.

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lunedì 18 aprile 2016

Sostanze cancerogene nel pane, denunciati 14 imprenditori. Sequestrati 10mila quintali di semola

Dovranno rispondere del reato di frode nell’esercizio del commercio e di somministrazione di sostanze alterate i 14 imprenditori pugliesi e del centro-nord Italia, denunciati dal Corpo forestale dello Stato a conclusione di circa due anni di indagini. In Puglia maggiormente interessate al fenomeno sono risultate le città di Altamura, Molfetta, Bisceglie e Barletta, nessun nome è stato però fornito dagli investigatori.

I Forestali del Comando Regionale per la Puglia e del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Altamura – Parco Nazionale dell’Alta Murgia, su delega del Pubblico Ministero Antonio Savasta, della Procura della Repubblica di Trani, hanno effettuato accertamenti sul fenomeno della presenza di contaminati vietati per legge all’interno di molti prodotti alimentari.

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sabato 16 aprile 2016

Latte con aflatossine cancerogene: scattano i sequestri in Veneto per 5000 forme di formaggio. Dopo lo scandalo in Lombardia continuano le indagini di Asl e Nas

Dopo l’operazione dei Nas in Lombardia sul formaggio destinato a diventare Grana Padano preparato utilizzando latte con un contenuto elevato di micotossine (*) adesso le indagini si sono spostate in Veneto e in Emilia Romagna.
Il primo caso di cui si ha notizia riguarda la Latteria Soligo (già protagonista di un’altra vicenda) che nel corso di autocontrolli invia un campione di latte al laboratorio Chelab di Treviso (da pochi mesi acquisito dalla società Mérieux NutriSciences) riscontrando una quantità di aflatossine M1 superiore rispetto ai 50 nanogrammi per kg permessi dal reg. CE 1881/2006. A questo punto la Latteria Soligo ripete le analisi e invia una nuova campionatura che non evidenzia anomalie, per cui il latte è assegnato al caseificio. Una parte viene trasformata in 80 forme di formaggio Breganze che dopo una breve stagionatura è venduta in alcuni supermercati del Veneto. Altre 12 forme di formaggio sono lavorate e spedite al magazzino di stagionatura destinate a diventare Grana Padano. Si arriva così al 5 aprile 2016 quando Nas e Asl, sulla base delle carte fornite dal laboratorio Chelab di Treviso, scoprono l’eccesso di aflatossine rilevato nel mese di agosto e sequestrano le 12 forme. La questione è delicata perché secondo la norma il superamento dei limiti di aflatossine nel latte deve essere segnalato alle autorità sanitarie entro 12 ore e avviato alla distruzione. Il latte inidoneo non può essere diluito con altro latte idoneo per abbassare i valori e rendere la partita commerciabile come viene fatto in modo illecito da chi (produttori di latte e anche qualche caseificio) vuole evitare perdite economiche. Anche la stalla che fornisce latte contaminato da aflatossine viene posta in quarantena fino a quando i valori non rientrano nella norma.

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Controlli del governo francese sull’olio di oliva: il 46,5% dei campioni analizzati non è conforme ai criteri di qualità delle norme europee

martedì 12 aprile 2016

8 ragioni per evitare il latte di soia

Consumato da tantissime persone perché ritenuto essere un’alternativa sana al latte di mucca, è in verità dannoso alla salute. Chi fa una dieta vegana spesso usa la soia come fonte proteica invece della carne ma un numero crescente di studi mostrano che invece fa più male che bene.
Gli antichi cinesi lo sapevano bene dato che consideravano la soia come un alimento per gli animali mentre invece solo la soia fermentata era considerata sana e benefica per il corpo.

Ovviamente è un prodotto molto diffuso e consumato e anche qui ci sono interessi economici enormi e molti non vogliono rinunciarci perché credono che faccia bene. Ha parlato diffusamente di questo il famoso medico americano Dr. Mercola spiegando i pericoli della soia. Quindi il mio invito è quello di ascoltare il proprio corpo e gli studi scientifici di seguito.

8 ragioni per evitare il latte di soia:
 
1. Bere latte di soia allunga il ciclo mestruale. Durante uno studio condotto in Giappone, le donne che assumevano 400 ml di latte di soia ogni giorno (una tazza)  avevano un ciclo mestruale che durava due giorni di più rispetto a coloro che non lo consumavano. Questo fa capire quanto possa influire negativamente sugli ormoni.

2. Il latte di soia danneggia i globuli rossi. La soia contiene la glicoproteina emoagglutinina che coagula il sangue rendendolo inefficiente provocando quindi nel tempo effetti gravi (è lo stesso fenomeno di una trasfusione sbagliata, in piccola scala)

3. E’ quasi tutta geneticamente modificata. Secondo l’U.S. Department of Agriculture nel 2012 il 94% della soia cresciuta negli Stati Uniti era geneticamente modificata. Ho trattato in diversi articoli dei pericoli degli OGM. Inoltre ci sono stati diversi casi di soia certificata biologica quando poi si è scoperto che era ogm.

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lunedì 11 aprile 2016

Bere acqua brucia calorie e idrata i muscoli

Studio Usa. L’esperimento ha dimostrato che un aumento dell’1% del consumo giornaliero di acqua è associato a una diminuzione dell’8,6% dell’apporto energetico complessivo


Dopo la maratona pasquale a tavola, dunque, l’acqua può rivelarsi un valido alleato per ritrovare il peso forma in vista dell’estate. Bere acqua brucia infatti calorie e idrata i muscoli, mantenendoli più attivi. Un effetto descritto dalla scienza in vari studi, l’ultimo dei quali indica che consumare da 1 a 3 bicchieri al giorno potrebbe tagliare da 68 a 205 kcalorie al dì, oltre a diminuire il consumo di sodio, zuccheri e grassi saturi.

La ricerca, pubblicata sul «Journal of Human Nutrition and Dietetics», è stata condotta dall’università dell’Illinois esaminando le abitudini alimentari di 18.300 americani. I partecipanti sono stati invitati a riportare tutto ciò che hanno mangiato o bevuto in 2 giorni, e per ognuno è stata calcolata la quantità di acqua consumata quotidianamente. L’apporto calorico medio era di 2.157 calorie, di cui circa 125 provenienti da bevande zuccherate e 432 da alimenti a basso impatto nutrizionale come dessert e spuntini. Si è visto che un aumento dell’1% del consumo giornaliero di acqua era associato a una diminuzione dell’8,6% dell’apporto energetico complessivo. L’incremento comportava inoltre un calo da 5 a 18 grammi di zuccheri assunti, da 7 a 21 g di grassi saturi e da 78 a 235 g di sodio. 

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sabato 9 aprile 2016

Esercizio fisico: 20 minuti al giorno dose minima secondo l’OMS


Un minimo di 20 minuti di esercizio fisico al giorno per mantenersi in salute. Questa l’indicazione per adulti e anziani che arriva dall’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, mentre per quanto riguarda i giovani l’asticella sarebbe tra le due e le tre volte più in alto.

Stando a quanto indicato dall’OMS i giovani e bambini dovrebbero trascorrere almeno 60 minuti al giorno praticando attività fisica. Sono invece 150 minuti settimanali il tempo minimo richiesto per adulti e anziani secondo le nuove “Linee guida per l’attività fisica 2016-2020″, presentate ieri a Roma. L’edizione italiana è stata curata dalla Uisp (Unione italiana sport per tutti).

Male gli italiani secondo i dati presentati, che vedrebbero 6 italiani su 10 (al di sopra dei 15 anni) non praticare alcun tipo di esercizio fisico. Un poco invidiabile primato entro i confini europei, che vedono invece una media del 42% e un esempio virtuoso del 9% offerto dalla Svezia.

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giovedì 7 aprile 2016

10 cibi brucia grassi che vi aiuteranno a dimagrire!

In nessuna dieta possono mancare i cibi brucia grassi: dal potere dimagrante, non possono proprio mancare in nessuna dieta!


Nelle diete non mancano mai i cibi brucia grassi, ossia quegli alimenti che non solo generalmente contengono un basso contenuto di grasso e di calorie, ma riescono anche ad aiutare il metabolismo a bruciare più facilmente calorie e, di conseguenza, anche qualche chiletto di troppo!
Ecco una lista dei 10 cibi brucia grassi che non potete farvi sfuggire e che daranno alla vostra dieta una marcia in più!

Ananas:
il suo bassissimo apporto calorico unito alle sua tantissime qualità lo rende uno dei cibi brucia grassi più potenti in assoluto! Impedisce ai grassi di essere assimilati dal corpo, favorisce la digestione e ha un alto potere drenante e depurativo. Da non far mancare per nessun motivo alla vostra dieta!

Legumi:
i legumi rientro tra i cibi brucia grassi che permettono di sedare rapidamente la fame: ricchi di fibre, i legumi sono perfetti anche per favorire la digestione.

Salmone:
tra i pesci viene categorizzato tra i grassi, ma il suo altissimo contenuto dei omega tre lo rende un cibo da non far mancare in nessuna dieta. Proprio il suo alto contenuto di omega tre mette l’organismo nelle condizioni ideali per bruciare grasso! Una ricetta light e sfiziosa? Ecco gli asparagi con salmone>>

Rucola:
tra le insalate è una delle più ricche di vitamina A e C, importantissimi per stimolare il metabolismo e attivare il consumo di calorie. Provatela in questa insalata velocissima>>

Fragole:
non sono solo buonissime, ma fanno anche bene! Le fragole hanno poche calorie e pochi zuccheri: inoltre sono un potete cibo depurativo che contrasta anche la cellulite! L’importante è mangiarle da sole, senza zuccheri aggiunti! Usatele anche per un aperitivo sfizioso: spiedini di fragole e feta>>

Peperoncino:
imparate a diminuire la dose di sale e a insaporire le vostre portate con il peperoncino: quest’ultimo accelera il metabolismo, frena la fame e lotta contro i cuscinetti di grasso!

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martedì 5 aprile 2016

Il 22 aprile visite gratis negli ospedali per le donne

 
In occasione della prima Giornata nazionale della salute della donna il 22 aprile, piu’ di 170 ospedali in Italia apriranno le porte, fino al 28, con visite e consulti clinici gratis. Le strutture saranno facilmente identificabili grazie al “Bollino Rosa”, simbolo dell’iniziativa a misura di donna promossa da Onda con il patrocinio di 19 Società Scientifiche e Associazioni.

“Da oggi sul sito www.bollinorosa.it si puo’ trovare l’elenco dei servizi offerti dagli ospedali aderenti all’iniziativa e le modalità di prenotazione – si legge in una nota -. L’iniziativa (H)Open Week, celebra il 22 aprile la prima Giornata nazionale dedicata alla salute della donna, istituita dal Ministro Lorenzin. L’iniziativa gode del patrocinio di numerose Società Scientifiche ed Associazioni di pazienti”.

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La giornata mondiale della salute dedicata al diabete, vera e propria emergenza sanitaria

 

 

 

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