mercoledì 12 settembre 2012
Il nostro corpo potrebbe proteggersi dal cancro
Il nostro organismo potrebbe essere in grado di autoproteggersi dai tumori. Questa la conclusione di una ricerca italiana condotta presso l'Università di Udine dalla ricercatrice Roberta Benetti e pubblicata sulla rivista Cancer Research.
lunedì 10 settembre 2012
Stress da rientro: 10 regole per combatterlo
Insonnia, nervosismo e
spossatezza eccessiva: sono i sintomi del "post vacation blues", la
sindrome da rientro che colpisce circa 6 milioni di italiani. Il più
delle volte è dovuta al repentino cambiamento delle abitudini, dal
clima di relax tipico delle vacanze ai ritmi serrati della vita
quotidiana. Dalla psicologa Paola Vinciguerra, presidente
dell'Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico), 10
consigli pratici per tornare al lavoro e a scuola senza soffrire
troppo
a cura di Irma D'Aria
a cura di Irma D'Aria
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mercoledì 5 settembre 2012
Danni del fumo
Il fumo provoca gravi danni all'organismo. L'unico aspetto "confortante"
che possiamo ricavare riguarda lo smettere di fumare: chi smette diminuisce
costantemente i rischi legati a queste patologie, tanto che dopo
10 anni è paragonabile a quello di chi non ha mai fumato.
Le sostanze generate dalla combustione della sigaretta (vedi composizione del fumo), provocano seri danni agli apparati respiratorio e vascolare (con ripercussioni cardiache, cerebrali, e circolazione arteriosa periferica), emoglobina, cavità orale e laringe, primo tratto delle vie digestive, placenta e feto, apparato urogenitale, pancreas.
Apparato respiratorio
Peggioramento del funzionamento del sistema muco-cicliare, con possibilità di infiammazioni ed infezioni).
Riduzione delle difese immunitarie a causa della ridotta attività delle cellule linfocitarie e dei macrofagi, con un peggioramento del controllo sulle infezioni.
Accentuato rilascio di enzimi lesivi che provocano la distruzione del parenchima polmonare che si può concludere in enfisema.
Aumento dell'attività bronchiale e delle manifestazioni asmatiche.
Invecchiamento precoce del sistema polmonare.
Trasformazione del DNA cellulare, trasformazioni cellulari, displasie tessutali e trasformazione tumorale dei tessuti.
Apparato circolatorio
Aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa in seguito all'immissione in circolo delle catecolamine causata dalla nicotina.
Inadeguata ossigenazione del miocardio a causa delle concentrazioni di corbossiemoglobina; policitemia dovuta al monossido di carbonio.
Aumento dell'aggregabilità piastrinica e della coaugulabilità del sangue quale azione diretta della nicotina.
Aumento dell'immissione di noradrenalina con conseguenti scariche adrenergiche; se queste stimolazioni coincidono con un periodo di vulnerabilità ventricolare, possono portare a morte improvvisa.
Cavità orale, prime vie digestive
Gli stimoli irritativi responsabili delle disfunzioni appena descritte agiscono anche sulle prime vie aeree, sul cavo orale e sull'esofago. Quindi, il fumatore è soggetto a faringotonsilliti e laringiti acute e croniche, displasie del labbro e del cavo orale, della laringe e dell'esofago e, non ultimi, tumori maligni.
Il fumo diventa causa concatenante dell'eziologia dell'ulcera peptica, anche se in concomitanza con altri fattori.. Il fumo facilita l'insorgenza di ulcera gastrica e duodenale.
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Le sostanze generate dalla combustione della sigaretta (vedi composizione del fumo), provocano seri danni agli apparati respiratorio e vascolare (con ripercussioni cardiache, cerebrali, e circolazione arteriosa periferica), emoglobina, cavità orale e laringe, primo tratto delle vie digestive, placenta e feto, apparato urogenitale, pancreas.
Apparato respiratorio
Peggioramento del funzionamento del sistema muco-cicliare, con possibilità di infiammazioni ed infezioni).
Riduzione delle difese immunitarie a causa della ridotta attività delle cellule linfocitarie e dei macrofagi, con un peggioramento del controllo sulle infezioni.
Accentuato rilascio di enzimi lesivi che provocano la distruzione del parenchima polmonare che si può concludere in enfisema.
Aumento dell'attività bronchiale e delle manifestazioni asmatiche.
Invecchiamento precoce del sistema polmonare.
Trasformazione del DNA cellulare, trasformazioni cellulari, displasie tessutali e trasformazione tumorale dei tessuti.
Apparato circolatorio
Aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa in seguito all'immissione in circolo delle catecolamine causata dalla nicotina.
Inadeguata ossigenazione del miocardio a causa delle concentrazioni di corbossiemoglobina; policitemia dovuta al monossido di carbonio.
Aumento dell'aggregabilità piastrinica e della coaugulabilità del sangue quale azione diretta della nicotina.
Aumento dell'immissione di noradrenalina con conseguenti scariche adrenergiche; se queste stimolazioni coincidono con un periodo di vulnerabilità ventricolare, possono portare a morte improvvisa.
Cavità orale, prime vie digestive
Gli stimoli irritativi responsabili delle disfunzioni appena descritte agiscono anche sulle prime vie aeree, sul cavo orale e sull'esofago. Quindi, il fumatore è soggetto a faringotonsilliti e laringiti acute e croniche, displasie del labbro e del cavo orale, della laringe e dell'esofago e, non ultimi, tumori maligni.
Il fumo diventa causa concatenante dell'eziologia dell'ulcera peptica, anche se in concomitanza con altri fattori.. Il fumo facilita l'insorgenza di ulcera gastrica e duodenale.
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domenica 2 settembre 2012
Sgonfiati nel weekend con la dieta dell'uva
Due grappoli al giorno nel fine settimana ti depurano dagli eccessi vacanzieri e ti fanno smaltire i liquidi in eccesso: leggi il programma alimentare
Uno spuntino di uva (foto Sxc).
Ecco alcuni consigli prima di cominciare.
• Scegli uva nera, ben matura e fresca.
• Appena giù dal letto, bevi acqua ricca di calcio e magnesio. Bevine un bicchiere anche prima di cominciare il pranzo e la cena. E bevine anche durante il giorno: l'acqua ti aiuta a potenziare gli effetti depurativi dell'uva.
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sabato 1 settembre 2012
Il cibo spazzatura danneggia il cervello
L’indulgere in una dieta che comprenda alimenti grassi, ossia il classico cibo spazzatura, può favorire la demenza e l’Alzheimer per via indiretta a causa della compromissione del normale flusso sanguigno
Mangiare il cibo cosiddetto spazzatura fa male, si sa. Fa male all’apparato cardiocircolatorio e a quello digestivo – anche questo si sapeva. Quello che invece forse non si sapeva è che il cibo spazzatura può anche favorire il declino cognitivo e la demenza.
Il danno al cervello causato dalla dieta scorretta avverrebbe per via indiretta, suggerisce lo studio dei ricercatori statunitensi della Brown University. Per via indiretta perché il cibo spazzatura va a provocare un aumento dei livelli di colesterolo e della pressione arteriosa. Questo processo va a limitare o interrompere il flusso di sangue che giunge al cervello: da qui il danno e la possibile conseguenza in perdita di capacità cognitiva.
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venerdì 31 agosto 2012
Ictus, quarantamila decessi in meno con gli anticoagulanti che l'Italia "rifiuta"
I dati sui nuovi farmaci presentati alle assise europee di cardiologia. Il nostro è l'unico dei grandi paesi Ue a non avere autorizzato il rimborso del medicinale che riesce a prevenire l'effetto peggiore della fibrillazione atriale che colpisce 800mila italiani
dal nostro inviato ARNALDO D'AMICOMONACO di Baviera - La rivoluzione nella prevenzione dell'ictus, causato spesso dalla fibrillazione atriale, c'è stata nel 2009, ma in Italia attende ancora fuori dalla porta. Tra i 5 grandi paesi europei, il nostro è l'unico che ancora non ha autorizzato il rimborso del primo anticoagulante orale di nuova generazione e degli altri due presto seguiti. E un quarto sta concludendo la fase sperimentale. Proprio in questi giorni, al congresso della Società Europea di Cardiologia in corso a Monaco di Baviera, il gruppo capofila di questi nuovi farmaci (il dabigatran) ha comunicato di aver raggiunto nei paesi in cui è in uso il primo milione/anno di malati trattati. Risultato: 40mila decessi da ictus evitati.
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lunedì 27 agosto 2012
In piedi! L'inattività fisica uccide tante persone quante il fumo
Alzarsi dal divano e andare a correre potrebbe salvarci la vita: dati alla mano, ecco quali sono i rischi della mancanza di esercizio e i segreti degli italiani per mantenersi in forma.
Se lo spauracchio della
prova costume non è servito a spingervi ad alzarvi dal divano, ecco un
argomento ancora più convincente: la mancanza di esercizio fisico miete
tante vittime quante ne fa, ogni anno, il fumo di sigaretta. È il
risultato shock di una serie di articoli pubblicati a luglio
sull’autorevole rivista medico-scientifica Lancet.
Chi poltrisce rischia grosso
Secondo uno di questi studi
condotto dai ricercatori dell'Harvard Medical School, più di 5,3 milioni
di morti sarebbero evitate ogni anno nel mondo se anche i più pigri
facessero un po' di moto. Il fumo, in confronto, uccide ogni anno 5
milioni di persone. Per la cronaca il movimento del pollice sul
telecomando per fare zapping non è considerato sport. Per esercizio
fisico si intendono almeno 150 minuti di attività anche moderata, come
una breve camminata.
Moto salvavita
Per evidenziare i benefici dell'esercizio fisico gli scienziati hanno analizzato i dati del 2008 relativi alle morti causate da quattro malattie correlate alla mancanza di esercizio: il diabete di tipo 2, le malattie coronariche, il cancro al seno e all'intestino. Comparando questi numeri alle informazioni sui livelli di esercizio fisico praticati in ogni nazione, è stato calcolato che se ciascuno avesse raggiunto livelli accettabili di attività fisica settimanale, si sarebbero evitate il 6% delle morti per attacco cardiaco, il 7% di quelle per diabete e il 10% di quelle dovute a un tumore.
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