L’American Heart Association rilascia l’elenco dei “famigerati 6”, i
cibi che possono contenere alte percentuali di sale che mettono a
rischio la salute di cuore e arterie
Ad attentare alla salute delle nostre arterie e del cuore non sono
solo lo stress, uno stile di vita scorretto, la sedentarietà ma anche
quello che mangiamo. E, spesso, per quanto possiamo fare attenzione,
consumiamo cibi che possono contenere eccessive e occulte quantità di
sale.
Questi cibi che possono causare problemi come per esempio l’ipertensione
sono molti, ma l’American Heart Association (AHA) ne ha individuati 6
che sono i più diffusi e consumati.
Secondo gli esperti cardiologi,
vi sono dunque alcuni alimenti che sono da considerare come le fonti
principali di sodio nella nostra dieta. E, il sodio, è ritenuto una
delle prime cause dell’indurimento delle arterie, e in genere delle
malattie cardiocircolatorie con un aumentato rischio di attacchi
cardiaci e ictus.
«L’eccesso di sodio nella nostra dieta ha meno a che fare con quello che
aggiungiamo al nostro cibo e più a che fare con quello che è già nel
cibo – spiega a
CBS News la dottoressa
Linda Van Horn, nutrizionista di ricerca presso la North-western
University – L’apporto medio individuale è sempre più del doppio della
quantità di sodio di cui abbiamo bisogno, ma ci sono modi per migliorare
l’apporto di sodio tenendo [i cibi] sotto controllo».
L’apporto
di sodio è stato fissato, secondo le linee guida, in non più di 2.300
milligrammi al giorno. Tuttavia secondo l’AHA non si dovrebbero superare
i 1.500 mg. Tra i due valori s’inserisce invece la realtà che vede un
apporto medio negli Usa di 3.400 mg al giorno – molto oltre le dosi
raccomandate quindi.
Per mettere sull’avviso i cittadini, gli esperti
dell’American Heart Association hanno stilato una lista dei 6 alimenti
che possono contenere alte percentuali di sodio occulte.
Ecco dunque i malfamati 6:
-
Pane: il pane può sembrare non essere salato, ma proprio un pezzo di
pane può contenere fino a 230 mg di sodio che ammonta a circa il 15%
dell’apporto giornaliero raccomandato.
- Carne lavorata: i prodotti a
base di carne lavorata come i salumi contengono alte quantità di sodio
che funge da conservante e per prevenire le contaminazioni. Tra i vari
prodotti, la carne bianca preconfezionata può contenere fino a 1.050 mg
di sodio, una percentuale molto alta.
- Pollame surgelato: prodotti a
base di pollame surgelato possono contenere diverse quantità di sodio,
in base alla preparazione stessa. Per esempio, i secondi come le
polpettine, i chicken nuggets impanati, possono contenere circa 600 mg
di sodio.
- Sandwich: i panini da hamburger, per esempio, sono il
peggiore dei portatori di sodio in quanto sono già salati di per sé e in
più, in genere, sono farciti con carne lavorata che come detto è
anch’essa ricca di sodio. Un panino del genere può contenere oltre 1.500
milligrammi di sodio.
- Pizza: la classica, apparentemente innocente
fetta di pizza, smangiucchiata durante le pause, può invero contenere
fino a 760 mg di sodio, accompagnato da un possibile alto contenuto di
grassi e calorie (a seconda del tipo).
- Zuppe: le insospettabili
zuppe, che in genere si preferiscono perché contengono verdura, possono
invece essere assai ricche di sodio. Una porzione di zuppa, secondo
l’AHA, può contenere fino a 940 mg di sodio.
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