mercoledì 9 gennaio 2013
venerdì 4 gennaio 2013
Mantenere il cervello attivo per allontanare il rischio di demenza
Le capacità mentali, le funzioni cognitive e l’acutezza possono essere
mantenute e aumentate semplicemente tenendo il cervello attivo, anche da
anziani. In questo modo non solo si può essere più mentalmente pronti,
ma anche prevenire eventuali problemi di demenza o declino cognitivo
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L’emicrania è femmina. E si controlla in modo dolce
mercoledì 2 gennaio 2013
Qualche chilo in più dopo le feste? Fa bene alla salute e si vive di più
Un largo studio revisionale afferma che qualche chilo in più non è
deleterio per la salute ma, anzi, chi è moderatamente in sovrappeso ha
meno probabilità di morire rispetto a chi ha un peso normale: è
l’effetto del “paradosso obesità”
E così, come ogni anno, a questi eventi si accompagnano le statistiche e i relativi consigli degli esperti per perdere il peso e il grasso accumulato.
Ma deve per forza essere così? Dobbiamo davvero perdere i “chili di troppo”?
Forse no. O, per lo meno, non in misura drastica. Perché, a quanto pare, avere qualche moderato chilo in più mette al riparo da una morte prematura, rispetto a coloro che sono considerati di peso normale.
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venerdì 28 dicembre 2012
12 alimenti per abbassare il colesterolo
Dall'olio d'oliva al salmone fresco, scopri cosa mettere in tavola per ridurre rischi di infarti ed ictus
È possibile tenere sotto controllo il proprio livello di
colesterolo e ridurre in tal modo il rischio di infarti ed ictus? Sì.
Difatti grazie ad una corretta alimentazione si può addirittura ridurre
il valore del colesterolo “cattivo” – ovvero quello LDL. Del resto è
bene sapere che il colesterolo, in assoluto, è indispensabile per la
vita e la moltiplicazione cellulare ma è bene tenere sotto controllo il
rapporto fra colesterolo “cattivo e buono” ovvero LDL/HDL per una vita
sana.
Wired.it vi segnala 12 alimenti capaci di abbassare naturalmente il vostro colesterolo.
1.
Avena
Cosa mangiate al mattino? Possono bastare due porzioni di avena
per abbassare il colesterolo LDL del 5,63% in sei settimane. La chiave è
il
beta-glucano, capace di assorbire il colesterolo LDL, permettendo al corpo di espellerlo. Insomma, chi ben comincia…
2.
Vino rosso
Uno studio compiuto dal dipartimento di nutrizione e metabolismo
della Universidad Complutense de Madrid, ha rivelato che la pregiata uva
rossa denominata Tempranillo è capace di agire sul colesterolo, grazie
al suo alto contenuto di fibre. Addirittura durante lo studio è stata
riscontrata una diminuzione fra il 9% e il 12% dei valori LDL. Come
vuole il detto, un bicchiere al giorno…
3.
Salmone fresco
Una ricerca condotta dalla Loma Linda University ha evidenziato
che l’Omega3, non solo è capace di prevenire malattie cardiache e
demenza senile ma aiuta ad implementare il colesterolo “buono” sino al
4%. Dunque a tavola non abbiate paura di ordinare salmone, aringhe e
sardine per fare incetta di questi acidi grassi essenziali per il nostro
benessere.
4.
Noci
Se state cercando di abbassare il colesterolo, le noci sono dei
buoni alleati per uno snack salutare. Uno studio condotto dall’
American Journal of Clinical Nutrition, ha chiarito che consumare
42,50 grammi al giorno di noci intere, sei giorni alla settimana per un
mese, permetterà di ridurre il vostro colesterolo totale del 5,4 e
quello LDL del 9,3%. Ma non eccedete: le noci fanno bene al cuore ma,
visto che sono ricche di calorie, è meglio non superare i grammi
consigliati per avere un effetto nefasto.
5.
Fagioli
Mezza tazza di fagioli nella vostra zuppa contadina vi farà
diminuire il colesterolo LDL dell’8%. Miracolo? Non secondo i
ricercatori della Arizona State University Polytechnic che hanno
ribadito la ricchezza di fibre di questo legume povero, capace di
rallentare la velocità di assorbimento del colesterolo nel nostro
organismo.
6.
Tè
Il tè nero è capace di ridurre i lipidi nel sangue sino al 10% in
sole tre settimane ma questa bevanda, come dimostrato dal dipartimento
americano per l’agricoltura, è importante anche per la salvaguardia
dalle malattie coronariche e ovviamente per la lotta contro gli
antiossidanti. Forse il caffè ha i giorni contati…
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giovedì 27 dicembre 2012
12 alimenti che fanno bene al cervello
"L'uomo è quello che mangia": ne era convinto il filosofo Ludwig Feuerbach, autore della celebre massima, e ne sono convinti anche oggi medici e nutrizionisti. Se è ormai nota la relazione tra un'alimentazione sbagliata e alcune malattie quali il tumore, il diabete o l'arteriosclerosi, è altrettanto vero che ci sono sostanze che hanno un impatto benefico sulle nostre cellule e sulla nostra salute.
Sapevate ad esempio che capperi, uva rossa e vino rosso, cipolla rossa, mirtilli e tè verde sono accomunati dalla quercetina, una sostanza che protegge le cellule dell'organismo? O che il vino rosso (soprattutto se Nebbiolo, Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon) contiene melatonina? Ne basta mezzo bicchiere al giorno per regolare il nostro orologio biologico.
Le proprietà benefiche dell'uva non finiscono qui: insieme alle arachidi e alle more, contiene resveratrolo, una sostanza che rallenta il decadimento fisico e mentale e ha proprietà antiossidanti.
L'avreste mai detto poi che 20 grammi di lenticchie o altri legumi al giorno potete allungare le vostre prospettive di vita di circa l'8%? O che 80 grammi di cipolla cruda consumati ogni giorno riducono il rischio di infarto di oltre il 20%, grazie all'effetto antitrombotico delle sostanze solforose contenute nel vegetale? L'alito ne risentirà, ma volete mettere l'importanza di un cuore in buona salute?
Insomma, molti alimenti nascondono dei segreti che è bene conoscere, quanto meno per tenere il più lontano possibile le malattie che potremmo facilmente evitare semplicemente modificando il nostro stile di vita e le nostre abitudini alimentari. Mangiare bene non è difficile: una valida regola per cominiciare è mangiare molta frutta e verdura, senza paura di esagerare.
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martedì 25 dicembre 2012
Nel prossimo futuro gli insetti saranno il cibo perfetto
Secondo gli esperti, cavallette, bruchi, formiche e conpagnia bella diventeranno il cibo "sostenibile" del futuro
Un’alternativa sostenibile alla carne sono gli insetti che, secondo
uno studio, presto potrebbero invadere anche le tavole del mondo
Occidentale, grazie anche al ridotto impatto ambientale e l’alto
contenuto di proteine
Be’, potreste tuttavia dovervene fare una ragione perché, secondo gli esperti, questi saranno il cibo del futuro – almeno per chi non è vegetariano.
Cavallette, formiche, larve e perfino vermi potrebbero condire i piatti della “nuova” cucina: un’esigenza dettata non solo dalla constatazione che questi animaletti sono ricchi di proteine e altre sostanze utili, ma anche da una occorrenza ecologica. Secondo un rapporto presentato dalla FAO già qualche anno, fa gli insetti possiedono una proporzione di proteine e grassi più elevata che non la carne di manzo o del pesce, e un elevato valore energetico. Per fare un esempio, in 100 grammi di bruchi essiccati troviamo circa 53 grammi di proteine; circa il 15% di grasso e il 17% di carboidrati. Il valore energetico di questo “pasto” si stima essere intorno alle 430 kilocalorie per 100 grammi di prodotto edibile.
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sabato 22 dicembre 2012
Alimentazione corretta: vietato snobbare le banane mature
Quante volte puntando al cestino della frutta avete snobbato la frutta più matura? Tante, vero? Una consuetudine diffusa soprattutto nel caso delle banane. Quelle “tigrate” non sono un piacere per gli occhi e finiscono per non piacere neanche alla bocca.
E così si rischia di perdere importanti qualità rilevate da uno studio scientifico di un’equipe giapponese. La banana matura con macchie scure, infatti, produce una sostanza chiamata TNF (fattore di necrosi tumorale), che ha la capacità di combattere le cellule anomale nel corpo.
Più sono ampie le macchie scure sulla buccia – secondo questo studio -, più alta sarà la sostanza chiamata TNF. Le banane, inoltre, hanno anche la proprietà di prevenire il raffreddore e l’influenza: gli esperti suggeriscono di mangiarne almeno due al giorno per innalzare le difese immunitarie.
Fonte
E così si rischia di perdere importanti qualità rilevate da uno studio scientifico di un’equipe giapponese. La banana matura con macchie scure, infatti, produce una sostanza chiamata TNF (fattore di necrosi tumorale), che ha la capacità di combattere le cellule anomale nel corpo.
Più sono ampie le macchie scure sulla buccia – secondo questo studio -, più alta sarà la sostanza chiamata TNF. Le banane, inoltre, hanno anche la proprietà di prevenire il raffreddore e l’influenza: gli esperti suggeriscono di mangiarne almeno due al giorno per innalzare le difese immunitarie.
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