Il Kamut ha le origini molto antiche. Il cereale Khorasan, al quale è
stato messo marchio Kamut®, proviene dai territori antichi
dell'Afganistan e dell'Iran, e dell'Egitto.
Il Kamut®, marchio registrato da un ingegnere del Montana per una
tipologia di grano dai chicchi grandi, ha letteralmente invaso i nostri
scaffali. Pasta, pane, farina, crackers, grissini e tanto altro oramai
sono sempre più disponibili anche in versione Kamut®.
Il nome deriva dalla cultura egiziana e significa ‘anima della terra’.
In realtà però questo cereale ha ben poco a che fare con l’Egitto, la
cultura o la gastronomia egiziana!
Sfatiamo da subito il mito: leggere del Kamut come ‘il cereale usato
dagli antichi Egizi’ oppure ‘ritrovato nelle tombe dei faraoni’ altro
non è che una colossale – e ben riuscita – operazione di marketing.
Gli antichi egiziani infatti coltivavano farro ed orzo. Il frumento
arrivò nelle tavole egiziane solo in seguito, ossia durante il periodo
Tolemaico, dal 332 al 330 a.c.
E siccome la notizia ha ovviamente rivelato il controsenso della
campagna pubblicitaria la stessa Kamut Internationl, l’azienda americana
produttrice, ne ha preso le debite distanze. La leggenda quindi è
sfatata.
Ma non è tutto. Contrariamente a quanto spesso si crede, il Kamut
contiene glutine e quindi può essere adatto a chi è sensibile ai
cereali, ma non è consigliato a coloro che soffrono di sensibilità o
intolleranza al glutine.
Lasciamo da parte le leggende e parliamo di dati concreti: quali sono i
benefici del Kamut? Ce ne sono o anche qua scopriamo che sono solo
leggende?
Rispetto ad altri cereali, presenta una quantità maggiore di sali
minerali, in particolare contiene selenio, sostanza dalle ottime
proprietà antiossidanti. Inoltre è considerato un alimento altamente
digeribile rispetto al "normale grano", questo perché non sottoposto a
ibridazioni industriali. Composto principalmente da carboidrati e
proteine, vanta un alto contenuto di vitamina E.
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giovedì 4 settembre 2014
mercoledì 3 settembre 2014
Esercizio fisico: un’ora al giorno dimezza il rischio di infarto
Svolgere esercizio fisico
per almeno un’ora al giorno aiuta a proteggere il cuore. A sottolineare
i benefici per la salute dell’attività fisica sono i ricercatori
dell’Uppsala University, in Svezia, nel loro studio pubblicato sulla
rivista scientifica “Circulation: Heart”.
Stando allo studio condotto un’ora di esercizio fisico moderato o mezz’ora a ritmo intenso aiuterebbero a ridurre il rischio di infarto fino al 46%. Durante la ricerca è stato inoltre delineato il profilo tipo di coloro che tendono a sviluppare problematiche cardiache.
In base ai dati raccolti durante lo studio, avviato nel 1997 su circa 39 mila cittadini britannici d’età compresa tra i 20 e i 90 anni, il soggetto più a rischio risulta di sesso maschile, con basso livello di istruzione, indice di massa corporea elevato e familiarità con le patologie cardiache. Più probabile inoltre che vengano riscontrate anche patologie come il diabete, l’ipertensione e la tendenza ad avere il colesterolo alto.
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Stando allo studio condotto un’ora di esercizio fisico moderato o mezz’ora a ritmo intenso aiuterebbero a ridurre il rischio di infarto fino al 46%. Durante la ricerca è stato inoltre delineato il profilo tipo di coloro che tendono a sviluppare problematiche cardiache.
In base ai dati raccolti durante lo studio, avviato nel 1997 su circa 39 mila cittadini britannici d’età compresa tra i 20 e i 90 anni, il soggetto più a rischio risulta di sesso maschile, con basso livello di istruzione, indice di massa corporea elevato e familiarità con le patologie cardiache. Più probabile inoltre che vengano riscontrate anche patologie come il diabete, l’ipertensione e la tendenza ad avere il colesterolo alto.
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Esercizio fisico: camminare aiuta a ridurre il rischio di infarto
Mangiare frutta protegge la salute del cuore
domenica 31 agosto 2014
Salute a suon di bacche, e non solo!
Dalla Mongolia arrivano queste bacche dal caratteristico colore rosso
vivo i cui effetti sul corpo sono semplicemente stupefacenti.
Si va diffondendo sempre più nel mondo il consumo di bacche di Goji, piccoli frutti dal colore rosso brillante ed il cui contenuto nutrizionale è assolutamente unico per tutta una serie di fattori.
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Si va diffondendo sempre più nel mondo il consumo di bacche di Goji, piccoli frutti dal colore rosso brillante ed il cui contenuto nutrizionale è assolutamente unico per tutta una serie di fattori.
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Bacche di Goji: proprietà e benefici
venerdì 29 agosto 2014
giovedì 28 agosto 2014
Quando il diabete è causato dalle pentole per cucinare
L’esposizione alle tossine trovate nelle pentole antiaderenti potrebbe
portare a sviluppare il diabete di tipo 2, suggerisce un nuovo studio
condotto dai ricercatori della Divisione di Medicina del Lavoro e
Ambientale presso l’Università di Uppsala. Anche altri prodotti sul
banco degli imputati
C’è un collegamento tra il diabete, le pentole antiaderenti e
altri prodotti. Collegamento favorito da un’esposizione a sostanze come i
perfluorurati (PFC), utilizzati non solo nelle pentole antiaderenti ma
anche in molti altri prodotti industriali e di uso comune come, per
esempio, schiume antincendio, grasso e materiali idrorepellenti,
materiali a contatto con alimenti, sciolina e tessuti in GoreTex.
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lm&sdp
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martedì 26 agosto 2014
Ginnastica a casa: 8 esercizi per mantenere la forma
Al rientro, attenzione a non disperdere tutti i benefici della vacanza.
In proposito, Ivan Iaia, personal trainer di Individual Training Milano
ci spiega come.
Dopo un periodo trascorso all'aria aperta e, speriamo, in gran attività fisica, sarebbe un peccato lasciarsi andare alla solita vita senza movimento. Per spronarvi all'azione, per voi un tutorial fotografico/sportivo
Al mare avete nuotato per ore, in montagna fatto escursioni e passeggiate, gran pedalate in mountain-bike. E ancora, chilometri di jogging, partite infinite di tennis e di golf. Risultato? Un fisico rimodellato che vi rende orgogliose. Per non disperdere in un batter d'occhio la “buona forma” ritrovata in vacanza, e mantenere muscoli il più possibile tonici, abbiamo pensato di proporvi alcuni esercizi mirati a gambe, addominali e braccia. La consulenza “ginnica” è di Ivan Iaia, personal trainer di Individual Training Milano.
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Dopo un periodo trascorso all'aria aperta e, speriamo, in gran attività fisica, sarebbe un peccato lasciarsi andare alla solita vita senza movimento. Per spronarvi all'azione, per voi un tutorial fotografico/sportivo
Al mare avete nuotato per ore, in montagna fatto escursioni e passeggiate, gran pedalate in mountain-bike. E ancora, chilometri di jogging, partite infinite di tennis e di golf. Risultato? Un fisico rimodellato che vi rende orgogliose. Per non disperdere in un batter d'occhio la “buona forma” ritrovata in vacanza, e mantenere muscoli il più possibile tonici, abbiamo pensato di proporvi alcuni esercizi mirati a gambe, addominali e braccia. La consulenza “ginnica” è di Ivan Iaia, personal trainer di Individual Training Milano.
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