venerdì 11 dicembre 2015

La bici fa bene al cervello e alla vista


Andare in bici fa bene alla salute. Questo lo sapevamo già da tempo ma un nuovo studio ha scoperto che fare sport e in particolare pedalare fa bene anche alla vista.

A scoprirlo è stata una ricerca condotta dall'In-Cnr di Pisa e dall’Università di Pisa e pubblicato su Current Biology. Secondo l'analisi, la plasticità del nostro cervello può essere notevolmente potenziata pedalando.

È ormai accertato che l'esercizio fisico faccia bene ai muscoli e al nostro sistema cardiovascolare, rendendoci più resistenti alle malattie legate all'invecchiamento. Ma non era noto se e in quale misura svolgere attività motorie potesse anche agire sui processi di plasticità cerebrale, ovvero sulla capacità dei circuiti del cervello di adattarsi in risposta agli stimoli ambientali.

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venerdì 4 dicembre 2015

La vera ricetta del latte d’oro, coccola alla curcuma

Curcuma, cannella, miele, latte, olio di mandorle. Sono gli ingredienti di quella che è considerata una delle medicine naturali più buone ed efficaci, il latte d'oro.


La fama del latte d’oro, o Golden milk, bevanda ricchissima di antiossidanti naturali ha superato i confini dell’India e si è diffusa in tutto il mondo per le sue infinite proprietà benefiche. Il suo nome deriva dal colore che viene conferito al latte dalla curcuma, spezia della famiglia dello zenzero che è alla base di tutta la medicina popolare hawaiana e che da secoli viene utilizzata nella Ayurveda per le sue virtù preventive e terapeutiche. E’ in India che è nata la ricetta del latte d’oro, dove i praticanti di yoga ne fanno uso quotidiano poiché migliora l’elasticità delle articolazioni e permette di mantenere più a lungo le posizioni. Ma scopriamo quali sono tutti gli impieghi di questo elisir meravigliosamente buono. Un antico comfort food.

A cosa serve il latte d’oro

  • Cura il mal di schiena, lubrificando la colonna vertebrale e riducendo le infiammazioni. Allevia i dolori muscolari e articolari in genere, quindi è molto indicati per gli sportivi, di tutte le età.
  • Riduce l’infiammazione nell’organismo. Contrasta l’artrite e l’ulcera gastrica.
  • Depura il fegato e disintossica l’organismo. Stimola la digestione intestinale ed in particolare, per la sua azione sul processo biliare, attiva la digestione dei grassi.
  • Allevia i problemi respiratori dovuti alle infezioni batteriche e virali. E’ utile anche per chi offre di sinusite. Perfetto in caso di tosse e raffreddore, grazie anche alla presenza di miele e cannella.
  • Dona sollievo alle donne che soffrono di dolori mestruali perché agisce come antispasmodico naturale.
  • Aumenta le difese immunitarie dell’organismo e ha proprietà antibatteriche, antivirali e antifungine. La sua assunzione è particolarmente consigliata nei cambi di stagione.
  • Mantiene attivo il metabolismo, quindi favorisce il mantenimento del giusto peso corporeo.
  • Riduce i livelli di colesterolo nel sangue, ed è una bevanda adatta alla prevenzione dei problemi cardiovascolari
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Limone e Miele contro i mali di stagione autunno-invernali

 

 

giovedì 3 dicembre 2015

Studio Scientifico: lo Zenzero è 10.000x più efficace della Chemioterapia


Un nuovo studio rivela che lo zenzero contiene un composto che potrebbe essere fino a 10.000 volte più efficace rispetto alla chemioterapia convenzionale, distruggendo alla radice le cellule staminali del cancro che ne permettono la conservazione e la diffusione. 

Lo studio pubblicato sulla rivista medica PLoS rivela che il componente, presente nello zenzero, noto come 6-shogaol è superiore alla chemioterapia convenzionale nell’essere preciso a sradicare la causa principale del tumore maligno al seno: vale a dire, le cellule staminali del cancro al seno.
Mentre le cellule staminali tumorali rappresentano solo tra 0,2 e l’1% delle cellule all’interno di un determinato tumore, hanno l’apparente capacità “immortale”  di auto rinnovarsi, sono in grado di differenziarsi di continuo, sono resistenti agli agenti chemioterapici convenzionali, e sono tumorigeniche, vale a dire sono in grado di “dividersi” per creare nuove colonie tumorali.
Chiaramente, le cellule staminali del cancro all’interno di un tumore devono essere distrutte per avere una cura duratura.

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martedì 1 dicembre 2015

Benefici di prendere ogni giorno un cucchiaio di cannella e miele

La cannella e il miele sono due grandi risorse per la nostra salute. Scoprite di seguito tutti i benefici che un solo cucchiaio di questo composto può apportare al vostro organismo.



La cannella e il miele sono due alimenti nutritivi con moltissime proprietà per la salute e, inoltre, hanno un sapore delizioso. Se li unite, potenzierete i loro benefici; la cosa fantastica è che potrete consumarle ogni giorno.
Perdere peso, alzare le difese, migliorare la digestione, prendersi cura delle articolazioni, prevenire malattie cardiovascolari, trattare l’insonnia e la stanchezza o aumentare la libido: queste sono alcune delle proprietà di questo meraviglioso mix.

Benefici

Cannella e miele mischiati e consumati ogni giorno, come vi spiegheremo a seguire, hanno molti  vantaggi per la vostra salute:
  • Perdere peso: aiutano ad attivare il metabolismo e a ridurre la fame ansiosa e la voglia di consumare zuccheri. Inoltre, la cannella regola i livelli di glucosio nel sangue e aiuta ad eliminare l’eccesso di liquidi e di grassi nell’organismo. Prendeteli con acqua calda tra i pasti.
  • Aumentare le difese: questa combinazione è altamente energetica e funziona come un antibiotico naturale. Vale a dire che fa sì che il nostro corpo senta meno la sensazione di freddo e aiuta a prevenire le malattie causate da virus e batteri.
  • Combattere e calmare il mal di gola: le sue proprietà antibiotiche ed antinfiammatorie aiutano a trattare la faringite, l’amigdalite, l’afonia, la disfonia, ecc. Mischiateli con una cucchiaiata di acqua tiepida e bevete a piccoli sorsi facendo dei gargarismi.
  • Migliora la salute delle articolazioni: grazie alle sue proprietà antiossidanti, questo mix è l’ideale per malattie come l’artrosi, l’osteoartrite, ecc.
  • Riduce il rischio di malattie cardiovascolari: visto che migliora la circolazione, riduce anche il colesterolo, rinforza il cuore e ne regolarizza il ritmo.
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lunedì 30 novembre 2015

Deboli correnti in testa, così si combatte la depressione

La terapia si chiama 'Stimolazione Galvanica a correnti dirette' 

VERONA - Nuove frontiere di cura per depressione e autismo: risultati incoraggianti arrivano dall'applicazione di deboli correnti sul cuoio capelluto. Il nuovo scenario è stato realizzato da psichiatri e psicolgi di tutto il mondo nel corso del convegno di aggiornamento a villa Santa Chiara di Quinto di Valpantena (Verona).
La terapia si chiama 'Stimolazione Galvanica a correnti dirette' (Tdcs) e, secondo in dati presentati al convegno veronese, favorirebbe una riduzione dei sintomi del 25% nella depressione maggiore, mentre nell'autismo si arriva ad un miglioramento dei sintomi del 40%. La metodica in particolare viene applicata soprattutto ai pazienti con gravi depressioni che non rispondono alle terapie farmacologiche. La Tdcs non è una scossa, la corrente è più bassa di quella utilizzata per una normale elettrostimolazione nei centri di fisioterapia, e durante il trattamento, i pazienti sono coscienti e vigili, per cui possono leggere, telefonare, fare movimento. Nessuna controindicazione per i cardiopatici o per altre patologie. "Questa corrente - spiega il prof. Carlo Miniussi, Neurofisiologo dell'università di Brescia - va a modificare la capacità di riposta dei neuroni. I circuiti neuronali che stanno alla base dei nostri comportamenti, se sono pigri possono essere riattivati e portare miglioramenti dello stato di umore. I pazienti possono sottoporsi a una o due sedute al giorno, di 20 minuti ciascuna, per una, due o tre settimane".

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giovedì 26 novembre 2015

Trovata una nuova sostanza in grado di bloccare i tumori

Ricercatori Ibcn-Cnr hanno "riattivato" la proteina p53

E' stata trovata una nuova sostanza in grado di bloccare i tumori. Un gruppo di ricercatrici dell'Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibcn-Cnr) ha identificato un nuovo possibile approccio terapeutico per la cura del cancro, attraverso la riattivazione della proteina p53, soppressore tumorale considerato uno dei più importanti fattori per il controllo dello sviluppo e della progressione della malattia che infatti risulta inattivo in quasi tutti i tumori umani. Il lavoro è stato pubblicato su Cancer Research.

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mercoledì 25 novembre 2015

Oncologia. Proseguono studi sugli effetti dell’estratto di Prunus Spinosa. Ma Ricciardi (Iss) avverte: “Attività antitumorale ancora da dimostrare sull’uomo”

La ricerca di base condotta su linee cellulari ha dimostrato l’attività antiproliferativa e antitumorale dell’estratto idroalcolico del Prunus spinosa, una pianta titpica del molisano. I primi risultati domani all’Expo di Milano, al Congresso Artoi. Se fossero confermati anche in vivo, verrà messo a punto un prodotto con una formulazione chimica originale per il trattamento di alcune patologie neoplastiche.

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Prunus spinosa

 

 

Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...