sabato 4 febbraio 2017

World Cancer Day: prevenzione e ambienti sani, così la medicina lotta per sconfiggere i tumori

Quello che fino all’inizio del secolo in molti temevano di affermare, oggi non fa più paura. Almeno un terzo dei tumori che si scoprono ogni anno in Italia - 120mila casi su un totale di 366mila diagnosi effettuate nel 2016: poco più di mille al giorno - potrebbero essere prevenuti adottando uno stile di vita sano: no a fumo e alcol, più spazio alla corretta alimentazione e a uno stile di vita meno sedentario. 

Gli oncologi, nella giornata mondiale dedicata alle malattie oncologiche , non si nascondono. L’obiettivo mortalità zero è ancora lontano da raggiungere, in particolare per alcuni tumori che lasciano poco scampo: come quelli al polmone, al pancreas e alle ovaie. Ma rispetto al passato, si sa che l’impegno individuale può fare la differenza.

Il ruolo della dieta e dell’attività fisica
È su questo aspetto che da tempo si battono quasi quotidianamente gli oncologi. Il loro senso di responsabilità è comprensibile, a maggior ragione in Italia, dove troppi connazionali ignorano l’impatto della prevenzione. Il Codice Europeo contro il Cancro parla chiaro ed è oggi condiviso anche dalle principali organizzazioni non profit attive nel settore. In dodici punti, nel 2014, gli esperti del Vecchio Continente hanno sintetizzato quelle che sono le evidenze condivise dalla comunità scientifica. Tre i binari lungo cui si dipanano i messaggi. Il primo - racchiuso nei punti 3, 4, 5 e 6 - rimarca il ruolo dell’alimentazione e dell’attività fisica. Più perentorie le conclusioni sulle bevande alcoliche: «Per la prevenzione del cancro è meglio non consumarne». 

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venerdì 3 febbraio 2017

Mal di schiena, quasi inutili farmaci antinfiammatori

Benefici appena superiori a placebo e troppi effetti collaterali

(ANSA) - SYDNEY, 3 FEB - I comuni farmaci antinfiammatori, come aspirina e ibuprofene, sono "quasi completamene inutili" contro il mal di schiena, che è considerato la maggiore causa di disabilità nel mondo. E' quanto emerge da una analisi di 35 sperimentazioni randomizzate, che hanno coperto oltre 6000 persone che usavano antidolorifici antinfiammatori. Condotta dal George Institute for Global Health di Sydney, ha rivelato che i farmaci noti collettivamente come 'non-steroidal anti-inflammatory drugs', o NSAIDs, offrono benefici appena superiori ai placebo.


    Lo studio, pubblicato su Annals of the Rheumatic Diseases, indica che su 6 pazienti trattati con farmaci antinfiammatori solo uno ha ricevuto benefici clinicamente importanti nel breve termine. E i benefici erano superati da gravi effetti collaterali, come ulcere gastriche e sanguinamento. "La nostra analisi di sicurezza farmaceutica rivela che i NSAIDs aggravano il rischio di effetti collaterali intestinali di due volte e mezzo rispetto ai placebo", scrivono i responsabili dello studio, Manuela Ferreira e Gustavo Machado. Due anni fa una simile ricerca degli stessi studiosi aveva concluso che il paracetamolo - da tempo raccomandato come farmaco di prima scelta per il dolore vertebrale - ha scarso effetto analgesico mentre quasi quadruplica l'incidenza di funzioni epatiche anormali. Un terzo gruppo di farmaci, gli oppioidi, è risultato poco più efficace dei NSAIDs mentre fa scattare effetti collaterali ancora più gravi. Forniscono "modesto" sollievo al dolore lombare cronico, ma i benefici non sono "clinicamente importanti" - e molti pazienti hanno smesso di usarli perché non potevano tollerare gli effetti avversi.

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Salute, 5 giovani su 10 soffrono di mal di schiena

 

 

 

 


mercoledì 1 febbraio 2017

Legambiente: “Contaminato da residui di pesticidi un terzo dei prodotti ortofrutticoli sulle tavole degli italiani”


Secondo il dossier ambientalista, gli alimenti fuorilegge (cioè con almeno un residuo chimico che supera i limiti) sono solo una piccola percentuale: l’1,2% nel 2015, era lo 0,7% nel 2014. Molto più alta, però, la contaminazione legale tra verdura, frutta e alimenti trasformati: 36,4% del totale. La presidentessa Rossella Muroni: "Lo studio evidenzia gli effetti di uno storico vuoto normativo, manca una regolamentazione specifica rispetto al problema del simultaneo impiego di più principi attivi sul medesimo ortaggio"

Il tè verde fa bene, a meno che non risulti contaminato da un mix di 21 diverse sostanze chimiche. Stesso discorso per le bacche, tanto di moda nelle diete. Peccato che alcuni campioni analizzati in un laboratorio della Lombardia contenessero fino a 20 molecole chimiche differenti. Anche nell’uva da tavola e da vino, tutta di provenienza nazionale, sono stati trovati residui anche di 7, 8 o 9 sostanze contemporaneamente. Sebbene i prodotti fuorilegge (cioè con almeno un residuo chimico che supera i limiti di legge) siano solo una piccola percentuale (l’1,2% nel 2015, era lo 0,7% nel 2014), tra verdura, frutta e prodotti trasformati, la contaminazione da uno o più residui di pesticidi riguarda un terzo dei prodotti analizzati (36,4%). È quanto emerge nel dossier di Legambiente Stop pesticidi, che raccoglie ed elabora i risultati delle analisi sulla contaminazione da fitofarmaci nei prodotti ortofrutticoli e trasformati, realizzati dalle Agenzie per la Protezione Ambientale, Istituti Zooprofilattici Sperimentali e Asl.

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sabato 28 gennaio 2017

Esegui questi 7 esercizi per 7 minuti e i tuoi dolori alla schiena scompariranno all’istante!

Una delle conseguenze nell’essere una persona sedentaria (in molti casi anche nell’essere una persona super attiva) è il mal di schiena. I numeri parlano chiaro: le persone che soffrono di questa fastidiosa, e in molti casi anche dolorosa, patologia sono a milioni soltanto in Italia. Tuttavia il mal di schiena, nella maggior parte dei casi, può essere completamente eliminato grazie ad alcuni semplici e costanti accorgimenti.

Nei casi di rigidità, dolori e spasmi questi 7 esercizi di stretching riporteranno la tua schiena in forma e in salute.

#1 Lo stretching sul pavimento del bicipite femorale

 

Mantieni la posizione per 30 secondi, due volte per ogni gamba.

#2 Stretching dal ginocchio al petto

 

Questo esercizio aiuta a rilassare e rinforzare i glutei. Mantieni la posizione per 20 secondi per ciascuna gamba, ripeti per due volte.

#3 Stretching spinale

 

 

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giovedì 26 gennaio 2017

20 consigli per avere una pancia piatta


Il grasso sulla pancia è il tipo più pericoloso di grasso. Cresce velocemente e si scioglie molto lentamente. Questo è il motivo preciso per il quale le persone preoccupate per la loro linea tormentano i loro allenatori per avere esercizi semplici da eseguire e che brucino velocemente il grasso in eccesso sulla pancia. Nella loro disperazione, le persone spesso iniziano ad allenarsi con troppo entusiasmo e senza però iniziare a condurre una vita più sana. Ci sono modi intelligenti per bruciare il grasso addominale curando il proprio stile di vita e cambiando le abitudini alimentari insieme all’esercizio fisico. Se vuoi avere una pancia piatta e sei pronto ad impegnarti seriamente per questo obbiettivo, allora questi semplici consigli possono davvero aiutarti a raggiungere il tuo scopo in tempi relativamente brevi.

Regola Il Tuo Orologio Interno!

Le persone che fanno tardi la notte sono più propense ad accumulare grasso e più velocemente. Cambiare i tuoi orari è cruciale se vuoi stringere la cintura.

Cambia Le Tue Abitudini Alimentari

Quando mangi troppo, cambi il modo in cui rispondono i recettori del tuo stomaco. Questi recettori dicono al tuo cervello quando lo stomaco è pieno. Se rallenti la loro risposta, mangerai di più e questo ti sembrerà normale. Quindi, mangia in piccole quantità e mangia cibi che vengono digeriti più lentamente oppure fai una lista dei cibi dei tuoi cibi brucia grasso preferiti.

Aggiungi Agrumi Alla Tua Dieta

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mercoledì 25 gennaio 2017

La curcuma è un potente chelante di metalli pesanti e ripara i danni dell’alluminio

L’alluminio è uno dei metalli più tossici per l’uomo e numerosi studi scientifici hanno dimostrato che la curcuma è enormemente efficace nel ridurre i danni da esso provocati all’organismo 


L’alluminio, se pur presente in grandi proporzioni nell’ambiente, non è significativamente assorbito dal corpo. Solo lo 0,3% dell’alluminio somministrato per via orale viene assorbito dal tratto gastrointestinale in individui sani, ed  è efficacemente eliminato dai reni. Il 95% del carico di alluminio viene eliminato dal corpo grazie ai reni attraverso l’urina. Tuttavia quando l’ingestione di allumino è frequente, i reni si danneggiano e l’alluminio inizia ad accumularsi nell’organismo. Negli individui con reni poco funzionanti soprattutto in età avanzata l’accumulo di alluminio è facilitato fin da subito. L’alluminio si deposita principalmente nei polmoni, fegato, tiroide, ossa e cervello.

Le fonti attraverso cui ci si può intossicare di alluminio sono:
  • Cucinare o avvolgere il cibo nei fogli di alluminio
  • Respirare la polvere di alluminio in ambiente di lavoro
  • Vivere vicino a discariche di rifiuti o aree dove l’alluminio viene estratto o trattato
  • L’utilizzo di padelle in alluminio
  • Consumo di cibi e bevante in lattina
  • Farmaci antiacidi, aspirina tamponata e vaccini
  • Deodoranti
  • Formaggio fuso
  • Caffettiera

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sabato 21 gennaio 2017

Vitamina D

Un impressionante numero di ricerche scientifiche dimostra che la vitamina D svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione delle malattie e nel mantenere la salute ottimale. Ci sono circa 30.000 geni nel corpo, e la vitamina D si trova in quasi 3.000 di essi, così come i recettori della vitamina D si trovano in tutto il corpo.

Il Dr. Michael Holick, il più grande esperto al mondo di vitamina D, ha sottolineato che l’aumento dei livelli di vitamina D nella popolazione in generale potrebbe prevenire malattie croniche che affliggono quasi 1 milione di vite in tutto il mondo ogni anno.

Quello che sorprende di più è che almeno il 50% della popolazione è carente di vitamina D, ovvero ha un valore sierico di 25(OH)D inferiore a 30 ng/ml e praticamente il 100% di persone affette da malattie hanno carenze anche più gravi sotto a 20 ng/ml. I soggetti più a rischio sono gli anziani la cui pelle è meno efficiente nel convertire i raggi solari in vitamina D, chi è in sovrappeso (dato che la vitamina D è liposolubile) e ovviamente chi fa una vita sedentaria e usa creme solari d’estate (impediscono alla pelle di produrre la vitamina D).

Tutti i benefici della vitamina D

  • Cancro
Secondo uno studio su larga scala, livelli ottimali di vitamina D possono ridurre drasticamente il rischio di cancro di ben il 60%. Mantenerli così può aiutare a prevenire almeno 16 diversi tipi di cancro, tra cui del pancreas, del polmone, dell’ovaio, della prostata e tumori della pelle. Infatti alzando la concentrazione sierica di 25(OH)D a 40 ng/ml si  può diminuire il rischio di tumori invasivi del 67%!
  • Malattie cardiovascolari
La vitamina D è molto importante per ridurre l’ipertensione, la cardiopatia aterosclerotica, infarto e ictus. Il Dr. Holick spiega infatti che la carenza di vitamina D aumenta il rischio di infarto del 50 %.
  • Malattie autoimmuni
La vitamina D è un potente modulatore immunitario, rendendola molto importante per la prevenzione di malattie autoimmuni, come la sclerosi multipla (SM) e l’infiammazione intestinale che è alla radice della maggior parte dei disturbi autoimmuni.

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...