venerdì 4 agosto 2017

Caldo torrido, 5 consigli per adattarsi alle temperature infuocate

In aiuto acque aromatizzate, frutta rossa, olio per corpo e capelli

Le temperature sono in aumento, si arriverà a picchi altissimi, ma in generale il caldo estivo e le vacanze portano ad un cambiamento nelle abitudini quotidiane: cambiano gli orari e le necessità dell’organismo che si deve adattare alla bella stagione. Ecco alcuni consigli per vivere al meglio il caldo estivo elaborati dal California Prune Board in collaborazione con la dietista nutrizionista Annamaria Acquaviva.

1. IDRATARSI
Mantenere la pelle elastica e idratata e ripristinare i liquidi persi a causa del caldo è fondamentale. È necessario bere al-meno 8-10 bicchieri d’acqua nell’arco della giornata, indipendentemente dallo stimolo della sete. Via libera agli smoothie e alle acque aromatizzate, lasciando in infusione menta, succo di limone o frutta di stagione. Da limitare le bibite zuccherate e gli alcolici, oltre alle bevande ghiacciate.
 
2. AVERE PASTI REGOLARI
 Mantenere il più possibile il numero e gli orari dei pasti quotidiani – 3 pasti principali + 2 spuntini – per favore il senso di sazietà e il controllo di calorie e abbuffate. In questo modo il metabolismo si manterrà più efficiente. Anche durante la villeggiatura, è utile privilegiare un pasto leggero a pranzo – come un’insalatona – e provare le specialità locali la sera.

3. AUMENTARE I PIATTI A BASE DI FRUTTA E VERDURA
Idratanti, ricchi di micronutrienti essenziali e composti fito-chimici antiossidanti – diversi a seconda del colore dei vegetali – frutta e verdura sono perfette come condimento per un primo piatto o per creare gustose insalate. È importante che siano fresche e colorate per aumentare l’effetto protettivo dei composti benefici e limitare gli effetti dei radicali liberi provocati dalle radiazioni solari. È importante privilegiare la frutta di stagione: quella estiva, di colore rosso- giallo-arancio è ricca di carotenoidi, utili per preparare la pelle al sole. I vegetali di questo colore che subiscono una breve cottura favoriscono, invece, l’assorbimento della Vitamina A, che apporta benefici all’epidermide favorendo l’abbronzatura e fa bene agli occhi.

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giovedì 3 agosto 2017

Perché sui miei funghi sottolio ci sono delle scritte cinesi? L’azienda produttrice risponde ai dubbi di una consumatrice


Qualche giorno fa abbiamo ricevuto la mail da una lettrice che ci segnalava un fatto molto strano che le è capitato aprendo un barattolo di funghi. La storia ci è sembrata interessante per questo vi  proponiamo la lettera (e le immagini) e la risposta dell’azienda produttrice.
Ho acquistato dei funghi sottolio presso un supermercato discount. Aprendoli ho trovato delle scritte cinesi stampate sui funghi. Ho avuto uno scambio di mail con la Neri alimentari (l’azienda che produce i vasetti per la catena di discount). Ho più volte chiesto al produttore di fornirmi l’elenco completo delle marche e dei supermercati per i quali producono, perché non vorrei più comprare altri prodotti della loro azienda provenienti dalla Cina o da chissà dove. Mi hanno risposto che non possono darmi quest’informazione. Ho anche chiesto se l’inchiostro sui funghi fosse di natura alimentare, se si trattasse di qualcosa di pericoloso. Oltre a far finta di non capire la richiesta, il produttore non mi ha fornito nessuna risposta aggirando le  domande più volte. Si tratta di un caso isolato o tutto il lotto è interessato da questo problema? L’azienda dopo la mia segnalazione ha richiamato il lotto?
Antonella

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Chinotto e cedrata: un terzo di quelle vendute al supermercato non contengono agrumi, ma solo zucchero, acqua e aromi. La denuncia di Great Italian Food Trade

sabato 29 luglio 2017

Anguria: tutte i benefici e le proprietà nutritive del frutto simbolo dell’estate

Non solo rinfrescante e dissetante, l’anguria è anche ricca di vitamine, potassio, fosforo, magnesio e tante altre proprietà nutritive benefiche per la salute e il benessere dell'organismo. E inoltre è uno dei rimedi più efficaci per resistere alla morsa del caldo

L’estate è arrivata e con essa anche il caldo con temperature altissime. Se vi sentite stanchi e spossati, un soluzione c’è, oltretutto priva di qualsiasi controindicazione e che vi permette di vincere questo tipo di sensazioni, tipiche dei mesi estivi in un modo semplicissimo. Stiamo parlando dell’anguria: mangiandola possibilmente fresca o perfino fredda, vi permetterà in pochi minuti di recuperare i sali minerali che avete perso con l’inevitabile sudorazione. Uno dei tanti benefici che arrivano da questo frutto voluminoso quanto prezioso, composto per il 95 per cento di acqua, combinata con il licopene, antiossidante tipico del pomodoro, in grado di conferire alla polpa dell’anguria la colorazione rossa.

Questo frutto rinforza il sistema immunitario, ha proprietà antinfiammatorie, depura l’organismo, migliora l’aspetto della pelle e dei capelli, aiuta la circolazione e la solidità delle ossa.

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I semi dell'anguria sono tutti da mangiare 

 

 

venerdì 28 luglio 2017

Pasta con grano antico o moderno: il problema dell’intolleranza al glutine è lo stesso? Spisni risponde a Bressanini

Il dibattito sulla maggiore intolleranza al glutine dei grani moderni rispetto a quelli in uso in Italia 60-100 anni fa ha ripreso vigore dopo l’intervento di Dario Bressanini sul suo blog. Il ricercatore, che nella vita è chimico presso il dipartimento di Scienze chimiche e ambientali dell’Università degli studi dell’Insubria a Como, parla di alcuni studi secondo cui i nuovi grani non sono molto diversi da quelli antichi per quanto attiene la sensibilità o l’intolleranza al glutine.

Il divulgatore si appella a pizzaioli, giornalisti, nutrizionisti e operatori del settore affermando “campane a morto per l’ipotesi che i “grani moderni”, qualsiasi definizione vogliate dare al termine, siano in qualche modo causa dell’aumento della celiachia o dei vari malanni attribuiti al frumento. O che siano in qualche modo “peggiori”, “meno sani”, “veleno” o qualsiasi altra attribuzione la pubblicistica dell’industria del salutismo militante e i suoi guru in servizio permanente effettivo gli abbiano attribuito negli ultimi anni.” L’invito è di “non cadere preda delle sirene del nutrizionismo markettaro che cerca di vendere questo o quell’alimento in base a suggestioni che non sono dimostrate dalla ricerca scientifica”.

Ospitiamo un intervento di Enzo Spisni, docente di Fisiologia della nutrizione all’Università di Bologna, che contesta le tesi del blogger e fa una premessa di ordine deontologico sul ruolo dei comunicatori scientifici che operano nell’ambito nutrizionale.

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Pesticidi e micotossine nel grano importato sono invenzioni di Coldiretti. Più del 99% dei campioni è a norma. Allarmismo creato ad arte e in modo strumentale. La materia prima è sicura

 

 

venerdì 21 luglio 2017

Plasma Marino. Il più naturale ed efficace rigeneratore cellulare al mondo

“Il mare guarisce le malattie degli uomini” Euripide, 2500 anni fa

Il plasma marino è una speciale soluzione di acqua di mare purissima che contiene la quasi esatta combinazione e concentrazione di minerali ed elementi traccia del plasma sanguigno ed un contenuto di sodio che equivale a quello del sangue. Come risultato le nostre cellule ricevono tutti i nutrimenti di cui hanno bisogno nella perfetta misura con effetto di rigenerazione, depurazione e ringiovanimento profondo.

Per questo motivo assumere il plasma marino è molto più efficiente rispetto al consumo di magnesio, zinco e qualunque altro minerale assunti singolarmente.

Trova applicazione in moltissime condizioni di salute dato che il plasma marino permette e accelera la naturale autoguarigione del corpo. Le cellule vengono nutrite nella soluzione originaria che ha permesso la formazione della vita sul nostro Pianeta, avviene una naturale alcalinizzazione che elimina le scorie acide metaboliche e le tossine, si ripristina gli elettroliti essenziali per gli scambi tra le cellule e le reazioni enzimatiche, le ghiandole endocrine tornano in equilibrio e si rinnova il plasma sanguigno “sporco” con un nuovo plasma.

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sabato 15 luglio 2017

Yogurt al posto del Viagra: arriva un nuovo alimento in grado di riaccendere il desiderio

Nasce da un’idea del ricercatore Gugliemo Buonamici lo yogurt alleato del desiderio sessuale. Grazie a questo nuovo alimento potremo presto dire addio alle tanto utilizzate pilloline blu

Addio pilloline blu e rimedi ormonali: uno speciale yogurt potrà risolvere i problemi legati all’andropausa e alla menopausa. Guglielmo Buonamici, agronomo e studioso da anni impegnato nel campo della ricerca sugli alimenti funzionali, avrebbe scoperto e ideato uno yogurt  dallo strabiliante effetto Viagra. Il ricercatore, impegnato nello studio di tutti quei cibi capaci di produrre effetti benefici sulla salute grazie all’introduzione di fitocomplessi, principi attivi derivati dalle piante, si sarebbe appunto imbattuto per caso in una particolare pianta miracolosa, che gli sarebbe stata indicata da un indio kabcoo durante un viaggio in Amazzonia.

Yogurt al posto del Viagra: il lavoro del ricercatore

 

Buonamici, già inventore del pane capace di abbassare il colesterolo, prodotto che presto sarà prodotto da Unicoop Firenze, collabora con il Cnr di Pisa, dove i suoi cibi funzionali vengono sperimentati, e con il San Raffaele di Milano. Lo yogurt al Viagra, ha spiegato il ricercatore a La Nazione, non presenterebbe gli effetti collaterali che di solito si manifestano sulle donne in menopausa che si avvalgono di una terapia ormonale sostitutiva. Particolarmente indicato per il pre, durante e post menopausa, questo particolare prodotto sembrerebbe prevenire anche l’ipertrofia prostatica benigna, svolgendo un’azione energizzante specifica sulla libido. A base di soli estratti vegetali, questo rivoluzionario alimento naturale potrebbe quindi andare a sostituire le famose pillole dell’amore.  Il brevetto dello yogurt ideato dallo studioso sarebbe stato già approvato in Italia , in attesa dell’ok da parte della Commissione europea.

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mercoledì 12 luglio 2017

Gli italiani camminano la meta' di quanto dovrebbero, lo dice anche lo smartphone

Poco sopra la media mondiale ma molto lontani dalla soglia dei 10mila passi al giorno

Il mondo cammina poco e l'Italia non fa eccezione. Lo afferma il più grande studio sul tema mai fatto finora, basato sui dati ricavati dagli smartphone di oltre 700mila persone in 111 Paesi, secondo cui la media mondiale è di 5mila passi, con l'Italia poco più su, a 5.500.

I ricercatori dell'università di Stanford hanno utilizzato i dati raccolti dalla app Azumio Argus, che analizza il numero di passi compiuti in base all'accelerometro presente negli smartphone e trasmette in forma anonima oltre a questo dato anche età, genere, peso e altezza dell'utilizzatore. In totale sono stati processati 68 milioni di giorni di registrazione da chi ha scaricato la app.

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Un test per scoprire la nostra vera età e combattere l'invecchiamento

 

 

Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...