L’11 aprile 2018 entrerà in vigore il Regolamento (Ue) 2017/2158,
che obbliga cuochi, pasticceri ed industrie a ridurre i livelli di
acrilammide nei loro prodotti. Per evitare questa sostanza, infatti, non
basta acquistare prodotti biologici o caratterizzati da altre
certificazioni alimentari, come quelli senza glutine o vegani, né
acquistando prodotti integrali. Anzi, in quest’ultimo caso, la
produzione di acrilammide in cottura è accentuata. Bisogna, quindi,
intervenire a livello dei processi produttivi.
L’acrilammide è una sostanza che può formarsi, in
modo del tutto naturale, durante la cottura dei prodotti amidacei
contententi zucchero e l’amminoacido asparagina, come patate, cereali,
caffè, pane, pizza, biscotti e fette biscottate. Si sviluppa quando la
cottura avviene a temperature superiori ai 120 gradi, come accade
durante la frittura, la cottura al forno e alla griglia. Un alto
contenuto di asparagina, 100 volte in più della farina di frumento, è
presente soprattutto nelle patate, ragione per cui possono sviluppare
quantità elevate di acrilammide. La crosta nera del pane, ad esempio, ne
sviluppa una quantità pari a 200 microgrammi/kg, mentre la crosta nera
delle patate arriva fino a 2.000-10.000 microgrammi/kg.
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domenica 4 febbraio 2018
Fibromialgia, la malattia invisibile di Lady Gaga
E' anche definita 'sindrome del dolore che non si vede' la fibromialgia, la malattia, quasi interamente al femminile, che ha costretto Lady Gaga ad annullare dieci concerti del suoi tour europeo. La patologia è infatti un insieme di sintomi fisici e psichici particolarmente debilitanti ma che non compaiono nelle analisi di laboratorio. Si presenta soprattutto con dolori muscolari e senso di affaticamento, insieme possono comparire disturbi del sonno, reflusso gastroesofageo, colon irritabile e anche problemi cognitivi e di memoria.
In Italia il 15 novembre scorso la Commissione Affari sociali della Camera ha approvato un testo che prevede di includere la fibromialgia nell'elenco delle malattie croniche di rilevante impatto sociale e sanitario e che devono rientrare nei Lea, i livelli essenziali di assistenza.
Piercarlo Sarzi Puttini, reumatologo dell'Ospedale Sacco di Milano l'ha definita un "dolore del corpo e dell'anima", di cui soffrono circa due milioni di italiani, e al 90% sono donne.
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giovedì 1 febbraio 2018
Cibi antitumorali: tutti gli alimenti per prevenire il cancro
Ippocrate, già più di duemila anni fa, diceva: "Fa' che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo". È innegabile che la nostra alimentazione giochi un ruolo fondamentale nella nostra salute. Di fatto siamo ciò che mangiamo, poiché i cibi che ingeriamo quotidianamente vanno a formare le cellule che compongono il nostro corpo: se la nostra dieta è squilibrata, lo sarà anche il nostro organismo.
Prevenire gravi malattie attraverso la dieta è possibile, ecco perché bisognerebbe consumare una grande quantità di alimenti antitumorali consigliati da medici e ricercatori. In generale, si dovrebbero acquistare cibi di stagione provenienti da agricoltura biologica, da consumare il più possibile crudi. La dieta anticancro ideale predilige frutta e verdura fresche, cereali integrali, legumi, semi oleosi e frutta secca, a svantaggio degli alimenti di origine animale. Il consumo di questi ultimi è cresciuto esponenzialmente negli ultimi decenni, con il conseguente aumento di malattie cardiovascolari, diabete, ipercolesterolemia e cancro, in particolare al colon-retto e allo stomaco, ma anche al seno, alla prostata e all'endometrio.
Prevenire gravi malattie attraverso la dieta è possibile, ecco perché bisognerebbe consumare una grande quantità di alimenti antitumorali consigliati da medici e ricercatori. In generale, si dovrebbero acquistare cibi di stagione provenienti da agricoltura biologica, da consumare il più possibile crudi. La dieta anticancro ideale predilige frutta e verdura fresche, cereali integrali, legumi, semi oleosi e frutta secca, a svantaggio degli alimenti di origine animale. Il consumo di questi ultimi è cresciuto esponenzialmente negli ultimi decenni, con il conseguente aumento di malattie cardiovascolari, diabete, ipercolesterolemia e cancro, in particolare al colon-retto e allo stomaco, ma anche al seno, alla prostata e all'endometrio.
Come nasce un tumore?
Le cellule tumorali si generano attraverso gli scarti del processo di
ossidazione con cui bruciamo le calorie dei cibi che mangiamo. È
fondamentale consumare tanti cibi antiossidanti per ostacolare l'ossidazione e dunque la formazione delle cellule cancerogene, ma anche cibi alcalini antitumorali per ridurre l'acidità del PH dei tessuti.
Un'alimentazione contro il cancro deve escludere bibite
e bevande dolcificate di ogni tipo, insaccati, cibi industriali, cibi
pronti, farine raffinate, carne in scatola e alimenti cotti alla brace o
fritti. Le fritture sono autorizzate ma in modo saltuario, e
soprattutto facendo attenzione al punto di fumo dell'olio utilizzato. Va
infine ridotto drasticamente il consumo di alcolici, latte e
latticini, carne di maiale e di manzo, pesci predatori come tonno, pesce
spada e merluzzo, cibi sott'olio, e soprattutto sale e zucchero,
specialmente quello bianco raffinato. È consigliabile limitare il
consumo di carne a massimo 2 pasti a settimana e preferire pesci
di piccole dimensioni, i quali contengono una minore quantità di metalli
pesanti come il mercurio. Riguardo al sale, gli esperti consigliano di
usare sale integrale fino a un massimo di 5 grammi al giorno e di preferire spezie e aromi. Lo zucchero bianco andrebbe sostituito con zucchero di canna integrale o altri dolcificanti naturali come malto d'orzo, sciroppo d'acero, succo d'agave e zucchero di cocco.
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mercoledì 31 gennaio 2018
Le proprietà della curcuma contro demenza e depressione
Un composto contenuto nella curcuma, una popolare spezia indiana, sembra in grado di migliorare la memoria delle persone e alleviare la depressione. Si tratta della curcumina che pare limitare l’accumulo di proteine nelle regioni del cervello associate alla memoria e alle emozioni. Lo ha scoperto uno studio dell’Università della California di Los Angeles, pubblicato sull’American Journal of Geriatric Psychiatry. Malattie come l’Alzheimer sono state collegate all’accumulo di placche proteiche nel cervello. Si pensa che la curcumina, che dà alla curcuma il suo caratteristico colore giallo, possa migliorare la memoria e aumentare la salute mentale grazie alle sue proprietà anti-infiammatorie.
L’infiammazione sappiamo essere collegata sia alla demenza che alla depressione grave. I ricercatori hanno analizzato 40 persone di età compresa tra i 50 e i 90 anni d’età che hanno assunto 90 mg di curcumina due volte al giorno o un placebo per 18 mesi. I partecipanti allo studio lamentavano problemi di memoria, ma cinque erano sani. Durante lo studio, gli studiosi hanno monitorato ritmi cardiaci dei partecipanti, così come la funzione tiroidea e il benessere generale ogni tre mesi. I risultati hanno rivelato che l’assunzione di curcumina per 18 mesi aumenta la memoria delle persone del 28 per cento. Il composto pare migliorare anche la capacità di concentrazione.
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Come utilizzare la curcuma: 2 trucchetti per godere appieno delle sue proprietà e 6 ricette
sabato 27 gennaio 2018
Gb, i panini inquinano come 9 milioni di auto: lo studio dell'università di Manchester
Stando a una ricerca pubblicata dalla 'University of Manchester', gli oltre 11,5 miliardi di sandwich consumati annualmente nel Regno Unito producono la stessa quantità di anidride carbonica espulsa da 8,6 milioni di automobili ogni 12 mesi. I ricercatori, in ogni caso, hanno affermato che oltre il 50% di queste emissioni potrebbe essere tagliato apportando modifiche ai contenitori e migliorando la fase di impacchettamento e smaltimento dei panini.
Il video
venerdì 26 gennaio 2018
mercoledì 24 gennaio 2018
7 usi alternativi del caffè per la bellezza e il benessere
Tutti gli usi alternativi del caffè per la bellezza e il benessere. Come riutilizzare i fondi di caffè per realizzare fluidi e trattamenti perfetti per la pelle e per i capelli? Ecco tutte le dritte del caso!
Gli italiani sono tra i più grandi bevitori di caffè, ma c’è anche chi lo usa in modo alternativo, usi che vanno ben oltre il piano alimentare e che di conseguenza vi eviterebbero di buttare via il caffè avanzato. Il caffè, lo saprete già, è un grande alleato della salute e del benessere e potrebbe anche rivelarsi un toccasana per la nostra bellezza. Scopriamo insieme, dunque, quando e come utilizzarlo.
Caffè per i capelli
Probabilmente non lo avete mai provato, ma sicuramente sui vostri capelli avrete impiastricciato altri prodotti molto più strani. A quanto pare il caffè è un toccasana contro la forfora. Quindi ecco cosa dovete fare: dopo lo shampoo di routine, applicate sul cuoio capelluto e sull’intera lunghezza dei capelli del caffè freddo. Avvolgete la testa con della pellicola trasparente e lasciate in posa venti minuti circa, poi sciacquate. Potete ripetere il trattamento anche due volte a settimana.Caffè per combattere la cellulite
Secondo alcuni studi la caffeina contro la cellulite è un’alleata molto potente. Mescolate del caffè a del comune olio per il corpo e aggiungete qualche goccia di olio essenziale di pompelmo o di rosmarino. Mischiate il tutto per bene e applicate il composto nelle zone critiche che la cellulite di solito mette sotto torchio. Vi aiuterà a combattere il ristagno dei liquidi riattivando il microcircolo.Trattamento energizzante per mani e piedi
Ecco l’ingrediente giusto per un massaggio energizzante per le mani, ma soprattutto per i piedi. In questo caso piuttosto che il caffè dovrete utilizzare i fondi di caffè. Per i piedi, inoltre, potete usare il caffè per un pediluvio, versandone una tazzina nell’acqua insieme a dell’olio essenziale di vostra scelta.Il caffè contro le occhiaie
Il fondo di caffè lo si può utilizzare anche per preparare un trattamento per il contorno occhi: l’ideale per occhi stanchi e affaticati. In questo caso vi basterà utilizzare il fondo di caffè. Prendetene un cucchiaio e aggiungete qualche goccia di limone e un cucchiaino di yogurt bianco. Spalmate il composto nella zona del contorno occhi e lasciate agire per 10 minuti circa. Poi rimuovete il tutto utilizzando dei dischetti di cotone.Continua qui
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