venerdì 13 luglio 2018

Amianto nel borotalco, la Johnson & Johnson deve pagare 4,7 miliardi di dollari


New York - La Johnson & Johnson deve pagare circa 4,7 miliardi di dollari fra danni compensativi e punitivi alle donne che puntano il dito sulle fibre di amianto presenti nel suo borotalco, ritenute responsabili del loro cancro alle ovaie: a deciderlo una giuria del tribunale americano di St. Louis al termine di un processo durato 5 settimane, durante il quale sono stati ascoltare decine di esperti.
L’azienda ovviamente non ci sta, e ha annunciato che farà appello: il verdetto «è il prodotto di un processo fondamentalmente ingiusto», ha detto Carol Goodrich, portavoce della Johnson & Johnson, spiegando che i prodotti della società non contengono asbesto e non causerebbero il cancro alle ovaie; secondo la portavoce, «i molti errori presenti in questo processo sono stati peggiori di quelli nei precedenti processi che sono poi stati capovolti».
La giuria di St. Louis ha stabilito prima i danni compensativi, fissandoli a 550 milioni di dollari, ovvero circa 25 milioni per ognuna delle 22 donne rappresentate nel caso; poi, dopo essersi riunita nuovamente per un’ora, ha deliberato i danni punitivi quantificandoli in 4,14 miliardi, portando così il totale a 4,69 miliardi di dollari.
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Amianto nel talco. Johnson & Johnson condannata a risarcire Stephen Lanzo

lunedì 9 luglio 2018

Zanzare: rimedi fai da te naturali e piante repellenti efficaci

I suggerimenti del Ministero della salute e la coltivazione di piante aromatiche repellenti possono aiutarci ad allontanare questi insetti parassiti.


Il Ministero della salute, nell'opuscolo consultabile online "previeni la proliferazione" suggerisce alcuni accorgimenti per ridurre la presenza delle zanzare nell'ambiente, tra cui l'eliminazione dei ristagni di acqua. Utili anche i rimedi della nonna e le piantearomatiche da coltivare in balcone e giardino per un effetto repellente, in primis la Lavanda e la Citronella. Come sappiamo, non c'è estate senzazanzare. Sarà capitato a chiunque, in questo periodo, di passare una notte insonne tra il caldo ed il ronzio molesto e minaccioso di questi insetti, per non parlare dell'insopportabile prurito provocato dalla loro puntura capace di rovinare una splendida cena all'aperto o una passeggiata in giardino.

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martedì 3 luglio 2018

GLI USI E I BENEFICI DEL BICARBONATO DI SODIO CHE OGNI DONNA DOVREBBE CONOSCERE



Quando si tratta del loro aspetto, molte donne prestano particolare attenzione ai prodotti che applicano sulla pelle, sul corpo e sui capelli. Sfortunatamente, molti prodotti commerciali contengono sostanze chimiche che fanno più male che bene ma ci sono sempre modi più naturali per mantenere il tuo corpo sano. Prendi ad esempio il bicarbonato di sodio; ha dei benefici per la salute nascosti se utilizzato nella maniera corretta.

La maggior parte di voi probabilmente ha una scatola di bicarbonato di sodio in casa. Le sue funzioni principali consistono nel pulire a fondo il cibo, rimuovere gli odori e può essere utilizzato come detergente per strofinare qualsiasi cosa.



Qui di seguito troverete i migliori benefici per la salute del bicarbonato di sodio che ogni donna dovrebbe prendere in considerazione!
Trattare la malattia renale: secondo il dott. Julian Whitaker, il bicarbonato è una sostanza alcalina prodotta dall’organismo che ammortizza gli acidi e aiuta a mantenere sotto controllo i livelli di pH. Whitaker aggiunge che le persone che soffrono di malattie renali hanno difficoltà a rimuovere l’acido dal loro corpo. Un recente studio condotto dai ricercatori britannici mostra che il bicarbonato di sodio ha rallentato di due terzi il tasso di infezione dei reni.
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giovedì 28 giugno 2018

Torino, scoperto il vaccino contro il tumore al pancreas: l’annuncio dall’ospedale Molinette


Un vaccino contro il tumore al pancreas, tra le forme oncologiche più letali. È la scoperta di un team di ricercatori dell’ospedale Molinette di Torino, guidato dal professor Francesco Novelli, che insieme ai clinici dell’Oncologia del COES lavorano a stretto contatto per individuare molecole presenti nel sangue, i cosiddetti «biomarkers», utili per monitorare l’andamento della malattia prima e dopo la terapia. Al vaccino, che per ora ha dimostrato già di funzionare sugli animali, si è arrivati constatando che i pazienti affetti da tumore del pancreas che hanno anticorpi anti-alfa enolasi rispondono meglio alle terapie antitumorali. Analizzando le risposte anticorpali nei pazienti contro l’alfa-enolasi, è stato sviluppato un vaccino risultato efficace nell’aumentare l’aspettativa di vita di animali da esperimento con tumore pancreatico. Alla presentazione delle evidenze scientifiche più recenti della ricerca pre-clinica e delle possibili applicazioni in clinica, è dedicato il convegno di domani «La ricerca pre-clinica e l’approccio multidisciplinare nel tumore del pancreas: vantaggi e opportunità nella pratica clinica». L’approccio combinato tra nuove chemioterapie, nuovi farmaci immunoterapici e vaccini, infatti, secondo gli esperti può rappresentare la chiave per aumentare la sopravvivenza dei malati affetti da un tumore spesso mortale.

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Longevità: diete a confronto, meglio i cibi giapponesi o mediterranei?

Anche in Italia impazza la moda del cibo giapponese, in particolare del sushi. E poco importa se siamo nel paese della dieta mediterranea, ritenuta un toccasana per la salute. Alla diffusione del sushi ha contribuito anche l’idea che la dieta giapponese sia particolarmente sana e che faccia vivere più a lungo. La dottoressa Stefania Setti, Medico Nutrizionista di Humanitas Gavazzeni (Bergamo), risponde ai dubbi su questa golosa diatriba


Giappone e Italia: proteine vegetali e animaliParlando a livello nutrizionale, le due diete non sono molto differenti. Pensiamo alla varietà della dieta giapponese, senza limitarci a sushi e sashimi che troviamo nei tanti ristoranti delle nostre città. Si tratta di una dieta basata sul consumo di proteine di origine prevalentemente vegetale e solo in minima parte di proteine animali. In particolare è molto limitata la quota di quelle provenienti da carne rossa fresca e da carni rosse lavorate quali ad esempio i salumi. Per intenderci, prodotti tipici di alcune nostre regioni che si raccomanda, però, di concedersi solo occasionalmente.





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martedì 26 giugno 2018

Allerta per Creme solari per bimbi cancerogene: ecco le pericolose e le due migliori

Che una buona crema solare sia indispensabile al mare per i bambini (e non solo, ovviamente) è cosa nota. Che, il solare andrebbe scelto con cura, invece, è cosa per nulla scontata.Dal 2007, ogni anno l’Environmental working group pubblica una guida ai prodotti solari. Quest’anno sono 750, tra creme protettive e doposole per adulti e bambini, quelli analizzati e valutati sia dal punto di vista della formulazione che dell’efficacia protettiva. I nomi dei più importanti brand del settore ci sono tutti e se anche la composizione tra mercato Usa e mercato Ue è leggermente diversa, non è mai tale da stravolgere l’identità del prodotto. Alcune delle conclusioni cui giunge la Ong americana valgono anche per orientare le nostre scelte d’acquisto. Innanzitutto è meglio evitare i prodotti che contengono oxybenzone (indicato anche come benzofenone 3), un filtro chimico fortemente allergizzante e potenziale distruttore endocrino. Stessa prudenza merita anche il retinyl palmitate accusato di accelerare lo sviluppo di tumori cutanei e lesioni. Inoltre una buona crema solare, scrive l’Ewg, deve contenere sia filtri UVB che UVA: nel corso degli ultimi dieci anni, infatti, dermatologi e ricercatori hanno concluso che per prevenire il cancro alla pelle è necessario proteggere quest’ultima non solo dalle scottature ma anche dai raggi UVA. Ultima indicazione sulla versione spray: se è vero che la gran parte dei solari, soprattutto quelli dedicati ai bambini, sono venduti in confezione a spruzzo è anche vero che questa scelta pone non pochi dubbi in merito alla sua sicurezza.

Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...