domenica 7 febbraio 2021

La dieta mediterranea di stagione: dalla frutta al pesce, gli alimenti sani dell’inverno

"Rispettare la stagionalità è importante per l'ambiente e per la nostra salute: la natura ci fornisce nelle varie stagioni i micronutrienti che ci servono in quel momento", sottolinea la dietista Federica Grandi

Frutta, verdura e pesce sono alimenti tipici della dieta mediterranea con ottime proprietà per la salute, accomunati anche dalla stagionalità. Se, infatti, è cosa nota che le pere o i cavolfiori sono frutti della terra tipicamente invernali, meno noto è che anche le alici o le sardine hanno la loro stagione nei mesi freddi. “Rispettare la stagionalità degli alimenti ci permette di spendere meno e di sfruttare meno l’ambiente. Ma non è solo questo. La natura non agisce senza motivo: a seconda delle varie stagioni troviamo infatti anche alimenti che hanno i micronutrienti (come vitamine e sali minerali) che proprio in quella stagione sono particolarmente utili”, spiega a Gazzetta Active la dottoressa Federica Grandi, dietista presso il Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro (Bergamo) del Gruppo San Donato.

E’ vero che anche il pesce ha una propria stagionalità?
“Sì, e seguirla è importante perché permette di evitare l’eccessivo sfruttamento dei fondali. Se pesco del pesce troppo giovane, infatti, non ho più il turnover di nascite del pesce stesso, e alla fine devo andare a prendere del pesce di allevamento, che sicuramente è meno ricco dal punto di vista nutrizionale”.

Quali sono i pesci tipici di questa stagione invernale?
“Troviamo pesci particolarmente ricchi di acidi grassi omega 3 come alici, sgombri e sardine, ma anche la sogliola, la spigola, il nasello, il dentice, la cernia, il San Pietro, la ricciola, il rombo, lo scorfano, e poi molluschi come seppie, calamari e polipo”.

Continua qui

Le crucifere: una miniera di antiossidanti e minerali ideali per chi fa sport


sabato 6 febbraio 2021

Covid: 385 vittime e 13.442 nuovi casi. Con 282.407 tamponi tasso di positività al 4,7%

Speranza: firmato il decreto di autorizzazione degli anticorpi monoclonali

Nelle ultime 24 ore sono stati 13.442 - in lieve calo rispetto ai 14.218 di ieri - i test positivi al coronavirus registrati in Italia, secondo il monitoraggio quotidiano del ministero della Salute. Le vittime sono 385, sette in più di ieri.

Sono stati 282.407 i test (tamponi molecolari e antigenici) effettuati nelle ultime 24 ore in Italia (circa 12mila in più di ieri), con un tasso di positività del 4,7% (ieri era stato del 5,2%).

Sono i dati del ministero della Salute.

Le persone ricoverate in terapia intensiva in Italia per il Covid sono 2.110, 32 in meno rispetto a ieri, nel saldo tra entrate ed uscite. Gli ingressi giornalieri sono stati 144. I ricoverati con sintomi sono invece 19.408, 167 in meno di ieri.

Sono arrivate all'aeroporto militare di Pratica di Mare (Roma) le prime 249.600 dosi del vaccino AstraZeneca, a quanto fa sapere la Difesa. Nei prossimi giorni, salvo imprevisti, saranno distribuite nei centri di somministrazione nelle varie regioni. Inizialmente era previsto che le dosi arrivassero in Italia il prossimo 15 febbraio.

Dopo la suddivisione da parte del personale del ministero della Salute, nei prossimi giorni, le dosi - spiega la Difesa - saranno distribuite nelle varie Regioni con il concorso dei corrieri Sda e delle Forze Armate nell'ambito dell'Operazione 'Eos'. Il piano del ministero della Difesa, guidato da Lorenzo Guerini, è stato predisposto dal Comando di Vertice Interforze della Difesa, su richiesta del commissario straordinario Domenico Arcuri e in stretta cooperazione con la struttura commissariale per l'emergenza Coronavirus.

Continua qui

Covid, "30mila morti per altre malattie trascurate"

A lanciare l'allarme, parlando con l'Adnkronos Salute, è Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, che lo definisce come "un dato molto preoccupante" 

(Adnkronos)

"C'è un dato molto preoccupante: secondo l'Istat, l'Italia nel 2020 ha avuto circa 30mila morti in più rispetto a quelli attribuiti a Covid e a quelli attesi per le altre patologie". Vittime silenziose, collaterali, di qualcosa che si consuma lontano dai riflettori. A lanciare l'allarme è Filippo Anelli, presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, che all'Adnkronos Salute traccia un quadro di quelli che sono i pazienti che più hanno risentito dell'ondata di Covid-19 che ha travolto gli ospedali. "Questo dato ci preoccupa, perché può essere la conseguenza finale anche delle cosiddette malattie trascurate causa pandemia".

Le preoccupazioni dei medici si concentrano in particolare - ma non solo - su due famiglie di patologie, tumori e malattie cardiovascolari, per i risvolti che rischiano di assumere i ritardi nella prevenzione, nella diagnosi, nella presa in carico e nei trattamenti registrati in questi mesi di lotta a Sars-CoV-2. "In cima naturalmente ci sono i tumori. Dati diffusi dall'associazione Salutequità mostrano come per esempio gli screening oncologici siano letteralmente crollati". Ma c'è di più: "Tanti colleghi oncologi - segnala Anelli - mi dicono che al primo accesso dei pazienti vedono quadri di stadiazione dei tumori più avanzati, che non si vedevano da tanto tempo perché eravamo riusciti a fare diagnosi molto precoce. In prima diagnosi non succedeva quasi più di vedere malattie così avanzate".

Continua qui

Covid: volano i contagi in Alto Adige, +802

4 decessi e 16.143 persone in quarantena

(ANSA) - BOLZANO, 06 FEB - Volano i contagi e il numero delle persone in quarantena in Alto Adige, dove lunedì scatta un lockdown. Sono infatti 802 i nuovi casi, 4 i decessi e 16.143 persone in quarantena.


    I laboratori dell'Azienda sanitaria nelle ultime 24 ore hanno effettuato 2.973 tamponi pcr e registrati 389 nuovi casi positivi. Inoltre 413 test antigenici positivi su 6.377 effettuati.

Continua qui

Covid Friuli, 309 contagi e 17 morti: bollettino

“Le maniglie e i corrimano del futuro possono abbattere la carica virale”

Vincenzo Auteliano, direttore tecnico della Kme: la multinazionale del rame realizza a Serravalle Scrivia la linea “SaCup”

SERRAVALLE SCRIVIA (AL) Maniglioni antipanico negli edifici pubblici, banchi scolastici, corrimano e maniglie presenti in aeroporti, stazioni e sui mezzi di trasporto pubblici e privati. Sono moltissimi gli oggetti con i quali ogni giorno entriamo in contatto e che si trasformano in un pericoloso veicolo di batteri, a maggior ragione in un periodo di emergenza pandemica come quello che stiamo vivendo ora.

Continua qui


L’80% delle malattie infettive sono trasmesse attraverso le superfici. Virus e batteri, incluso il COVID-19, possono sopravvivere su acciaio inossidabile o plastica per giorni o addirittura settimane e, nelle abrasioni, anche su superfici disinfettate. Le infezioni sono un tema centrale nell’igiene degli ospedali e causano fino a 100.000 decessi all’anno nell’UE.


Rivoluzione hightech all'aeroporto di Milano Linate: 'tac' per bagagli e 'face boarding'
Rivoluzione anti covid all'aeroporto di Milano Linate: 'tac' per bagagli e 'rame antivirale'


Carenza di vitamina D: ecco perché è facile averla. Come diagnosticarla ed evitarla?

Vitamina-ormone, la vitamina D viene prodotta dalla nostra pelle quando ci esponiamo al sole. Ecco come sopperire ad eventuali, facili, carenze

Vitamina D: una vitamina diversa, molto particolare. “Io preferisco definirla un ormone“, chiarisce a Gazzetta Active il professor Andrea Giustina, primario di Endocrinologia all’Ospedale San Raffaele di Milano, ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo all’Università Vita-Salute San Raffaele e presidente della European Society of Endocrinology.

Perché questa vitamina, o meglio, questo ormone è così particolare?
“A differenza delle altre vitamine la fonte principale non è il cibo, bensì la luce solare. E infatti lo stile di vita attuale, che ci vede trascorrere sempre più tempo in luoghi chiusi, può portare a deficit di vitamina D che una alimentazione anche ricca di quelle che sono le fonti alimentari di questa vitamina non è in grado di sopperire”.

Quali sono i sintomi di una carenza di vitamina D?
“La vitamina D in sé quando è carente non dà segnali evidenti. Ma dal momento che la sua azione principale è l’assorbimento del calcio, in caso di carenze gravi si possono avere i sintomi tipici di una ipocalcemia, come formicolii e parestesie alle mani e ai piedi. Anche una propensione alle fratture può essere un segnale in questo senso, come pure l’astenia, la debolezza muscolare e la conseguente facilità alle cadute, poiché la vitamina D ha funzioni extrascheletriche, sul muscolo”.

Continua qui

Gli amici delle ossa: calcio, vitamina D e proteine. Ecco gli alimenti più ricchi e come vanno cucinati


venerdì 5 febbraio 2021

C'è la prova: il clima più caldo ha innescato la pandemia da Covid-19 in Cina

Spiegano i ricercatori dell’Università di Cambridge: negli ultimi 100 anni l’innalzamento delle temperature globali ha portato a una esplosione di specie di pipistrelli nella provincia cinese dello Yunnan. L'area dalla quale, secondo gli studi genetici, si sarebbe originato il Sars Cov-2, passato probabilmente ai pangolini e poi agli esseri umani

Ora c'è la prova, o almeno un robusto studio scientifico che va in quella direzione: sarebbe stata l'emergenza climatica a innescare la pandemia da Covid-19. Che il diffondersi del Sars-Cov2, il Coronavirus responsabile della malattia, fosse in qualche modo collegato a un modello fallimentare di sfruttamento dell'ambiente, era già una ipotesi condivisa da scienziati ed economisti. Ma nel mirino erano state messe soprattutto le deforestazioni selvagge di alcune aree dell'Estremo oriente, che avrebbero alterato gli habitat e reso dunque possibile il contatto tra gli esseri umani e un virus normalmente ospitato da animali selvatici.


Continua qui


Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...