sabato 6 marzo 2021

Covid, Istituto Maugeri Pavia: "Aumentano disturbi del sonno"

Roma, 5 mar. (Adnkronos Salute)

Insonnia e apnea durante la notte colpiscono principalmente gli uomini e a soffrirne sono il 10% degli italiani. Ma dall’inizio della pandemia i numeri sono in costante crescita. "Se da una parte, didattica a distanza e smartworking danno la possibilità di sincronizzare al meglio le esigenze del sonno, permettendo anche di svegliarsi più tardi o riposare durante le ore pomeridiane; dall’altra parte la Dad e il telelavoro sono un serio pericolo per la qualità del sonno”, ha spiegato Francesco Fanfulla, direttore del centro di medicina del sonno dell’Istituto Maugeri di Pavia (VIDEO).

"L’obbligo di rimanere a casa ha cambiato completamente il ritmo del sonno - ha aggiunto Fanfulla - ma anche rinunciare all’attività fisica e la lunga esposizione alla luce della tv e del pc, condizionano notevolmente il riposo notturno. Inoltre c’è un cambiamento sostanziale nel rapporto con il letto, fatto di dormite pomeridiane più lunghe che di conseguenza portano ad andare a letto più tardi. Tutto questo rappresenta un serio pericolo per la qualità del nostro riposo, a cui va aggiunta l’ansia, la depressione, le paure legate al virus e gli aspetti lavorati. Sono tutti elementi che vanno ad influire sulla perdita del sonno caratterizzato spesso anche dagli incubi", ha spiegato Fanfulla.

A tal proposito in occasione della Giornata mondiale del sonno in programma il 19 marzo, sono tante le iniziative volte a sensibilizzare i cittadini su un problema che se preso sottogamba rischia di avere conseguenze ben più gravi.

Continua qui

Covid-19, la mappa interattiva della mortalità in Liguria

I decessi dell’anno passato nella nostra regione sono stati 25.827, contro i 22.108 di un anno “normale”


3.718 decessi in più rispetto ad un anno qualsiasi. 3.718 persone che, in tutta probabilità, non sarebbero state piante dai loro cari se non ci fosse stata la pandemia. È questo il tragico dato che emerge dai conti sulla mortalità generale rilasciati da Istat il 5 marzo e che permettono di ottenere un quadro più preciso - e più drammatico - dell’impatto del Covid-19 in Liguria nel 2020.

Secondo l’Istituto di statistica infatti, i decessi dell’anno passato nella nostra regione sono stati 25.827 contro i 22.108 di un anno “normale”, calcolato come la media dei deceduti del lustro precedente. La differenza, chiaramente, l’ha fatta il nuovo coronavirus che, rispetto alla norma, si è portato via in 12 mesi l’equivalente della popolazione di un paese delle dimensioni di Masone o di Portovenere.

Continua qui

Crescono i contagi ma la Liguria per ora resta gialla

Da lunedì 8 marzo...

Regione Piemonte



 

Coronavirus: gli aggiornamenti su contagi e vaccini

venerdì 5 marzo 2021

Covid: 297 le vittime in 24 ore, in Italia superati i 3 milioni di casi

Iss: il virus accelera, la curva sale. "Contagi in famiglia, agire subito contro le varianti"

Sono 297 le vittime per Covid in Italia nelle ultime 24 ore, a fronte delle 339 di ieri. In Italia sono stati superati i 3 milioni di casi di coronavirus accertati da inizio epidemia, oltre un anno fa, secondo i dati del ministero della Salute.

Oggi infatti i contagi sono 24.036, portando il totale a 3.023.129.

Secondo i dati del ministero della salute, dall'inizio dell'emergenza sono morte 99.271 persone. Sono 378.463 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 339.635. Il tasso di positività è del 6,3%, in calo di 0.4 rispetto al 6,7% di ieri. Sono 2.525 i pazienti in terapia intensiva per il Covid-19 in Italia, 50 in più rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione, secondo i dati del ministero della Salute, sono 222 (ieri erano 232). Nei reparti ordinari ci sono invece 20.374 persone, in aumento di 217 unità rispetto a ieri.

Continua qui

In Italia l’Rt raggiunge quota 1,06: in Piemonte l’indice supera quello nazionale

PIEMONTE – Continua a crescere l’indice Rt medio nazionale che raggiunge quota 1,06. Questo il dato emerso dalla riunione della cabina di Regia che sta analizzando i dati del monitoraggio settimanale. Un aumento costante dei contagi lungo tutto lo stivale – fatto salvo per la Sardegna – che ha portato l’Rt a passare da 0,99 a 1,06. Dopo sette settimane il dato quindi è tornato sopra l’uno. L’epidemia, spiegano dal ministero della Salute, accelera sotto la spinta delle varianti. In Piemonte un caso su cinque, sino alla scorsa settimana, era di variante inglese.

Per ora nella nostra regione l’Rt è cresciuto e si attesta a 1.15 nel caso dell’Rt puntale (era uno 1.02 nel report precedente) e a 1.18 nel caso dell’Rt medio (era uno 1.03). Cresce anche la pressione ospedaliera, con un incremento sia nell’occupazione delle terapie intensive, passata dal 23% al 29% (di un punto sotto la soglia di allerta che è del 30%, ndr) sia in quella dei posti ordinari, passata dal 33% al 37% (tre punti sotto la soglia di allerta del 40%, ndr). 

Continua qui

Il Piemonte cambia colore, venti distretti sanitari in arancione scuro con le scuole chiuse

Covid: nel 2020 a Torino oltre 15.300 decessi, +21%

 

10 sintomi del cancro che spesso ignoriamo

Prevenire e diagnosticare in tempo la malattia è fondamentale per lottare contro il cancro. Per questo motivo, se notate un qualsiasi sintomo che vi sembra anormale, dovete recarvi da uno specialista che sappia esaminarlo.

Sono sempre più numerose le persone che soffrono di cancro, che in molti casi porta alla morte. Negli ospedali e nelle cliniche ormai si diagnosticano casi di cancro quasi tutti i giorni.

Una diagnosi tardiva è uno dei motivi principali per cui i trattamenti non danno buoni risultati.

Più si tarda nel fermare il progresso delle cellule cancerogene, più la malattia si estende alle diverse zone del corpo.

La prevenzione e una diagnosi rapida sono due degli strumenti più utili per affrontare il cancro.

Nuovi farmaci e trattamenti permettono ora ai pazienti di portare avanti la loro vita e di eliminare la malattia, con meno possibilità di soffrire una ricaduta.

Continua qui


11 modi per individuare un possibile cancro: la prevenzione è importante!


giovedì 4 marzo 2021

Covid Italia, oggi 22.865 contagi e 339 morti: bollettino 4 marzo

I dati della Protezione Civile sull'emergenza Coronavirus: indice di positività al 6,7%, in aumento i pazienti in terapia intensiva

(Adnkronos)

Sono 22.865 i nuovi contagi da Coronavirus oggi, giovedì 4 marzo, secondo il bollettino della Protezione Civile pubblicato dal ministero della Salute. I morti sono stati 339 nelle ultime 24 ore, un dato che porta a 98.974 il totale delle vittime dall'inizio della pandemia. Da ieri sono stati processati 339.635 tamponi, con un indice di positività al 6,7%.

Continua qui



Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...