martedì 16 marzo 2021

Ecco perché il latte materno è uno scudo contro le allergie

Il segreto è in un composto che regola le difese immunitarie

Se il latte materno è il primo prezioso scudo contro le allergie nei bambini, è grazie ad un suo composto che agisce come regolatore delle difese immunitarie e che svolge un'azione protettiva molto potente: il butirrato. La scoperta, pubblicata sulla rivista Allergy, è italiana e si deve al Ceinge-Biotecnologie, in collaborazione con Università di Salerno, Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e Ospedale Evangelico Betania.

E' stato possibile individuare il butirrato grazie alla ricerca condotta sul latte donato da 100 madri campane nei primi mesi di allattamento. "E' un piccolo acido grasso a catena corta, capace di regolare efficacemente tutti i principali meccanismi di difesa contro la comparsa delle allergie nei più piccoli", spiega coordinatore dello studiol coordinatore dello studio Roberto Berni Canani, direttore del Laboratorio di Immunonutrizione del Ceinge.

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"Alessandria resiste, ma in regione è allarme per terapie intensive e ricoveri"

L'analisi del professor Bianchi dell'Upo


ALESSANDRIA - «Alessandria, in qualche modo, rimane resiliente. Mentre il Piemonte conferma di essere nel pieno della terza ondata, con tutti gli indicatori che fanno registrare una preoccupante crescita». Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, ribadisce nella sostanza le indicazioni emerse già nei due precedenti aggiornamenti.

«A livello regionale non ce la passiamo bene - spiega - e il dato relativo al tasso di saturazione di terapie intensive e ricoveri ordinari non può che far suonare l’allarme. Tutte le province, tranne Biella e Asti, peggiorano, ma Alessandria ha un ‘rendimento’ sicuramente migliore di tante altre realtà. Per esempio, tralasciando Torino, a Cuneo e a Novara la situazione è davvero molto complicata».

Sorpasso in vetta
A conferma di queste considerazioni, la consueta graduatoria dell’incidenza di nuovi contagi ogni 100mila abitanti fa registrare un sorpasso in vetta, purtroppo sgradito. «Il Piemonte è passato al comando, a quota 341, un numero che impressiona - chiarisce il docente - mentre la Lombardia è in calo, ed è seconda a 328. Terza l’Italia, con 260, chiude Alessandria a 195. L’aumento percentuale del Piemonte è del 22%, il nostro è dell’8%».


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lunedì 15 marzo 2021

Infermiera no vax provoca cluster in ospedale a Genova, Toti: «Inaccettabile, si valuti obbligo vaccino»

Una infermiera positiva al Covid, un cluster al 'Maragliano' del policlinico San Martino di Genova, un problema di ordine costituzionale da affrontare come l'obbligatorietà della vaccinazione per le professioni sanitarie. Una strada già tentata dalla Regione Lazio per le vaccinazioni antinfluenzali arenata nelle stanze del Tar e che potrebbe esser tentata anche da Regione Liguria.

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Torino, infermieri e medici no vax trasferiti nei reparti a basso rischio

Covid Italia oggi, 15.267 contagi e 354 morti: bollettino 15 marzo

 I dati della Protezione Civile pubblicati dal ministero della Salute

(Adnkronos)

Sono 15.267 i contagi da coronavirus in Italia oggi, lunedì 15 marzo, secondo i dati del bollettino della Protezione Civile pubblicato dal ministero della Salute. Da ieri registrati altri 354 morti, un dato che porta a 102.499 il totale dei decessi dall'inizio dell'epidemia di covid-19. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 179.015 tamponi, l'indice di positività è a 8,5%. Aumentano i pazienti ricoverati in terapia intensiva, ora sono 3.157 (+ 75 da ieri). La regione che ha fatto registrare l'incremento più alto dei casi nelle ultime 24 ore è l'Emilia Romagna con 2.822 nuovi positivi, seguita dalla Lombardia con 2.185 e dalla Campania con 1.823.

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Infermiera no vax provoca cluster in ospedale a Genova, Toti: «Inaccettabile, si valuti obbligo vaccino»

Covid, salgono a 14 i positivi nel cluster dell'ospedale San Martino di Genova


Covid Italia, Bassetti: "Probabile picco 24-25 marzo"

L'infettivologo: "Il vaccino più potente è il clima, stando meno al chiuso ci sono meno rischi"

(Adnkronos)

Il picco dei contagi da coronavirus in Italia si avrà probabilmente tra il 24 e il 25 marzo, poi la curva dovrebbe tornare a scendere. A disegnare la prospettiva dell'epidemia da covid 19 è il direttore della Clinica di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova e componente dell'Unità di crisi Covid-19 della Liguria, Matteo Bassetti.

"L'anno scorso il picco dell'epidemia è stato il 27 marzo, quest'anno arriverà probabilmente il 24-25 marzo. Il vaccino più potente - sottolinea l'infettivologo - è il clima, stando meno al chiuso ci sono meno rischi".

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Lo sbotto di Bassetti dopo il cluster al San Martino: “Fuori dagli ospedali i sanitari no vax”



Vaccino covid AstraZeneca sospeso in Italia

L'annuncio dell'Aifa: "In via del tutto precauzionale e temporanea"

(Adnkronos)

Il vaccino covid AstraZeneca sospeso in Italia. Lo comunica l'Aifa, l'agenzia del farmaco. L’Aifa ha deciso di estendere "in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale. Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei. Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso", annuncia l'agenzia che, "in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione".

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Astrazeneca: familiari, donna a Napoli 'in condizioni gravissime'


Vaccino covid AstraZeneca, stop in Germania e Francia




Carboidrati e amidi resistenti: quali sono i benefici per la salute?


Sapevate che alcuni alimenti amidacei come le patate e la pasta possono essere benefici per la vostra salute, promuovendo la perdita di peso, un migliore controllo dello zucchero nel sangue e abbassando il colesterolo? Sì, avete letto bene! Non stiamo parlando di alimenti amidacei qualsiasi, ma di quelli che contengono amidi resistenti.

Che cosa sono gli amidi resistenti?

L’amido è uno zucchero complesso di origine vegetale che costituisce le riserve di carboidrati delle piante. È formato da una combinazione di due polisaccaridi, l’amilosio e l’amilopectina, le cui proporzioni variano a seconda dell’alimento. L’amido si trova nei cibi amidacei come pane, pasta, riso, patate, legumi e alcuni frutti. A seconda della velocità di digestione, l’amido si suddivide in tre tipi: amido a digestione rapida, amido a digestione lenta e amido resistente. L’amido digerito rapidamente causa un aumento immediato dei livelli di zucchero nel sangue dopo il consumo, mentre l’amido a digestione lenta viene digerito più lentamente nell’intestino tenue e quindi non causa un picco nei livelli di zucchero nel sangue. Gli amidi resistenti non vengono digeriti nell’intestino. Sono un tipo di fibre alimentari solubili e altamente fermentabili. Gli amidi resistenti non vengono digeriti e assorbiti nell’intestino tenue, perciò arrivano fino  al colon, dove vengono fermentati dai batteri intestinali, producendo acidi grassi a catena corta che possono offrire una serie di benefici per la salute. Possono quindi essere classificati come dei prebiotici. La capacità dell’amido di resistere alla digestione dipende in parte dal suo rapporto tra amilosio e amilopectina, poiché l’amilosio viene digerito più lentamente. Il contenuto di amido resistente degli alimenti è anche fortemente influenzato dal modo in cui vengono preparati e dalle tecniche di lavorazione. Alcuni amidi resistenti si trovano naturalmente in alcuni alimenti come il mais, alcuni legumi, semi non macinati, cereali integrali, fiocchi d’avena non cotti, banane verdi, così come patate, riso e pasta cotti e poi lasciati raffreddare. Altri amidi resistenti sono prodotti sinteticamente dall’industria e aggiunti agli alimenti come ingredienti utili ad abbassare il loro apporto calorico e migliorare la loro consistenza e e le caratteristiche organolettiche, aumentando il loro contenuto di fibre alimentari. Va notato che anche se l’amido resistente è un tipo di fibra alimentare, generalmente non viene riportato sulle etichette nutrizionali degli alimenti.

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...