lunedì 19 aprile 2021

Running, che cosa mangiare dopo l’allenamento? Consigli pratici ed errori da evitare

La scelta di quali alimenti introdurre dopo la corsa (o attività sportiva) sarà determinante: le dritte

Se correte o fate sport è probabile che questa sensazione la conosciate già. Avete finito da poco il vostro allenamento e stanchi, fradici e con le gambe indolenzite siete letteralmente assaliti dalla fame, tanto che, se vi trovate a casa, il frigorifero risulta la più sublime delle tentazioni: un’oasi nel deserto. Per chi ha cominciato da poco o, più in generale, per i non “specialisti” la questione potrà sembrare banale. In realtà, non lo è per niente; anzi, si tratta di un aspetto che, sebbene di natura alimentare, entra in strettissima relazione con la nostra attività sportiva, condizionandola fortemente. Di che si tratta? Veniamo al dunque: che cosa mangiare dopo l’allenamento?

A PROPOSITO DI FINESTRA ANABOLICA —

A seguito di un esercizio intenso e prolungato nel tempo – come può essere un allenamento impegnativo in uno sport di endurance – il nostro fisico si trova a dover sopperire a tutte quelle carenze e scompensi causati dall’attività sportiva. In particolare, dovrà a) ripristinare le scorte energetiche a livello dei muscoli scheletrici (glicogeno muscolare) fortemente depauperate, b) ricostruire le fibre muscolari danneggiate a causa dell’esercizio (sintesi proteica muscolare), c) ristabilire l’equilibrio idrosalino. Questo processo di “ricostruzione” (anabolismo muscolare) prende avvio subito dopo la cessazione dell’attività. In questa fase, il nostro organismo si trova per così dire in una sorta di “effetto spugna”, quindi la scelta di quali alimenti introdurre dopo la corsa (o attività sportiva) sarà determinante per ottimizzare e velocizzare il processo di formazione del glicogeno e delle proteine.

Continua qui


Alessandro muore di Covid a 53 anni: la famiglia lo salutava ogni sera dalla finestra dell’ospedale

L’uomo aveva scoperto di essere positivo al Coronavirus il 23 febbraio scorso. Da quel giorno era stato ricoverato all’ospedale San Donato di Arezzo. Ogni giorno la moglie, le due giovani figlie, il futuro genero si riunivano fuori dall’ospedale per fargli sentire il proprio calore. Ieri la triste notizia.

Non ce l’ha fatta Alessandro Nocentini, 53 anni, ricoverato ad Arezzo nel reparto Covid da due mesi. La sua storia era salita alla ribalta grazie e soprattutto all'affetto della sua famiglia che non l'aveva lasciato solo neppure un giorno, salutando dalla finestra dell'ospedale San Donato dove stava combatteva il virus. La promessa della figlia Alessandra (“Appena esce dall'ospedale, mi sposo. Deve essere lui ad accompagnarmi all'altare”) aveva commosso tutti e la vicenda aveva finito per catalizzare l'attenzione dei media. La speranza di tutti è che il 53enne potesse tornare finalmente ad abbracciare i suoi cari. Così purtroppo non è stato.

Continua qui

domenica 18 aprile 2021

Il Covid fa strage di bimbi in Brasile: in un anno ne sono morti 2060 sotto i 9 anni, 1300 i neonati

Strage di bambini in Brasile, dove in un anno di pandemia sono morti 852 bambini fino a 9 anni, tra cui 518 neonati secondo i dati ufficiali. Tuttavia, secondo l’epidemiologa Fatima Marinho i decessi in questa fascia d’età sono stati più del doppio, arrivando a quota duemila. Molti medici avrebbero sottovalutato il rischio del Coronavirus nei più piccoli.

Oltre duemila bambini di età inferiore ai nove anni, di cui almeno 1300 neonati: sono queste le vittime della strage silenziosa che si sta consumando in Brasile, dove a morire a causa del Covid non sono soltanto gli adulti ma un numero sempre più significativo di minori. Nel Paese sudamericano, secondo in tutto il mondo per infezioni diagnosticate dall'inizio della pandemia, dopo gli Stati Uniti, tra il febbraio 2020 e il 15 marzo 2021 il Coronavirus ha ucciso almeno 852 bambini fino a 9 anni di età, tra cui 518 neonati. È quanto emerge dai dati ufficiali diffusi dal Ministero della Salute. Ma potrebbero essere più del doppio di questa cifra, come ha sottolineato l'epidemiologa Fatima Marinho, dell'Università di San Paolo, poiché a molti di loro non è stato possibile effettuare nemmeno un tampone, per il semplice motivo che non era disponibile.

Continua qui

sabato 17 aprile 2021

Coronavirus, oggi 15.370 contagi e 310 morti. Riaperture dal 26 aprile e pass per spostamenti tra regioni di colore diverso: ultime notizie e bollettino

Le ultime notizie in tempo reale sul Covid-19 in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti e i dati di oggi, sabato 17 aprile. Oggi 15.370 contagi e 310 morti: tasso di positività al 4,6%. Draghi in conferenza stampa ha illustrato le nuove misure: riaperture dal 26 aprile. Torna la zona gialla e si va a scuola tranne che in zona rossa; al ristorante anche di sera, a teatro e al cinema all’aperto. Resta il coprifuoco alle 22. Ci sarà un pass che permetterà di spostarsi anche tra regioni di colore diverso. Draghi parla di “rischio calcolato”, criticato dal professor Galli: “Se è calcolato, è calcolato male”. Crisanti contro riaperture e zona gialla: “Rischiamo di rovinarci l’estate”. Dopo il monitoraggio Iss la Campania passa da lunedì in zona arancione mentre in zona rossa ci sono soltanto Puglia, Sardegna e Valle Aosta. Brusaferro: “Curva italiana mostra una lenta decrescita”. Continua il piano vaccinale: 14.643.764 le dosi somministrate finora. Ieri record in Italia con 347.279 dosi. Su Vaccino Johnson & Johnson arriverà una decisione entro il 20 aprile. Nel mondo più di tre milioni di morti. In Germania Merkel vaccinata con AstraZeneca. In India nuovo record di casi giornalieri, lockdown nel fine settimana.

Protesta no-vax in piazza Duomo a Milano: in 300 contro le norme anti-Covid

Continua qui


Vaccini: record di 347.279 dosi ieri



Tumori, al via campagna 'Mielo-Spieghi' su neoplasie mieloproliferative

Diagnosi difficili che spesso avvengono per caso, trattamenti iniziati con anni di ritardo e rischi per i pazienti, che vivono in una condizione di isolamento. Poi è arrivata Covid-19. In un quadro problematico già prima della pandemia, l'emergenza ha portato a un ulteriore crollo. Secondo i dati di una ricerca Iqvia, tra marzo e giugno 2020 si è registrato un calo di circa il 21% nelle nuove diagnosi per patologie onco-ematologiche, a cui si è aggiunto un ulteriore 17% di diagnosi in meno tra se...

Continua qui
 

venerdì 16 aprile 2021

Coronavirus, le notizie sul covid, oggi 15.943 contagi e 429 morti: Campania passa in zona arancione, riaperture in Italia dal 26 aprile

Le ultime notizie in tempo reale sul Covid-19 in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti e i dati di oggi, venerdì 16 aprile 2021. Nel bollettino di oggi 15.943 nuovi contagi e 429 morti. Campania in zona arancione da lunedì: Speranza firma nuova ordinanza. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, annuncia le riaperture in conferenza stampa, iniziando dalle attività all’aperto, compresi i ristoranti con tavoli all’esterno, sia a pranzo che a cena. Verso spostamenti tra regioni gialle. Si ritorna alla scuola in presenza per tutti gli studenti in zona gialla e arancione e dal 26 aprile torna la zona gialla. Speranza: “A metà maggio riaprono le piscine all’aperto, a giugno le palestre resta il coprifuoco”. Rt nazionale scende a 0.85. Brusaferro: “In Italia lenta decrescita”. Figliuolo annuncia l’arrivo di 7 milioni di dosi di vaccino Covid Pfizer in più nel trimestre. Nel mondo 138.858.768 contagi. Merkel vaccinata con AstraZeneca. Su Vaccino Johnson & Johnson, decisione Ema il 20 aprile. Oms: Vicini al tasso più alto di contagi. Da domenica 18 aprile in Israele decade l’obbligo di mascherina all’aperto. La Francia supera quota 100.000 morti per Covid. In Messico oltre 210.000 morti da inizio pandemia.

Continua qui

Covid, muore a 37 anni a Lecce: era stato contagiato in ospedale durante un controllo




Come abbassare la pressione alta con un frutto delizioso ottimo anche per i diabetici: è un dolce antinfiammatorio naturale che andrebbe riscoperto

Alla scoperta di un frutto dimenticato: è un antinfiammatorio naturale con proprietà antitumorali e antiaging, un alleato per chi soffre di diabete e per abbassare la pressione alta

Un alimento, un frutto purtroppo oggi dimenticato, è un prezioso scrigno di virtù benefiche: è un valido antinfiammatorio naturale, con proprietà antitumorali e antiaging, aiuta le difese immunitarie e combatte i radicali liberi, è ricco di fibre, calcio e potassio, che aiuta a tenere sotto controllo la pressione alta. L’uva spina vanta pochissime calorie (circa 40 per 100 gr. di frutto fresco) e i suoi zuccheri (levulosio e glucosio), a patto di non esagerare, sono tollerati anche dai diabetici.
Grazie alle sue sostanze fitochimiche (flavonoidi e antociani) e alla presenza di vitamina C, stimola le difese dell’organismo, proteggendo dalle infezioni virali. Si deve, invece, alla presenza di flavonoidi il contributo dell’uva spina al buon funzionamento del fegato, aiutandolo nello smaltimento delle sostanze tossiche in eccesso.
Le bacche, diuretiche e disintossicanti, oltre che antiossidanti, contrastano i radicali liberi, rallentando l’invecchiamento cellulare che si riflette anche sui fattori di rischio relativi alle malattie degenerative. Sono nutrienti, rinfrescanti e astringenti, utili per riequilibrare le funzioni intestinali anche grazie alle fibre (tra cui la pectina) che, oltretutto, aiutano a controllare il livello di colesterolo. Il frutto è molto dissetante e stimola la produzione di succhi gastrici.


Continua qui

Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...