mercoledì 9 giugno 2021

L’importanza delle proteine nella dieta: ecco come dosarle

Hanno un ruolo chiave, saziano, aiutano il muscolo. Ma vanno dosate in modo corretto. Vediamo insieme all'esperta come gestirle

Ci siamo  chiesti come mai la maggior parte dei regimi dimagranti mirati alla perdita di peso riservi un posto importanza alel proteine? Le diete più famose sono infatti proteiche se non addirittura iperproteiche? “Partendo dal presupposto che è il deficit calorico a determinare la perdita di peso – spiega Flavia Bernini biologa, nutrizionista -, cerchiamo di capire perché, una volta stabilite le calorie, sono proprio le proteine a giocare un ruolo da protagonista nell’organizzazione di un regime efficace. Tre i motivi fondamentali:

– dei macronutrienti, le proteine hanno un indice di sazietà maggiore rispetto a grassi e carboidrati.

– Le proteine frenano il processo di perdita di massa magra, uno scotto che spesso bisogna pagare quando si vuole perdere peso. Tanto più alto è il deficit calorico di una dieta, tanto maggiore sarà il rischio di perdere  muscolo. Aumentare la quota proteica rispetto a quella mediamente consigliata, sarà la strategia migliore per dare al nostro organismo sufficienti aminoacidi, i mattoncini di cui sono fatte le proteine, per ricostruire i tessuti muscolari danneggiati.

– La digestione delle proteine richiede un costo energetico superiore rispetto a quello degli altri macronutrienti, così consumiamo calorie per il solo fatto di metabolizzare proteine, cosa che contribuisce nel lungo periodo al deficit calorico”.

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Regno Unito: 90% di contagi in più in una settimana, preoccupa la variante indiana

I vaccini frenano morti e ricoveri. Il governo britannico potrebbe rinviare di due settimane la revoca delle restrizioni anti-Covid 

Ha toccato il 90% in più il rimbalzo dei contagi Covid nel Regno Unito alimentato dalla variante Delta (ex indiana): una tendenza che conferma l'allerta - in particolare in alcune zone, come l'area di Manchester - sebbene partendo da un numero limitato in cifra assoluta. I dati di oggi indicano altri 6.048 casi su quasi un milione di tamponi. Ma l'effetto dei vaccini, arrivati a 69 milioni di dosi somministrate, continua per ora a frenare l'impatto sul numero di morti giornalieri (13 nelle ultime 24 ore) e sul totale delle persone ricoverate al momento negli ospedali britannici (tuttora ai minimi europei a quota 954). Ieri, le autorità sanitarie avevano registato 5.683 nuovi casi e un decesso. E' la seconda volta, nell'arco di sette giorni, che si supera la soglia dei 6mila contagi giornalieri. Venerdì ne erano stati registrati 6.238, mentre lo scorso martedì erano stati 3.165, con zero decessi. L'insorgenza dei nuovi casi, nonostante l'ottimo andamento della campagna vaccinale, appare legata soprattutto alla variante indiana.  

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Pregliasco a Fanpage.it: “I casi Covid aumenteranno, per questo servirà una terza dose di vaccino”

Fabrizio Pregliasco a Fanpage.it: “Vediamo la luce in fondo al tunnel, ma è ancora fioca. Nei prossimi mesi ci saranno più possibilità di contagiarsi, aumentando la mobilità e i contatti sociali. Teniamo presente che in Italia ci sono ancora circa mezzo milione di positivi attivi, con potenzialità di infettare gli altri, per cui non ci sarà, credo, una quarta ondata di Covid-19 ma un aumento statistico sì, soprattutto verso settembre, quando riapriranno le scuole. Per questo bisogna vaccinare velocemente anche i più giovani”.

"Ad oggi ci sono 6 casi su un milione di dosi somministrate, numeri irrisori. Per altro, sappiamo anche come trattarli. Io dico che in questa fase il rischio va corso, la probabilità di ammalarsi c'è ancora e la velocità con cui vacciniamo ci permetterà di arrivare presto a quell'80 per cento di popolazione protetta che ci consentirà di stare tranquilli". Così Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università di Milano, ha commentato durante la diretta YouTube di Fanpage.it i dubbi sollevati da un gruppo di medici e scienziati in merito alla somministrazione dei vaccini a vettore adenovirale, AstraZeneca e Johnson & Johnson, agli under 60 in particolare durante gli Open Day organizzati dalle Regioni. Secondo l'esperto, "anche i dati di Ema dimostrano ancora che il rischio/beneficio è a favore della vaccinazione. Solo così potremo tornare a baciarci e ad andare in discoteca. Rispetto ai vaccini, c'è una infodemia micidiale, che sta distruggendo i vaccini a vettore virale, con una grandissima attenzione agli aspetti vaccinazione sul versante sicurezza e che fanno sì che i cittadini abbiano paura. Ma non deve essere così".

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Bollettino Coronavirus Italia, oggi 2.199 casi e 77 morti per Covid: i dati di mercoledì 9 giugno

Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 2.199 nuovi casi, rispetto ai 1.896 di ieri. È quanto emerge dal bollettino di oggi, mercoledì 9 giugno, appena diffuso dal ministero della Salute. Scendono i decessi: 77 nelle ultime 24 ore.

I nuovi casi Regione per Regione

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Anche Llorente positivo al Covid: secondo contagiato nella Spagna prima degli Europei

Dopo il capitano Sergio Busquets anche il difensore Diego Llorente è risultato positivo al Covid ed è stato costretto a lasciare il ritiro della Spagna in preparazione degli imminenti Europei 2021. Aumenta dunque il rischio focolaio nella selezione iberica alla vigilia dell’esordio nella competizione continentale.

Continua a preoccupare la situazione nel ritiro della Spagna in vista degli Europei 2021 che prenderanno il via il prossimo 11 giugno. Dopo il capitano Sergio Busquets anche il centrale difensivo Diego Llorente è risultato positivo al Covid 19. E adesso aumenta il rischio focolaio a pochi giorni dall'inizio della competizione continentale. Ad annunciarlo la Federazione spagnola:

"La RFEF si rammarica di comunicare che il difensore centrale Diego Llorente è risultato positivo agli ultimi test PCR effettuati presso il raduno della Nazionale a Las Rozas – si legge infatti nella nota diramata attraverso i propri canali ufficiali -. Il calciatore lascerà stasera il concentramento della Nazionale in un mezzo medicalizzato, seguendo tutti i protocolli sanitari stabiliti".

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Vialli racconta la malattia: “Spero il cancro si stanchi e mi lasci vivere”

Gianluca Vialli, capo delegazione della Nazionale, è tornato a parlare del tumore al pancreas affrontato nel 2017 durante Sogno Azzurro. Sa di essere preso come esempio da tante persone che, come lui, sono costrette ad avere a che fare con la malattia. Ha spiegato anche il modo in cui sta affrontando quest’ultima: “Io con il cancro non ci sto facendo una battaglia perché non sarei in grado di vincerla, è un avversario molto più forte di me. Il cancro è un compagno di viaggio indesiderato, però non posso farci niente”.

Nella prima puntata di Sogno Azzurro, la mini-serie Rai che racconta gli ultimi mesi della Nazionale vissuti dall'interno, c'è spazio anche per coloro che compongono lo staff di Roberto Mancini. Si tratta, in gran parte, di suoi amici dai tempi della Sampdoria, come Attilio Lombardo, Alberico Evani, Fausto Salsano e, ovviamente, Gianluca Vialli. Gemelli del gol ai tempi della Sampdoria, il CT lo ha voluto al suo fianco come capo delegazione e il cremonese non si è tirato indietro, seppur stia affrontando il periodo più difficile della sua vita. Dal 2017 ha fatto la conoscenza di un nemico indesiderato, quel tumore al pancreas che ha affrontato con coraggio e sconfitto grazie all'aiuto della sua famiglia. Ora sta bene, ma come ha detto più volte lo stesso Vialli, devono passare alcuni anni prima che ci si possa considerare completamente guariti.

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martedì 8 giugno 2021

Gel disinfettante per le mani fatto in casa: la ricetta ufficiale dell’OMS

La ricetta ufficiale dell’OMS per preparare in casa un gel disinfettante per le mani, semplice ed economico.

Tra le misure più efficaci per proteggersi dal Coronavirus, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e il Ministero della Salute raccomandano come prima regola il lavaggio e la disinfezione delle mani con acqua e sapone o con un gel disinfettante per mani a base di alcol quando si è fuori casa (Fonte: Ministero della Salute).

Le scorte dei disinfettanti per le mani, come Amuchina Gel Igienizzante Mani, stanno però terminando nei negozi o vengono vendute online a prezzi stratosferici. Come del resto le mascherine.

Vediamo allora come possiamo preparare in casa una soluzione disinfettante per le mani fai da te, sicura e con ingredienti facilmente reperibili, utilizzando la ricetta ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...