Ottavio Davini, medico con 40 anni di esperienza, ultimo incarico all’Azienda ospedaliero-universitaria San Giovanni Battista di Torino e autore di alcuni libri di divulgazione sanitaria (“Nella bolla del virus”, Neos Edizioni – “Il prezzo della salute”, Nutrimenti Edizioni), ha spiegato in maniera approfondita e dettagliata perchè bisogna fidarsi del vaccino contro il coronavirus Covid-19, smontando punto per punto le obiezioni di chi per varie ragioni teme la campagna di vaccinazione appena cominciata.Quello che segue è il testo:
Devo capire. Provo a mettere le idee in fila, per chiarirmele.
Allora, i fatti sono questi: nel febbraio 2020 arriva in Europa (dalla Cina) un virus nuovo, nei confronti del quale nessuno ha difese immunitarie. Ha una letalità abbastanza bassa, ma è piuttosto contagioso. Quindi si diffonde rapidamente: in Italia, poi in Europa, poi nel Mondo.
I Paesi (tutti, chi più chi meno) adottano l’unica strategia possibile: quella delle chiusure, e si cerca di spiegare ai cittadini che le cose che funzionano sono 3: lavarsi le mani, indossare la mascherina e stare lontani. Perché una cura non c’è: è normale, per i virus, e questo non fa eccezione.
Cosa c’è di strano?
Purtroppo, niente. Avremmo voluto che non capitasse, ma è capitato. La cosa più probabile è che si tratti di una zoonosi, cioè un virus che è saltato di specie: da un animale all’uomo. (Lettura consigliata: David Quammen, Spillover).
E già su questa ricostruzione (che è sintetica ma basata su fatti e studi scientifici) si fanno milioni di pippe (il laboratorio di Wuhan, l’esperimento, il complotto internazionale, Soros, Bill Gates che già lo sapeva e si era organizzato e così via). Qui vale veramente il rasoio di Occam (e il mio virologo di Facebook faccia lo sforzo di andare su Wikipedia a vedere chi era): se ci sono diverse ipotesi, la più semplice è quella vera, e le altre le taglio via (con il rasoio, appunto).
Ma non voglio parlare di questo, e neanche dei negazionisti/complottisti, né degli errori fatti – in tutto il mondo – nella gestione della pandemia.
Voglio invece capire perché adesso c’è questa feroce e scomposta opposizione al vaccino.
Dato che continuiamo a ripeterci che, con chi è contrario ai vaccini, non bisogna essere aggressivi, ma che occorre essere pacati, argomentando serenamente e cercando di spiegare, mi sforzerò di essere educato, ma non sono certo di riuscire nell’intento.