L’operazione “Fake Pass”, condotta dalla Polizia di stato che ha portato al sequestro di 32 canali Telegram, vede come indagati quatto persone individuate come gestori di alcuni dei canali incriminati, tra cui due minori che si erano specializzati nella vendita di falsi green pass. Le indagini intanto proseguono sia per l’identificazione degli amministratori di ulteriori canali individuati sia per gli acquirenti.
Vi erano anche due minorenni dietro la truffa da diverse migliaia di euro ai danni dei novax per la vendita di Green pass falsi su Telegram. L’operazione “Fake Pass” condotta dalla Polizia di stato che ieri ha portato al sequestro di 32 canali Telegram, infatti, vede come indagati quatto persone individuate come gestori di alcuni dei canali incriminati, tra cui due minori che si erano specializzati nell'offerta illegale. Per loro le accuse sono di truffa e falso. I minori, al pari degli altri, avevano fiutato la possibilità di guadagno nel mercato illegale dei green pass creando canali social appositi per intercettare le richieste dei no vax ma, come ha ricordato la polizia, quei certificati, anche nel caso fossero stati forniti, non sarebbero mai passati ad un controllo.Continua qui
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