lunedì 23 agosto 2021

Miele: descrizione, proprietà, benefici

 di 

>  1. Descrizione del miele

>  2. Proprietà e benefici del miele

>  3. Miele, alleato di

>  4. Una ricetta nella manica

>  5. Curiosità del miele



Descrizione del miele

La parola miele sembra derivare dall'ittita melit, forma neutra cui si riallaccia la parola latina mel da cui si mutua a sua volta anche l'uso figurativo del termine melle. Molti credono che lo zucchero e il miele siano nutrienti allo stesso modo. Eppure il secondo ha molte virtù che allo zucchero mancano.

Peter Molan, professore di biochimica e direttore della Honey Research Unit presso la University of Waikato a Hamilton, in Nuova Zelanda, studia le virtù benefiche del miele da oltre 15 anni. In uno dei suoi esperimenti in laboratorio, il Dr.dottor Molan ha cosparso di miele sette tipi di batteri solitamente responsabili di infezioni nelle ferite.

Tutti e sette i tipi di batteri sono stati neutralizzati dal prezioso prodotto della api. In Francia addirittura, lo scienziato Bernard Descottes, capo del Dipartimento di chirurgia interna e trapianti dell’Ospedale di Limoges, già dal nell 1984 ha iniziato ad utilizzavare il miele per trattare alcuni problemi di cicatrizzazione e per curare le piaghe, con risultati estremamente positivi. che lo hanno portato a Descottes ha formulatore una vera e propria “terapia del a base di miele”, da lui ribattezzata con il nome di “apiterapia”.


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Novi Ligure, runner colpito da infarto durante una gara. Salvato da tre podiste

Sta meglio Antonio Zarrillo, 61 anni, caduto a terra poco dopo la partenza al Giro dei Calanchi di Castellania Coppi

Novi Ligure (AL) – Sta meglio ed è stato sottoposto a esami approfonditi al cuore al Santi Antonio e Biagio di Alessandria Antonio Zarrillo, il runner di 61 anni di Novi Ligure che ieri mattina, poche centinaia di metri dopo il via di una prova podistica, è stramazzato a terra per un arresto cardiaco.

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Covid, a Genova crescono i positivi scoperti per caso in ospedale. Asintomatico il 60% dei ricoverati non gravi

Il San Martino allestisce alcune stanze per i pazienti che non hanno bisogno di cure per il coronavirus. Rentegrate le due dottoresse no vax

Genova – L’onda del Covid sta cambiando. Non solo nelle varianti (il 100% dei casi accertati nell’ultimo mese nel laboratorio di riferimento regionale a Genova riguarda la variante Delta) e negli effetti clinici su una popolazione in maggioranza vaccinata. Il vero elemento nuovo è la crescita dei positivi che sfuggono a ogni controllo: per sottovalutazione dei sintomi (o perché i sintomi non ci sono affatto ma la contagiosità permane) oppure perché la voglia di andare in vacanza spinge a evitare, comunque, di farsi certificare lo status di malattia.

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venerdì 20 agosto 2021

Covid, incinta e positiva partorisce al Policlinico di Napoli: resta grave, non era vaccinata

Il bimbo nasce a 24 settimane, la donna è intubata, il piccolo in condizioni critiche

Un'altra donna incinta non vaccinata e affetta da Covid in modo grave - dopo il caso di una 31enne napoletana - è arrivata la notte scorsa al II Policlinico di Napoli. La donna, 25nne di Vallo della Lucania (Salerno), è giunta intubata e in condizioni gravi e i medici l'hanno subito operata per far nascere il bambino, molto prematuro, di 24 settimane.

"E' arrivata in condizioni molto gravi, era già ricoverata a Vallo da tre giorni e poi è peggiorata. Abbiamo subito fatto nascere il bambino che è chiaramente in condizioni critiche" spiega Giuseppe Bifulco, direttore del dipartimento ad attività integrata materno infantile dell'Azienda Ospedaliera Federico II di Napoli. "Ora dobbiamo aspettare una settimana-dieci giorni per vedere se ci saranno complicazioni e valutarlo" aggiunge.

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Covid, Iss: “Vaccinati coperti oltre il 97% dal rischio di morte rispetto ai non vaccinati”

Intanto ancora oltre il 6% degli over 80 non è immunizzato. In particolare, su un totale di 4.554.107 persone oltre gli 80 anni, 279.834 non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino. E sono ancora oltre 2 milioni i 50enni che non hanno ricevuto neanche una dose

È del 97,16% l’efficacia vaccinale contro i decessi tra chi è stato immunizzato con due dosi e chi non ne ha fatta neppure una e quasi dell’84% per chi ha avuto una dose sola. Nel giorno in cui ancora oltre 7mila casi di contagi e 49 morti a causa del Covid, il monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità relativo al periodo 4 aprile-15 agosto illustra l’importanza dello scudo offerto dai vaccini. L’efficacia vaccinale nella fascia di età 40-59″ anni, rispetto ai non immunizzati contro Covid-19, è pari “al 95% per i ricoveri, al 97% per le terapie intensive e al 95% per i decessi“. Il rischio di ospedalizzazione per i vaccinati che contraggono il virus si abbassa al 5% e al 3% quello di finire in terapia intensiva.

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Covid, più contagi più ricoveri e morti di un anno fa? L’epidemiologo dell’Iss: “La variante Delta tre volte più trasmissibile. Il vaccino sta contenendo le infezioni: senza avremmo chiuso tutto”



Coronavirus, oggi in Italia 7.224 casi e 49 morti per Covid: Il Cts chiede di introdurre l’obbligo vaccinale, la Sicilia resta in zona bianca, ultime notizie e bollettino

Le notizie sul Covid-19 in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti e i dati di venerdì 20 agosto. Nel bollettino di ieri registrati 7.260 nuovi contagi e 55 decessi Covid. Aumentano ancora ricoveri e posti occupati in terapia intensiva in Italia, così come l'incidenza del contagio. Attesa per il monitoraggio settimanale dell'ISS di oggi, decisione su zona gialla per Sicilia. Costa: “Passare in zona gialla non significa coprifuoco o lockdown". Prosegue la campagna vaccinale anti covid, somministrate 74,8 milioni di dosi somministrate e oltre 36 milioni di persone hanno completato l'immunizzazione.  Il Cts chiede di introdurre l’obbligo vaccinale in autunno. Ancora sospensioni nei confronti del personale sanitario non vaccinato. Nel mondo oltre 209 milioni di contagi e 4,3 milioni di morti. Israele introduce il Green Pass obbligatorio per qualsiasi attività pubblica: al via terza dose di vaccino per gli over 40.

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Covid, quali sono i gruppi sanguigni più a rischio: lo rivela lo studio italiano

Un gruppo sanguigno potrebbe essere il principale diffusore del contagio, mentre un altro si infetterebbe con più facilità, seguendo il modello delle compatibilità usato per le trasfusioni

Un nuovo studio condotto dall’Istituto Italiano di Tecnologia, da un’équipe del Center for Life Nano & Neuroscience guidata da Giancarlo Ruocco, ipotizza un legame tra l’infezione da Sars-Cov-2 e i gruppi sanguigni. I risultati del lavoro sono stati pubblicato sulla rivista scientifica PLoS One. Non si tratta della prima ricerca che va in questa direzione.

Già lo scorso anno gli scienziati dell’Università di Nantes, in Francia, hanno teorizzato che i virus, replicandosi all’interno del corpo dell’ospite, acquisirebbero delle molecole proprie dei globuli rossi e di altre cellule.

Con il passaggio del virus a un altro individuo, il sistema immunitario reagirebbe attaccando l’intruso non compatibile e fermando l’infezione sul nascere.

Gruppi sanguigni, le compatibilità: chi può donare e chi può ricevere

Com’è noto, infatti, non tutti i gruppi sanguigni sono compatibili tra loro. Questo avviene a causa della presenza di diversi antigeni che scatenano la risposta immunitaria e la produzione di anticorpi nell’organismo del ricevente. La classificazione dei gruppi sanguigni avviene in base agli antigeni presenti nei globuli rossi e agli anticorpi presenti nel siero.

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...