martedì 28 settembre 2021

Covid, ecco le terapie che funzionano

I ricercatori britannici hanno raffrontato 47 studi internazionali: la revisione sistematica promuove gli anticorpi monoclonali. Il virologo Fausto Baldanti: "Ma solo nelle prime fasi della malattia"

SONO terapie anti-Covid di ultima generazione, nella maggior parte dei casi già utilizzate dagli ospedali italiani che hanno conosciuto i momenti più bui della pandemia, quando di farmaci contro il virus che ha colpito il mondo dal gennaio 2020 non c'era ancora traccia. Ora, una ricerca pubblicata su Bmj (British Medical Journal, rivista medica della British Medical Association -Regno Unito) ne fa una revisione sistematica: ha analizzato decine di studi e confrontato conclusioni ed effetti dei farmaci somministrati ai pazienti per abbattere le conseguenze del Covid.

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Sospeso perché senza green pass, il prof fa lezione fuori dalla scuola

Ieri, lunedì, entrando nella sua scuola, gli è stata consegnato il decreto di sospensione dell’insegnamento perché privo di green pass. E questa mattina ha fatto lezione fuori dalla sua scuola, il «Virginio», nel centro storico di Cuneo, intessendo un cesto di vimini. Intorno: un presidio di solidarietà di conoscenti e attivisti «no green pass», ma anche di alcuni studenti.

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Troppi senza vaccinazione, le Asl piemontesi scrivono agli over 60

All’appello mancano 158 mila persone. Scuola, via alla distribuzione di 100 mila test salivari

Alessandria – Su 17.976 le persone vaccinate ieri, i sessantenni erano appena 834. In tutto sono ancora 158 mila le persone che non hanno aderito e le Asl, su indicazione dell’Unità di crisi scriveranno loro invitandole al vaccino con tanto di data, ora e luogo. Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 5.945.791

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Morto di Covid uno degli infermieri cubani che aiutò Torino nei primi mesi della pandemia

Leonardo Baños Carmona, infermiere membro della Brigata cubana Henry Reeve intervenuto a Torino nella prima ondata della pandemia di coronavirus, è morto di Covid-19: aveva 47 anni, ha contratto il virus in ospedale e prima di intervenire in Italia si era recato in Sierra Leone in occasione dell’epidemia di Ebola.

Leonardo Baños Carmona, infermiere membro della Brigata cubana Henry Reeve intervenuto a Torino nella prima ondata della pandemia di coronavirus, è morto di Covid-19: aveva 47 anni e due figli di 19 e 12 anni. L'infermiere – come riferiscono i quotidiani cubani – avrebbe contratto la malattia una ventina di giorni fa nell'ospedale di Güira de Melena, la sua città natale, mentre era impegnato come ogni giorno a prendersi cura dei "suoi" pazienti. Diabetico e iperteso, a nulla sono valsi gli sforzi dei suoi colleghi per salvargli la vita.

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L’importanza della vitamina K: ecco perché non deve mancare nella dieta

E' essenziale nella coagulazione del sangue, contribuisce alla buona salute cardiovascolare, è importante nella mineralizzazione ossea, aiuta a prevenire traumi e fratture. Ecco dove trovarla

Se ormai conosciamo bene i rischi che derivano dalla carenza di molte vitamine e minerali, come la vitamina C, la vitamina D o il ferro, e ci adoperiamo a contrastarle attraverso una corretta alimentazione,  di sicuro sappiamo molto meno del ruolo che riveste la vitamina K in termini di salute e prevenzione. “Scoperta nel 1936, la vitamina K, è stata da subito identificata come un fattore chiave nella coagulazione del sangue – spiega Flavia Bernini, biologa, nutrizionista -. Una sua carenza può  evidenziarsi sotto forma di una maggior tendenza alla formazione di lividi e al sanguinamento delle mucose. Inoltre, la vitamina K svolge un ruolo importante anche nel mantenimento della densità ossea, tanto che, un suo deficit, può essere associato a osteoporosi. In Europa le carenze negli adulti sono piuttosto rare e legate perlopiù a gravi problemi intestinali o cure antibiotiche prolungate. In alcune zone del mondo le carenze sono invece piuttosto presenti nei bambini”.  

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Qual è l’incidenza del Covid-19 in Piemonte per classi d’età

 

PIEMONTE – La Regione Piemonte ha diffuso i dati aggiornati sull’incidenza dell’epidemia per età. I numeri confermano che, dal 2 agosto, il Piemonte registra una sostanziale stabilità, con un’incidenza media settimanale di circa 35 casi per 100 mila abitanti, valore contenuto grazie anche agli effetti positivi della vaccinazione.

Il valore più basso, 20.7 casi ogni 100 mila persone della stessa classe di età, si riscontra nei 60-79enni. Ampiamente sotto la media generale piemontese anche l’incidenza negli over80, a quota 26, mentre nei 30-59 enni è del 32.8. Migliora questa settimana anche la fascia dei ventenni, con una incidenza passata da 44.7 a 38.1, e la fascia dei 16-19 enni dove l’incidenza da 41.3 è scesa a 34.1. Si tratta in generale delle classi di età con maggiore numero di vaccinati, a riprova dell’importanza dell’immunizzazione. In particolare sul totale di 157 mila giovani tra 16 e 19 anni il 61,4%, in Piemonte, ha già completato il ciclo vaccinale.

Una più manifesta circolazione del virus invece, seppur in forma non grave, continua tra i giovanissimi: nella fascia 0-11 anni l’incidenza è 57.2, in quella 12-15 anni è 48.5.

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lunedì 27 settembre 2021

Ivermectina contro Covid: storia di un insuccesso

È bastato un trial clinico inaffidabile (e poi ritirato) per illudere per mesi parte della comunità scientifica. Partendo da questo spunto, un gruppo di esperti chiede ora di rivedere i metodi utilizzati per le metanalisi che indirizzano le linee guida delle istituzioni sanitarie

L'attesa per un farmaco risolutivo contro Covid 19 non potrebbe essere più febbrile. Ma in mezzo a indubbi successi (come quelli dei vaccini che stanno mutando l'evoluzione della pandemia nei paesi occidentali) non mancano però le delusioni.

A volte inattese: un buon esempio è quello dell'ivermectina, un diffusissimo antiparassitario che per diversi mesi ha macinato dati, e consensi, come potenziale trattamento precoce per i pazienti infettati da Sars-Cov-2, solo per essere alla fine bocciato dalla scienza.

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IVERMECTINA: DAI PARASSITI AL CORONAVIRUS



Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...