mercoledì 19 gennaio 2022

Metà dei farmaci degli ospedali va ai No vax: «Spendiamo per curare chi si affida a motivi irrazionali»

Molti dei rimedi usati per curare il Coronavirus sono esauriti. Gli infettivologi: «Non possiamo fare altrimenti»

Gli ospedali sono a corto di farmaci contro il Coronavirus. E nasce il dilemma: a chi bisogna riservarli? «A chi rischia di progredire verso una forma grave di malattia», dice oggi a Repubblica Francesco Menichetti, infettivologo dell’università di Pisa. E questo criterio spesso corrisponde al profilo dei non vaccinati, visto che rischiano di infettarsi e morire: «A loro riserviamo almeno metà dei trattamenti», calcola Menichetti. «E non potremmo fare altrimenti» fa sapere invece Massimo Andreoni, che dirige l’infettivologia del Policlinico Tor Vergata a Roma. «A volte ci fa rabbia, ma di certo non discriminiamo nessuno». Per questo, sostiene Paolo Maggi, infettivologo dell’ospedale di Caserta e professore, «vale la regola che prevenire, con i vaccini, è meglio che curare. Arriverà l’ora in cui i farmaci diventeranno decisivi, come è avvenuto con la pandemia da Hiv, ma non ci siamo ancora. E stiamo spendendo una quantità enorme di risorse per curare una minoranza della popolazione che non vuole vaccinarsi per ragioni puramente ideologiche, irrazionali».

Fonte

Covid, Ricciardi: "E' la terza causa di morte in Italia"

"Dopo le malattie cardiovascolari e i tumori"

Il covid "non è una malattia grave è una malattia gravissima" che "in questo momento è prima causa di morte in Europa, la terza in Italia, la prima in Europa". Così consulente scientifico del Ministro della Salute Walter Ricciardi ospite di 'diMartedì' su La7. L'esperto risponde alla domanda sul perché, nonostante chi è "vaccinato non muore o non va in ospedale", esistano misure come la quarantena e il Green pass.

Nel nostro Paese "ci sono 161 morti per 100mila - sottolinea l'esperto - dopo le malattie cardiovascolari e i tumori", il covid "è la terza causa di morte".

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Vaccino covid, effetti collaterali segnalati dopo placebo: studio

Il peso dell'effetto 'nocebo' illustrato dai ricercatori

Anche chi ha ricevuto il placebo nei test sul vaccino covid ha segnalato effetti collaterali. Più di due terzi dei comuni eventi avversi associati al vaccino covid possono essere attribuiti all'effetto 'nocebo', la versione negativa dell'effetto placebo. E' l'indicazione fornita dagli scienziati che negli Stati Uniti hanno analizzato i dati relativi a 12 trial clinici sui vaccini covid. I ricercatori hanno evidenziato che l''effetto nocebo' è stato responsabile del 76% delle comuni reazioni avverse segnalate dopo la prima dose e di quasi il 52% dopo la seconda dose.

Ma cos'è l'effetto nocebo? La definizione fa riferimento agli effetti collaterali associati ad una sostanza che non è in grado di produrre conseguenze. Nei trial, quindi, non sarebbe stato il vaccino a provocare mal di testa, stanchezza, dolore al braccio. "Dire ai pazienti che" la somministrazione del vaccino "ha effetti collaterali simili a quelli prodotti dal placebo nei trial riduce l'ansia e induce i pazienti a prendersi del tempo per valutare gli effetti stessi", dice Ted Kaptchuk, professore all' Harvard medical school e autore dello studio. "Servono in ogni caso altri dati", aggiunge.

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Malattie autoimmuni, una dieta scorretta può aumentare il rischio

L'ipotesi è formulata in uno studio condotto dal Francis Crick Institute di Londra, che punta il dito contro la dieta occidentale ricca di cibi processati

La dieta occidentale, in particolare una dieta povera di fibre (presenti soprattutto in verdura, frutta, legumi e cereali integrali) e il cibo da fast food, potrebbero essere responsabile della diffusione a livello mondiale delle malattie autoimmuni. E’ quanto ipotizza uno studio britannico del Francis Crick Institute di Londra.

MALATTIE AUTOIMMUNI: COSA SONO —

Nelle persone affette da malattie autoimmuni il sistema immunitario non riesce a vedere la differenza tra le proprie cellule sane e microrganismi patogeni, come virus o batteri. Quindi finisce per attaccare i tessuti e gli organi sani del proprio organismo. Dalla celiachia alla sclerosi multipla, dall’artrite reumatoide al diabete di tipo 1, fino alla tiroidite di Hashimoto sono molte le malattie autoimmuni diffuse soprattutto nel mondo occidentale. Quel che le accomuna è proprio la reazione anomala del sistema immunitario che, anziché andare a contrastare i patogeni, reagisce contro i tessuti sani dell’organismo.

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Bimbo di due anni inala un’arachide: salvato a Reggio Emilia con una sonda congelata

Tragedia sfiorata con un bimbo di due anni che inala un’arachide e inizia a respirare male: è stato salvato a Reggio Emilia con una sonda congelata

Brutto incidente domestico, per fortuna e perizia a lieto fine, per un bimbo di due anni che inala un’arachide: il piccolo è stato salvato all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia con una sonda congelata. Nella serata di sabato 15 gennaio i genitori del bambino avevano rilevato con allarme che respirava a fatica ed intorno alle 22 erano arrivati a razzo al pronto soccorso

Bimbo inala un’arachide e inizia a respirare male: salvato dopo la corsa in ospedale

Lì, dopo una concisa diagnosi, si sono mobilitati medici ed infermieri di Pediatria, Pneumologia Interventistica ed Anestesia e Rianimazione. Molti di loro si sono detti disponibili a correre in ospedale malgrado fossero liberi. Occorreva un intervento di disostruzione ed un organico pieno per tutte le possibili opzioni cliniche. 

Come è stato salvato il bimbo che aveva inalato un’arachide: con la criochirurgia e una sonda

Secondo le rilevazioni l’arachide si era incastrata nel “tronco intermedio del sistema bronchiale destro e aveva occluso lo spazio respiratorio, col rischio di un ulteriore peggioramento”.

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martedì 18 gennaio 2022

In 5 regioni aumenta la pressione sulle terapie intensive: quasi tutta Italia verso la zona arancione

Secondo l’Agenas cresce in cinque regioni italiane la pressione sui reparti di terapia intensiva: Campania (13%), Friuli (24%), Marche (25%), Puglia (13%) e Toscana (24%).

Sulla spinta della variante Omicron del Coronavirus aumenta in alcune regioni italiane il tasso di occupazione delle strutture sanitarie. Sebbene il dato nazionale sia stabile e pari al 29% di occupazione dei posti letto in area medica e 18% in  terapia intensiva secondo l'ultimo resoconto dell'Agenas, l'agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, nelle ultime 24 ore si registrano aumenti in 14 regioni italiane che potrebbero rappresentare la premessa per un passaggio in zona arancione di molte aree del Paese a partire da lunedì prossimo. Non solo: sulla base dei dati forniti dall'Agenas almeno una regione italiana potrebbe finire persino in zona rossa, il che significherebbe lockdown leggero per tutti, anche i vaccinati con due o tre dosi. D'altro canto un inasprimento delle regole appare inevitabile: da giorni infatti i contagi quotidiani sfiorano, e talvolta superano, quota 200mila. Il boom di infezioni, mai così tante dall'inizio della pandemia, sta determinando un incremento degli accessi in ospedale e di conseguenza, la cui saturazione in alcuni territori sta sfiorando il livello di guardia.

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Covid, oggi in Italia 228.179 contagi e 434 morti: verso nuove regole green pass nei negozi e quarantena: news e bollettino

Le ultime notizie e gli aggiornamenti sul Covid in Italia e nel mondo di oggi martedì 18 gennaio 2022. Il bollettino con i contagi di oggi: record 228.179 contagi e 434 morti in 24 ore. Italia vicina al picco secondo gli esperti, aumentano ricoveri ordinari e in terapia intensiva. La Valle d'Aosta verso la zona rossa, chiede deroghe al Governo. Nuove Regole Covid su Green Pass nei negozi e quarantena, verso tavolo Governo-Regioni su riduzione isolamento per positivi asintomatici vaccinati con terza dose o con doppia dose da meno di 4 mesi. Green Pass nei negozi: dagli alimentari alle farmacie, l'Esecutivo lima la lista delle attività dove non serve. Dl super green pass, stasera voto di fiducia alla camera. Ema: "I vaccini mRna anti Covid-19 non causano complicazioni durante la gravidanza". Il 69,5% degli italiani che possono riceverla ha fatto la terza dose, Italia terza in Ue per inoculazioni.

Nel mondo 330.801.504 contagi e 5.545.823 morti. Studio Israele: "Quarta dose di vaccino non blocca la variante Omicron". Dall'1 febbraio via all'obbligo vaccinale in Austria. Preoccupa a Pechino (Cina) la ripresa della pandemia a pochi giorni dall'inizio delle Olimpiadi invernali. Morta per Covid la cantante ceca Hanka Horkà: si era contagiata volontariamente per non vaccinarsi.

Un anno fa in Italia 4,6% di contagiati covid in ospedale, oggi lo 0,8%

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...