venerdì 10 febbraio 2023

Sotto le macerie 10 giorni, si resiste a 4 condizioni

La prima è la presenza di spazi d'aria per respirare. Balzanelli (Sis 118) ma la ripresa è difficile per lo stress post trauma

E' possibile resistere e sopravvivere sotto le macerie "anche per 8-10 giorni", ma devono realizzarsi quattro condizioni indispensabili.

A sottolinearlo all'ANSA è il presidente della Società italiana Sistema 118 (Sis 118), Mario Balzanelli, dopo che in Turchia varie persone sono state estratte vive dai detriti a 4 giorni dal sisma che ha colpito il Paese.
    "La possibilità che ha un soggetto che è sommerso da macerie e detriti dopo un crollo di sopravvivere, nonostante le condizioni estreme in cui si trova, dipende da diversi fattori, i più importanti dei quali - spiega il presidente del Sis 118 - sono quattro". La prima condizione per la sopravvivenza, afferma, "è la presenza di spazi d'aria, ovvero il fatto di essere rimasti bloccati in uno spazio che, sia pure sotto le macerie, è rappresentato da un antro che consente la presenza di aria e che, conseguentemente, rende possibile alla persona di continuare a respirare.

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lunedì 23 gennaio 2023

Long Covid, la storia di Marta: "Sto male da 3 anni. In tanti lottiamo per riprendere vita e lavoro"

In difficoltà fra affitto, spese e cure; "Noi ostaggi ignorati della sindrome post infezione. Questa malattia va riconosciuta e presa in carico"

Sullo schermo di un cellulare il fermo immagine di un polmone spento, risucchiato nell'ombra. Per Marta è tante cose: il ricordo di un momento drammatico della sua vita ostaggio del long Covid, ma anche la spiegazione liberatoria della vera causa di quel malessere che l'ha tenuta per anni lontana dalla sua vita di sempre. "Mi sono ammalata a marzo 2020, ma il Covid è sempre qui, mi ha tolto tutto, e ultimamente anche il lavoro. E ora sto lottando per rimettermi in carreggiata". Marta Esperti, 34 anni, è la portavoce di una categoria dimenticata: le persone, in particolare quelle più sfortunate che sono state colpite dal virus durante la prima drammatica ondata di contagi, che hanno lottato per lunghi mesi, prima di poter dare un nome alla loro sindrome.

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sabato 21 gennaio 2023

Pia Salatino, la modella che convive con un nevo melanocitico gigante: "Non sarà una macchia a farmi sentire meno bella"

Barese, classe 2000, la ragazza condivide il suo corpo sin dalla nascita con un 'nevo melanocitico congenito gigante' che si estende dall'addome fino alle cosce: "Ho deciso di condividere la mia storia per aiutare chi non riesce a trovare il coraggio di liberarsi dalle proprie insicurezze"

"Ho una macchia scura che mi copre tutta la pancia e le gambe, ma non la nascondo: mi sento bella e soprattutto libera, non mi riconoscerei senza". Se c'è qualcuno che crede che la diversità rappresenti un limite, probabilmente non ha mai conosciuto la modella Pia Salatino. Classe 2000 di Cassano delle Murge, oltre ad avere un'incredibile personalità, la ragazza condivide il suo corpo - sin dalla nascita - con un "nevo melanocitico congenito gigante" che si estende dall'addome fino alle cosce.

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giovedì 19 gennaio 2023

Carenza dei medici e 'deserti sanitari', 9 regioni più colpite

Cittadinanzattiva, da Bolzano a Caltanissetta mappa aree interne

La carenza di medici e infermieri attraversa tutta l'Italia, ma nelle zone periferiche delle aree interne assume i contorni di una "desertificazione sanitaria".

Se il sovraffollamento negli studi dei pediatri è maggiore in alcune province del Nord mentre la carenza di ginecologici ospedalieri a Caltanissetta è 17 volte peggiore rispetto a Roma. Sono 39 le province più in sofferenza, e si concentrano in 9 regioni: Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Calabria, Veneto, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Lazio e Liguria.

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martedì 17 gennaio 2023

L'Atlante dei contagi Covid: la Pianura Padana è «l'epicentro epidemico» in Italia


Dallo smog alle Rsa, i 4 fattori di diffusione

covid

16 Gennaio 2023, 21:04

I contagi Covid continuano a calare, e segnano un crollo di quasi il 40%. Anche i decessi sono in flessione con il -25,7% in una settimana (6-12 gennaio); giù anche i ricoveri sia ordinari che in terapia intensiva. Ma in questo quadro positivo convive la falla dei vaccini, rileva la Fondazione Gimbe nel suo monitoraggio indipendente settimanale. Le somministrazioni anti-Covid in Italia, sottolinea la Fondazione, restano al palo: solo il 30% di anziani e fragili ha la quarta dose con nette differenze regionali, dal 13,6% della Calabria al 43,8% del Piemonte.

Una diffusione dei casi in Italia che, fin dall’inizio della pandemia, si è mantenuta costante a livello geografico, pur se con differenze regionali, ma con l’epicentro che si è mantenuto sempre al Nord, in particolare nella Pianura Padana. La mappa emerge dall’'Atlante Covid-19. Geografia del contagio in Italià messo a punto dalle Università di Bergamo e Cassino, con i curatori Emanuela Casti dell’Università di Bergamo, e Andrea Riggio dell’Università di Cassino e presentato al Cnr a un seminario organizzato dall’Associazione Geografi Italiani, LabGeoNet. Quattro i fattori di rischio di propagazione individuati: inquinamento, mobilità e alta densità abitativa, tipo di assistenza sul territorio e presenza di Rsa non protette.

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venerdì 13 gennaio 2023

Kraken in 38 Paesi ma per ora nel mondo prevale la famiglia Cerberus

Non ha mutazioni note associate a potenziale cambiamento gravità

Nonostante i riflettori ormai rubati dalla variante 'Kraken' di Sars-CoV-2, negli ultimi giorni del 2022 è stata ancora la famiglia di Cerberus a risultare in misura significativa prevalente nel mondo. Il quadro emerge dall'aggiornamento settimanale su Covid diffuso dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

Tra il 19 e il 25 dicembre (settimana 51 del 2022 appena salutato), le 6 sottovarianti Omicron 'osservate speciali' dall'Oms - ribattezzate con nomi altisonanti sui social - hanno rappresentato il 76,2% di tutte le sequenze depositate nella banca dati Gisaid. Tra queste, BQ.1 e i suoi discendenti - il più 'illustre' dei quali è Cerberus (BQ.1.1) - hanno pesato per il 53,4%.

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martedì 10 gennaio 2023

Disturbi del sonno: i motivi insospettabili per cui non dormiamo bene

Un italiano su 7 non dorme bene. I motivi? Spesso insospettabili...

Secondo uno studio pubblicato un po’ di tempo fa sull’autorevole rivista Scientific Reports da un gruppo di ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), Università Bocconi e Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, in collaborazione con la Doxa, quasi un italiano su 3 dorme un numero insufficiente di ore ed uno su 7 riporta una qualità insoddisfacente del proprio sonno. I disturbi del sonno in Italia, insomma, appaiono in aumento e risultano più frequenti tra gli anziani e i soggetti con un livello socioeconomico inferiore. 

Ma quali sono i fattori che maggiormente causano la perdita del sonno? E cosa possiamo fare per combatterli? 

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...