venerdì 6 settembre 2024

Genova: altri tre casi di dengue, scattano le procedure di disinfestazione

La coppia genovese è ricoverata in condizioni non gravi nel reparto di Malattie Infettive del San Martino diretto dal professor Matteo Bassetti

Due nuovi casi di dengue sono stati registrati a Genova, casi che diventano tre se si conta anche  quello di una donna che si è fermata nel capoluogo ligure prima di raggiungere Roma, sua città di residenza, e che è attualmente ricoverata nella Capitale. Così a Genova partono nuove attività di disinfestazione per ridurre la presenza di zanzare tigre nelle zone in cui i tre hanno soggiornato o risiedono.

I due casi genovesi sono una coppia residente nel Levante cittadino che, rientrati da un viaggio alle Maldive, hanno iniziato a manifestare i sintomi della dengue: febbre, emicrania, dolore agli occhi e alle articolazioni, nausea, dolori alle ossa e ai muscoli accompagnati da prurito. Proprio alla luce della sede della vacanza sono stati sottoposti a esami per capire se potessero avere contratto la malattia, trasmessa da zanzare di genere Aedes.

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sabato 24 agosto 2024

Che cos’è la quinoa?

La quinoa (Chenopodium quinoa) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae. Si utilizza in grani come un normale cereale.

Quali sono le proprietà nutrizionali?

100 g di quinoa cruda apportano circa 368 Calorie e:

La quinoa è una fonte di beta-carotene, beta-criptoxantina e luteina/zeaxantina.

Quando non mangiare la quinoa?

Non risultano interazioni tra il consumo di quinoa e l’assunzione di farmaci o altre sostanze. In caso di dubbi è bene chiedere consiglio al proprio medico.

Stagionalità della quinoa

La quinoa è reperibile sul mercato tutto l’anno.

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Le 10 migliori ricette con quinoa



 

domenica 23 giugno 2024

Riso Venere, perché fa bene? E come mangiarlo?

Gustosi e versatili in cucina, i suoi chicchi sono ricchi di nutrienti preziosi per la salute e la linea. Scoprite come gustarlo al meglio con le nostre ricette



Sugli scaffali dei supermercati oltre ai chicchi bianchi classici se ne trovano oramai di diversi tipi, tra cui il riso Venere o riso nero che ha origini cinesi. Una delle varietà di riso nero più diffuse da noi è appunto la varietà italiana Venere, che è coltivata da tempo nella zona della Pianura Padana, in particolare in Piemonte, e nella Valle del Tirso in Sardegna. Profumato e saporito, è una varietà di riso integrale molto pregiata ricca di tante proprietà benefiche. Viste le sue virtù, può essere considerato un vero e proprio integratore naturale. È ricco, infatti, di vitamine, minerali, antiossidanti e altri nutrienti, utili per il buon funzionamento dell’organismo. Con l’aiuto della dottoressa Valentina Schirò, biologa nutrizionista specializzata in Scienza dell’alimentazione, vediamo quali sono e perché conviene portarlo in tavola.

Riso Venere: perché fa bene

Il riso nero è uno scrigno di benessere. «Dopo la cottura e il suo raffreddamento fornisce “amido resistente” che si comporta in maniera simile alle fibre: aiuta a mantenere e sviluppare la flora batterica intestinale, favorendo la crescita dei batteri “buoni”. Ha, poi, il vantaggio di non contenere glutine, quindi può essere consumato tranquillamente anche da chi soffre di intolleranze», ci spiega. Inoltre, è amico del buonumore. «Grazie alla sua ricchezza di vitamine del gruppo B, di minerali come il magnesio e il potassio e di triptofano, contrasta la stanchezza e lo stress, favorendo il benessere psicofisico».

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venerdì 31 maggio 2024

Probiotici: cura miracolosa o fregatura?

Il Consulente della Salute ci spiega cosa c'è dietro questo fenomeno, a cosa bisogna prestare attenzione e quali sono i prodotti per cui vale la pena spendere dei soldi.

Che si tratti di stanchezza, problemi digestivi, cutanei o di peso, sistema immunitario debole o persino sbalzi d'umore, viene pubblicizzato per tutto un probiotico. Sono disponibili in tutte le forme, colori e, ovviamente, fasce di prezzo. Che cosa sono in realtà i probiotici, qual è la loro funzione e, soprattutto, quale verità si nasconde dietro le grandi promesse?

Prima di tutto, qualche premessa: il nostro intestino è in realtà incredibilmente complesso, in quanto non solo assicura che i nutrienti che assorbiamo attraverso il cibo raggiungano i punti giusti del nostro organismo, bensì è anche responsabile di circa l'80% delle reazioni immunitarie di esso.

Il nostro intestino è inoltre collegato ad altri organi. La relazione tra intestino e cervello è attualmente oggetto di particolare attenzione da parte della ricerca scientifica.

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lunedì 27 maggio 2024

I 2 supercibi (economici) che allungano la vita

Secondo il ricercatore Dan Buettner, ci sono due alimenti che funzionano meglio di tanti integratori costosi in termini di longevità

Integratori per la longevità? Macché: per vivere più a lungo basta mangiare 2 alimenti a buon prezzo e disponibili a ogni latitudine. Parola di Dan Buettner, il ricercatore che ha scoperto le Zone blu, le aree del mondo dove le persone vivono più a lungo e in salute. Di quali supercibi parliamo? 

I 2 SUPERCIBI—  
Si tratta di fagioli e noci. Alla conferenza annuale del Milken Institute, Buettner ha spiegato come questi due alimenti comuni (e poco costosi) possano fungere da potenti integratori per una vita lunga e sana, come confermano numerose ricerche scientifiche. 

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domenica 19 maggio 2024

Pizza: quante calorie hanno i diversi tipi e quando non dovresti mangiarla

Può essere considerato un piatto unico per gli ingredienti che contiene: ecco perché è bene non esagerare

È il piatto più famoso della cucina italiana: la pizza è un’icona del nostro paese nel mondo. È sempre un buon momento per mangiarla: dire di no al suo sapore inconfondibile è molto difficile. È bene però essere consapevoli degli ingredienti da cui è composta la pizza e dei suoi valori nutrizionali. Questo piatto, per quanto buono, è infatti molto calorico e va dunque inserito con consapevolezza all’interno del menù di una giornata o di una settimana.

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venerdì 17 maggio 2024

L'olio d'oliva riduce del 23% il rischio di morire di tumore

Lo rivela un nuovo studio che sottolinea anche che il suo consumo regolare aiuta anche a prevenire fino a un quarto delle malattie cardiovascolari

La sua produzione è sempre più critica e il suo costo non smette di lievitare eppure nuovi studi confermano che l'olio d'oliva potrebbe essere un importante alleato contro tumori e malattie cardiovascolari. Uno studio realizzato nell'ambito della Fondazione Umberto Veronesi ha evidenziato come il consumo di olio d'oliva sia associato a una importante riduzione della mortalità indotta da malattie cardiovascolari e tumori. Pubblicata sulla rivista "European Journal of Clinical Nutrition", la ricerca ha analizzato i dati di quasi 23.000 adulti italiani, uomini e donne, partecipanti allo studio epidemiologico che sono stati seguiti per oltre 12 anni. Per tutti loro erano disponibili dettagliate informazioni sui consumi alimentari.

"I benefici del consumo di olio di oliva sono ampiamente documentati in letteratura, soprattutto in relazione alla salute cardiovascolare", dice Emilia Ruggiero, prima autrice dello studio e ricercatrice finanziata da Fondazione Umberto Veronesi. "Tuttavia, si sa ancora poco sugli effetti dell'olio di oliva in relazione ai tumori, e la maggior parte dei dati disponibili proviene da popolazioni non mediterranee. Ecco perché abbiamo voluto indagare - continua la ricercatrice - il ruolo di questo alimento cardine della dieta mediterranea anche in relazione alla mortalità per tumore, utilizzando i dati raccolti dallo studio Moli-sani, una delle coorti di popolazione più grandi d'Europa".

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...