venerdì 6 novembre 2009

La dieta dello sportivo


26 OTT 09 - Chi fa sport deve seguire una dieta adeguata, col giusto apporto di proteine (latte, yogurt, pesce, legumi, ecc.) e acidi grassi essenziali

La dieta per mantenere in forma i muscoli

Dieta e alimentazione sono della massima importanza per chi pratica sport. Per mantenere il perfetto funzionamento delle masse muscolari è sufficiente un apporto medio giornaliero di 1,1-1,5 grammi di proteine per ogni chilogrammo di peso corporeo. Nella dieta di coloro che svolgono sport a livello agonistico, la dose giornaliera consigliata può salire fino a 1,7 grammi. La dieta dello sportivo deve dunque contenere una serie di alimenti proteici poveri di grassi, come: latte scremato, yogurt, carne magra, pesce, legumi (la soia è particolarmente adatta, ma deve essere bio!). Anche per i grassi è necessario evitare eccessi e privilegiare quelli di origine vegetale, come i monoinsaturi dell'olio d'oliva, e gli acidi grassi essenziali del pesce grasso e della frutta secca.

Una dieta-menu ideale per chi fa sport

La dieta-menu che vi proponiamo qui è adatta adatto per una donna che fa un'ora di palestra 2-3 volte a settimana. Questa dieta-menu può essere adottata proprio nei giorni di allenamento

-Colazione: 1 bicchiere di latte intero con 30 g di cereali da colazione e 1 frutto;

-Spuntino di metà mattina: 1 fetta biscottata con 1 cucchiaino di marmellata e 1 tè verde;

-Pranzo: 80 g di riso al pomodoro con un'insalata di radicchio rosso e 40 g di parmigiano reggiano a tocchetti;

-Merenda: 1 frutto di stagione e 1 tisana di zenzero;

-Cena: 200 g di pollo ai ferri e verdure in abbondanza con 70 g di pane integrale. Per finire, mezza porzione di cheesecake ai mirtilli.

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lunedì 2 novembre 2009

La respirazione è molto importante

Imparare a respirare è una cosa molto importante.

Cheeee? Respirare?? Tutti sono capaci a respirare! Fin dal momento della nascita!

Certo, è vero... ma non tutti hanno imparato a respirare correttamente. La respirazione è alla base della nostra salute fisica e non apporta solo l'ossigeno per le nostre cellule. Nelle antiche tradizioni si dice che la respirazione ci porta energia vitale e ci dà la vita. Infatti noi respiriamo fino alla morte... Quando la vita se ne va dal corpo, noi non respiriamo più. E viceversa.

La respirazione è indispensabile per mantenere un corretto equilibrio a livello fisico, emotivo e mentale. Molti problemi derivano proprio da una povera respirazione... una respirazione limitata e scorretta. Sembra ridicolo, ma è assolutamente vero!

Praticando esercizi di corretta respirazione possiamo accedere a tutta una serie di benefici:



1. Un maggiore livello di energia

2. Meno tensione fisica ed irritabilità

3. Aspetto più rilassato e giovanile

4. Maggiore equilibrio emozionale

5. Chiarezza di pensiero

6. Maggiore facilità di meditazione

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giovedì 29 ottobre 2009

Fatti uno Yogurt


Un metodo semplice ed infallibile per produrre da soli a casa lo yogurt

dalla redazione

Lo yogurt è un alimento che dovrebbe essere presente in un corretto regime alimentare. È molto più digeribile del latte, equilibrato, saziante e ricco di calcio. Produrre lo yogurt in proprio è semplice e divertente, ed economicamente è piuttosto vantaggioso.

Con un litro di latte si produce un kg circa di yogurt, al costo di 1,30 Euro, un kg di yogurt intero di qualità costa circa 4 Euro al kg. Lo yogurt si può produrre con la yogurtiera, oppure con un metodo casalingo, infallibile, che ora andremo a descrivere. Il latte è molto ricco di fermenti e microrganismi e questo affollamento ostacola lo sviluppo e la riproduzione dei fermenti specifici che lo trasformano in yogurt. Pertanto, se si usa latte fresco occorre prima bollirlo per sterilizzarlo. Oppure si può usare latte a lunga conservazione, che è stato già sottoposto a sterilizzazione.

Per fare lo yogurt la prima volta si possono comprare in farmacia bustine di fermenti liofilizzati (lactobacillus bulgaricus e streptococcus termophilus) che vanno sciolti nel latte alla temperatura di 40-45 gradi centigradi (un po' più della temperatura corporea umana). Questa è la temperatura ideale in cui i fermenti svolgono la loro attività e si moltiplicano. La loro attività sviluppa calore e mantiene la temperatura iniziale, purché non ci siano dispersioni termiche. Quindi il recipiente dove si fa lo yogurt va avvolto in una copertina di lana. Oppure si possono utilizzare apposite yogurtiere in cui la temperatura è mantenuta da un'apposita resistenza elettrica dal consumo molto basso. Sciogliendo i fermenti nel latte alla sera, la mattina seguente lo yogurt è pronto. Per farlo diventare più denso occorre metterlo in frigo.

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mercoledì 28 ottobre 2009

Il super integratore d’autunno: uva nera e zinco


10 SET 09 - Il super integratore dell’autunno uva nera & zinco elimina le scorie, ti protegge dà la carica.

La cura dell'uva è un classico tra le terapie depurative consigliate per il cambio di stagione. Vi suggeriamo quindi un integratore liquido di facile preparazione da assumere quotidianamente a base di succo d'uva nera e zinco.
L'uva, frutto tipico settembrino, è un prezioso ricostituente naturale, quindi un ottimo integratore che contiene sali minerali depurativi ed energizzanti (tra cui potassio, magnesio, fosforo, calcio e ferro), zuccheri di rapida assimilazione, utili per la prontezza mentale (come glucosio e fruttosio), vitamine del gruppo B (indispensabili per la salute dei tessuti), acido tartarico (leggermente lassativo) oltre alle proantociandine oligomeriche, sostanze antiossidanti che l'uva contiene in percentuali vicine al 90%.

L'uva nera, in particolare, è poi una miniera di resveratrolo, una molecola che combatte i radicali liberi e rinforza il sistema immunitario. La sua azione come integratore è amplificata dalla presenza dello zinco, minerale antistanchezza per eccellenza che combatte lo stress da rientro, rinforza la pelle, unghie e capelli, aiuta chi soffre di cali di vista e rallenta i processi d'invecchiamento. Questo integratore, bevuto per tutto settembre, serve come trattamento antinfluenzale. Il resveratrolo dell'uva, infatti, agisce in sinergia con lo zinco migliorando la risposta immunitaria e contrastando la replicazione virale.

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lunedì 26 ottobre 2009

Scopri il super integratore di zucca, rame e melograno


01 OTT 09 - Il super integratore zucca, rame e melograno elimina i gonfiori, è ricostituente e alza le difese immunitarie

Ecco un integratore alimentare naturale perfetto per questo periodo dell'anno: aiuta a prevenire l'influenza e attenua gli attacchi di fame nervosa. Si tratta di un frullato dal bel colore arancio a base di zucca e dell'oligoemento Rame, emulsionato con succo di melagrana. È un autentico distillato di benessere da gustare come aperitivo, spezza-fame e tutte le volte che ci prende quella "voglia matta" di cibo.

La zucca, ortaggio di stagione ricco di vitamina A e C, di fibre e di sali (potassio, ferro, calcio, fosforo) ha la capacità di regolarizzare l'intestino e di eliminare putrefazioni e gonfiori. È anche altamente saziante. Il Rame, dal canto suo, tonifica il sistema nervoso e agisce sul metabolismo cellulare riequilibrando gli scambi energetici, con un effetto ricostituente immediato che risolve i cali psicofisici tipici dell'autunno.

L'ultimo ma fondamentale ingrediente di questo integratore alimentare è il succo di melagrana (si trova in erboristeria e nei negozi di cibi biologici), un eccezionale concentrato di vitamine (soprattutto la C) e di antiossidanti che previene l'accumulo di scorie, rinnova i tessuti e ha anche un effetto immunostimolante.

L'integratore alimentare zucca, rame e melograno: come prepararlo

Per 2 bicchierini di integratore alimentare serve una piccola zucca (possibilmente di origine biologica): tagliane una fetta, puliscila da scorza e semi e cuocila al forno. Quando è cotta e morbida, lasciala raffreddare e frullala nel mixer insieme a mezzo bicchiere di succo di melagrana (se la zucca è molto asciutta, dovrai aggiungerne un po'di più) e a una fialetta di oligoelemento Rame. Versa il tutto in due calici o due bicchierini e servi fresco, con qualche seme di zucca pestato.

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giovedì 22 ottobre 2009

Il caffè aiuta a proteggere il fegato dall’epatite C

Qualche tazzina di caffè può essere utile a proteggere dai danni al fegato prodotti dall’epatite C: infatti l’amore per la tazzina abbassa del 53% il rischio di progressione della malattia epatica.

Lo rivela uno studio diretto da Neal Freedman del National Cancer Institute (NCI), pubblicato sulla rivista Hepatology. La ricerca ha anche dimostrato che coloro che non beneficiano dei trattamenti standard contro l’epatite possono trarre giovamento dall’aumento del consumo di caffè. Secondo dati Oms l’epatite C colpisce 3-4 milioni di persone l’anno e nel 70% dei casi l’infezione diventa cronica aumentando il rischio di ammalarsi di cirrosi e cancro epatico.

Gli esperti hanno esaminato 766 pazienti con fibrosi o cirrosi legate al virus e che non rispondevano alle terapie farmacologiche standard. I ricercatori hanno esaminato con quale velocità progredisse la loro malattia correlando questo dato col consumo individuale di caffè e visto che coloro che bevono tre o più tazzine al dì hanno il 53% in meno di rischio di progressione del danno epatico.

La stessa associazione, dopo quasi quattro anni di monitoraggio dei pazienti, non è stata riscontrata con il tè e altre bevande, concludono gli esperti.

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lunedì 19 ottobre 2009

Prevenire obesità e diabete con lo yogurt

Prevenire obesità e diabete con lo yogurt

Lo yogurt, grazie agli affetti che ha sulla flora intestinale, aiuta a prevenire obesità e diabete. Uno studio condotto qualche tempo fa da Marko Kalliomaki, dell'università di Turku (Finlandia), aveva esaminato questa relazione e la settimana scorsa, in occasione del congresso della Società Italiana di Diabetologia (Riccione, 11-14 Ottobre 2009), si è riparlato dei risultati della ricerca.

Studi precedenti avevano già evidenziato i benefici dello yogurt sul nostro organismo. Questo alimento caseario non solo è ricco di potassio, fosforo e calcio ma contiene anche vitamine (A, B2, B12) e proteine, inoltre, lo yogurt favorisce un ricambio dell'ecosistema batteriologico del nostro intestino in quanto diminuisce la quantità di batteri negativi per il buon funzionamento dell'intestino e incrementa la flora intestinale positiva.

Le conclusioni dei ricercatori finlandesi sono il risultato di uno studio condotto su 49 bambini seguiti dalla nascita fino all'età di 7 anni. Al compimento del primo anno di vita i ricercatori hanno registrato diversi dati relativi alla flora batterica dei piccoli. Trascorsi sei anni, i dati sono stati incrociati con il peso constatando che i piccoli che presentavano dei livelli più alti di probiotici pesavano mediamente 4 Kg in meno rispetto ai coetanei nei quali, all'età di un anno, si erano registrati dei livelli più elevati di batteri cattivi come ad esempio lo stafilococco. Alla luce dei dati raccolti, i ricercatori sostengono che i fermenti lattici non agiscono soltanto sulla mucosa intestinale ma hanno effetti importanti sull'intero organismo in quanto aiutano a prevenire l'obesità e il diabete.

La Dr.ssa Rosalba Giacco, prima ricercatrice dell'Istituto di Scienza dell'alimentazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Avellino, spiega che i fermenti lattici (i cosiddetti batteri "buoni") regolano l'assorbimento di energia dagli alimenti e possono ridurlo del 2 per cento. L'esperta evidenzia che la percentuale potrebbe sembrare bassa ma nell'arco di anni e decenni può fare la differenza fra il restare normopeso o mettere su qualche chilo di troppo.

Una dieta equilibrata che prevede frutta, verdura, cereali, pasta e pane integrali, oltre che prodotti come lo yogurt che contengono fermenti lattici, contribuisce a prevenire l'obesità e quindi il diabete, ma anche tumori, malattie cardiovascolari e molte malattie croniche dell'apparato intestinale.

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Meno sale nel pane

Da una recente ricerca è emerso che il pane cosiddetto “sciocco”,quello senza sale che generalmente si mangia in Toscana e in Umbria, sia il pane più salutare d’Italia.

E’ risaputo, infatti, che l’abuso di sale è dannoso per chi soffre di ipertensione, e che per curare questo disturbo che affligge tantissimi italiani viene spesso prescritta una dieta senza sale.

Un po’ come era successo qualche tempo fa con il sale da cucina, dove per decreto ministeriale era stato aggiunto lo iodio, per prevenire alcuni problemi di salute, un accordo tra i panificatori e il Ministero della Salute porterà sulle nostre tavole un pane meno salato.

Verrà infatti ridotto del 15% la percentuale di sale contenuto nel pane italiano; a questo risultato si è giunti dopo che si è riscontrato che nelle regioni dove si mangia il pane sciapo, quindi tipicamente la Toscana e l’Umbria, la mortalità a causa delle malattie cardiovascolare è inferiore addirittura del 6% rispetto al resto d’Italia. ...

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sabato 17 ottobre 2009


Se è vero che i grandi cambiamenti iniziano a profilarsi dalle piccole cose, allora il nuovo chewing-gum ecologico è sicuramente un passo avanti per la lotta all’inquinamento.
L’idea, subito riciclata (per restare in tema) in tutto il mondo, è partita dalla Gran Bretagna dove questo chewing-gum ha preso subito piede.

Si tratta di una vera e propria gomma da masticare che, a differenza delle chewing-gum classiche, non si attacca ai vestiti, alle scarpe ed ai pavimenti ma, soprattutto, una volta gettata si dissolve completamente nel terreno nel giro di sole sei settimane.
Per comprendere l’importanza di questa nuova scoperta, basti pensare che le chewing-gum che tutti noi conosciamo e mastichiamo ci impiegano ben 30 anni per essere smaltite dall’ambiente e, se calcoliamo quante chewing-gum vengono masticate in un giorno in tutto il mondo, direi che la differenza si nota eccome.

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mercoledì 14 ottobre 2009

15 La dieta di coppia è più facile e rafforza il rapporto


Quante volte vi sarà capitato di pensare e pronunciare la frase “da domani mi metto a dieta, lo giuro!”? Almeno per quanto mi riguarda, innumerevoli!
Ma poi salta sempre fuori qualcuno o qualcosa che puntualmente fa crollare i nostri già fragili propositi. Seguire un regime alimentare preciso, si sa, implica sacrificio e molta forza di volontà e non tutti, o almeno non in tutti i periodi della propria vita, riescono a tenervi fede.
Ecco perché quello di cui sto per parlarvi potrebbe rivelarsi un’ottima soluzione per ovviare a questo tipo di problema, unendo l’ultile al dilettevole!
Decidere di cominciare una dieta insieme al proprio partner, infatti, è di sicuro un modo vincente per ottenere una marcia in più e sviluppare una volontà di ferro di fronte alle tentazioni più crudeli!
Ma, al tempo stesso, può essere anche un’occasione per riaccendere la passione, rafforzare il rapporto e alimentarne la complicità.
Ovviamente, prima di prendere qualsiasi decisione in modo del tutto arbitrario, è necessario consultare un dietologo per conoscere il tipo di dieta, personalizzato in base al proprio fabbisogno calorico e allo stile di vita che si svolge.
E’ fondamentale, poi, dopo questo primo passo, porsi degli obiettivi comuni, come ad esempio un determinato numero di chili da perdere in un certo periodo di tempo e stabilire un premio di cui beneficiare alla fine del tortuoso percorso, come un mega regalo o una vacanza!

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lunedì 12 ottobre 2009

Dieta: gli uomini sono più bravi delle donne!


Che seguire un determinato regime alimentare, fatto di rinunce, privazioni e cibi sconditi, fosse un enorme peso per chiunque, si sapeva già.
Del resto, soprattutto per delle buone forchette come noi italiani, da sempre viziati e coccolati dalla materna dieta mediterranea, è quasi un punto fermo dell’esistenza, un dogma sacro e inviolabile mangiare di tutto e soprattutto…con gusto!

Ecco perché, quando inevitabilmente devo mettermi a dieta per smaltire qualche chiletto di troppo, il mio stomaco e, soprattutto, la mia mente ne risentono e la vivono come una sofferenza vera e propria!
La cosa interessante della notizia di cui sto per parlarvi risiede nel fatto che, seppur per noi tutti indistintamente la dieta sia un peso, per noi donne è addirittura più difficile, se non impossibile, non cedere a quelle tentazioni che, di tanto in tanto, si impongono davanti ai nostri occhi!

Per i cari maschietti, invece sembrerebbe tutto più semplice. Vediamo di che si tratta.
Secondo uno studio americano condotto da un gruppo di ricercatori del Brookhaven National Laboratory di New York, gli uomini di fronte a piatti succulenti e gustosi riescono meglio delle donne a dire “no!”.

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venerdì 9 ottobre 2009

Invecchiare bene con il caffè


Il caffè, per noi di GialloZafferano, è uno di quegli argomenti sempre verdi, un po’ come il peperoncino, del quale siamo riusciti a dirne di tutto e di più.

Abbiamo detto che il caffè decaffeinato fa bene alla dieta, che la caffeina serve per fare passare l’emicrania, abbiamo scritto sull’arte di decorare un capuccino, per non parlare del caffè di m…, ma dello studio, durato oltre dieci anni, che dimostra che il caffè aiuta a invecchiare meglio ancora non ne avevamo parlato.

Questa volta nella ricerca è coinvolta anche l’Italia, infatti uno studio europeo, il FINE (Finland, Italy, and Netherlands Elderly) ha dimostrato che, consumare moderatamente il caffè, o meglio la caffeina, aiuta la mente degli anziani a mantenersi più elastica e vigile.

Secondo questo studio, gli anziani che bevono almeno 3 tazzine di caffè al giorno, ottengono degli apprezzabili benefici sulle loro capacità cognitive, ottenenedo notevoli miglioramenti per l’apprendimento e la memoria.

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martedì 6 ottobre 2009

Meno calorie, per ricordare meglio

Proprio l’altro giorno riflettevo sul fatto che di tanto in tanto mi capita di non ricordare alcuni fatti o nomi, oppure di ricordare ma in modo assolutamente impreciso…avrò mangiato troppo negli ultimi mesi? Vi starete chiedendo che tipo di connessione ci possa mai essere tra ciò che si mangia e la propria memoria, ed è proprio quello di cui vi parlerò!

In realtà, lo studio condotto dai ricercatori dell’Università di Münster in Germania è rivolto per lo più agli ultra sessantenni, proprio per indagare su problemi legati non solo alla memoria, ma anche a diversi tipi di demenza senile, in relazione all’apporto calorico quotidiano.
Ebbene, presi in esame 50 volontari tutti intorno ai 60 anni, sono stati divisi in tre gruppi sotto la supervisione, ovviamente, di un nutrizionista: il primo gruppo ha dovuto ridurre l’apporto calorico giornaliero; il secondo invece ha avuto piena libertà mentre il terzo ha mangiato grandi quantità di alimenti contenente acidi grassi insaturi, fra cui olio d’oliva e pesce. Dopo tre mesi, tutti sono stati sottoposti a test di memoria e con esiti sorprendenti: solo quelli che avevano diminuito le calorie nella propria dieta hanno dimostrato di avere una memoria di ferro e di aver ottenuto risultati migliori di circa il 10-20% rispetto agli altri due gruppi....

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sabato 3 ottobre 2009

Salute: Arriva 'Hi Live', La Maglietta Che Combatte Stress e Dolori

di patrizia.pr (del 20/09/2009 @ 18:17:04, in Medicina e Sanità, linkato 97 volte)

Roma, 14 set. (Adnkronos Salute) - E' la maglietta della salute del futuro, un po' diversa da quella consigliata dalla nonna per contrastare malanni e raffreddori. Si chiama 'Hi Live', è supertecnologica e messa a punto da un gruppo di ricercatori che opera nel Veneto: è un sistema di biostimolazione - spiega Gilberto Di Benedetto, presidente dell'Associazione fisioterapisti e pazienti italiani (Afpi) - che produce un aumento costante e benefico dell'energia dell'organismo, disponibile subito e utilizzata per tutte le attività vitali, con riequilibrio delle funzioni e della salute. Effetti positivi, indossandola, "sono riscontrabili su diversi fronti - spiega Di Benedetto - Agisce su disturbi come dolori osteoarticolari di schiena e collo, affaticamento cronico, effetti dello stress, con miglioramento della diuresi, del colesterolo, del recupero sportivo, della circolazione, del riposo notturno". Risultati resi possibili dall'"attivazione dei meccanismi regolatori naturali dell'organismo - precisa il presidente dell'Afpi - che controllano tutti i vari organi e sistemi. Il risultato finale è un aumento energetico generalizzato dell'organismo". Hi Live non è una vera e propria terapia, "ma si occupa di energia - spiega Di Benedetto - attivando quei meccanismi naturali basilari di auto-regolazione dell'organismo che permettono di aumentare il potenziale vitale". "Come una buona alimentazione, un po' di giusto movimento, un sonno riposante o emozioni gradevoli comportano benessere e miglioramenti psico-fisici, ma non sono vere e proprie terapie - fa notare il presidente dell'Afpi - similmente Hi Live genera condizioni che favoriscono lo stare bene, potenziano l'organismo contrastando e prevenendo le disfunzioni. Può essere anche utilmente associato come coadiuvante a cure e trattamenti". Sembra tutto semplice e facile, "ma in realtà le materie di base che supportano il sistema sono alquanto complesse: fisica atomica, bioelettronica, elettrodinamica quantistica dell'acqua. Questo - conclude Di Benedetto - è stato il secondo nostro obiettivo: passare da tecnologie ultra complesse a materiali apparentemente semplici e sicuramente facili da usare. Alcuni effetti sono quasi istantanei mentre altri, più profondi, si manifestano progressivamente. Energia e salute, dunque, per sentirsi in forma con facilità".

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giovedì 1 ottobre 2009

Olio extravergine di oliva e limone: un tocco magico per le unghie


Fin da quando io mi ricordi, ma di sicuro anche da molto prima, mia nonna ha sempre dispensato a destra e a manca consigli, trucchi e ricette per risolvere tanti piccoli problemini, in casa e in cucina, per la salute quanto per la bellezza.
E quando mi sono imbattuta in questa ricetta non ho potuto fare a meno di ricordarmi di lei.
Oggi siamo così impegnati a vivere la nostra super impegnata vita (permettetemi il giro di parole) che l’idea di poter rimediare ai nostri piccoli fastidi quotidiani in modo del tutto naturale non ci sfiora neanche.

Niente di più facile che andare in qualche farmacia o centro di bellezza e acquistare lozioni, cosmetici e cremine che ci illudiamo possano fornirci la soluzione.
E’ questo il caso, per esempio, della cura delle nostre mani, e in particolare delle unghie: la ricetta di cui sto per parlarvi è un ottimo, veloce ed economico rimedio naturale che ridarà splendore alle vostre unghie!

Gli ingredienti necessari sono due alimenti di base per la cucina di qualsiasi casa, ovvero olio extravergine di oliva e mezzo limone: impossibile non averli!
Basterà mescolare il succo di limone con l’olio per ottenere un composto morbido e idratante in cui immergere le dita per qualche minuto.
Ma perché proprio questi due ingredienti? Ebbene, dovete sapere che, proprio come mia nonna mi insegnava, il limone schiarisce le unghie eliminando macchie e aloni, mentre l’olio avrà un’azione emolliente e idratante che le renderà più forti. Non vi resta che provare, il risultato è garantito!

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mercoledì 30 settembre 2009

Psoriasi: una volta su due a far la spia sono le unghie


Minuscole placche rosse sotto le unghie possono essere un primo accenno della malattia infiammatorioa che colpisce in Italia due milioni di persone. Le cause, gli effetti, le cure.


Qualcuno le scambia per verruche, altri invece per un mollusco, ma quelle minuscole placche rosse sotto le unghie, in un caso su due, possono essere l’inizio di una psoriasi, malattia infiammatoria a carico della pelle (gomito, orecchie, nuca), delle unghie e delle articolazioni. E’ un segnale spesso sottovalutato, che potrebbe invece favorire da parte del medico una diagnosi precoce e migliore effetto delle cure. Il 60% dei pazienti con psoriasi iniziale alle unghie presenta già all’ecografia segni d’artrite, anche se non clinicamente manifesta. Se ne è parlato oggi a Roma in una conferenza stampa, cui hanno partecipato Mara Maccarone dell’ Associazione per la difesa dei malati psoriasici, Sergio Chimenti dell’Università romana di Tor Vergata e Patrizio Mulas dell’ Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani.

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martedì 29 settembre 2009

Soia: il cibo che migliora linea, salute e metabolismo


La soia: il cibo ideale per un'alimentazione equilibrata
Per avere un'alimentazione equilibrata occorre consumare varietà diverse di proteine, se possibile circa 50% di origine vegetale e 50% di origine animale. In quanto a proteine, la soia è il cibo ideale e permette una vasta scelta tra molte formule: bevande pietanze, dessert, latte.

Perché scegliere la soia?
La soia dà proteine nobili in misura superiore a quella di qualsiasi altro vegetale. Essa ci offre gli otto aminoacidi essenziali che il nostro organismo non è in grado di "fabbricare" da solo e che è costretto a prendere dall'alimentazione.
La soia è uno dei rari cibi proteici che contribuisce ad abbassare il colesterolo cattivo, mentre mantiene costante il livello di quello buono.

La soia è un cibo a basso indice glicemico

La soia, così come tutti i suoi derivati, fornisce al nostro organismo energia in modo lento e progressivo, senza produrre il picco di insulina che scatena fame e voglia di zuccheri.

La soia riduce il colesterolo
La soia contiene una sostanza eccezionale per la salute: la lecitina, un emulsionante naturale che mantiene in sospensione il colesterolo presente nel sangue impedendo che si depositi sulle pareti delle arterie.

Un cibo che fornisce acidi grassi essenziali

I polinsaturi, che proteggono il sistema cardiovascolare, come gli Omega 3, mentre scarseggia di grassi sauri e di colesterolo. Inoltre è una buona fonte di vitamine (E e B9) e di minerali (ferro e potassio).

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martedì 22 settembre 2009

Dimagrire con la carne bianca


08 SET 09 - La carne bianca è più digeribile e povera di grassi; ti fa dimagrire in tempi veloci, non sovraccarica i reni, non mette a rischio le arterie

La carne bianca ha i vantaggi delle proteine nobili di origine animale, senza le controindicazioni tipiche della carne rossa, più grassa, lunga da digerire e fonte di colesterolo. Per questo è l'ideale nei regimi alimentari che puntano a un rapido dimagrimento.

Che cosa intendiamo per carne bianca? Nell'opinione comune si identifica con quella del pollame da cortile. In realtà è "bianca" la carne degli animali giovani e quindi in questa denominazione generica rientrano vitello, capretto, agnello, maiale, pesci, coniglio, oltre al pollame. Vediamo come orientarci.
Per la nostra dieta sceglieremo i vari tipi di pollo, il coniglio, il tacchino, da alternare con il pesce.
Escluderemo l'anatra e l'oca, che pur essendo pollame, per loro caratteristiche rientrano tra la carne rossa.
Da evitare il cappone, anche se le sue carni sono definite bianche. Trattandosi di un giovane gallo castrato e ingrassato ha una caratteristica pericolosa: il grasso si accumula all'interno della massa muscolare e non è possibile "separarlo", cosa che invece possiamo fare con l'altro pollame.
Teniamo per un uso saltuario capretto, agnello, maiale giovane e vitello: anche se sono carne bianca, hanno più grasso di quella del pollo.

I vantaggi della carne bianca
- Sazia senza ingrassare: il rapporto tra le calorie che apporta (poche) e il senso di sazietà che fornisce è uno dei più alti.
- Fornisce le proteine meglio assimilabili: la carne bianca ha una sequenza di amminoacidi che consente il miglior assorbimento intestinale.
- Contiene il triptofano, precursore dei neurotrasmettitori del benessere.
- Mantiene i tessuti sodi anche quando si dimagrisce. Ricca di proteine nobili, la carne è preziosa per il ricambio proteico dei muscoli, serve a costruirli e a conservarli sodi durante i dimagrimenti.
- Rinnova i tessuti e contribuisce alla formazione di enzimi e anticorpi.
- È ben digeribile, grazie al basso contenuto di tessuto connettivo, di grassi e al ridotto diametro delle fibre muscolari. Ciò consente una rapida azione dei succhi gastrici. È più facile dimagrire se si digerisce meglio.
- Altro vantaggio della carne bianca è che tutti i grassi che contiene sono concentrati nella pelle e nel sottopelle, dove sono separati dal resto. Prima di cuocerla è opportuno levare dunque questo grasso visibile togliendo la pelle.

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lunedì 21 settembre 2009

Il Sistema Sanitario Nazionale trascura le donne

SSn trascura le donneSecondo una ricerca condotta dall’Università di Padova, le donne italiane non sono soddisfatte del SSN. Le intervistate sono un campione nazionale significativo, perchè si recano dal medico della mutua per se stesse e per i figli, ed esprimono un parere consapevole perchè sono molto attente alla propria salute e a quelle dei propri figli.

Le donne avrebbero bisogno di più cura ed attenzione, di medicina di genere, di confrontarsi con medici donne, di prestazioni specialistiche, di orientamenti diagnostici particolari, tarati, appunto, sull’essere donna. Le donne vorrebbero meno file e pediatri disponibili nelle ore notturne, esami più veloci ed approfonditi da subito - perchè le donne si informano sui sintomi e sulle malattie - ma spesso si sentono trascurate e insoddisfatte del lavoro svolto dal proprio medico curante.

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venerdì 18 settembre 2009

Mangiare noci aiuta a prevenire il tumore al seno



La natura continua ad offrirci straordinari frutti che possono contribuire a ridurre rischi per la nostra salute. Antiossidanti, acidi grassi Omega-3, fitosteroli: preziosi composti che riducono il rischio di numerose malattie e combattono i danni cellulari sono contenuti in gran quantità proprio nelle noci.

Un’indagine condotta dalla Marshall University School of Medicine avrebbe dimostrato che mangiare regolarmente noci (in media 56 grammi al giorno, l’equivalente di 2-3 gherigli) riduce il rischio di sviluppare il tumore al seno.

E’ l’ennesima dimostrazione che la dieta gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione di numerose malattie croniche”, ha dichiarato l’autrice della ricerca, Elaine Hardman che, insieme ai suoi colleghi, ha analizzato gli effetti del consumo regolare di noci sulla salute di alcuni topi.

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lunedì 14 settembre 2009

Le donne soffrono più degli uomini


È noto che le donne soffrono fisicamente molto più degli uomini, in particolare ogni mese c’è un appuntamento che ci ricorda tale differenza e ad avvalorare questa teoria arriva la scienza. Infatti, una ricerca, presentata recentemente dall’Associazione Internazionale per lo Studio del Dolore di Glasgow, è giunta alla conclusione che il gentil sesso sente di più e più a lungo il dolore rispetto al sesso opposto.

La spiegazione è tutta da ricercarsi negli estrogeni, che amplificano le sofferenze rispetto al testosterone, che invece aiuta gli uomini ad attenuare i dolori. Questa diversità spesso è evidenziata anche nei sintomi. Uno studio svedese, ha dimostrato, ad esempio, che le donne che soffrono di attacchi di cuore presentano un dolore nelle spalle e nella schiena, mentre negli uomini il dolore si concentra nel petto e nel braccio sinistro.

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mercoledì 9 settembre 2009

Le donne in carriera hanno più testosterone


Le donne in carriera, quelle che rischiano l’infertilità ma riescono a conciliare benissimo lavoro, famiglia, vita sociale, salute e figli per me hanno sempre avuto qualcosa di straordinariamente robotico, ma oggi la scienza ci dice che più che alle macchine assomigliano agli uomini.

Le donne in carriera hanno qualcosa di maschile, cioè un alto livello di testosterone, che le spinge a rischiare di più e a conquistare livelli di carriera superiori. A parità di testosterone, uomini e donne hanno la stessa propensione al rischio.

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lunedì 7 settembre 2009

Dimagrire


Essere se stessi: per dimagrire, meglio di una dieta!

28 AGO 09 - Per dimagrire non occorre cambiar vita, basta provare a essere se stessi

Vuoi dimagrire? Cambia mentalità

Secondo le ultime ricerche, in chi ingrassa esiste la profonda convinzione che non ce la farà mai a dimagrire. O che forse ci riuscirà solo se cambierà vita, rapporti, relazioni. «Ingrasso perché sono insoddisfatta», come scrive Giulia in una lettera inviata alla redazione di Dimagrire, il mensile di Riza dedicato a chi vuole perdere peso restando in salute. E poi aggiunge: «finché non cambierò vita, non ce la farò». Niente di più falso!

Per dimagrire non occorre cambiare vita, non c'è da lasciare un marito sbagliato o un lavoro insoddisfacente. No. Si tratta soltanto di imparare ad avere un rapporto diverso con se stessi.

Marcello, in un'altra lettera mandata alla redazione di Dimagrire, scrive:
«Ho perso 20 chili senza dieta. Ho iniziato a dimagrire quando mi sono detto che non ero contento. Io sono un giocherellone, ma ho sempre avuto paura di mostrarlo temendo si passare per superficiale. E così da anni recitavo il personaggio della persona responsabile, controllata, seria. Via via nel tempo avevo rinunciato alle battute ironiche, che erano la mia caratteristica da ragazzo e che spesso facevano ridere di gusto le persone... Ho iniziato a dimagrire quando ho incominciato a tirar fuori quel personaggio giocherellone con gli amici, in casa e anche sul lavoro... Senza cambiare vita ho ritrovato un modo di essere che avevo seppellito».

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domenica 6 settembre 2009

La dieta giusta contro il mal di testa

Ecco il menu da seguire per prevenire mal di testa e emicarania ricorrenti

Zuppa di verdure contro il mal di testa

Chi soffre di mal di testa frequenti dovrebbe fare attenzione alla propria dieta. Un piatto consigliabile contro la cefalea può essere una zuppa di verdure, magari da mangiare come antipasto: infatti essa prepara a una buona digestione, utile a sua volta per prevenire gli attacchi di emicrania postprandiali. Preparala con ingredienti bio e insaporiscila con un pizzico (ma proprio poco) di sale integrale, poco olio d'oliva extravergine ed erbe aromatiche come prezzemolo e menta.

Un menu per prevenire il mal di testa

Colazione: 1 tazza di latte di riso (anche freddo) con 3 fette biscottate con poca marmellata di albicocche e 1 frutto di stagione

Spuntino di mezza mattina: 1 frutto di stagione e 1 tisana di melissa

Pranzo: insalata di foglie verdi (lattuga, riccia, songino...) condita con olio e succo di limone; tacchino alla piastra con zucchine in padella; 1 tisana di zenzero

Merenda: 1 frutto di stagione o 1 frullato (fatto con acqua o latte di riso)

Cena: 1 zuppa per aprire il pasto; 200 g di sogliola al cartoccio con abbondanti verdure e 50 g di pane integrale; 1 tisana di malva e melissa

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giovedì 3 settembre 2009

Influenza suina: dalla Cina arriva il vaccino monodose


Il vaccino, prodotto dalla Novartis, contro l’influenza suina previsto in Italia si baserà su due dosi a testa. Un totale di 48 milioni di dosi per 24 milioni di persone. Probabilmente però questo spreco di risorse potrebbe ridursi, se il farmaco testato in Cina venisse approvato anche dalle amministrazioni Occidentali.

Il laboratorio che lo ha sviluppato si chiama Sinovac, ed il vaccino è stato già testato e ha ottenuto un ottimo successo, pari a quello della Novartis, ma con una sola somministrazione anziché due. Ma anche il colosso svizzero ha intenzione di mettersi al passo con i cinesi, e secondo i primi 100 test, ottenuti grazie alla collaborazione dell’Università di Leicester, Inghilterra, pare che alla prima somministrazione, la copertura contro il virus A H1N1 sia dell’80%, il che fa ben sperare per il futuro. Infatti se i prossimi test che verranno effettuati su seimila individui dovessero essere positivi, potrebbe essere probabile che anziché due iniezioni, ne basterà una sola per vaccinare un numero maggiore di persone rispetto alle previsioni.


[Fonte: Corriere della Sera]

giovedì 27 agosto 2009

Poca vitamina D, adolescenti più grasse


20/08/2009

In uno studio pubblicato sul «Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism» insufficienti quantità di vitamina D sono state associate a maggiore sovrappeso e a minore statura in un gruppo di adolescenti.

Un «monito» per tutte le adolescenti: inadeguati livelli di vitamina D nel corso della pubertà rallentano la crescita e sono associati a maggiore sovrappeso. Dal McGill University Health Centre di Montreal, in collaborazione con la University of Southern California, arrivano nuove rivelazioni sugli effetti di una carenza della «vitamina del sole» osservati, tramite un semplice esame del sangue, su un gruppo di 90 giovani ragazze tra i 16 e i 22 anni residenti in California.

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martedì 25 agosto 2009

Divorziare non fa bene alla nostra salute

Pubblicato in Consigli Medici, Salute.


Divorziare non fa bene al nostro portafoglio: pagare gli avvocati e passare gli alimenti al coniuge non autonomo o ai figli ha un costo elevato. Come elevato e’ il prezzo da pagare per la famiglia, soprattutto se ci sono dei bambini, quando due persone si separano. Ma ora veniamo a sapere che il divorzio fa anche male alla salute.

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lunedì 24 agosto 2009

Lo yoga aumenta la consapevolezza di ciò che si mangia e riduce il peso


La regolare pratica yoga è associata ad una migliore alimentazione, in quanto le persone che stanno attente a cosa mangiano hanno meno probabilità di diventare obese, e possono farlo grazie a questa pratica sempre più in voga. Ad affermarlo è uno studio condotto dai ricercatori dell’Università del Fred Hutchinson Cancer Research Center.

Lo studio è partito quattro anni fa dai risultati raccolti da Alan Kristal e colleghi, che hanno rilevato che la regolare pratica yoga può aiutare a prevenire la diffusione, nelle persone di mezza età, dell’obesità, e può anche aiutare a perdere peso. Al momento, i ricercatori pensano che questa perdita di peso abbia più a che fare con una maggiore consapevolezza del corpo, una sensibilità particolare per la fame e la sazietà che l’attività fisica dello yoga concede.

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venerdì 21 agosto 2009

Consigli sul sonno: come dormire bene riposandosi!


Sono calcolati in circa 6 milioni gli italiani che dormono meno ore del necessario, pur non sof­frendo di insonnia. Studi ameri­cani hanno dimostrato che in media, rispetto a 40 anni fa, ci concediamo 1 o 2 ore in meno di sonno. Quanto si dovrebbe dor­mire? La cosa è molto sogget­tiva, si calcola un range che va da 7 a 8 ore e 45. Come accor­gersi? Provate col mini-test pro­posto dal Centro di salute del sonno di Boston. Se vi addor­mentate appena mettete la testa sul cuscino, in luogo dei cano­nici 15′ è un segnale inequivoca­bile, così come se vi accorgete di preferire dormire invece di fare sesso.

Le conseguenze imme­diate di questa mancanza di sonno, oltre ad un’attenzione ri­dotta durante la giornata, possono essere più serie di quanto si immagini; aumento dell’appe­tito, tendenza a sviluppare dia­bete, obesità e depressione sono i rischi che si prospettano a lunga scadenza. Si è visto che chi dorme poco produce meno lep­tina, l’ormone che comunica al cervello il senso di sazietà, e più grelina, l’ormone collegato allo stimolo dell’appetito.

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lunedì 17 agosto 2009

Il sole bacia gli intelligenti

Approfittare delle vacanze non solo per rilassarsi, ma anche per diventare più intelligenti è un’ottima idea. In che modo? Semplicemente stando al sole. Secondo un gruppo di ricercatori americani il sole fa luce sull’intelligenza, nel vero senso della parola. Una scarsa esposizione ai raggi solari impoverirebbe le risorse cognitive. La rivelazione arriva da uno studio pubblicato sulla rivista “Environmental Health”: il gruppo di ricercatori guidato da Shia Kent, università dell’Alabama, ha incrociato i dati relativi alle funzioni cognitive di 14.474 persone con le tabelle meteorologiche fornite dalla Nasa. Tuttavia Alberto Oliverio, docente di Psicobiologia dell’università “La Sapienza”, è piuttosto scettico: «Non credo ci sia un collegamento diretto tra l’esposizione alla luce solare e le funzioni cognitive di un individuo. Più probabilmente questa associazione tra luce e funzioni cognitive è l’effetto che la luce stessa ha sull’umore; infatti», prosegue Oliverio, «alcune persone possono soffrire di Disturbo Affettivo Stagionale (SAD), una sindrome depressiva a ricorrenza invernale caratterizzata da umore depresso, irritabilità, apatia ed eccessivo sonno. Tanto è vero che nei paesi nordici, dove ci sono inverni con pochissime ore di luce, vi è un’illuminazione stradale più forte e si consiglia la “luce terapia”».

I risultati dello studio sono incoraggianti soprattutto per i soggetti depressi: le persone affette dal “male di vivere” riuscirebbero a non danneggiare la propria intelligenza facendo qualche passeggiatina in più al sole. Recenti studi hanno dimostrato, inoltre, che il sole influenza il flusso di sangue nel cervello, che si sa essere legato alla funzione cognitiva. Gli esperti del team della dottoressa Kent hanno incrociato i dati Nasa sul sole e le performance cognitive dei volontari, individuando così una chiara associazione tra perdita delle funzioni cognitive e scarsa esposizione al sole, ma solamente tra le persone affette da disturbi depressivi: «Non vedo però», ribadisce il professor Oliverio, «un collegamento tra luce solare e funzioni cognitive. Semplicemente, la luce condiziona l’umore, in particolare quello delle persone che soffrono di depressione e che già di per sé presentano difficoltà di attenzione e apprendimento». È quindi probabile che la luce, elemento chiave per il buon umore, influenzi anche le attività cognitive; questo meccanismo è più evidente nelle persone che hanno un umore debilitato e più vulnerabile.

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lunedì 10 agosto 2009

Le donne davanti agli uomini mangiano di meno
















Al ristorante i gusti non sono sempre gli stessi, anche se la persona non cambia abitudini. Secondo una ricerca della McMaster University, Stati Uniti, le donne cambiano la propria “dieta” a seconda di chi si trovano davanti. Dalle loro osservazioni i ricercatori sono riusciti a concludere che le donne non sempre stanno attente a ciò che mangiano, ma lo fanno solo se davanti hanno un uomo.

In particolare, in una cena a lume di candela, è molto probabile che la donna scelga delle portate poco caloriche, non soltanto se hanno problemi di peso, ma per una questione di “femminilità”. La stessa cosa però non avviene se al tavolo sono sedute solo donne. In quel caso sembra che addirittura delle volte pare si esageri un po’.

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E gli uomini? Come al solito, per i maschi non fa differenza chi si ha davanti, almeno per quanto riguarda il cibo, e si sceglie sempre ciò che piace di più, anche a costo di incamerare troppe calorie.

venerdì 7 agosto 2009

Vino rosso, un aiuto per la sessualità femminile


















Le proprietà del vino rosso sono arcinote, ma quelle più conosciute riguardavano spesso tumori o altre problematiche legate allo stato di salute fisica. Una nuova ricerca italiana però garantisce che il vino rosso ha ottime proprietà anche nella sfera sessuale, ed in particolare nelle donne.

Un esperimento, effettuato dall’Università di Firenze, su 798 donne tra i 18 e i 50 anni di età ha dimostrato che le donne che bevevano moderatamente succo d’uva (uno o due bicchieri al giorno) avevano un incremento nel desiderio sessuale e nella lubrificazione vaginale, il che le portava ad un miglioramento nella funzionalità sessuale, rispetto a coloro che bevevano occasionalmente o a quelle completamente astemie.

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martedì 4 agosto 2009

Bevande al latte, occhio alle calorie e ai rischi di un consumo eccessivo
















Un recente studio pubblicato dal
World Cancer Research Fund denuncia l’alta quantità di calorie in alcune bevande a base di latte che si possono consumare nei bar più comuni o in catene come la Starbucks.
Un cappuccino contiene infatti fino a 561 calorie, un quarto della razione necessaria nella dieta quotidiana di una donna adulta. Il consumo regolare di queste bevande potrebbe favorire l’insorgenza di alcuni tumori. Nelle bevande a base di latte vendute in numerose catene di bar arrivano ad essere contenute 561 calorie per 487 millilitri tra caffè, zucchero, latte intero e crema. Si può facilmente giungere alla conclusione che un consumo eccessivo e quotidiano di questi beveroni può risultare controproducente per la salute e per la linea.
Se si rimuove la panna montata, la bevanda contiene 457 calorie.
Anche versioni più leggere di queste bevande, mescolate con latte scremato, sono delle vere e proprie bombe di colesterolo.

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giovedì 30 luglio 2009

Danni del sole: le proprietà del tè verde in spray per prevenire il tumore alla pelle


Le proprietà del tè verde sono ormai note e il suo potere antiossidante è tra i più apprezzati. Adesso si aggiunge alla lista dei benefici anche la capacità di intervenire positivamente nella prevenzione dei tumori alla pelle se usato sotto forma di spray, attualmente alla fase dei test clinici, prima e dopo l’esposizione solare.

A Cleveland, nell’Ohio, si stanno studiando gli effetti immunitari dei polifenoli contenuti nel tè verde sulle cellule della pelle: un campione di volontari è stato sottoposto a esposizione ai raggi ultravioletti dopo un trattamento con spray al tè verde e le loro cellule si sono rivelate più resistenti ai danni provocati dai raggi UV rispetto a chi non aveva usufruito del trattamento. Ottime prospettive, dunque, nella prevenzione dei danni del sole.

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sabato 25 luglio 2009

Ridurre i carboidrati per sentirsi più sazi?


Basta diminuirli del dieci per cento: più facile mantenere il proprio peso.

MILANO - I carboidrati sono finiti spesso sulla gogna e non di rado vengono drasticamente ridotti nelle diete, con sommo dispiacere degli amanti di pane e pasta. Una ricerca americana, presentata a Washington all'ultimo congresso dell'Endocrine Society statunitense, rivela che basta ridurre di poco i carboidrati nella dieta per sentirsi più sazi e quindi mangiar meno. Non si dimagrisce, sottolineano, ma almeno non si ingrassa.

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martedì 21 luglio 2009

Uno speciale reggiseno trova i tumori al seno

Alcuni ricercatori britannici stanno studiando il primo reggiseno intelligente, in grado di scovare i segni precoci di tumore al seno e aiutare le donne nei controlli fai-da-te

GiornaleTecnologico .it A cura di GiornaleTecnologico.it - Sito web autore
Uno speciale reggiseno trova i tumori al seno

Il team di studiosi, riferisce la 'Abc News', è vicino a realizzare un prototipo, battezzato 'smart bra', che incorpora una serie di mini-sensori in grado di rilevare piccolissime modificazioni di temperatura nel seno, caratteristiche di una neoplasia ai primi stadi. Elias Siores, direttore del Centre for Research Innovation dell'University of Bolton e inventore dello 'smart bra', spiega che l'indumento intimo dovrebbe scoprire il tumore prima che cominci a crescere.

Il tutto grazie alla termografia: improvvisi picchi di calore possono denotare un aumento del flusso sanguigno verso un tumore in fase di sviluppo. Siores spiega che la sua invenzione sfrutta micro-onde passive: in pratica trasferendo al capo di lingerie la tecnologia oggi usata per localizzare i sottomarini. "Se possiamo identificare le trasformazioni che emanano specifiche tracce di calore, possiamo rilevare i tumori in stadio precoce", spiega il ricercatore.

Non solo. Il reggiseno intelligente potrebbe essere usato anche per valutare l'efficacia dei trattamenti anti-cancro. Lo 'smart bra', inoltre, sarà dotato di un allarme sonoro o visivo, per allertare chi lo indossa sulle necessita' di un controllo medico o di un esame diagnostico.

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Cos'è la Sugar tax, l'imposta sulle bibite zuccherate

La tassa, che doveva entrare in vigore il primo luglio 2024 con un emendamento presentato nel decreto Superbonus, ha scatenato il dibattito ...