lunedì 27 agosto 2012

In piedi! L'inattività fisica uccide tante persone quante il fumo

Alzarsi dal divano e andare a correre potrebbe salvarci la vita: dati alla mano, ecco quali sono i rischi della mancanza di esercizio e i segreti degli italiani per mantenersi in forma.

 
Se lo spauracchio della prova costume non è servito a spingervi ad alzarvi dal divano, ecco un argomento ancora più convincente: la mancanza di esercizio fisico miete tante vittime quante ne fa, ogni anno, il fumo di sigaretta. È il risultato shock di una serie di articoli pubblicati a luglio sull’autorevole rivista medico-scientifica Lancet.

Chi poltrisce rischia grosso 

Secondo uno di questi studi condotto dai ricercatori dell'Harvard Medical School, più di 5,3 milioni di morti sarebbero evitate ogni anno nel mondo se anche i più pigri facessero un po' di moto. Il fumo, in confronto, uccide ogni anno 5 milioni di persone. Per la cronaca il movimento del pollice sul telecomando per fare zapping non è considerato sport. Per esercizio fisico si intendono almeno 150 minuti di attività anche moderata, come una breve camminata.

Moto salvavita 

Per evidenziare i benefici dell'esercizio fisico gli scienziati hanno analizzato i dati del 2008 relativi alle morti causate da quattro malattie correlate alla mancanza di esercizio: il diabete di tipo 2, le malattie coronariche, il cancro al seno e all'intestino. Comparando questi numeri alle informazioni sui livelli di esercizio fisico praticati in ogni nazione, è stato calcolato che se ciascuno avesse raggiunto livelli accettabili di attività fisica settimanale, si sarebbero evitate il 6% delle morti per attacco cardiaco, il 7% di quelle per diabete e il 10% di quelle dovute a un tumore.

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venerdì 24 agosto 2012

Più batteri 'buoni' nell'acqua del rubinetto cambiando il ph

Secondo i ricercatori americani basterebbero pochi accorgimenti negli stabilimenti di depurazione per privilegiare le tipologie benefiche rispetto a quelle dannose

Contrariamente a quanto si possa credere l'acqua potabile depurata che arriva nei rubinetti di casa contiene milioni di batteri diversi e gli scienziati hanno trovato un modo credibile per manipolare queste popolazioni di microbi per la maggior parte benefiche e far sì che i consumatori ne traggano giovamento. Il loro studio è stato pubblicato su Environmental Science & Technology.

Come funzionano gli impianti di depurazione

Gli impianti di trattamento idrico cercano di minimizzare la crescita dei microbi nei filtri che rimuovono piccole particelle e altre sostanze che nutrono la crescita batterica.
Questi impianti aggiungono inoltre cloro e altri disinfettanti per uccidere i batteri ed evitare che prosperino nelle tubature di distribuzione dell'acqua.
Nonostante ciò, non è possibile eliminare completamente i batteri con la tecnologia attuale, rendendo importante determinare in che modo il filtraggio e altri trattamenti idrici influenzano i tipi e la quantità di batteri che rimangono.
 
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giovedì 23 agosto 2012

Cosmetici? Sì ma solo quelli “fai da te”

Boom dei cosmetici realizzati in casa con l’utilizzo esclusivo di ingredienti naturali

Sempre più donne ne parlano, sempre più blog trattano questo argomento e anche gli editori ora puntano sul “fai-da-te”. Di cosa stiamo parlando? Ma dei cosmetici handmade – fatti a mano – , naturalmente.

Sembra stia per scoppiare un vero e proprio boom, soprattutto sul web dove sempre più donne si scambiano consigli di bellezza. Digitando “cosmetici fai da te”, il nostro caro vecchio Google restituisce oltre 400mila risultati di siti che offrono idee e soluzioni pratiche.
Se vogliamo è proprio questo il punto di forza della realizzazione casalinga: il potersi scambiare informazioni, sperimentazioni e prove varie riguardo ogni sorta di cosmetico.

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mercoledì 22 agosto 2012

La memoria migliora con bevande ricche flavonoli cacao

Frena declino cognitivo e riduce pressione sangue

 

Memoria migliora con bevande cacao  
Memoria migliora con bevande cacao
 
MILANO - Il cacao fa bene alla memoria e previene il declino cognitivo. Consumare infatti ogni giorno i flavonoli del cacao, all'interno di una dieta bilanciata e controllata dal punto di vista calorico, puo' frenare il declino cognitivo che interessa ogni anno oltre il 6% degli over 70, con problemi di memoria, anticamera dell'Alzheimer. Lo ha scoperto uno studio italiano pubblicato sulla rivista 'Hypertension' e sul sito dell'Aifa (Agenzia italiana del farmaco). L'indagine, condotta dai ricercatori del team di Giovambattista Desideri, direttore della Divisione geriatrica dell'universita' dell'Aquila, ha coinvolto 90 anziani con lieve declino cognitivo. I partecipanti sono stati suddivisi a caso in 3 gruppi, e hanno ricevuto ogni giorno per 8 settimane dosi diverse di bevanda con flavonoli del cacao: 990 milligrammi (dose alta), 520 mg (media) o 45 mg (bassa). Per ottenere risultati piu' attendibili, dalla dieta degli anziani e' stata eliminata ogni altra fonte di flavonoli, sostanze antiossidanti contenute per esempio in te', uva, vino rosso e mele.

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martedì 14 agosto 2012

Fitwalking: la passeggiata è anti-diabete

Passeggiare con intensità per contrastare il diabete. Si chiama fitwalking, disciplina sportiva che aiuta il corpo ad equilibrare il proprio metabolismo. In occasione della Giornata mondiale del Diabete si potranno imparare le tecniche grazie ad allenatori addestrati dal campione olimpionico di marcia Maurizio Damilano. Il fitwalking è dunque una camminata di tipo sportivo a differenti livelli di intensità e di durata a seconda dell’efficienza fisica e del grado di allenamento con una forte valenza terapeutica. La tecnica del fitwalking si basa essenzialmente nel dare maggiore intensità, efficacia ed efficienza all’azione motoria attraverso un avanzamento più fluido e spedito utilizzando il modo ritmico le oscillazioni degli arti superiori, con un corretto assetto posturale. Il Progetto Fitwalking Freedom League Italia consiste nel sensibilizzare i diabetologi italiani ai vantaggi di tale pratica sportiva e formare gli educatori motori a tale tecnica, per poi diffondere queste conoscenze ed applicarle con le opportune tecniche motivazionali ai pazienti diabetici di tipo 2.

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sabato 11 agosto 2012

La bici fa bene al sesso

Il ciclismo migliora l'erezione nell'uomo, senza particolari pericoli per la prostata. Solo i professionisti devono fare attenzione

 La bici? Per gli uomini, è un'amica del sesso. «I vantaggi del ciclismo, come di tutta l'attività aerobica, per migliorare la funzionalità erettile nell'uomo sono riconosciuti da tempo», dice Bruno Giammusso (puoi chiedergli un consulto), responsabile dell'unità operativa di andrologia urologica dell'Università di Catania «Solo un esercizio prolungato, con allenamenti quotidiani di diverse ore, può creare dei problemi. In questo caso la compressione delle arterie pudende può limitare il flusso di sangue ai corpi cavernosi del pene, portando a un'erezione insufficiente», continua l'andrologo. «Ci sono dei sellini appositi, che consentono di non scaricare tutto il peso su queste arterie».

E la prostata? La relazione tra problemi prostatici e la bicicletta è il cruccio di tanti uomini. «Tranquilli, non c'è pericolo per chi percorre al massimo 5-6mila chilometri all'anno e non ha particolari patologie a carico della ghiandola», spiega Giammusso. «I professionisti invece devono fare attenzione: la prostata poggia sul pavimento del bacino, il perineo, ossia la parte che è sorretta dal sellino (ne sono stati studiati ad hoc per proteggere questa ghiandola)». 

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L'olio d'oliva riduce del 23% il rischio di morire di tumore

Lo rivela un nuovo studio che sottolinea anche che il suo consumo regolare aiuta anche a prevenire fino a un quarto delle malattie cardiovas...