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mercoledì 16 luglio 2014
martedì 15 luglio 2014
Principi della dieta mediterranea: come tornare in forma
I principi della dieta mediterranea si basano sul profilo nutrizionale degli alimenti presenti in tre paesi europei più uno africano: Italia, Spagna, Grecia e Tunisia.
Questi popoli, fortemente convinti dei benefici dei prodotti alimentari ricadenti sul territorio del mediterraneo, hanno chiesto alla Comunità Europee di far diventare la dieta mediterranea, patrimonio immateriale dell’Umanità. La richiesta è stata accettata e ad oggi, la dieta mediterranea è quella più seguita nel mondo.
La dieta mediterranea si fonda su una piramide alimentare del consumo, in grado di far tornare in forma, il corpo umano, seguendo alcuni accorgimenti, passo dopo passo. I benefici sono immediati, non solo sul peso, ma anche sulla pelle.
La dieta mediterranea è forse la più vincente fra le tante, proprio perché non vieta quasi nulla piuttosto dà priorità a tutti gli alimenti in egual misura. Il trucco sta, non tanto nelle quantità ingerite, ma piuttosto nello spazio temporale, nelle quali gli alimenti vanno assunti.
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lunedì 14 luglio 2014
Mal di schiena? Non è colpa del clima
Vento,
umidità, precipitazioni o temperature anomale. Chi non si lamenta di
qualche doloretto in queste situazioni? Ma non date la colpa al clima –
dicono alcuni scienziati australiani – è un caso se i sintomi aumentano
in quel frangente.
Chi mettere quindi sul banco degli imputati? Secondo i risultati pubblicati su “Arthritis Care & Research” – una rivista dell’American College of Rheumatology (ACR) – il rischio di lombalgia può aumentare di poco solo in presenza di forti raffiche di vento, ma non è clinicamente significativo.
Fonte
Chi mettere quindi sul banco degli imputati? Secondo i risultati pubblicati su “Arthritis Care & Research” – una rivista dell’American College of Rheumatology (ACR) – il rischio di lombalgia può aumentare di poco solo in presenza di forti raffiche di vento, ma non è clinicamente significativo.
Fonte
sabato 12 luglio 2014
Alcolici: bere un po’ fa bene al cuore? No, per niente
Un nuovo studio sfata il mito che bere un po’ di alcol farebbe bene al
cuore, dimostrando che questa sostanza non fornisce alcun beneficio per
la salute cardiovascolare ma che, al contrario, è bere poco o nulla che
promuove la salute dell’apparato cardiovascolare
Anche bere leggero o moderato può
non essere salutare. Chi beve meno, infatti, ha una migliore salute
cardiovascolare. Foto: ©photoxpress.com/Camabs
lm&sdp
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Con la birra il cuore sta bene
Grigliata sicura con la birra
venerdì 11 luglio 2014
La mela non è 'peccato' anzi è afrodisiaca per le donne
Una mela al giorno stimola l'eccitazione ed esalta il piacere
La mela non è 'peccato' anzi è afrodisiaca per le donne
Bartoletti e i suoi colleghi hanno coinvolto 731 donne italiane in buona salute tra i 18 ed i 43 anni. Hanno suddiviso il campione in due gruppi a seconda di quante mele ciascuna donna consumasse mediamente ogni giorno, se meno di una o più di una al giorno. Poi hanno sottoposto l'intero campione al questionario che di routine si usa per misurare la qualità della vita sessuale delle donne, chiamato 'Female Sexual Function Index' (FSFI).
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giovedì 10 luglio 2014
La più grande bufala mondiale degli ultimi 30 anni: il Punto G
Il Punto G (G-spot) non esiste e il sessuologo Vincenzo Puppo mette la
parola fine a quello che considera soltanto un business contro la
salute sessuale delle donne. Come e perché è nato il mito
Il sessuologo, dott. Vincenzo
Puppo, ritiene che il Punto G sia una bufala. A questo riguardo ha anche
pubblicato un libro gratuito. Foto: Puppo V. ISRN Obstet Gynecol 2011.
Creative Commons Attribution License
lm&sdp
Secondo il dott. Vincenzo Puppo, medico-sessuologo, ricercatore-scrittore, del Centro Italiano di Sessuologia, no. E per mettere la parola fine su quella che lui ritiene una bufala mondiale e un business contro la salute sessuale delle donne, ha pubblicato un ebook gratuito, che tutti dovrebbero leggere.
(...)
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Il libro sul Punto G del dott. Vincenzo Puppo si può scaricare gratis QUI.
mercoledì 9 luglio 2014
Dimagrire nel modo più divertente: facendo l’amore
Fare sesso fa bruciare calorie
Anche se è un qualcosa che tutti più o meno sanno, ossia che fare
sesso è un ottimo modo per bruciare calorie e perdere peso, ci sono diversi studi scientifici che lo hanno confermato. E
sono anche molti gli esperti che lo consigliano a chi vuole dimagrire
in modo semplice e, perché no, piacevole. Ma qual è il modo migliore per
mettere in pratica tutto questo? Semplice: scegliendo l’attività o le
posizioni che più ci si confanno o che permettono di bruciare le calorie
desiderate.
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Dagli esperti i consigli per perdere peso nel modo più divertente che
c’è: facendo l’amore. Tutte le posizioni che fanno bruciare calorie in
una divertente infografica
Si può dimagrire in modo piacevole facendo l'amore. Baciarsi, per esempio, fa bruciare 26 calorie. Foto: photoxpress.com/iMAGINE
lm&sdp
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martedì 8 luglio 2014
Quando il sesso dura meno di 2 minuti
Immagine tratta dalla mostra ErotiCam. I quadri sono foto
ritoccate dei dipinti pompeiani erotici, dagli artisti del collettivo
viennese TEAM]:]niel
I toscani sono sessualmente molto attivi, in media 8 rapporti sessuali al mese, 96 in un anno, ma l’80% dichiara di non essere appagato della propria vita sessuale. Per 250.000 coppie infatti, una su quattro, il rapporto dura troppo poco, meno di due minuti, e sono circa 40.000 quelle a rischio d’infedeltà o di rottura. A dirlo è un’indagine presentata al congresso nazionale dell’Associazione andrologi italiani, per valutare l’impatto dei `tempi dell’amore´ sul benessere e l’armonia della coppia.
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lunedì 7 luglio 2014
Come evitare le insidie in piscina
E' una comoda alternativa alla spiaggia ma occorre stare attenti alle condizioni igienico ambientali
di TINA SIMONIELLO
COSTA meno del mare e ci si arriva anche con i mezzi pubblici . La piscina è una comoda alternativa alla spiaggia. Ma è anche un ecosistema, caldo-umido (e affollato), particolarmente adatto alla proliferazione di microrganismi: batteri, virus, funghi, protozoi che entrano in piscina insieme a noi (i principali inquinatori delle piscine sono proprio gli utilizzatori), che una volta in acqua non sempre è facile scacciare (alcuni patogeni resistono al cloro per ore o anche giorni) e che soprattutto sono responsabili di infezioni di pelle e mucose, dovute al contatto, e di patologie intestinali, provocate dall’ingestione di acqua contaminata.
INTERATTIVO
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di TINA SIMONIELLO
COSTA meno del mare e ci si arriva anche con i mezzi pubblici . La piscina è una comoda alternativa alla spiaggia. Ma è anche un ecosistema, caldo-umido (e affollato), particolarmente adatto alla proliferazione di microrganismi: batteri, virus, funghi, protozoi che entrano in piscina insieme a noi (i principali inquinatori delle piscine sono proprio gli utilizzatori), che una volta in acqua non sempre è facile scacciare (alcuni patogeni resistono al cloro per ore o anche giorni) e che soprattutto sono responsabili di infezioni di pelle e mucose, dovute al contatto, e di patologie intestinali, provocate dall’ingestione di acqua contaminata.
INTERATTIVO
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mercoledì 2 luglio 2014
Tumore da amianto: il carciofo possible cura
Un corretto stile di vita e un’alimentazione ricca di vegetali
possono aiutare a prevenire i tumori, anche quelli più aggressivi e
letali come il mesotelioma. Lo ha spiegato ai microfoni di Radio Gold
News Paola Muti, una ricercatrice italiana che sta lavorando ad uno studio sulla prevenzione delle malattie asbesto correlate alla McMaster University, in Canada.
Il potenziale antidoto a queste terribili patologie, secondo quanto osservato dagli studiosi, sarebbe l’estratto di carciofo, ricco di proprietà molto efficaci dal punto di vista biologico. Questa sostanza, infatti, ridurrebbe la proliferazione di cellule mesoteliali nelle persone esposte ad amianto ed evita la formazione del tumore. I dati preclinici, elaborati dall’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma, sono stati confermati dalla sperimentazione sugli animali. I ricercatori ora stanno testando la funzionalità biologica dell’estratto di carciofo sull’uomo, con un primo trial clinico nell’università canadese.
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Il potenziale antidoto a queste terribili patologie, secondo quanto osservato dagli studiosi, sarebbe l’estratto di carciofo, ricco di proprietà molto efficaci dal punto di vista biologico. Questa sostanza, infatti, ridurrebbe la proliferazione di cellule mesoteliali nelle persone esposte ad amianto ed evita la formazione del tumore. I dati preclinici, elaborati dall’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma, sono stati confermati dalla sperimentazione sugli animali. I ricercatori ora stanno testando la funzionalità biologica dell’estratto di carciofo sull’uomo, con un primo trial clinico nell’università canadese.
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martedì 1 luglio 2014
Il segreto di una pancia piatta: il sale
Secondo una gastroenterologa statunitense, per ottenere una pancia
piatta basterebbe ridurre l’apporto di sale nella dieta e aumentare
quello di fibre e potassio
Secondo l'esperta, per ottenere
una pancia piatta occorre tagliare il sale dalla propria dieta e
favorire le fibre e il potassio. Foto: ©photoxpress.com/Francois du
Plessis
lm&sdp
Lungi dal suggerire un qualcosa del genere, la nota gastroenterologa statunitense Robynne Chutkan, fondatrice del Digestive Centre for Women di Washington, ritiene che per ottenere una pancia piatta non è necessario sottoporsi a chissà quali diete, ma basta ridurre l’apporto di sale nella dieta a favorire invece i cibi ricchi di potassio e fibre.
I suggerimenti della dott.ssa Chutkan sono contenuti nel suo nuovo libro, in cui spiega perché le donne tendono a gonfiarsi più degli uomini nell’addome. Il motivo sarebbe imputabile all’intestino che, nelle donne, è più lungo. Anche l’apparato digerente sarebbe differente in maschi e femmine, sottolinea l’esperta.
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domenica 29 giugno 2014
Crema solare fai da te!
Con l’arrivo dell’estate è bene esporre la pelle al sole in maniera graduale e seguendo sempre le regole del buon senso. In particolare non dobbiamo mai dimenticarci di applicare sull’epidermide una buona crema protettiva, a seconda del nostro fototipo. Per fare questo, cosa c’è di meglio che creare da soli una buona crema protettiva assolutamente naturale e con ingredienti sicuri ed economici? Vediamo come procedere!
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sabato 28 giugno 2014
Un braccialetto smart per salvare la pelle
BRUNO RUFFILLI
L’esposizione ai raggi UV può provocare scottature e causare l’invecchiamento prematuro della pelle, anche quando il cielo è nuvoloso. Per questo è nato June di Netatmo, un braccialetto intelligente che misura l’intensità dei raggi UV in tempo reale e l’esposizione solare totale durante la giornata. Comunica quindi i dati a un’App per iPhone che permette di visualizzare i tempi di esposizione al sole e avverte quando occorre proteggersi con un solare o mettersi all’ombra. June arriva a giorni nei negozi e costa 95 euro.
Le altre foto
venerdì 27 giugno 2014
La carenza di vitamina D può portare all’ipertensione
La vitamina del sole fa bene anche alla pressione sanguigna
Ora che siamo nella bella stagione, approfittiamone: cerchiamo
magari di prendere un po’ di Sole non solo per abbronzarci, ma anche per
poter sintetizzare una preziosa vitamina come la D. Questa vitamina, già nota per essere fondamentale nello sviluppo e mantenimento della salute delle ossa, pare abbia anche un ruolo nel tenere a bada la pressione del sangue, o arteriosa. Una sua carenza, infatti, si ritiene sia causa di ipertensione.
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Uno studio pubblicato su The Lancet mette in evidenza come una carenza
della vitamina del Sole possa avere un ruolo nello sviluppo di problemi
di pressione sanguigna come l’ipertensione
La vitamina D, sintetizzata dal
Sole, può avere un ruolo nel controllo della pressione sanguigna. Foto:
©photoxpress.com/Andrejs Pidjass
lm&sdp
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giovedì 26 giugno 2014
Il segreto degli italiani che vivono più a lungo
I polifenoli riducono in modo significativo il rischio di mortalità
La frutta come l'uva rossa contiene molti polifenoli che sono stati trovati ridurre il rischio di mortalità. Foto: ©photoxpress.com/dinostock
Con uno studio durato la bellezza di dodici anni si è scoperto
quello che potrebbe essere uno dei segreti per cui si vive più a lungo,
riducendo allo stesso tempo del 30% il rischio di mortalità.
I ricercatori spagnoli, per svelare il segreto degli arzilli anziani del Centro Italia, hanno coinvolto 807 uomini e donne di età pari o superiore ai 65 anni.
Tutti i partecipanti, come detto, sono stati seguiti per 12 anni, durante i quali si è valutato l’apporto di polifenoli nella dieta per mezzo di un biomarcatore presente nelle urine.
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Un nuovo studio ha messo in evidenza come le persone che assumono con
la dieta una buona percentuale di polifenoli vivano più a lungo,
riducendo al contempo il rischio di mortalità del 30 per cento
La frutta come l'uva rossa contiene molti polifenoli che sono stati trovati ridurre il rischio di mortalità. Foto: ©photoxpress.com/dinostock
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Ti consigliamo:
I ricercatori spagnoli, per svelare il segreto degli arzilli anziani del Centro Italia, hanno coinvolto 807 uomini e donne di età pari o superiore ai 65 anni.
Tutti i partecipanti, come detto, sono stati seguiti per 12 anni, durante i quali si è valutato l’apporto di polifenoli nella dieta per mezzo di un biomarcatore presente nelle urine.
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mercoledì 25 giugno 2014
Intossicazione da botulino: dall’ISS le Linee Guida per conserve senza rischio
Conserve alimentari a prova di botulismo
Preparare o consumare alimenti conservati come passate di pomodoro, marmellate o sottoli può mettere a rischio botulismo, un’intossicazione che può causare seri danni alla salute, quando non anche morte. Dall’Istituto Superiore di Sanità ecco i consigli per conserve senza rischi
Per evitare l’intossicazione da botulino è fondamentale la
prevenzione. Oltre a tenersi informati sui comunicati delle Autorità
sanitarie circa eventuali prodotti in commercio da evitare, è importante
seguire alcuni accorgimenti quando s’intenda preparare o consumare prodotti conservati come passate di pomodoro, marmellate o sottoli.
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Preparare o consumare alimenti conservati come passate di pomodoro, marmellate o sottoli può mettere a rischio botulismo, un’intossicazione che può causare seri danni alla salute, quando non anche morte. Dall’Istituto Superiore di Sanità ecco i consigli per conserve senza rischi
DallISS arrivano le linee guida per preparare e consumare conserve alimentari senza rischi. Foto: ©photoxpress.com/dinostock
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sabato 21 giugno 2014
RIDERE E SORRIDERE FA BENE
IL SORRISO CURA, FA BENE ANCHE QUANDO E' "FINTO"
ROMA
La risata, addirittura quando è forzata cioé quando 'obblighiamo' i muscoli del viso a mascherarlo di allegria, è terapeutica per corpo e psiche, migliora l'umore e la resistenza allo stress, rende più sexy ma fa bene anche al cuore abbassando la pressione del sangue e, dulcis in fundo, 'addolcisce' il latte materno rendendolo uno scudo contro le allergie del neonato.
Il suo segreto? Ridere, è spiegato in uno speciale sulla rivista americana Mind, rilassa i muscoli, mette in circolo molecole 'positive' come le endorfine, inoltre l'umorismo aiuta a guardare con distacco le piccole grandi noie di ogni giorno. Addirittura basta dipingersi sul volto l'espressione della risata, labbro superiore sollevato e bocca a 35 denti in bella mostra.
Anche se indotta in modo artificiale per esempio tenendo in bocca una penna, ha di per sé effetto positivo sull'umore, ha scoperto Fritz Strack dell'università tedesca di Wurzburg. Gli studi che promuovono il sorriso come 'pillola universale' sono molti: secondo un lavoro di Willibald Ruch, dell'Università di Zurigo, le risate suscitate da battute, commedie divertenti o barzellette alzano la soglia del dolore, infatti un gruppo di volontari riusciva a tenere più a lungo la mano nell'acqua ghiacciata senza soffrire se prima di questa prova veniva sottoposto per alcuni minuti alla 'terapia del sorriso' a base di battute.
E gli effetti di una sana risata sul corpo si vedono a occhio nudo: uno studio recentissimo, pubblicato sull'International Journal of Obesity, ha dimostrato che ridere 15 minuti al giorno può permettere di perdere in un anno oltre due chili. Maciej Buchowski della Vanderbilt University presso Nashville, in Tennessee che lo ha condotto sostiene che ridere aumenta il battito cardiaco e impegna molti muscoli, producendo lo stesso effetto di una sana camminata. Gli esperti hanno fatto i conti di quante calorie consumiamo ridendo esaminando il dispendio di energia di 45 persone mentre guardavano programmi televisivi di vario tipo.
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La risata, addirittura quando è forzata cioé quando 'obblighiamo' i muscoli del viso a mascherarlo di allegria, è terapeutica per corpo e psiche, migliora l'umore e la resistenza allo stress, rende più sexy ma fa bene anche al cuore abbassando la pressione del sangue e, dulcis in fundo, 'addolcisce' il latte materno rendendolo uno scudo contro le allergie del neonato.
Il suo segreto? Ridere, è spiegato in uno speciale sulla rivista americana Mind, rilassa i muscoli, mette in circolo molecole 'positive' come le endorfine, inoltre l'umorismo aiuta a guardare con distacco le piccole grandi noie di ogni giorno. Addirittura basta dipingersi sul volto l'espressione della risata, labbro superiore sollevato e bocca a 35 denti in bella mostra.
Anche se indotta in modo artificiale per esempio tenendo in bocca una penna, ha di per sé effetto positivo sull'umore, ha scoperto Fritz Strack dell'università tedesca di Wurzburg. Gli studi che promuovono il sorriso come 'pillola universale' sono molti: secondo un lavoro di Willibald Ruch, dell'Università di Zurigo, le risate suscitate da battute, commedie divertenti o barzellette alzano la soglia del dolore, infatti un gruppo di volontari riusciva a tenere più a lungo la mano nell'acqua ghiacciata senza soffrire se prima di questa prova veniva sottoposto per alcuni minuti alla 'terapia del sorriso' a base di battute.
E gli effetti di una sana risata sul corpo si vedono a occhio nudo: uno studio recentissimo, pubblicato sull'International Journal of Obesity, ha dimostrato che ridere 15 minuti al giorno può permettere di perdere in un anno oltre due chili. Maciej Buchowski della Vanderbilt University presso Nashville, in Tennessee che lo ha condotto sostiene che ridere aumenta il battito cardiaco e impegna molti muscoli, producendo lo stesso effetto di una sana camminata. Gli esperti hanno fatto i conti di quante calorie consumiamo ridendo esaminando il dispendio di energia di 45 persone mentre guardavano programmi televisivi di vario tipo.
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venerdì 20 giugno 2014
Diabete, colesterolo alto… La sorpresa è nei pistacchi
La frutta secca come i pistacchi, ma anche noci e mandorle, sono
l’ideale complemento di una dieta salutare poiché hanno un basso indice
glicemico (IG), sono naturalmente senza colesterolo, e sono fonte di
proteine, fibre e antiossidanti
Poche semplici mosse possono cambiare di molto la qualità della
dieta, rendendola più o meno salutare. E, nel caso di una dieta più
salutare, la mossa vincente è quella di aggiungere frutta secca come i
pistacchi che, secondo un nuovo largo studio, sono un alimento ricco di
proprietà benefiche. Tra le molte, possono essere il complemento ideale
per chi è a rischio diabete, colesterolo alto, sovrappeso o obesità e,
infine, anche in caso di malattie cardiovascolari.
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I pistacchi, come anche altra
frutta secca, sono un ottimo complemento di una dieta salutare. Foto:
©photoxpress.com/Snezana Skundric
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mercoledì 18 giugno 2014
Il segreto del peso forma: più calorie a pranzo, meno a cena
Ricercatori californiani sostengono che per non ingrassare basta seguire
una dieta che favorisce l’assunzione di maggiori calorie a pranzo per
farle decisamente scendere a cena. Per tutti vale il detto “colazione da
re, pranzo da principe, cena da povero”
Per non ingrassare e mantenere il peso forma basta assumere più calorie a pranzo e meno a cena. Foto: ©photoxpress.com/Mitarart
Quante calorie assumiamo durante tutta la giornata? Difficile a
dirsi, anche perché le variabili sono molte: c’è infatti il giorno che righiamo dritti e non ci concediamo nulla;
e il giorno che invece usciamo di carreggiata concedendoci quello
sfizio in più. Così, alla fine, non sappiamo in verità quante calorie
abbiamo assunto – anche perché, chi è che davvero si mette a fare i
conti?
Ora, senza doverci scervellare sul numero di calorie assunte o assumibili, un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Università della California, e pubblicato sul Journal of Human Nutrition and Dietetics, mostra che per non ingrassare basta privilegiare l’assunzione di calorie a pranzo, dandoci però un taglio netto a cena.La scoperta arriva dopo che i ricercatori hanno coinvolto 239 volontari adulti, di cui sono state prese in considerazione le loro abitudini alimentari. Infine, dai dati raccolti è emerso che coloro che consumavano il 33% delle calorie a pranzo avevano una minore probabilità di essere sovrappeso. Per contro, coloro che invece assumevano il 33% di queste calorie dopo le 17.00 o a cena – magari perché a pranzo devono ingollare un panino al volo – erano più soggetti all’aumento di peso. Con un rischio di obesità che era più del doppio.
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Per non ingrassare e mantenere il peso forma basta assumere più calorie a pranzo e meno a cena. Foto: ©photoxpress.com/Mitarart
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Ora, senza doverci scervellare sul numero di calorie assunte o assumibili, un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Università della California, e pubblicato sul Journal of Human Nutrition and Dietetics, mostra che per non ingrassare basta privilegiare l’assunzione di calorie a pranzo, dandoci però un taglio netto a cena.La scoperta arriva dopo che i ricercatori hanno coinvolto 239 volontari adulti, di cui sono state prese in considerazione le loro abitudini alimentari. Infine, dai dati raccolti è emerso che coloro che consumavano il 33% delle calorie a pranzo avevano una minore probabilità di essere sovrappeso. Per contro, coloro che invece assumevano il 33% di queste calorie dopo le 17.00 o a cena – magari perché a pranzo devono ingollare un panino al volo – erano più soggetti all’aumento di peso. Con un rischio di obesità che era più del doppio.
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martedì 17 giugno 2014
Basta otturazioni, addio carie: ora i denti si riparano da soli
Scienziati britannici hanno sviluppato un sistema per invertire il
processo di degrado dello smalto dentale, stimolando il processo di
rimineralizzazione del dente che così guarisce senza la necessità di
trapani, aghi o amalgama
Grazie a un nuovo metodo curativo si potrà presto dire addio a iniezioni,, trapanazioni e otturazioni. Foto: ©shutterstock.com
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