sabato 5 novembre 2016
GLI ALIMENTI CHE PULISCONO VENE E ARTERIE
GLI ALIMENTI CHE FAVORISCONO LA PULIZIA DELLE ARTERIE E DELLE VENE E CHE POSSONO PREVENIRE MOLTE MALATTIE
Esistono determinati alimenti che con il passare del tempo possono ostruire le arterie, causando problemi alla circolazione e malattie cardiovascolari che possono portare alla morte. Dall’altro lato però ci sono anche alimenti che favoriscono la pulizia delle arterie e delle vene e che, includendoli nella dieta, possono aiutare a prevenire un gran numero di malattie.
Secondo gli studi, l’aterosclerosi è una delle malattie che causa più morti ogni anno in tutto il mondo. Questa malattia è un problema piuttosto complesso che implica autoimmunità, infezioni e incompatibilità. Tuttavia, oltre all’aterosclerosi, quando le vene e le arterie si ostruiscono, si tende anche a soffrire di ipertensione e malattie cardiache.
Tenendo in conto l’importanza di una corretta alimentazione per prevenire tutte queste malattie, a seguire vi presentiamo i 10 alimenti migliori per pulire le arterie e le vene.
Aglio
È il numero uno degli alimenti per favorire la pulizia arteriosa poiché possiede proprietà antiossidanti molto potenti che hanno la capacità di combattere i radicali liberi del corpo, oltre ad aiutare a diminuire i livelli di colesterolo cattivo e ad aumentare quelli di colesterolo buono. Questo favoloso alimento migliora il flusso sanguigno e aiuta a combattere l’ipertensione.
Avena
Questo alimento è particolarmente indicato a inizio giornata visto che oltre a favorire una buona digestione apporta anche energia per le attività quotidiane. Tra i grandi benefici del consumare avena, c’è il suo potere di ridurre la capacità del colesterolo di aderire alle pareti delle arterie, evitando così lo sviluppo di aterosclerosi e di problemi cardiaci.
Mela
Le mele contengono una sostanza chiamata pectina, una fibra che si unisce al colesterolo, secondo quanto spiegato da Liz Applegate, dottoranda membro della facoltà e direttrice della nutrizione sportiva dell’Università della California a Davis. Le mele, inoltre, contengono flavonoidi che potrebbero far sì che il rischio di soffrire di un problema al cuore si riduca fino al 50%.
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mercoledì 2 novembre 2016
I rimedi naturali contro l'ipertensione
In natura esistono diversi rimedi naturali che possono essere dei validi alleati per sconfiggere un grande problema: l'ipertensione. Esistono infatti, delle erbe e dei cibi
che possono aiutarci a ridurre la pressione fino a riportarla a livelli
normali o per lo meno accettabili, il tutto senza incorrere in nessun
effetto collaterale cosa che capita molto spesso quando si fa uso di
farmaci sintetici.
Non tutti sanno che l'ipertensione può
manifestarsi in diversi modi e che può essere attribuita a diversi
fattori come: ansia, stress, paure, preoccupazioni, nervosismo,
tensioni, problemi ormonali, problemi alla tiroide, sindrome di Cushing,
preeclampsia, problemi ai reni, stenosi dell'arteria renale, malattie
cardiovascolari, stenosi aortica, abuso di alcolici, tabagismo e infine
uso di: droghe, medicinali, cocaina.
Come
possiamo vedere poiché l'ipertensione può essere causata da diversi
fattori, non esiste una cura univoca e dunque può essere sconfitta in
diversi modi, per combatterla oltre ad assumere farmaci possiamo
affidarci a degli alleati naturali che svolgano un'azione efficace e
mirata.
Il miglior rimedio per sconfiggere un'ipertensione collegata a problemi renali è senza dubbio l'erba cardiaca,
che stimola la diuresi e favorisce il rilassamento del sistema nervoso
diminuendo la frequenza delle pulsazioni cardiache. L'erba cardiaca può
essere assunta sotto forma di infuso, per prepararlo
basta aggiungere qualche cucchiaio di erba essiccata a mezzo litro
d'acqua, dopodiché filtrare e bere l'infuso caldo. La dose giornaliera
raccomandata si aggira intorno alle 2-3 tazze.
Quando invece si soffre di frequenti aritmie cardiache, una valida soluzione contro l'ipertensione può essere ricercata nel biancospino,
che svolge un'attività regolatrice del battito cardiaco e riduce ansie e
ipereccitabilità. Il biancospino può essere assunto sia sotto forma di infuso (2-3 tazze al giorno), che sotto forma di gocce, bastano 5-15 gocce assunte tre volte al giorno per risultare calmi e rilassati.
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lunedì 31 ottobre 2016
Dimagrire con la soia: l’ideale per i runner
La soia è un alimento ad alta digeribilità con notevoli vantaggi per
chi corre e anche per chi segue una dieta dimagrante, in particolare è
un legume amico del gentil sesso.
La soia è una leguminosa di
origine asiatica, per molte popolazioni è l’alimento base da oltre 5000
anni. Rispetto ad altri legumi, è più digeribile e soprattutto contiene
una maggior concentrazione in proteine e aminoacidi
di elevata biodisponibilità. Nei semi della soia, infatti, le proteine
costituiscono il 35% del peso secco, una percentuale molto elevata
rispetto ad altri legumi.
Soia e sazietà Le proteine della soia
possiedono la capacità di determinare un effetto saziante maggiore
rispetto ad altre fonti di proteine di largo consumo. La spiegazione è
presto detta: le proteine della soia, grazie alle loro proprietà, sono
in grado di stimolare al meglio l’ormone che determina la sazietà, la colecistochinina (CCK).
Per questo l’inserimento delle proteine della
soia in un regime alimentare dimagrante risulta vantaggioso: diversi
studi, infatti, dimostrano la loro efficacia nel favorire la sazietà
sia immediata sia prolungata nelle ore successive al pasto, il
controllo del peso con riduzione della massa grassa e mantenimento della
massa muscolare ed un effetto positivo nella riduzione del colesterolo
totale, LDL e dei trigliceridi.
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venerdì 28 ottobre 2016
10 rimedi naturali e sciroppi fai-da-te per la tosse
Rimedi naturali per la tosse. Con il ritorno del freddo, ecco riaffacciarsi anche uno dei disturbi tipici della stagione autunnale o invernale: la tosse. Soprattutto se la tosse è leggera e non è diventata cronica, è possibile correre ai ripari e provare a calmarla prima che si aggravi ricorrendo ad alcuni rimedi naturali, che prevedono soprattutto la preparazione di infusi e di sciroppi casalinghi, a base di erbe officinali spontanee e di ingredienti che sono facilmente presenti in ogni dispensa.
E' consigliabile assumere gli sciroppi al momento del bisogno, quando la tosse diventa più fastidiosa e insistente e bere un infuso calmante alla sera, per poter riposare bene nonostante la tosse.
1) Sciroppo al miele
Per la preparazione dello sciroppo, riscaldate in un pentolino il succo di un limone e versatelo in una ciotola aggiungendo un cucchiaio di olio di semi di girasole e mezzo bicchiere di miele. Mescolate bene per amalgamare il tutto e trasferite in barattoli di vetro sterilizzati, da conservare in frigorifero. Prendetene uno o due cucchiaini al bisogno per calmare la tosse.
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1) Sciroppo al miele
Per la preparazione dello sciroppo, riscaldate in un pentolino il succo di un limone e versatelo in una ciotola aggiungendo un cucchiaio di olio di semi di girasole e mezzo bicchiere di miele. Mescolate bene per amalgamare il tutto e trasferite in barattoli di vetro sterilizzati, da conservare in frigorifero. Prendetene uno o due cucchiaini al bisogno per calmare la tosse.
2) Sciroppo all'aglio
Immergete tre teste d'aglio sbucciate e tagliate a spicchi in due bicchieri d'acqua. Riponete il tutto in una pentola e lasciate cuocere fino a quando l'acqua non si sarà dimezzata. Rimuovete gli spicchi d'aglio e aggiungete al liquido ottenuto 1 bicchiere di aceto di mele e 40 grammi di miele. Mescolate, portate ad ebollizione, lasciate raffreddare e conservate in una bottiglietta di vetro in frigorifero. Prendetene un cucchiaio al giorno.
3) Infuso al timo
Un infuso a base di timo
per calmare la tosse può essere preparato portando ad ebollizione 250 ml
d'acqua, che dovrà essere versata all'interno di una tazza sul cui
fondo sarà già stato cosparso un cucchiaino di timo essiccato e tritato.
Lasciate riposare per quindici minuti, filtrate e bevete una volta al
giorno. L'infuso può essere lasciato raffreddare e utilizzato per i
gargarismi nel casso in cui la tosse sia accompagnata da mal di gola.
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mercoledì 26 ottobre 2016
Le fragranze dei cosmetici contengono oltre 4.000 ingredienti tossici
Cosa si nasconde dietro la dicitura “fragranze”. Questo termine
viene utilizzato per “nascondere” oltre 4.000 ingredienti chimici
tossici e cancerogeni nei profumi, saponi e candele
Cosa significa realmente la parola “fragranza”?
Ti è mai capitato di leggere su di un’etichetta di deodoranti, saponi, profumi, creme, candeline, la parola “fragranza”? Hai mai pensato a cosa volesse indicare realmente? Ora cercherò di aprirti gli occhi a proposito del vero significato di questo termine e sulla serie di problemi di salute che può causare, e perché vanno evitati.
Io evito assolutamente qualsiasi profumo o altro prodotto la cura personale che contiene la parola “fragranza” dato sono sempre caricati con sostanze chimiche di sintesi che sono state collegate al cancro, tossicità riproduttiva, allergie, e altro ancora. Anche se ci sono dei controlli che regolano gli ingredienti nocivi nei cosmetici e nei prodotti per la cura personale, in realtà c’è una falla nel sistema… L’Environmental Working Group, spiega:
“Quando vedi ‘fragranza’ sull’etichetta di un prodotto per la cura personale, leggilo come “prodotti chimici nascosti”.
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Ti è mai capitato di leggere su di un’etichetta di deodoranti, saponi, profumi, creme, candeline, la parola “fragranza”? Hai mai pensato a cosa volesse indicare realmente? Ora cercherò di aprirti gli occhi a proposito del vero significato di questo termine e sulla serie di problemi di salute che può causare, e perché vanno evitati.
Io evito assolutamente qualsiasi profumo o altro prodotto la cura personale che contiene la parola “fragranza” dato sono sempre caricati con sostanze chimiche di sintesi che sono state collegate al cancro, tossicità riproduttiva, allergie, e altro ancora. Anche se ci sono dei controlli che regolano gli ingredienti nocivi nei cosmetici e nei prodotti per la cura personale, in realtà c’è una falla nel sistema… L’Environmental Working Group, spiega:
“Quando vedi ‘fragranza’ sull’etichetta di un prodotto per la cura personale, leggilo come “prodotti chimici nascosti”.
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martedì 25 ottobre 2016
Report: L'età della plastica
di Claudia Di Pasquale
Collaborazione di Greta Orsi e Silvia Scognamiglio
Negli ultimi sessanta anni la plastica ha rivoluzionato la nostra vita e ormai avvolge tutto, anche il cibo che mangiamo ogni giorno. Basta pensare che il 90% degli imballaggi alimentari è in plastica, dalle bottiglie dell'acqua alle alici sott'olio, dagli utensili da cucina ai contenitori, ai piatti.
Le plastiche sono colorate, morbide, dure, trasparenti, ma per realizzarle servono plastificanti, antiossidanti, inchiostri, solventi. Una piccola dose di sostanze chimiche migra dal contenitore al cibo. Ci sono delle norme europee da rispettare e dei limiti da non superare perché alcune sostanze interferiscono col sistema endocrino, e altre sono cancerogene. Però si scopre che il limite consentito per il bisfenolo A, contenuto in molte lattine (dalla conserva al tonno), per le autorità sanitarie francesi non è sicuro, e quella sostanza in Francia è stata bandita. Un calcolo che nessuno ha fatto è sulla somma delle sostanze che a fine giornata una persona assume. Invece per quel che riguarda le dose massime giornaliere consentite, si riferiscono a un adulto di sessanta chili. Nessuno sa quale sia la dose tollerabile per un bambino. L'inchiesta ricostruirà i comportamenti quotidiani che espongono di più a questi interferenti endocrini, a partire dalle tende per doccia in pvc, e darà anche indicazioni su come limitare i danni.
Continua qui (video)
Collaborazione di Greta Orsi e Silvia Scognamiglio
Negli ultimi sessanta anni la plastica ha rivoluzionato la nostra vita e ormai avvolge tutto, anche il cibo che mangiamo ogni giorno. Basta pensare che il 90% degli imballaggi alimentari è in plastica, dalle bottiglie dell'acqua alle alici sott'olio, dagli utensili da cucina ai contenitori, ai piatti.
Le plastiche sono colorate, morbide, dure, trasparenti, ma per realizzarle servono plastificanti, antiossidanti, inchiostri, solventi. Una piccola dose di sostanze chimiche migra dal contenitore al cibo. Ci sono delle norme europee da rispettare e dei limiti da non superare perché alcune sostanze interferiscono col sistema endocrino, e altre sono cancerogene. Però si scopre che il limite consentito per il bisfenolo A, contenuto in molte lattine (dalla conserva al tonno), per le autorità sanitarie francesi non è sicuro, e quella sostanza in Francia è stata bandita. Un calcolo che nessuno ha fatto è sulla somma delle sostanze che a fine giornata una persona assume. Invece per quel che riguarda le dose massime giornaliere consentite, si riferiscono a un adulto di sessanta chili. Nessuno sa quale sia la dose tollerabile per un bambino. L'inchiesta ricostruirà i comportamenti quotidiani che espongono di più a questi interferenti endocrini, a partire dalle tende per doccia in pvc, e darà anche indicazioni su come limitare i danni.
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lunedì 24 ottobre 2016
Garcinia Cambogia: il Frutto che fa Dimagrire
Dimagrire in poco tempo e senza fatica
Controllo del Peso
In questo articolo scoprirete come funziona Gracinia, un piccolo frutto esotico che racchiude l'acido idrossicitrico. E' davvero possibile perdere peso velocemnte assumendo Gracinia?
E' questa la domanda che tutti si pongono. E secondo gli studi del Dott. Oz e della Dott.ssa Chen, assumendo
l'integratore garcinia è possibile perdere fino a tre volte la quantità
di peso di chi si limita a seguire un'alimentazione sana ed equilibrata; non c'è bisogno di cambiare il proprio stile di vita e le proprie abitudini, ed è proprio per questo che si dice dimagrire con Garcinia senza fatica.
Questa non è una pillola miracolosa ma è un estratto che aiuta il vostro organismo a mettere in atto i meccanismi che portano a bruciare i grassi e perdere peso.
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giovedì 20 ottobre 2016
Olive: proprietà e benefici
Le olive sono il frutto delle pianta dell’ulivo, nome scientifico Olea europea, che appartiene alla famiglia delle Oleaceae. L’ulivo
è una pianta sempreverde caratterizzata da una buona longevità. In
condizioni ottimali la pianta può raggiungere i 1.000 anni di vita
mentre la varietà spontanea ed inselvatichita che prende il nome di
olivastro, può raggiungere anche i 4.000 anni di vita come dimostrano
alcuni esemplari di questo albero presenti in Sardegna.
Le olive hanno buone proprietà organolettiche e, oltre a venire consumate direttamente, vengono impiegate per la produzione dell’olio che è poi il loro utilizzo principale.
Contengono polifenoli,
i quali le rendono molto amare, per questo motivo prima di poter essere
utilizzate in modo diretto per l’alimentazione devono essere sottoposte
ad un processo di eliminazione dei principi amari. Tale processo prende
il nome di deamarizzazione.
Composizione Chimica
Le olive verdi
contengono il 75,3 % di acqua, il 15,3 % di grassi, l’1 % di proteine,
il 3,3 % di fibre alimentari, lo 0,5 % di zuccheri ed il 4,5 % di
ceneri.
Hanno un buon contenuto di minerali e più precisamente contengono calcio, sodio, fosforo, magnesio, ferro, potassio, selenio, rame e zinco.
Per quanto riguarda le vitamine contengono vitamina A, B1, B2, B3, B5, B6, vitamina E, K e J. Le olive contengono inoltre beta-carotene, criptoxantina-beta, luteina e zeaxantina.
Altre sostanze che troviamo in questo prezioso frutto sono i fenoli, i terpeni, i flavoni, gli antociani e i flavonoli.
Acidi: acido cumarico, caffeico, ferulico, cinnamico, gallico, vanillico e acido siringico.
Proprietà e Benefici delle Olive
- Antiossidanti: uno dei benefici più importanti di questi frutti è dovuto alle loro proprietà antiossidanti ed anti infiammatorie che rallentano l’invecchiamento e lo stress ossidativo delle cellule del nostro organismo, con tutti i benefici che ne conseguono per la nostra salute. Le olive infatti contengono fitonutrienti e vitamina E che, come sappiamo, hanno proprietà antiossidanti.
- Prevenzione dei tumori: le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti delle olive le rendono un metodo naturale per la prevenzione di questa grave malattia. Infatti l’infiammazione e lo stress ossidativo protratti nel tempo, possono essere fattori determinanti per lo sviluppo dei tumori. Con il regolare apporto di composti antiossidante forniti da questi frutti il nostro organismo ha a disposizione più mezzi per difendersi da questo male.
- Radicali liberi: i fitonutrienti inoltre contrastano l’attività dei radicali liberi e riducono il rischio di sviluppare il cancro ma non solo, anche il sistema cardiovascolare ne trae benefici diminuendo così il rischio di malattie legate al cuore.
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lunedì 17 ottobre 2016
I 10 migliori alimenti per pulire vene e arterie
Da sempre l’alimentazione ha rivestito un ruolo molto importante per
la salute, sia in bene che in male. Esistono determinati alimenti che
con il passare del tempo possono ostruire le arterie, causando problemi
alla circolazione e malattie cardiovascolari che possono portare alla
morte. Dall’altro lato però ci sono anche alimenti che
favoriscono la pulizia delle arterie e delle vene e che, includendoli
nella dieta, possono aiutare a prevenire un gran numero di malattie.
Secondo gli studi, l’aterosclerosi è una delle malattie che causa più morti ogni anno in tutto il mondo. Questa malattia è un problema piuttosto complesso che implica autoimmunità, infezioni e incompatibilità. Tuttavia, oltre all’aterosclerosi, quando le vene e le arterie si ostruiscono, si tende anche a soffrire di ipertensione e malattie cardiache.
Tenendo in conto l’importanza di una corretta alimentazione per prevenire tutte queste malattie, a seguire vi presentiamo i 10 alimenti migliori per pulire le arterie e le vene.
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Secondo gli studi, l’aterosclerosi è una delle malattie che causa più morti ogni anno in tutto il mondo. Questa malattia è un problema piuttosto complesso che implica autoimmunità, infezioni e incompatibilità. Tuttavia, oltre all’aterosclerosi, quando le vene e le arterie si ostruiscono, si tende anche a soffrire di ipertensione e malattie cardiache.
Tenendo in conto l’importanza di una corretta alimentazione per prevenire tutte queste malattie, a seguire vi presentiamo i 10 alimenti migliori per pulire le arterie e le vene.
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venerdì 14 ottobre 2016
Farmaci: batteri magnetici li trasportano verso i tumori
Batteri 'magnetici' si sono dimostrati in
grado di veicolare in modo efficiente i farmaci verso i tumori, per
combatterli al meglio
Nuova scoperta dei ricercatori del Polytechnique Montréal NanoRobotics Laboratory (Canada): si tratta di batteri ‘magnetici‘
che si sono dimostrati in grado di veicolare in modo efficiente i
farmaci verso i tumori, per combatterli al meglio. I risultati sono
pubblicati sulla rivista ‘Nature Nanotechnology’. Una delle maggiori
sfide nella terapia del cancro è infatti trovare un metodo
sufficientemente affidabile per trasportare medicinali chemioterapici
alla neoplasia senza esporre i tessuti sani ai loro effetti tossici.
Finora i tentativi fatti per raggiungere questo obiettivo sono passati
attraverso lo sviluppo di nanovettori – particelle estremamente piccole
‘confezionate’ all’interno dei farmaci – progettati in modo da arrivare
solo alle cellule tumorali, impedendo così l’assorbimento da parte del
tessuto sano. Ma il problema è che la quantità di medicinale che è
possibile trasportare fino alle zone ‘clou’ del tumore è troppo scarsa.
Il team canadese ha sviluppato nuovi nanovettori, questa volta sotto
forma di un batterio chiamato magnetococcus marinus: con una serie di
esperimenti hanno dimostrato che il suo unico sistema di navigazione può
essere sfruttato per far arrivare in modo più efficiente i farmaci ai
tumori.
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lunedì 10 ottobre 2016
10 rimedi naturali per rafforzare il tuo sistema immunitario
Il sistema immunitario è un vero e proprio apparato difensivo contro raffreddore, influenza e altre infezioni che attaccano il corpo. Inoltre è collegato al nostro livello di energia: se siamo in forma e pieni di vitalità e lucidità mentale significa che le nostre difese immunitarie sono alte e forti.
Una dieta corretta, esercizio fisico costante e un buon riposo sono le basi per un sistema immunitario sano. Ma spesso queste condizioni non ci sono o perlomeno impiegano tempo per ripristinare uno stato di salute che invece per anni si è visto minacciato da una stress, eventi traumatici e dieta squilibrata. Ecco quindi che vengono in aiuto i rimedi naturali in grado di dare una spinta al nostro sistema immunitario e al livello di energia. Se assumi farmaci consulta il tuo medico prima di includere altre sostanze.
1. Astragalo
L’astragalo è un’erba che è stata usata per migliaia di anni, in molte culture, per aiutare a prevenire varie malattie. Secondo l’Università del Maryland Medical Center, l’astragalo è un’erba adattogena, il che significa che può “adattarsi” alle esigenze del corpo per proteggerlo da differenti tipi di stress, sia mentale che fisico, inoltre è ricco di antiossidanti. L’ Astragalo stimola il sistema immunitario proteggendo la funzionalità epatica e prevenendo infezioni respiratorie e raffreddori. Uno studio fatto presso la Facoltà di Medicina Zhongshan di Guangdong, in Cina, e riportato sul numero della rivista “Vaccine” l’otto gennaio del 2010 dimostra che quando i topi con sistema immunitario danneggiato sono stati trattati con estratto di astragalo, il loro tasso di sopravvivenza è aumentato e le capacità protettive del loro sistema immunitario sono migliorate notevolmente. L’astragalo è disponibile in capsule, tinture o preparazioni topiche.2. Ashwagandha
In sanscrito il nome ashwagandha richiama alla forza e al vigore e viene considerata una pianta dalle proprietà ringiovanenti nella medicina ayurvedica. Utile soprattutto per riportare alto il sistema immunitario e l’energia dopo un forte stress dato che è in grado di calmare i nervi e riportare le nostre difese ai livelli ottimali. Viene consigliato l’uso per almeno sei settimane per avere un effetto consolidato.3. Aglio
L’aglio è considerato una spezia o un alimento usato in cucina, piuttosto che una pianta. Sul numero di giugno 2009 della rivista”Critical Reviews in Food Science and Nutrition” viene reso noto che l’aglio è oggetto di studio per il suo ruolo di “alimento funzionale”. Il rapporto spiega che l’aglio stimola la produzione di cellule immunitarie e il rilascio del corpo di cellule linfocitarie “natural killer”. L’aglio dev’essere utilizzato crudo, ma può apportare benefici anche se viene consumato sotto forma di spezia in polvere, granulato o in forma di supplemento come ad esempio l’olio. Nell’articolo Come ATTIVARE l’aglio per assorbirne le proprietà medicinali ho spiegato come va usato.4. Tè verde
L’elenco dei benefici del tè verde per la salute sembra aumentare ogni giorno di più. I ricercatori del Laboratorio di Immunologia Nutrizionale presso l’Università di Tuft a Boston hanno condotto uno studio per determinare da cosa derivano i benefici sul sistema immunitario del tè verde. Lo studio, pubblicato nel 1 settembre 2009 sulla rivista “Free Radical Biology and Medicine”, afferma che il principio attivo del tè verde è l’epigallocatechina gallato noto anche come EGCG, un antiossidante che non solo aumenta la risposta del sistema immunitario, ma protegge anche il corpo dai danni causati da radicali liberi o cellule danneggiate, e aiuta a prevenire l’infiammazione nel corpo. Due o tre tazze di tè verde al giorno miglioreranno il tuo sistema immunitario.Continua qui
Come ATTIVARE l'aglio per assorbirne le proprietà medicinali
Cardamomo: proprietà benefiche e controindicazioni
giovedì 6 ottobre 2016
Tumore al seno, ecco cosa si può fare per sconfiggerlo
Ritorna in ottobre la campagna BCA, voluta da AIRC ed Estée Lauder Companies per sostenere la ricerca e rendere il cancro al seno sempre più curabile
Donazioni on line
Per tutto il mese di ottobre Estée Lauder e AIRC
(Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) la campagna BCA,
Breast Cancer Awareness, per accrescere la consapevolezza, raccogliere
fondi e ispirare azioni significative nella lotta contro il tumore al seno, da cui si stima che, solo in Italia, nel 2016 sono colpite 50.000 donne.
È la fotografia che hanno dato l’Associazione Italiana di Oncologia
Medica (AIOM) e l’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM) nella
nuova pubblicazione “I numeri del cancro in Italia 2016”.Prevenzione e ricerca sono i due aspetti fondamentali per sconfiggere il cancro e far trionfare la vita. Un gesto significativo che la campagna BCA, voluta e creata da Evelyn H. Lauder nel 1992 – che ha inoltre ideato il “nastro rosa” diventato il simbolo universale della lotta contro il tumore al seno – propone è quello di illuminare di rosa i monumenti più rappresentativi degli oltre 70 Paesi che appoggiano e promuovono questa importante causa. In Italia è stato scelto il Duomo di Milano.
Per il secondo anno consecutivo Estée Lauder affianca AIRC con l’obiettivo di sostenere il lavoro dei ricercatori impegnati a trovare le giuste risposte per rendere il tumore al seno sempre più curabile. Il lavoro dei ricercatori è fondamentale perché grazie ai loro studi, come ricorda il direttore generale di AIRC, Niccolò Contucci:
Negli ultimi vent’anni ha visto aumentare dal 78 all’85,5% la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi. Ma con l’impegno di tutti – ricercatori, associazioni, singoli cittadini, aziende – possiamo aspirare a rendere il tumore al seno curabile al 100%.
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Fai prevenzione
I 12 campanelli d'allarme per le donne
Il benessere vien mangiando (video ricette)
martedì 4 ottobre 2016
Olio di palma, scoperta sostanza che combatte il cancro
Considerato dannoso per la salute e addirittura cancerogeno, una ricerca italiana dimostra che contiene invece sostanze anti-cancro
L’olio di palma è entrato nella lista di quegli alimenti da eliminare dalla dieta perché considerati nocivi alla salute a causa dei grassi saturi che contiene (ci sono aziende come la Colussi che hanno deciso di eliminarlo dai loro prodotti). Addirittura c’è chi lo ritiene potenzialmente cancerogeno, anche se studi scientifici hanno dimostrato che non è l’olio ma la lavorazione che subisce ad essere pericolosa.
Adesso comunque è arrivato il momento del riscatto. Stando a una ricerca condotta dall’Università degli Studi di Milano in collaborazione con l’Università dell’Aquila e pubblicata su Scientific Reports, è stato dimostrato che l’olio di palma contiene alcune sostanze in grado di contrastare il tumore. Si tratta dei tocotrienoli, derivati della vitamina E, presenti in molti alimenti, che si sono dimostrati efficaci contro i melanoma.Dagli esperimenti in laboratorio è emerso che il delta-tocotrienolo (d-TT) spinge le cellule di melanoma verso la morte programmata (apoptosi) attraverso un meccanismo intracellulare noto come “stress del reticolo endoplasmatico”. Mentre nei test dal vivo si è osservato che queste sostanze rallentano lo sviluppo del tumore. Tra l’altro i ricercatori hanno rilevato che il delta-tocotrienolo non avrebbe effetti collaterali sull’uomo.
L’indagine inoltre evidenzia che tali sostanze hanno anche la capacità di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e neurodegenerative come l’Alzheimer.
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lunedì 3 ottobre 2016
I pesticidi sulla frutta restano anche dopo averla lavata e sbucciata. Secondo l’indagine francese l’80% dei campioni è contaminato
Lavare e sbucciare la frutta non elimina completamente i residui di pesticidi |
FC-Que Choisir ha voluto verificare se i residui di pesticidi vengono eliminati o almeno diminuiscono lavando o sbucciando la frutta (visto che le autorità sanitarie francesi ed europee non dispongono di dati precisi). L’associazione francese ha realizzato le analisi su otto lotti di mele divise in tre gruppi (grezze, lavate e sbucciate). Le mele non lavate avevano mediamente nove residui di molecole di sostanze chimiche. Quelle lavate e strofinate sotto l’acqua per dieci secondi ne avevano otto e la quantità di residui risultava diminuita solo del 12%. Le mele sbucciate avevano in media sei molecole e la quantità di residui era la metà rispetto a quelle non lavate.
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I numeri dell’agricoltura biologica nel mondo: la mappa delle colture bio paese per paese in un’infografica di Valori
domenica 2 ottobre 2016
Come Comprendere Chi Soffre di Dolore Cronico
Il dolore cronico è un dolore che persiste per settimane, mesi e persino
anni. Di solito l'insorgere di un dolore acuto è la risposta naturale
del sistema nervoso a eventuali lesioni, ma quando si soffre di un
dolore cronico, i sintomi connessi al malessere si protraggono in
maniera anomala e possono recare forti disagi e affaticamento. In alcuni
casi, può essere causato da una lesione, una malattia o un'infezione.
In altri, però, compare e si prolunga anche se non sono presenti
problemi di tale natura. Per comprendere una persona che convive con un
dolore cronico, dovresti informarti su questa sindrome, dare il tuo
sostegno e sapere cosa dire e cosa omettere.
1
Informati meglio sul dolore accusato dal soggetto sofferente.
Ogni malato cronico avverte il dolore in modo diverso. Pertanto,
sarebbe utile se chi ne è affetto ti parlasse della sua sofferenza e
della sua battaglia quotidiana. Più informazioni reperisci su ciò che
sta affrontando, più sarai in grado di comprendere come si sente.
- Ha sofferto di un blocco lombare, una grave infezione o un malessere che permane tuttora, come ad esempio l'artrite, un cancro o un'infezione all'orecchio? Cerca di individuare quando ha avuto inizio il dolore ed effettua qualche ricerca oppure leggi le testimonianze di persone affette da simili problemi.
- Se il malato cronico non vuole parlare, non costringerlo. Alcuni si sentono peggio al solo pensiero di affrontare questo argomento.
- In genere, il malato lamenta mal di testa, mal di schiena, dolori prodotti da un tumore, dall'artrite, dai danni ai nervi periferici o al sistema nervoso centrale o algie la cui causa resta sconosciuta.
- Un malato cronico può soffrire di più patologie contemporaneamente, quali la sindrome da stanchezza cronica, l'endometriosi, la fibromialgia, le malattie infiammatorie intestinali, la cistite interstiziale, la disfunzione dell'articolazione temporo-mandibolare e la vulvodinia.
- Accetta il fatto che le parole potrebbero essere inadeguate per descrivere le condizioni fisiche del malato. Ricorda le volte in cui hai sentito un forte dolore e immagina come sarebbe se durasse per ventiquattro ore al giorno, tutti i giorni, senza tregua per il resto della vita. È difficile trovare le parole giuste per questo tipo di dolore.
sabato 1 ottobre 2016
Il vaccino antinfluenzale contiene 25.000 volte più mercurio di quello consentito nell’acqua potabile
Il Natural News Forense Food Lab
ha analizzato i vaccini antinfluenzali che vengono prescritti a tutti
che siano bambini, donne in gravidanza o anziani per proteggersi dai
rischi dell’influenza stagionale. Quello che è emerso è sconcertante:
essi contengono livelli scandalosamente alti di mercurio neurotossico.
Sono state analizzate le fiale del vaccino antinfluenzale prodotto dal
gigante farmaceutico britannico GlaxoSmithKline (GSK) che vengono
vendute in tutto il mondo e anche nel nostro paese. Questi vaccini
contengono 51 parti per milione di mercurio, ovvero 25.000 volte il massimo valore legale consentito per l’acqua potabile stabilito dalla Environmental Protection Agency (EPA).
Questa scoperta scioccante è stato realizzato utilizzando la tecnologia avanzata della spettrometria di massa con una precisione accurata, riempiendo il vuoto lasciato dalle agenzie di regolamentazione della nazione, che non sono riusciti da sé a condurre questo tipo di test di sicurezza. Centinaia di milioni di persone ogni anno vengono iniettati con i vaccini influenzali e la maggior parte di loro sono completamente all’oscuro che uno dei metalli più tossici conosciuti dall’uomo si sta impiantato direttamente nel tessuto muscolare in quantità elevate.
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Questa scoperta scioccante è stato realizzato utilizzando la tecnologia avanzata della spettrometria di massa con una precisione accurata, riempiendo il vuoto lasciato dalle agenzie di regolamentazione della nazione, che non sono riusciti da sé a condurre questo tipo di test di sicurezza. Centinaia di milioni di persone ogni anno vengono iniettati con i vaccini influenzali e la maggior parte di loro sono completamente all’oscuro che uno dei metalli più tossici conosciuti dall’uomo si sta impiantato direttamente nel tessuto muscolare in quantità elevate.
“Il mercurio è una delle sostanze più tossiche conosciute all’umanità“, ha spiegato il Dr. David Brownstein, medico di famiglia e specialista di medicina olistica. “Per più di venti anni, quasi tutti i pazienti che visito nel mio studio vengono testati per la contaminazione da metalli pesanti. … Ho scoperto che oltre l’80% dei miei pazienti, sia sani che malati, hanno elevata tossicità di mercurio.”Chi difende i vaccini sostiene che il mercurio non viene più aggiunto ai vaccini ma è una menzogna che continua a danneggiare i più vulnerabili tra noi, compresi i bambini innocenti, il feto delle donne in gravidanza e gli anziani.
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venerdì 30 settembre 2016
Il reggiseno aumenta il rischio di cancro al seno
Il reggiseno aumenta esponenzialmente il rischio di cancro al
seno, soprattutto se è stretto e indossato per molte ore al giorno. Ecco
cosa hanno scoperto gli scienziati e come rimediare
Il cancro al seno è una delle principali cause di morte tra le donne nel mondo. E’ anche una delle condizioni più diagnosticate e più trattate. Purtroppo, la maggior parte delle donne non hanno idea che evitare di indossare un reggiseno possa avere un grande impatto sulla probabilità di sviluppare il cancro al seno.
Probabilmente non avrete sentito parlare di un recente studio condotto dal Brasile, pubblicato nel maggio 2016 nella rivista Advances in Oncology Research and Treatments. Intitolato, “Indossare un reggiseno stretto per molte ore al giorno è associato ad aumentato rischio di cancro al seno“, lo studio fa eco ad un altro studio recente, fatto nel 2015 in Kenya, che ha anche confermato il collegamento reggiseno-cancro. [1]
Ma probabilmente non avete sentito parlare di niente di tutto questo. E con l’0ttobre rosa (30 giorni dedicati alla prevenzione del tumore al seno) appena dietro l’angolo, vogliono che apriate le vostre borse, non la vostra mente. Il cancro è un grande business, e la beneficenza rosa viene fatta da donne che camminano e corrono per una cura, mentre indossano reggiseni che provocano il cancro!
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Il cancro al seno è una delle principali cause di morte tra le donne nel mondo. E’ anche una delle condizioni più diagnosticate e più trattate. Purtroppo, la maggior parte delle donne non hanno idea che evitare di indossare un reggiseno possa avere un grande impatto sulla probabilità di sviluppare il cancro al seno.
Probabilmente non avrete sentito parlare di un recente studio condotto dal Brasile, pubblicato nel maggio 2016 nella rivista Advances in Oncology Research and Treatments. Intitolato, “Indossare un reggiseno stretto per molte ore al giorno è associato ad aumentato rischio di cancro al seno“, lo studio fa eco ad un altro studio recente, fatto nel 2015 in Kenya, che ha anche confermato il collegamento reggiseno-cancro. [1]
“Questo studio ha dimostrato l’esistenza di una relazione tra l’uso di un reggiseno stretto indossato per molte ore al giorno e il rischio di cancro al seno nelle donne pre e post-menopausa.”Studi dal Venezuela, Scozia e dalla Cina sono concordi. Indossare reggiseni stretti per molte ore ogni giorno è una delle principali cause di cancro al seno. [2]
Ma probabilmente non avete sentito parlare di niente di tutto questo. E con l’0ttobre rosa (30 giorni dedicati alla prevenzione del tumore al seno) appena dietro l’angolo, vogliono che apriate le vostre borse, non la vostra mente. Il cancro è un grande business, e la beneficenza rosa viene fatta da donne che camminano e corrono per una cura, mentre indossano reggiseni che provocano il cancro!
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mercoledì 28 settembre 2016
Oms, 92% della popolazione mondiale respira aria inquinata
Sono 6,5 milioni/anno le morti per inquinamento outdoor e indoor
Il 92% della popolazione mondiale vive in aree in cui l'inquinamento atmosferico supera il limite massimo stabilito dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). A dirlo è un nuovo studio della stessa Oms, che offre una mappa interattiva sulla qualità dell'aria in tremila città.
Sono tre milioni le morti associabili ogni anno all'inquinamento atmosferico all'aperto, ma anche l'aria che si respira al chiuso, in casa e nel luogo di lavoro, può essere ugualmente letale. Nel 2012 l'Oms stima che siano 6,5 milioni - pari all'11,6% del totale - i decessi associati all'inquinamento indoor e outdoor.
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Tumori, mille nuovi casi al giorno. In aumento tra le donne, in calo tra gli uomini
lunedì 26 settembre 2016
Fegato – 10 cibi per disintossicarlo e rigenerarlo
Il fegato, un organo con peso di circa 2 chili negli adulti sani, è
la ghiandola più grande del corpo ed una delle più importanti. E ‘
responsabile di molte importanti funzioni relative alla digestione, al
metabolismo e al deposito delle sostanze nutritive di cui il corpo ha
bisogno per sopravvivere.
Inoltre, il fegato è una ghiandola che secerne le sostanze chimiche richieste dalle altre parti del corpo. Infatti, il fegato è l’unica parte del corpo che è sia un organo che una ghiandola.
Un fegato sano regola la composizione del sangue, elimina le tossine nocive dal sangue così come i processi e converte le sostanze nutrienti assorbite dall’intestino durante la digestione in forme che il corpo possa utilizzare. Esso immagazzina anche alcune vitamine, ferro e il glucosio.
E’ anche responsabile per la scomposizione dell’insulina, emoglobina e altri ormoni. Inoltre, distrugge i globuli rossi vecchi e produce sostanze chimiche necessarie per una corretta coagulazione del sangue.
Poiché il fegato svolge così tante funzioni vitali, è importante mantenerlo sano. Un’alimentazione malsana e uno stile di vita scarso possono sovraccaricare il fegato di lavoro, così che esso non sarà più in grado di elaborare le tossine e i grassi in modo efficiente.
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Inoltre, il fegato è una ghiandola che secerne le sostanze chimiche richieste dalle altre parti del corpo. Infatti, il fegato è l’unica parte del corpo che è sia un organo che una ghiandola.
Un fegato sano regola la composizione del sangue, elimina le tossine nocive dal sangue così come i processi e converte le sostanze nutrienti assorbite dall’intestino durante la digestione in forme che il corpo possa utilizzare. Esso immagazzina anche alcune vitamine, ferro e il glucosio.
E’ anche responsabile per la scomposizione dell’insulina, emoglobina e altri ormoni. Inoltre, distrugge i globuli rossi vecchi e produce sostanze chimiche necessarie per una corretta coagulazione del sangue.
Poiché il fegato svolge così tante funzioni vitali, è importante mantenerlo sano. Un’alimentazione malsana e uno stile di vita scarso possono sovraccaricare il fegato di lavoro, così che esso non sarà più in grado di elaborare le tossine e i grassi in modo efficiente.
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sabato 24 settembre 2016
OMOCISTEINA: L'ESAME CHE I MEDICI NON PRESCRIVONO MAI. INDOVINATE PERCHE?
Tutti conoscono il colesterolo ma quanti di voi hanno mai fatto negli esami di routine il conteggio dell'omocisteina?
Esame raccomandato solo in stato di
gravidanza, per chi soffre già di problemi vascolari e cardiaci,
osteoporosi e sindrome metabolica.?
Farlo prima come segnale d'allarme costerebbe troppo? Forse preverrebbe troppe patologie?
Come mai non dobbiamo sapere nei comuni check up il valore di
omocisteina? Cosa c’è sotto? Semplice "dimenticanza" o forse si coprono
alcuni sporchi interessi di parte?.. un esame che costa solo circa 12
euro??
E allora come mai non devi saperlo?
Il valore dell'omocisteina è un vero campanello d'allarme che potrebbe
metterci in guardia per tantissime patologie, e tanti sono inoltre i
fattori che concorrono ad aumentarla.
MI CHIEDO CI VOGLIONO MALATI? O VOGLIONO MANTENERSI RICCHI?
Mi chiedo con un esempio semplice.. se fare una profilassi di Omeprazolo
o Lansoprazolo per via del reflusso per anni può diminuire la vitamina
B12 che quindi va ad aumentare l'omocisteina che a sua volta può essere
concausa di patologie invalidanti.
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