sabato 16 novembre 2019

Metabolismo, come accelerarlo? I 6 spuntini che aiutano a dimagrire


Metabolismo, come accelerarlo? I 6 spuntini che aiutano a dimagrire
Mangiare poco ma più volte al giorno non interrompe il processo di dimagrimento ma lo asseconda: su Napoli Today i consigli alimentari del dott. Marty Fierro
Metabolismo, come accelerarlo? I 6 spuntini che aiutano a dimagrire
Alla base di ogni dieta sana ed equilibrata c’è la stimolazione del metabolismo, processo necessario per bruciare rapidamente le calorie assunte con il cibo. Bisogna, dunque, mangiare più volte al giorno, frazionando i pasti e optando per alimenti che accelerino il senso di sazietà e rallentino l’assorbimento di zuccheri e grassi. Mangiare poco ma più volte al giorno non interrompe, quindi, il processo di dimagrimento ma lo asseconda purché si stia attenti a ciò che si mangia quando si ha voglia di uno spuntino.
Quali sono i cibi giusti, adatti a una pausa salutare, saziante e che stimoli il metabolismo? Napoli Today lo ha chiesto al biologo nutrizionista Marty Fierro che ha elencato 6 spuntini spezza-fame ideali.
Frutta di stagione. Nel mese di novembre possiamo scegliere tra le mele, le melegrane, le arance, le pere, i mandarini, i kiwi, i pompelmi, i fichi d’India, l’uva e i cachi. Questi frutti, ricchi di sali minerali e vitamine, sono ottimi alleati contro la tosse e il raffreddore (malanni tipici di questa stagione), oltre a vantare importanti proprietà diuretiche e lassative.
- Yogurt. In commercio se ne trovano diverse tipologie: il magro, il greco, il parzialmente scremato, l’intero, il vegetale. Tutti contengono miliardi di fermenti lattici vivi, la cui funzione è rivitalizzare la flora intestinale. Consumare 1 yogurt al giorno è, quindi, un’ottima abitudine alimentare per il benessere non solo dell’intestino ma dell'intero organismo.
- Frutta secca. Si consiglia di consumarne 15/30 grammi al giorno. Le mandorle, le noci e le nocciole sono una importante fonte di calcio, magnesio e fosforo. Inoltre, contenendo Omega 3, sono in grado di prevenire le malattie cardiovascolari.

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domenica 10 novembre 2019

XmasYoga, speciale inverno: come combattere il freddo grazie allo yoga e altri rimedi

La nuova stagione porta con sé gioia natalizia, ma anche tanto freddo. Gli amanti degli sport non si lasciano scoraggiare, ecco come aiutare umore e circolazione con lo Yoga e altri “rimedi-coccola”


Oltre a garantire benefici su equilibrio, postura, umore e rilassamento, lo yoga è un toccasana anche per il nostro sistema cardio-circolatorio. Per questo può diventare un ottimo alleato per combattere freddo e stanchezza, sintomi tra i più comuni di questa stagione. Molti pensano si tratti di una pratica “poco aerobica” e/o “lenta e noiosa”, ma si tratta di una convinzione in parte errata: se eseguita con un certo ritmo, una comune yoga-session può diventare un intenso workout. Risultato? Aumento del respiro, del battito cardiaco e quindi più ossigeno nel sangue: riscaldamento assicurato. In ogni caso, quale che sia il vostro livello o obiettivo, consultatevi sempre con gli specialisti prima di iniziare il vostro percorso.

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sabato 9 novembre 2019

Arriva l’ospedale gratis: 50 medici volontari per curare i più bisognosi e i senza reddito

Una bellissima iniziativa: un vero e proprio ospedale di medici volontari per curare gratis chi è in difficoltà.

Si tratta di un ambulatorio per aiutare coloro che non hanno reddito, i senzatetto, i poveri, le persone che non si riescono a fronteggiare le spese mediche; L’equipe è costituito da 50 medici che si alternano nelle visite e nelle cure dei bisognosi.
Ad attuare questa favolosa iniziativa è la città di Catania, e già ha ottenuto molto successo.
Denominato “Poliambulatorio Santa Marta, grazie alla volontà di don Mario Torracca, ha deciso di dar vita a questa iniziativa poiché lui stesso è un medico e vorrebbe a breve, prendere posto tra i suoi colleghi per aiutare chi non può permettersi di curarsi.
Un intero piano dell’ex Ospedale Santa Marta: Un ospedale molto accogliente che cerca di venire in contro ai pazienti per diverse esigenze; 14 stanze, due sale odontoiatriche; 23 tipi di medicina specialistica che vanno dalla cardiologia alla ginecologia, nefrologia, oncologia.

Un piccolo spazio per i giochi per accogliere i più piccoli e una nursery.
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venerdì 8 novembre 2019

Pancia piatta, vita stretta: in forma con la dieta della barretta

Pratici, bilanciati, i pasti sostitutivi sono una valida alternativa al panino. Come inserirli nell'alimentazione giornaliera? Ce lo spiega l'esperta

Sabrina Commis



Pasti sostitutivi: spesso sono accusati di essere sintetici e poco bilanciati, diseducativi da un punto di vista alimentare. In realtà si tratta di un tabù da sfatare: “Se impariamo a usarli bene possiamo trarre benefici, senza rischi, dalla loro praticità”, spiega Francesca Albani, dietista clinico all’Humanitas San Pio X di Milano. Lo specialista ci guida e consiglia nella scelta, con una serie di indicazioni e consigli:
. Sono utili. Solo se è chiara la scelta del loro uso. Un alimento sostitutivo non può rimpiazzare un pasto completo né avere tutti i principi nutritivi richiesti ogni giorno dall’organismo.
. Nella scelta. Non guardare solo il numero delle calorie. Devono essere opportunamente bilanciati in macronutrienti, coprire i fabbisogni in proteine, carboidrati, fibre, grassi. Leggere con attenzione l’etichetta nutrizionale del prodotto.
. Scegliere prodotti con il minor numero di ingredienti riportati in etichetta. Controllare soprattutto la presenza di grassi vegetali idrogenati e se presenti, escluderli dalla scelta. Evitare inoltre quelli troppo ricchi in zuccheri semplici, che potrebbero portare ad un aumento dell’insulina.
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mercoledì 6 novembre 2019

La dieta che ci fa bene, è ottima anche per il pianeta

Tra cibi sostenibili e sani non serve scegliere: ciò che fa bene al pianeta spesso fa bene anche al corpo, ribadisce uno studio su Pnas. Tornando su un argomento che non di rado ha acceso le discussioni in materia

Le scelte alimentari sono una roba complessa. Mangiare è un atto necessario alla vita, ma non si mangia di certo solo per soddisfare un bisogno. Tralasciando gli aspetti conviviali legati alle tavole, quello che si sceglie di mettere nel piatto è il risultato di fattori diversi: disponibilità economiche, gusti, filosofie alimentari. Si può mangiare in modo da attenersi a quelli che sono i principi di una sana alimentazione – seppur variabili a seconda di chi li propone, sul tema c’è abbastanza consenso scientifico: largo a cereali integrali, frutta, verdura e legumi, e ridotto consumo di carne – o ancora si possono fare scelte alimentari che mirino anche a impattare poco sull’ambiente. Ma mangiare sano e in modo sostenibile non sono scelte alternative.

Le diete sane fanno bene al pianeta

Così infatti (ri)afferma uno studio su Pnas guidato da Michael Clark della University of Oxford: i cibi più sani sono anche quelli che hanno un minor impatto sull’ambiente. Il risultato arriva da un’analisi in cui i ricercatori hanno analizzato gli effetti combinati su salute e ambiente di alcuni cibi, nell’ottica di colmare, a loro avviso, un gap nel campo. Troppo spesso infatti, scrivono, ci si riferisce agli effetti sulla salute di pattern dietetici, o ancora anche laddove si analizzino i singoli alimenti si parla o delle loro ripercussioni sulla salute o sull’ambiente. Perché farlo appare forse fin troppo ovvio, continuano: patologia associate con una cattiva alimentazione, dal diabete di tipo 2, ai tumori, alle malattie cardiovascolari fanno milioni di morti ogni anno. D’altra parte mangiare pesa sull’ambiente: senza considerare gli effetti inquinanti sugli ecosistemi, si stima che circa terzo delle emissioni globali siano dovute all’agricoltura, che si mangia da sola circa il 40% dei suoli, e due terzi delle risorse di acqua dolce servano a produrre cibo.
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sabato 2 novembre 2019

Sport al mattino, prima di colazione è meglio: si bruciano più grassi

Secondo uno studio inglese, fare esercizio fisico a stomaco vuoto migliora la risposta dell'insulina e allontana il rischio di diabete


Sport al mattino? Meglio prima di colazione se l’obiettivo è bruciare i grassi. Basta non esagerare con lo sforzo fisico, ovviamente. Ma muoversi appena svegli, con lo stomaco vuoto, stimola il corpo ad usare proprio i lipidi come fonte energetica e migliora la risposta dell’insulina, l’ormone che tiene sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue, abbassando così il rischio di diabete di tipo 2 e di patologie cardiovascolari.

A dirlo è uno studio condotto da ricercatori delle università di Bath e Birmingham, che per sei settimane hanno seguito trenta uomini con problemi di peso. E alla fine è emerso che chi faceva sport prima di fare colazione bruciava la quantità doppia di grassi rispetto a chi mangiava prima e solo dopo si allenava. La differenza sarebbe legata proprio ai livelli di insulina: quando si è a stomaco vuoto, a digiuno dalla sera precedente, aumenta il consumo dei grassi, che vengono utilizzati come carburante per il movimento.

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giovedì 31 ottobre 2019

Gli abiti dei fumatori sono nocivi quasi quanto le loro sigarette, soprattutto per i bambini

La camicia indossata da un fumatore si impregna di nicotina al punto da risultare pericolosa per la salute di chi sta vicino a lui.


I fumatori non dovrebbero dimenticare che persino i vestiti impregnati del fumo di sigaretta possono trasformarsi in pericolosi contaminanti. Infatti i loro abiti - anche nel caso di chi fuma fuori casa - assorbono come spugne la nicotina e varie tossine che, secondo recenti studi, risultano pericolose per la salute.
CAMICIA. Per esempio, come spiega Manuela Martins-Green della University of California a Riverside, una camicia di cotone è un vero assorbi-fumo: e poco importa se un genitore accende la sigaretta soltanto fuori casa, perché quando torna dai figli la indossa ancora. Il consiglio? Togliersi subito la camicia, e in generale gli abiti impregnati di fumo, per poi lavarli.

SU TENDE E DIVANI. Si tratta del cosiddetto fenomeno del fumo di terza mano: la contaminazione che resta non solo sui vestiti e i capelli dei fumatori, ma anche sugli arredi delle case (come tende, divani, superfici tessili, ecc.), perfino dopo che il fumo di sigaretta si è disperso dall'ambiente. 

AMBIENTE. Il fumo di terza mano, infatti, è un insieme di composti che permane a lungo nell'ambiente. E che mischiandosi con altri inquinanti dell'aria dà origine a sostanze in alcuni casi cancerogene. Bambini e anziani sono particolarmente vulnerabili a questo residuo di nicotina: i primi perché sono spesso a contatto con tappeti e altre superfici impregnate e i secondi perché sono più vulnerabili.

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Pizza: quante calorie hanno i diversi tipi e quando non dovresti mangiarla

Può essere considerato un piatto unico per gli ingredienti che contiene: ecco perché è bene non esagerare È il piatto più famoso della cucin...