giovedì 18 dicembre 2008

Memoria a rischio con una dieta senza carboidrati


Eliminare completamente i carboidrati dalla propria dieta non è il modo più salutare di perdere peso, sembra inoltre possa avere delle conseguenze sulle capacità cognitive e sulla memoria. Rinunciare a pane e pasta potrebbe ridurre di molto la memoria e la capacità di concentrazione, almeno stando ai risultati di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della Tufts University di Boston. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Appetite (Dicembre 2008).

I ricercatori si sono concentrati sugli effetti di una dieta basata sulla quasi eliminazione dei carboidrati (zuccheri, pane e pasta), una dieta conosciuta con il nome di Atkins (il nome deriva dal Robert Atkins, il cardiologo che la mise a punto). Già in passato alcuni studi dimostrarono i notevoli effetti collaterali di questo regime alimentare: problemi respiratori, acidosi metabolica, stitichezza, crampi, ecc. Ora la lista sembra allungarsi.

Il Dottor Holly Taylor, coordinatore dello studio, spiega che in base ai dati raccolti si è rilevato che il cibo che si mangia può avere un impatto immediato sulle capacità cognitive. Il risultato a breve termine è inquietante, le persone che seguono una dieta povera di carboidrati mostrano un'evidente perdita di lucidità, un rallentamento delle capacità cognitive e una parziale perdita della memoria.

I dati raccolti sono frutto di un'indagine che ha coinvolto 19 donne, con un'età compresa tra i 22 e i 55 anni, divise in due gruppi. Un gruppo, quello di controllo, doveva seguire una dieta equilibrata, l'altro, invece, una dieta povera di carboidrati. Già dopo una settimana le donne del secondo gruppo, rispetto al primo, mostravano un evidente peggioramento delle capacità cognitive e mnemoniche.

Secondo i ricercatori la spiegazione di questi effetti collaterali risiederebbe nelle quantità di glucosio nel sangue che viene trasportato al cervello. Il basso contenuto di carboidrati riduce la quantità di glucosio che è fondamentale per il cervello in quanto è utilizzato dalle cellule nervose come energia.

Una dieta dove l'apporto di pane e pasta e minimo, se non nullo, non fornisce al cervello dei livelli di "carburante" sufficienti ad alimentare i neuroni. Questo studio dovrebbero far riflettere sull'importanza di una dieta equilibrata, privarsi di determinati alimenti potrebbe dare degli apparenti "benefici" per la inea a discapito della salute. Infine, i ricercatori hanno evidenziato che entrambi i gruppi esaminati hanno perso esattamente gli stessi chili.

Fonte

Nessun commento:

Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...