sabato 28 aprile 2012
Stile di vita e rimedi naturali: le armi per combattere l’obesità
A maggio 2012 al via nelle 500 farmacie Apoteca Natura il progetto in collaborazione con SIMG
Il sovrappeso, l’obesità non è soltanto un serio problema personale, ma è anche un problema di salute pubblica che ha delle pesanti ricadute anche sul sistema sanitario.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Castagne: proprietà e benefici del frutto contro la stanchezza
La castagna (Castanea sativa) è il frutto dell’albero del castagno appartenente alla famiglia delle Fagaceae diffuso in tutto il bacino de...
-
Eh si ! Noi Il cibo lo buttiamo...e in Africa ci sono i bambini che muoiono....di fame...e' assurdo questo...cmq quando leggete la scrit...
-
Come i Nativi Americani usavano queste piante per curarsi e nutrirsi: ecco la medicina naturale che ha guarito per migliaia di anni L...
-
La dottoressa Donegani spiega le differenze tra i due agrumi e quali sono le parti più importanti di questo frutto I mandarini sono da sempr...
2 commenti:
In Italia ultimamente si assiste ad un dilagare di pubblicità che vanta effetti farmaceutici di sciroppi, compresse e pomate a base di erbe registrati “dispositivi medici”.
Qui lo stratagemma di mercato è abbinare il termine “medico” e non “alimentare” (integratore alimentare) anche a prodotti di derivazione erboristica, senza dover necessariamente dimostrarne a priori l’efficacia secondo criteri medico-farmaceutici: un ‘sistemino’ per aggirare i problemi legati all’iter di registrazione di un farmaco e al giro di vite che subiranno gli integratori alimentari da parte dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare. Così il consumatore medio crede di acquistare un farmaco.
Ciò nonostante l'art. 1 D. Lgs. 46/97 reciti: “s'intende per: a) dispositivo medico…il quale prodotto non eserciti l’azione principale, nel o sul corpo umano, cui è destinato, con mezzi farmacologici o immunologici né mediante processo metabolico…”.
Inoltre nella pagina web "Dispositivi medici - Prodotti borderline" del Ministero della Salute si legge: " La destinazione d’uso del dispositivo medico che, comunque, deve essere in ogni caso connotabile con una finalità medica, dovrebbe dirimere ogni dubbio di demarcazione con prodotti che non devono vantare tale finalità, come cosmetici, erboristici, integratori alimentari, apparecchiature estetiche”.
Poi lo Stato deve anche farsi carico di rimborsare il 19% del prezzo pagato (su ricetta!) per questi "dispositivi medici".
Tutto vero, purtroppo...
Posta un commento