Circa 5 milioni di persone si sono dovute sottoporre a test di massa a Xiamen per una quarantina di casi positivi. Testati anche i pesci
Perseguendo la nota politica "tolleranza zero", le autorità cinesi hanno dato il via ad una campagna di test sui pesci di mare: a comunicarlo l’assessorato alla salute della città portuale di Xiamen, sud della . Una notizia che, inutile dirlo, ha suscitato non poche reazioni ironiche. “Quello che viene pescato deve essere testato", ha affermato un portavoce e, infatti, l’assessorato ha confermato l'avvio della campagna di test non solo ai pescatori al loro rientro in porto, ma anche ai pesci che hanno pescato. Dai video pubblicati sui social, effettivamente, si vedono tamponi venire effettuati nel porto di Xiamen. Si legge nei commenti pubblicati sotto la foto: “E se i pesci sono positivi cosa fanno, li mandano nei centri per la quarantena?”.
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