Iss: consigli per prevenire infezioni, pericoli e scottature
ROMA - Fulmini soprattutto in montagna ed esposizione eccessiva a sole e
raggi Uv al mare sono tra le principali 'insidie' dell'Estate. Ma
rischi, legati al pericolo di infezioni, arrivano anche dalla ricerca di
refrigerio con i bagni in piscina. Ecco tutto quello che c'e' da
sapere, per evitare brutte sorprese, con i consigli del Centro nazionale
di epidemiologia dell'Istituto superiore di sanita' (Iss).
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FULMINI: Il 10% dei fulmini che ha origine nelle nuvole si
scarica al suolo, con forti rischi per l'uomo. I danni piu' gravi per la
salute sono quelli derivanti dalla fulminazione diretta: si rischia la
morte se la corrente passa per il cuore o attraversa i centri nervosi o
respiratori. L'essere colpiti da un fulmine puo' anche determinare
paralisi, amnesie e perdita di conoscenza. Per minimizzare il rischio di
essere colpiti da un fulmine, se si e' in montagna o all'aperto, e'
bene evitare di ripararsi sotto alberi o nei boschi. Se non e' possibile
mettersi al coperto, il consiglio e' di stare accovacciati in uno
spazio aperto, lontano da oggetti appuntiti o metallici (compresi
ombrelli, bastoni) ed evitare di parlare al cellulare.
Se si e' al mare o al lago, non fare il bagno durante il temporale,
mentre se si e' in casa staccare gli elettrodomestici ed evitare di
parlare al telefono fisso.
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RAGGI UV: L'esposizione a radiazioni ultraviolette puo'
aumentare il rischio di tumori della pelle, scottature, problemi alla
vista e riattivare l'herpes labiale. Come misure di prevenzione, e' bene
stare all'ombra nelle ore piu' calde, indossare vestiti protettivi,
occhiali da sole, usare creme protettive (almeno +15), evitare lampade o
lettini abbronzanti, soprattutto prima dei 18 anni, e proteggere in
particolar modo i bambini.
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PISCINE: Insieme a fontane, specchi d'acqua naturali e
artificiali possono nascondere batteri (come e.coli, shigella), virus
(come epatite A, adenovirus, papilloma virus umano) e parassiti. Le
infezioni associate al bagno in piscina possono essere dovute
all'ingestione di acqua infetta (causa di diarrea) o al contatto di
pelle e mucose con i parassiti sulla superficie dell'acqua (causa di
congiuntiviti, faringiti, follicoliti, irritazioni cutanee e delle prime
vie respiratorie).
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