domenica 14 dicembre 2014

Gli italiani amano la Nutella un prodotto con tanto zucchero, poche nocciole e troppo olio di palma. L’elenco delle altre creme preparate solo con ingredienti di qualità


crema nocciole  nutella
Per la Nutella si parla di una ricetta misteriosa, ma si tratta di una leggenda metropolitana

Criticare la Nutella è difficile, perché si tratta di un prodotto cult supportato da numerose campagne pubblicitarie venduto a un prezzo conveniente. Come accade per la  Coca-Cola, anche per la Nutella si parla di una ricetta misteriosa, ma si tratta di  una leggenda metropolitana, perché è solo una semplice crema alla nocciola con tre  ingredienti  principali:  zucchero, olio di palma e nocciole.

Basta leggere l’elenco degli ingredienti per capire che siamo di fronte a una preparazione con un profilo qualitativo non proprio eccellente. Confrontando le materie prime di Nutella con quelle di altre creme spalmabili si nota che gli ingredienti utilizzati sono simili, ma cambia la quantità e la tipologia dei grassi.  Nella lista degli ingredienti  della crema Ferrero troviamo al primo posto lo zucchero seguito dall’olio di palma e solo al terzo posto le nocciole con il 13%. Nelle creme che proponiamo in questo elenco il quantitativo di nocciole (ingrediente più costoso che caratterizza il prodotto) raddoppia o triplica e come materia grassa non si usa il mediocre olio palma ma l’eccellente burro di cacao (considerato l’ingrediente principe di tutti i prodotti a base di cacao e cioccolato).

L’abilità di Ferrero consiste nel l’essere riuscita a rendere piacevole al palato una miscela composta da poche nocciole tanto zucchero e tanto grasso  di mediocre qualità come il palma.  Nutella contiene solo una frazione del grasso di palma ottenuta da un macchinario che  possiedono pochissime aziende al mondo. La scelta del palma permette di abbassare drasticamente i costi di produzione e di usare poche nocciole, anche se  penalizza la qualità nutrizionale della crema essendo un grasso sconsigliato dagli esperti di nutrizione.

Continua qui 

“Che Nutella sarebbe senza il mondo”? In una mappa tutti i luoghi necessari per produrre un barattolo della famosa crema di nocciole

 

Novi crema spamabile “senza grassi estranei”. Questa dicitura sull’etichetta è corretta o fuorviante chiede un lettore

lunedì 8 dicembre 2014

Come evitare i cattivi pensieri? Andate a letto presto

Studio dell’Università inglese di Binghamton dimostra una correlazione tra le ore di sonno e l’atteggiamento mentale nella quotidianità. Quando si dorme poco aumentano preoccupazioni per il futuro, rimandi al passato, ossessione verso fatti e persone

Vuoi affrontare ogni giornata con il piglio giusto e con la mente sgombra dai cattivi pensieri? Il primo passo da compiere è semplicissimo: andare a letto presto. È quanto spiegano due psicologi dell’università inglese di Binghamton in uno studio apparso sulle colonne di Cognitive Therapy and Research. Preoccupazioni per il futuro, continui rimandi a quanto accaduto nel recente passato, ossessione verso alcuni avvenimenti o persone: sono questi i principali sintomi che si possono osservare nelle persone che dormono poco e che vanno a letto troppo tardi. Inevitabile che queste condizioni si ripercuotano sulla nostra vita quotidiana: tanto nella sfera professionale quanto su quella personale.

Continua qui

giovedì 4 dicembre 2014

Non dormite bene? Potrebbe dipendere dai vostri geni

Studio della Harvard Medical School esamina la componente ereditaria dei disturbi del sonno e il legame con le malattie ad essi connesse


Alcune persone dormono sempre male. E anche quando alcuni fattori di disturbo, come ad esempio quelli legati ad alimentazione, attività fisica, apnee notturne, vengono neutralizzati, può ancora accadere che non si riesca a dormire bene e la mattina ci si svegli stanchi.

Continua qui

lunedì 1 dicembre 2014

La (non) dieta per arrivare leggeri al Natale

Strategie depurative da mettere in pratica per il periodo prenatalizio

Si avvicina il periodo natalizio dedicato a pranzi pantagruelici, merende ipercaloriche e cene senza fine, per questo mai come ora abbiamo bisogno di sentirci leggeri e scattanti, recuperare tonicità, essere attivi nel corpo e nella mente. La vera dieta è un regime alimentare fatto di piccole strategie in grado di accompagnarti ogni giorno verso il benessere senza sacrifici, né troppe rinunce.

Quando l'organismo è leggero e scattante ci sentiamo meglio, sia fisicamente, sia dal punto di vista mentale. È innegabile! Tuttavia, soprattutto negli ultimi due mesi dell'anno le tentazioni sono continue e possono assumere conseguenze nefaste, con il rischio non solo di qualche chilo in più, ma di farti sentire spossato e di cattivo umore. Inizia la giornata con un buon giorno disintossicante e in grado di riequilibrare l'idratazione del corpo: ti basta un bicchiere d'acqua a digiuno, ottimo rimedio per la salute dell'intestino.

Di frequente la nostra alimentazione denota un sovraccarico di latticini, che in quantità eccessive possono provocare diverse problematiche. La parola d'ordine in un regime equilibrato è “variare”! Non farti prendere dall'abitudine, dannosa quanto il fondamentalismo alimentare. Alterna tè caldo, cappuccino o una tazza d'orzo, a cui abbinare una fetta di pane con un velo di marmellata o fette biscottate: nei giorni in cui hai tempo, come la domenica, concediti un cappuccino al bar con un cornetto, da limitare a un evento speciale e non alla regola quotidiana.

Ricorda che il lavoro del fegato risulta appesantito da un'alimentazione ricca di grassi e zuccheri raffinati, i quali, inoltre, hanno conseguenze negative anche sulla pelle. Merendine e dolcetti spesso sono invitanti a livello visivo, tuttavia, insieme alle bibite industriali, presentano un indice glicemico alto. Questo significa che il piacere sarà breve... e seguito quasi subito dalla voglia di altro dolce! Cerca di preferire il pane, magari da abbinare a un cucchiaio di marmellata o un quadratino di cioccolato fondente, rispetto ai dolciumi e per merenda scegli frutta di stagione, una manciata di frutta secca, mandarini profumati o una spremuta di pompelmo e arancia, ricca di vitamine e sali minerali. Quando acquisti la frutta secca sceglila non sbucciata: oltre a costare meno, l'operazione di sbucciatura ti terrà impegnato costringendoti a impiegare del tempo, in questo modo tenderai a mangiare meno.

Continua qui

sabato 29 novembre 2014

Le 10 cose da sapere sul vaccino dell’influenza

vaccino 2I benefici del vaccino antinfluenzale secondo tutti gli esperti sono sicuramente superiori ai rischi, a patto che si seguano alcune precauzioni. Ecco dieci cose da sapere per vaccinarsi in tranquillita’ anche dopo l’allarme sulle morti sospette per due lotti di un vaccino della Novartis che e’ stato bloccato.

1) Mi devo vaccinare? Secondo il sito ‘VaccinarSi” della Societa’ Italiana di Igiene (Siti) non ci si deve vaccinare se si e’ allergici a qualche componente del vaccino, se si hanno meno di 6 mesi o se ci sono in corso malattie con febbre alta. 2) E se ho un raffreddore? Ci si puo’ vaccinare se si hanno malattie acute di lieve entita’, ma anche in allattamento o in caso di malattie che compromettono il sistema immunitario. 3) Che cosa rischio? Gli effetti piu’ comuni segnalati sono arrossamento, gonfiore, indurimento nella sede dell’iniezione (circa il 15 per cento dei vaccinati con vaccino intramusolo, e 61 per cento per via intradermica) e si manifestano tra 6 e 24 ore dopo la vaccinazione. Hanno una breve durata, massimo 2 giorni. Ci sono poi sintomi lievi simil-influenzali in circa il 42% dei vaccinati. 4) Rischio conseguenze piu’ gravi? Secondo il Cdc statunitense le reazioni avverse gravi, che vanno dalla morte al pericolo della vita alle disabilita’ permanenti fino alle ospedalizzazioni o al ricorso al pronto soccorso hanno una frequenza estremamente bassa di 2,6 ogni 10mila dosi. 5) Cosa rischio se prendo l’influenza? Le complicanze, spiega il sito del ministero della Salute, sono piu’ frequenti in soggetti predisposti, ma tutti sono a rischio. Si va dalle polmoniti batteriche, alla disidratazione, al peggioramento di malattie preesistenti (quali ad esempio il diabete, malattie immunitarie o cardiovascolari e respiratorie croniche), alle sinusiti e alle otiti nei bambini; si stimano ogni anno circa 8mila morti dovuti all’influenza.

Continua qui 

Vaccino influenza Fluad, Aifa: altre morti sospette. Primi sequestri

 

Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...