lunedì 25 luglio 2016

7 alimenti che gonfiano pancia e stomaco


Quali sono gli alimenti che più di tutti gonfiano pancia e stomaco? Esistono determinati cibi in grado di provocare un gonfiore addominale dopo mangiato o, comunque, durante l’intero arco della giornata. In molti si domandano il perché della pancia gonfia: si sa, infatti, che l’addome è una parte del corpo che in molti sognano piatta e tonica. Le cause dietro questo spiacevole inconveniente possono essere imputabili ai pasti che consumiamo: il gonfiore può, infatti, derivare da un pranzo o una cena consumati troppo in fretta; quando si mangia troppo o, ancora, se si mangiano cibi sani, ma ricchi di fibre in grado di causare del gas nel tratto digestivo. Scopriamo, dunque, 7 degli alimenti che possono causare questa sensazione di disagio e come fare per porvi rimedio.
Cavoli di Bruxelles e broccoli sono alcune delle verdure crocifere che possano causare gas e gonfiore. Queste verdure sono ad alto contenuto di antiossidanti, vitamine e minerali, quindi è bene consumarli in ogni caso, facendo parte di una dieta sana. Di aiuto è, senza alcun dubbio, la cottura a vapore e iniziare con il consumo di piccole porzioni da aumentare nel tempo.
I legumi – come lenticchie e fagioli secchi – sono un altro dei cibi incriminati: ricchi di fibre e proprietà nutritive, non possono mancare da un’alimentazione sana. Cosa fare, quindi? Consumate piccole porzioni per fare abituare il vostro organismo con il tempo, oppure aiutatevi con un digestivo dopo averli mangiati.
I latticini – il latte, i formaggi e i prodotti lattiero-caseari, in generale – possono essere un problema per chi soffre di intolleranza al lattosio e non riesce a digerire bene gli alimenti che lo contengono. La soluzione è quella di optare per i molti prodotti alternativi, come il latte e i formaggi vegan.
Le bevande gassate sono una delle maggiori cause del gonfiore alla pancia. Come sgonfiare la pancia? La soluzione migliore sarebbe quella di evitare bibite e alcol, in modo tale da non incorrere in gonfiori spiacevoli.
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sabato 23 luglio 2016

Dagli scarti degli agrumi un’alternativa all’olio di palma. Allo studio l’uso del pastazzo per scopi alimentari

E se dai residui della spremitura industriale delle arance, il cosiddetto pastazzo fatto di bucce, semi e parte della polpa, si ottenesse un prodotto in grado di sostituire almeno in parte l’olio di palma usato nei prodotti da forno? È il progetto al quale sta lavorando un gruppo di ricercatori dell’Università di Catania, in collaborazione con aziende locali e con la società di consulenza per l’industria agrumaria Citrech.

«L’ambito più generale è quello della ricerca sui riutilizzi del pastazzo, fino a poco tempo fa considerato esclusivamente come rifiuto e ora invece riproposto come sottoprodotto di lavorazioni alimentari da destinare, se possibile, a nuova vita» spiega Salvo Barbagallo, professore di idraulica agraria e coordinatore del progetto relativo ai nuovi impieghi in ambito alimentare. In effetti nella sola Sicilia si producono ogni anno oltre 340 mila tonnellate di pastazzo, che costano alla filiera oltre 10 milioni di euro l’anno per lo smaltimento.

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Olio di palma, la lista delle merendine “senza”. I 70 prodotti che contengono solo burro, olio di girasole, di oliva, ecc…

 

 

venerdì 22 luglio 2016

Perchè i pomodori neri fanno bene

I pomodori sono un ortaggio che ha tante proprietà benefiche all’organismo, vi segnaliamo in particolare alcune varietà di pomodoro.

Il pomodoro nero deve il suo colore all’alto contenuto di antocianine, il licopene, un carotenoide che è un potentissimo antiossidante, con effetti positivi sull’organismo, in particolare contro radicali liberi. Il licopene è presente in tutte le varietà di pomodori, ma quelli che assumono colori più scuri ne contengono concentrazioni maggiori e sono per questo interessanti da coltivare nell’orto famigliare. Le antocianine presenti nei pomodori neri aiutano contro i tumori.

Ci sono diverse varietà di pomodoro nero, alcuni sono comunque rossi, con solo delle striature di colore scuro o il colore concentrato molto anche all’interno la parte liquida coi semi, altri sono decisamente scuri e molto scenografici. In ogni caso difficilmente i pomodori escono completamente neri, per questo motivo sono chiamati anche pomodori viola o pomodori blu, in inglese oltre a “black” si usa “purple”

Tra le varietà di pomodori scuri più diffusi ricordiamo il nero di crimea, dal frutto abbastanza grande e molto sugoso, che passa rapidamente dall’acerbo al maturo, il black cherry, un pomodoro a grappolo. Ci sono poi un’infinità di varianti a questi pomodori scuri: dal Cheroekee viola al black plum.

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giovedì 21 luglio 2016

Ortoterapia – I benefici del giardinaggio sulla salute

Prendersi cura delle piante,  fare l’orto e il giardinaggio hanno dei profondi effetti nel corpo e nella psiche tanto che è stata chiamata ortoterapia. Gli scienziati stanno cominciando a studiare e definire i benefici dei giardini terapeutici




I ricercatori sono giunti alla conclusione che il giardinaggio è davvero benefico per la salute. Negli ultimi anni c’è stato un riconoscimento del del potere del contatto con la natura, in particolare con le piante, da parte della scienza tanto che è nato un nuovo ambito disciplinare che studia ed applica i benefici della natura sull’uomo: la terapia orticolturale o ortoterapia.
 
In particolare studi recenti hanno dimostrato che prendersi cura delle piante è:
  • Antidolorifico: riduce il dolore
  • Potenzia il cervello: migliora l’attenzione e la memoria
  • Normalizza la pressione sanguigna.
  • Rilassa: riduce lo stress, calma la mente e scarica il nervosismo
  • Riduce il bisogno di psicofarmaci
  • Benefico per gli anziani: allontana le malattie degenerative (demenza, Alzheimer, ecc)
La terapia orticolturale è applicata con successo in tutto il mondo in ospedali, scuole, carceri, cliniche private, ma non è un’invenzione moderna. Nell’antico Egitto i dottori di corte prescrivevano ai loro pazienti, malati di mente, lunghe passeggiate nei giardini del palazzo del faraone. Più di 2000 anni fa i cinesi Taoisti costruivano i giardini nella convinzione che l’ambiente avesse benefici effetti sulla salute. San Bernardo di Chiaravalle insegnava che il monastero doveva possedere un frutteto dove far passeggiare gli ammalati. Gli infermi stanchi per la passeggiata si siederanno, diceva, sul bordo dei grandi bacini e si divertiranno osservando i movimenti dei pesci.

Già avevamo descritto i benefici del passeggiare nella natura o di abbracciare gli alberi, ma ora gli studiosi hanno riscontrato benefici nel giardinaggio.

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sabato 16 luglio 2016

Sclerosi multipla: La dieta mima-digiuno può guarirla

Uno studio dell’University of Southern California ha mostrato come una dieta che mima il digiuno rigenera le cellule danneggiate del sistema nervoso


Valter Longo, direttore del Longevity Institute dell’University of Southern California

Una dieta ipocalorica che imita gli effetti del digiuno può invertire i sintomi della sclerosi multipla e aiutare a riparare i danni causati dalla malattia. Gli scienziati sono così eccitati per la scoperta che si stanno muovendo verso una grande sperimentazione umana e stanno già raccomandano questa cura per i pazienti molto malati “che non possono più aspettare”. La ricerca è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista Cell Reports.

Il regime alimentare prevede semplicemente di tagliare le normali calorie a metà per tre giorni ogni settimana. La comunità scientifica ancora non conosce le cause della sclerosi multipla, ma si pensa che il sistema immunitario attacca il rivestimento protettivo delle cellule nervose del cervello e del midollo spinale, che porta a infiammazione e dolore, la disabilità e nei casi più gravi, la morte.
 
Ma gli scienziati della University of Southern California hanno mostrato che, nei topi la Fasting Mimicking Diet (FMD), ovvero la dieta che mima il digiuno, ha abbassato in modo significativo la percentuale delle cellule immunitarie dannose, consentendo al rivestimento protettivo delle cellule nervose di ricrescere.

I 60 pazienti con sclerosi multipla umana che sono stati sottoposti a questa dieta hanno riportato un miglioramento della qualità della vita ed ottenuto degli enormi progressi a livello dei sintomi della malattia come la capacità di movimento, tremori, di parola e la deglutizione attraverso la scala di misurazione specifica per le disabilità chiamata EDSS.

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giovedì 14 luglio 2016

Mangiare prugne ogni giorno rafforza le ossa del 20%


Un recente studio ha dimostrato che le prugne secche possono rafforzare le ossa di quasi il 20% in più ed essere un valido aiuto nell’osteoporosi

Sono famose per combattere la stitichezza ma da oggi sappiamo che possono fare di più per la nostra salute. Un recente studio pubblicato su ScienceDaily ha scoperto che le prugne secche possono aumentare molto la nostra resistenza ossea. Questo potrebbe aiutare almeno 5 persone che in Italia soffrono di osteoporosi e oltre i cinquant’anni ne è affetta una donna su tre.
I ricercatori hanno somministrato a topi una polvere a base di prugne ed hanno constatato che era più efficace per prevenire la perdita ossea indotta dalle radiazioni rispetto all’acido diidrolipoico (un acido dalle potenti proprietà antiossidanti), ibuprofene e a una miscela di cinque diversi antiossidanti. E anche i topi che non sono stati esposti alle radiazioni hanno mostrato ossa più forti. “Le prugne erano così potenti”, dice Nancy Turner, ricercatore principale dello studio, “che i topi hanno mostrato un aumento di quasi il 20% nell’integrità strutturale delle loro ossa”.

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lunedì 11 luglio 2016

Perché è così benefico camminare a piedi scalzi in casa


Camminare a piedi nudi in casa è una buona abitudine che migliora la salute su tanti punti di vista, dalla postura alla muscolatura alle connessioni nervose, il nostro corpo ringrazia.

Ecco cosa c’è da sapere sul camminare scalzi

Secondo alcuni studi condotti sull’argomento è emerso che quando i piedi sono a diretto contatto con il terreno, riceviamo una grande quantità di benefici per la salute del nostro corpo e della nostra mente. Come tutti sappiamo, ci sono molte terminazioni nervose nei piedi che, quando entrano in contatto con il terreno, contribuiscono a rimuovere gli elementi nocivi dal nostro corpo come lo stress e l’ansia.
 
Camminare direttamente in mezzo alla natura, su un terreno o un prato è meglio sta spopolando tra coloro che ricercano i maggiori benefici per il corpo-mente: si chiama Earthing o Grounding e ne abbiamo parlato in dettaglio in Perché camminare sulla sabbia è la grande medicina, Siccome non si ha spesso la possibilità di praticarlo all’aperto, si può anche farlo in casa sul pavimento con molti effetti positivi.

Il problema delle scarpe

Nel corso di migliaia di anni, il corpo umano, compreso il piede e le gambe, si sono evoluti al fine di fornirci la possibilità di un trasporto ottimale e questo è ciò per cui è progettato il nostro corpo. Prima dell’evoluzione però, non avevamo le scarpe e quindi il nostro corpo è in realtà progettato per camminare a piedi nudi. Purtroppo la differenza tra indossare le scarpe e camminare a piedi nudi, non è solo estetica. Se indossi delle scarpe che hanno il supporto sulla caviglia con rialzo sulla parte inferiore del piede, la tua andatura cambierà, modificando anche l’angolazione del piede, è evidente che non siamo progettati per questo.

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...