giovedì 13 maggio 2021

Vaccinata con 4 dosi Pfizer, la 23enne beve 7 litri di acqua al giorno ma è disidratata

La giovane di Massa Carrara è in cura dal virologo Pregliasco, che monitora la situazione: "Devono passare dei giorni, la speranza è che non ci siano reazioni pesanti, ma siamo ottimisti"

La 23enne di Massa Carrara alla quale sono state iniettate per errore 4 dosi di vaccino anti-Covid Pfizer-Biontec beve sette litri di acqua al giorno, ma continua a essere disidrata. La giovane è in cura dal virologo Fabrizio Pregliasco, dell'Università Statale di Milano, che monitora la situazione. "Devono passare dei giorni, la speranza è che non ci siano reazioni pesanti, ma siamo ottimisti", spiega.

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Massa Carrara, sono 4 (e non sei) le dosi iniettate alla 23enne




Sali minerali per runner e maratoneti: ecco quali non devono mancare

Tutti i consigli del dottor Iader Fabbri, ex ciclista, oggi biologo nutrizionista

Magnesio e potassio, ma anche, soprattutto, sodio: è questa la triade dei sali minerali che non devono mancare nella dieta dello sportivo, del runner ed in particolare del maratoneta. E se l’importanza di magnesio e potassio per il buon funzionamento muscolare (e in generale dell’organismo) è piuttosto nota, molto meno lo è quella del sodio, minerale che, al contrario, viene spesso unicamente indicato come una tra le possibili cause di ipertensione. “Sicuramente la dieta di uno sportivo, in particolare di uno sportivo di endurance come un runner o un maratoneta, deve essere equilibrata a livello generale”, chiarisce il dottor Iader Fabbri, ex atleta, oggi biologo nutrizionista. “Un'alimentazione ricca di frutta e verdura apporta tutti i sali minerali necessari al buon funzionamento dell’organismo di uno sportivo e di un maratoneta in particolare. 

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6 spuntini sani, dietetici e veloci secondo il nutrizionista

Gli spuntini spezzano la fame e aiutano a dimagrire. A patto di scegliere quelli bilanciati. Eccone 6 proteici, nutrienti e light per tutti i gusti

Sottovalutati rispetto ai 3 pasti principali, gli spuntini si prendono una rivincita quando ci mettiamo a dieta: la scelta di snack intelligenti ad alto contenuto di fibre, proteine ​​e grassi sani è un tassello fondamentale di qualsiasi piano di perdita di peso. Uno spuntino sano, dietetico e veloce ci permette infatti di non arrivare affamati al pranzo o alla cena. Ed è anche un modo facile di aggiungere vitamine e minerali alla nostra alimentazione.

Secondo gli esperti, per la maggior parte degli adulti, uno o due spuntini al giorno sono più che sufficienti per mantenere alti i livelli di energia durante la giornata. Gli alimenti di seguito, in particolare, hanno dimostrato di essere una buona scelta anche per chi segue un regime dimagrante.

YOGURT GRECO —

Un semplice spuntino pomeridiano a base di yogurt greco, oltre a darci in media 7 grammi di proteine, aumenta il senso di sazietà e ci farà mangiare un po’ meno a cena. “L’ideale – spiega il dottor Roberto Cannataro, nutrizionista – è scegliere uno yogurt greco in versione magra, senza troppi grassi e carboidrati, in modo da contenere anche l’indice glicemico. Potrebbe essere una buona idea aggiungervi della frutta, ricca di fibre, magari fragole, o anche della frutta secca, per bilanciare ancora meglio i nutrienti dello yogurt”.

MANDORLE: LO SPUNTINO TASCABILE —

Oltre a contribuire ad abbassare il colesterolo cattivo, uno studio pubblicato sull’European Journal of Clinical Nutrition ci dice che fare spuntini a base di mandorle spezza la fame e permette un migliore controllo di zucchero nel sangue. “Vale anche per le noci o le nocciole che non hanno troppe calorie se rimaniamo intorno ai 15 pezzi”, spiega Cannataro. “E poi le mandorle, oltre ad aiutarci a regolare la fame, sono ricche di grassi buoni e proteine e hanno un non trascurabile vantaggio: possiamo portarcele dietro, sono il perfetto spuntino tascabile”.

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Al via i primi test sull'uomo per lo spray nasale anti Covid

Uno studio del San Martino valuterà la capacità di ridurre la carica virale

Partirà alla metà di maggio l'arruolamento per il primo studio sull'uomo che valuterà l'efficacia di uno spray nasale nel trattamento di pazienti Covid-19 con un quadro clinico lieve. La sperimentazione, che sarà condotta presso il Policlinico San Martino di Genova, ne verificherà su 57 pazienti la sicurezza e l'efficacia a ridurre la carica virale nelle alte vie respiratorie, cosa che potrebbe rivelarsi utile nel prevenire sintomi più gravi.


    Il meccanismo di azione dello spray AOS2020 si fonda sull'azione di lavaggio di una soluzione coadiuvata dalla potente efficacia antimicrobica dell'acido ipocloroso, che è in grado di rimuovere e uccidere in meno di un minuto virus e batteri, incluso il Sars-CoV-2 anche nelle sue diverse mutazioni, come dimostrato in vitro da uno studio dell'Institute for Antiviral Research dell'Utah State University. L'acido ipocloroso è una sostanza prodotta dalle cellule del nostro sistema immunitario per combattere le infezioni. Questa è stata resa pura e stabile grazie a una nanotecnologia sviluppata dall'azienda Applied Pharma Researchche (Apr), che la 'intrappola' in una soluzione acquosa rendendola veicolabile sull'uomo. Prodotti simili sono già utilizzati da diversi anni in altre indicazioni. "Lo studio clinico randomizzato valuterà se la soluzione spray, usata per irrigare, idratare e pulire le mucose nasali 3 o 5 volte al giorno a intervalli regolari, sia sicura ed efficace in pazienti positivi a Sars-CoV-2 con pochi sintomi, in aggiunta alle terapie standard, per ridurre la carica virale nel naso - spiega Giancarlo Icardi, ordinario di Igiene e responsabile della sperimentazione - Diminuire la quantità di virus presente nel naso potrebbe infatti prevenire l'insorgenza di sintomi più gravi e migliorare il decorso della malattia nella fase iniziale, riducendo anche la probabilità di trasmissione del virus anche ad altri soggetti".

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mercoledì 12 maggio 2021

Il Covid può ridurre il volume della materia grigia nel cervello

Mettendo a confronto le scansioni cerebrali di 58 pazienti con COVID-19 grave con quelle di altre 62 persone, un team di ricerca italo-americano ha determinato che la febbre e la carenza di ossigeno innescate dall’infezione da coronavirus SARS-CoV-2 possono ridurre il volume della materia grigia in determinate aree del cervello.

Come evidenziato da diversi studi, l'infezione da coronavirus SARS-CoV-2 può avere molteplici effetti neurologici, che spaziano dalla perdita dell'olfatto (anosmia) alla “nebbia mentale”, passando anche per encefalopatie, delirio e ictus. Un nuovo studio ha appena dimostrato che la COVID-19 può avere un impatto anche sulla struttura del cervello, alterando le dimensioni di alcune determinate aree. Nello specifico, i pazienti Covid che sperimentano febbre o carenza di ossigeno (ipossia) possono mostrare una riduzione della materia grigia nella regione frontale-temporale del cervello, con diverse conseguenze.

A determinare che la COVID-19 può anche alterare il volume del cervello è stato un team di ricerca italo-americano guidato da scienziati del Georgia Institute of Technology e del Tri-Institutional Center for Translational Research in Neuroimaging and Data Science (TreNDS) dell'Università Statale della Georgia, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi della Stroke Unit – Azienda Socio Sanitaria Territoriale Spedali Civili di Brescia e di vari dipartimenti dell'Università di Brescia. Gli scienziati, coordinati dal professor Kuaikuai Duan, docente presso il Dipartimento di Ingegneria elettrica e Informatica dell'ateneo di Atlanta, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver messo a confronto scansioni cerebrali di pazienti Covid con quelle di una coorte di controllo, abbinata per per età, sesso e altre condizioni di salute.

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Coronavirus, le ultime notizie sul Covid, Draghi sulle riaperture: “Approccio graduale”, Figliuolo: “Da lunedì prenotazioni vaccini anche per over 40”

Le ultime notizie in tempo reale sul Covid-19 in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti e i dati di oggi, mercoledì 12 maggio 2021. Nel bollettino odierno 7.852 nuovi casi e 262 morti Covid. Coprifuoco, il governo deciderà se mantenerlo o eliminarlo solo la prossima settimana. I nuovi colori delle Regioni: da lunedì solo una resta in zona arancione. Draghi alla Camera: Sulle riaperture: “Approccio graduale”, sul turismo: “Obiettivo è riaprire al più presto l’Italia”. Il virologo Menichetti critica Sileri: “Togliere le mascherine all’aperto? Messaggio prematuro e imprudente”. Proseguono le vaccinazioni: somministrate oltre 25 milioni di dosi in Italia. Il commissario Figliuolo alle Regioni: “Da lunedì prenotazioni vaccini anche per over 40”. Raccomandazione Pfizer: “Richiamo a 21 giorni, bisogna attenersi agli studi scientifici”. Locatelli: “Affermazione sconcertante”, e aggiunte: “L’Italia è nei primi 10 Paesi al mondo per numero di dosi somministrate”. Nel mondo oltre 159 milioni di contagi. Situazione sanitaria drammatica in India, dove sono stati raggiunti i 254mila decessi. L’Oms cambia la classificazione della variante indiana: da “rilevante” a “pericolosa”; mutazione trovata in 44 paesi: in UK i casi raddoppiano ogni settimana. E per l’Ecdc: “La variante si sta diffondendo sempre più in Europa”

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Vaccini anche ai ragazzi a partire dal primo luglio: “E la scuola sarà sicura”

Gli Usa i primi a partire con la fascia 12-15 anni. Il ministero pronto a cominciare subito dopo l’ok dell’Ema, atteso per metà giugno

Vaccini ai ragazzi tra i 12 e i 15 anni a partire dal primo luglio. L'Italia conta sul via libera di Ema all'utilizzo di Pfizer sui più giovani, atteso per giugno, e così progetta già la campagna estiva. Servirà a mettere in sicurezza il rientro a scuola dopo le vacanze.

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Vaccini, squilibri tra le regioni: dagli over 80 ancora in attesa alle liste per under 50. L’incognita Astrazeneca e i ritardi (specie al Sud). Mappa


Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...