mercoledì 28 luglio 2021

Covid, studio su AstraZeneca: dopo due dosi di vaccino crolla il rischio di trombosi

Dai dati si deduce un tasso di Tts dopo la seconda dose di Vaxzeviria di 2,3 casi per milione di vaccinati, paragonabile a quello che si osserva in una popolazione di non vaccinati

Il rischio di una trombosi con trombocitopenia (Tts), l'evento avverso più grave associato in rarissimi casi al vaccino anti-Covid Astrazeneca, cala molto dopo la seconda dose. Lo afferma uno studio pubblicato sulla rivista Lancet. Dai dati si deduce un tasso di Tts dopo la seconda dose di Vaxzeviria di 2,3 casi per milione di vaccinati, paragonabile a quello che si osserva in una popolazione di non vaccinati. 

Dati incoraggiano la seconda dose - L'analisi, basata sul database di reazioni avverse globale della compagnia, ricorda che dopo la prima dose l'incidenza è di 8,1 casi di Tts per milione di vaccinati.


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Germania, Istituto Robert Koch: "E' iniziata la quarta ondata di Covid"

L'invito degli esperti è il ritorno a distanziamento e mascherina: una sola dose di vaccino non protegge

"E' iniziata la quarta ondata di Covid". Così il presidente dell'Istituto Robert Koch (l'agenzia di Salute pubblica tedesca), Lothar Wieler, che suggerisce "nuove restrizioni per contenere i casi". La decisione su quali misure adottare per contenere la diffusione del virus sarà presa il 10 agosto, quando si terrà la conferenza tra la cancelliera Angela Merkel e i ministri dei Laender.

In Germania l'incidenza del virus sta aumentando da tre settimane - ora è a 15 - e la quota di ospedalizzazioni sta salendo da due settimane. 


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Cono gelato: il confronto tra i prodotti confezionati più diffusi

I gelati confezionati hanno grande successo in ogni stagione, ma l’estate è certamente il momento in cui i consumi raggiungono il picco. Anche se ogni anno troviamo nuove proposte (ne abbiamo parlato anche qui) i coni – a partire dal classico Cornetto Algida – sono senza dubbio fra i più popolari. Abbiamo fatto un confronto fra alcuni coni gelato alla panna che possiamo trovare al supermercato, del formato da 75 g: il Cornetto Algida classico, il cono Cinque stelle Sammontana, quello a marchio Esselunga, il cono alla panna Coop e quello Grom. Per confronto abbiamo considerato anche il cono Valsoia a base vegetale, che pur essendo un prodotto differente (lo vedremo a parte) ha le stesse occasioni di consumo.


Il primo ingrediente è il latte: per Sammontana ed Esselunga (prodotto dalla stessa Sammontana) si tratta di latte scremato reidratato, mentre nelle ricette del Cornetto Algida, di quello a marchio Coop e del cono di Grom troviamo latte fresco, in quantità pari rispettivamente al 18%, 20% e 27%. Fra gli ingredienti del gelato possiamo trovare anche acqua e oli vegetali (nel cornetto Algida), oltre naturalmente a zucchero e sciroppo di glucosio. La panna è presente in tutti questi gelati, in percentuali che vanno dal 6,5% del cono Sammontana al 15% di quello Grom. L’elenco, sempre molto lungo, prevede poi granella di nocciole o mandorle, cacao, per la copertura e la variegatura, oltre ad addensanti, emulsionanti e aromi di vario tipo. Tutti gli additivi che troviamo nelle ricette sono consentiti dalla normativa, alcuni però, per esempio i fosfatidi d’ammonio, sono segnalati come “poco raccomandabili” dalla banca dati sugli additivi di Altroconsumo. I mono- e di-gliceridi degli acidi grassi, utilizzati come emulsionanti in un gran numero di prodotti da forno e dolci industriali, secondo alcuni studi potrebbero alterare il microbiota intestinale e la permeabilità delle pareti dell’intestino. Altri ingredienti poco apprezzabili sono gli aromi indicati senza ulteriore specifica, perché in questi casi si tratta di aromi artificiali.

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COVID: la VARIANTE DELTA ora è DOMINANTE , Aumentano le ZONE ROSSE. Gli AGGIORNAMENTI

Anche in Italia i casi di CORONAVIRUS, legati alla variante Delta, sono tornati a crescere. Si registrano diversi cluster sparsi sul territorio, dal Piemonte alla Sicilia. E alcune regioni optano per zone rosse locali. Ecco la situazione in Italia, regione per regione, riportata anche da Il Fatto Quotidiano.

Covid: morto suicida il medico De Donno, avviò la cura con il plasma iperimmune

Era stato primario di pneumologia dell'ospedale 'Carlo Poma' di Mantova

Si è tolto la vita oggi pomeriggio Giuseppe De Donno, l'ex primario di pneumologia dell'ospedale Carlo Poma di Mantova che per primo l'anno scorso aveva iniziato la cura del Covid con le trasfusioni di plasma iperimmune, la controversa terapia che prevedeva l'infusione di sangue di contagiati dal coronavirus, opportunamente trattato, in altri pazienti infetti. De Donno aveva 54 anni e si era dimesso dall'ospedale di Mantova ai primi giorni di giugno per cominciare, lo scorso 5 luglio, la nuova professione di medico di base a Porto Mantovano. Ancora non sono chiare le circostanze del suicidio e del ritrovamento del corpo, che sarebbe avvenuto da parte di alcuni parenti.

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martedì 27 luglio 2021

Covid, la famiglia della bimba morta a Palermo è no vax: la piccola contagiata dalla sorella

La bambina di 11 anni positiva alla variante Delta e morta a Palermo era stata contagiata dalla sorella di ritorno da un viaggio in Spagna. Tutti i componenti della famiglia non sono vaccinati e sono risultati positivi al Covid. “Sono no-vax”, aveva dichiarato il presidente della Sicilia Nello Musumeci, che ora esprime cordoglio: “Sconfitta per tutti”.

Aveva contratto in famiglia la variante Delta e purtroppo, nonostante gli sforzi dei medici, non ce l’ha fatta. È morta la bambina di 11 anni che era ricoverata all'ospedale Di Cristina di Palermo da diversi giorni nel reparto di terapia intensiva. La notizia del decesso della piccola è stata confermata dalla direzione sanitaria del nosocomio. A quanto emerso, a contagiare la bambina era stata la sorella maggiore di ritorno da un viaggio in Spagna. Nessuno della sua famiglia – né la sorella né i genitori – avevano fatto il vaccino anti-Covid. Tutti sono poi risultati positivi al Covid-19 e le condizioni dell’undicenne, che era affetta da una malattia metabolica rara, erano apparse subito gravi. Nella tarda mattinata di oggi il suo cuore ha smesso di battere. "I bambini e i soggetti fragili saranno protetti solo quando si svilupperà l'immunità di comunità – aveva dichiarato Desiree Farinella, referente sanitario dell'ospedale Di Cristina di Palermo -. Ricordiamo che si possono vaccinare tutti i bambini dai 12 anni in su, sia presso la nostra struttura dedicata ai bambini che presso i centri vaccinali. In caso di soggetti fragili che non possono vaccinarsi è necessario che i nuclei familiari siano immunizzati a loro protezione".

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Il vaccino Covid-19 per gli adolescenti in 10 punti

Quali sono i vaccini autorizzati per bambini e adolescenti? Quante dosi si somministrano? Se un adolescente ha già contratto il Covid, può vaccinarsi? Nel video la risposta a 10 tra le domande più comuni legate al vaccino per bambini e adolescenti.

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...