lunedì 20 settembre 2021

Passare del tempo all’aperto modifica il nostro cervello (in meglio)

Secondo un nuovo studio passare del tempo all'aperto agisce sul nostro cervello, migliorando umore, memoria e attenzione

Che passare del tempo all’aperto e fare attività outodoor faccia bene all’umore è noto, ma una nuova ricerca si spinge oltre. Stare a contatto con la natura potrebbe addirittura modificare la struttura del nostro cervello, secondo uno studio sul World Journal of Biological Psychiatry


PERCHÉ FARE ATTIVITÀ ALL’APERTO MODIFICA IL NOSTRO CERVELLO —




I ricercatori hanno esaminato per 6 mesi un piccolo gruppo di volontari, di età compresa tra 24 e 32 anni, per determinare se fattori come il tempo trascorso all’aperto, il consumo di bevande contenenti caffeina e l’attività fisica modificassero la struttura del cervello. Sebbene il numero di partecipanti fosse  modesto, la quantità di scansioni cerebrali non lo era: in totale, ne sono state eseguite più di 280, che hanno mostrato che l’attività all’aperto è ciò che contribuisce maggiormente ai cambiamenti nella corteccia prefrontale del cervello. Si tratta della regione associata alle funzioni esecutive come la memoria di lavoro, i processi decisionali e l’attenzione selettiva. Ma è anche il reticolo di sinapsi dove nascono disagi come il disturbo ossessivo-compulsivo. “I risultati dello studio mostrano che la nostra struttura cerebrale e il nostro umore migliorano quando trascorriamo del tempo all’aperto“...

Continua qui



domenica 19 settembre 2021

L'uso (e l'abuso) dell'Ivermectina tra i no vax

LE CURE ALTERNATIVE / STATI UNITI D'AMERICA

Il caso dell'antiparassitario che viene utilizzato come cura fai-da-te contro il Covid. Un problema che riguarda da vicino gli Stati Uniti ed è molto più serio dove abbondano gli anti-vax

Negli Stati Uniti l'uso dell'Ivermectina come cura anti-Covid sta diventando un problema. Di questo farmaco, un antiparassitario per animali che a piccole dosi può essere usato anche nell'uomo, abbiamo già parlato in diversi articoli segnalando che ad oggi non esistono evidenze che ne attestino l'efficacia nelle persone infette dal Sars-Cov-2. Tant'è che come farmaco anti-Covid non è stato approvato né dalla Fda americana né dall' ente regolatorio europeo Ema.

Continua qui

Pancia gonfia: cause e rimedi secondo la nutrizionista

Dalla cottura ai cibi da evitare: i consigli della nutrizionista Giulia Temponi

Quante volte capita di seguire delle diete, fare più o meno caso all’alimentazione ma continuare a sentirsi gonfi, guardarci allo specchio e non avere quell’addome che speriamo di avere.
Al netto del discorso estetico sentirsi gonfi è poco piacevole perché rende le cose da fare meno agevoli. Avere quell’aumentata tensione sulla parte dell’addome è fastidioso e così iniziamo ad indagare sulle cause che hanno creato quell’eccessivo accumulo di gas nell’intestino.

La nutrizionista Giulia Temponi spiega che la pancia gonfia può essere causata da condizioni esterne all’intestino come depressione, ansia, insonnia ma anche interne come stipsi, colon irritabile, disbiosi. Per capire se alla base ci sono queste problematiche bisogna agire con esami più approfonditi. A cui seguiranno poi delle terapie. Tuttavia capita spesso invece che il gonfiore addominale dipenda semplicemente dalle abitudini alimentari.


Continua qui


sabato 18 settembre 2021

Gabriele Gazzani ucciso dal covid. "Era vaccinato, faceva tamponi regolarmente"

Per l'operatore del 118, la prima dose arrivò il 27 dicembre, fra i primi in Italia. La sorella: "Si è aggravato di colpo"

Ravenna, 18 settembre 2021 - I tanti anni in servizio in ambulanza, prima con la Pubblica Assistenza e poi col 118, assistendo le persone nel momento del bisogno. E poi il canto, la passione che coltivava da sempre, e che l’aveva portato a esibirsi in innumerevoli serate in giro per la Romagna, nonché alle feste con gli amici.


Sono in tantissimi a ricordare Gabriele Gazzani, il 61enne scomparso nella serata di giovedì a causa del virus. Gazzani, come operatore sanitario, era stato tra i primi ad avere accesso alla vaccinazione: aveva ricevuto la prima dose già il 27 dicembre nel Vaccine day, il primo giorno in cui in tutta Italia (e anche a Ravenna) è partita la campagna di immunizzazione contro il Covid. La seconda dose di Pfizer (l’unico siero già approvato a fine dicembre) era arrivata a stretto giro, nella seconda metà di gennaio. Questo non è bastato a salvarlo: una complicazione improvvisa mentre sembrava stabile, ricoverato in Pneumologia al Santa Maria delle Croci, se l’è portato via.

Continua qui


Contagi Covid in aumento tra medici e infermieri, l’appello: “Terza dose al più presto”





Così Covid distrugge i polmoni di chi è senza vaccino: parla il medico dell'ospedale Cotugno


Giuseppe Fiorentino guida la terapia subintensiva dell'ospedale Cotugno, a Napoli. Una trincea in cui da un anno e mezzo si lotta contro il Covid - 19. Il dottor Fiorentino ha mostrato a Fanpage.it la differenza tra i polmoni di una persona che ha scelto di non vaccinarsi (quelli che noi chiamiamo oggi 'no-vax') e i polmoni di un paziente vaccinato una volta contagiati dal coronavirus.

Continua qui (video)

Coronavirus, oggi 4.578 nuovi casi e 51 morti Covid in Italia: la Calabria resta in zona bianca. Vaccino, Usa frena su terza dose: ultime notizie e bollettino

Le ultime notizie di oggi sabato 18 settembre 2021 sul Covid in Italia e nel mondo, gli aggiornamenti su vaccini e green pass. Stando all'ultimo monitoraggio dell'Istituto Superiore della Sanità migliorano i dati che riguardano la pandemia di Coronavirus. Continua a scendere, nel periodo 25 agosto – 7 settembre 2021, l’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici che è stato pari a 0,85 (range 0,83 – 0,95), in diminuzione rispetto alla settimana scorsa quando il valore era pari a 0,92. Migliora anche il dato sull'incidenza dei casi ogni 100.000 abitanti, uno degli indicatori più significativi, che passa, nel valore nazionale, da 64 della scorsa settimana a 54 di quest'ultima. Secondo Silvio Brusaferro (Iss) e Gianni Rezza (Ministero della Salute), "in Italia i dati sul Covid-19 sono confortanti, in calo Rt, incidenza e pressione sugli ospedali. Ma attenzione la variante Delta e alla ripresa delle attività: bisogna continuare a vaccinare e a mantenere comportamenti prudenti".


Bassano del Grappa, la consigliera comunale: "Meglio la morte che il vaccino Covid"...


Continua qui

Come curare la pelle dopo il sole? Ecco i consigli giusti tra protezione e idratazione

Ne abbiamo parlato con la dottoressa Marina Perrone, medico chirurgo specializzata in medicina estetica: “La parola chiave è idratazione”

Tornare dalle vacanze, che siano state al mare, in montagna o in città, riprendere la vita di tutti i giorni, con l’autunno alle porte, il traffico, lo stress. Sono tante le sollecitazioni a cui è sottoposta la pelle al termine dell’estate e per questo è importante prendersene cura. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Marina Perrone, medico chirurgo specializzata in medicina estetica: “La parola chiave è idratazione”.

In che senso, può spiegare bene?

“Già tornando dal mare abbiamo una pelle disidratata, asfittica, spenta, quindi va idratata. Per prima cosa la pelle va rigenerata con un peeling che elimini le cellule morte o le discromie. Il turnover cellulare rende la pelle più ricettiva al secondo step che è quello della biorivitalizzazione che si fa principalmente con l’acido ialuronico. Ovviamente non è necessario fare i passaggi in questo ordine, si può fare direttamente la biorivitalizzazione. Questo trattamento agisce in profondità e permette di raggiungere tutti gli strati del derma, cosa che con una crema normale non si riesce a fare. Si stimola il collagene che idrata e dà elasticità alla pelle”.

Continua qui

Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...