sabato 19 febbraio 2022

Covid, mortalità senza vaccino 19 volte più alta di chi ha booster

I dati Iss: non vaccinati in terapia intensiva circa 20 volte di più di chi ha fatto la dose aggiuntiva

La mortalità per Covid 19 tra le persone senza vaccino anti coronavirus è risultata 19 volte più alta rispetto a chi ha fatto la dose booster, e circa 7 volte maggiore rispetto a chi è vaccinato con due dosi da meno di quattro mesi. Sono i dati contenuti nel Report integrale sulla sorveglianza epidemiologica SarS-Cov-2 dell'Istituto superiore di sanità, pubblicato oggi, che riporta i dati di mortalità nella popolazione over 12, registrati nel periodo 24 dicembre 2021-23 gennaio 2022. Ebbene tra i non vaccinati sono stati 107 i decessi per 100.000 abitantirispetto ai 15 per 100.000 abitanti di chi ha fatto 2 dosi entro i 120 giorni (circa 7 volte più alto) e ai 6 decessi per 100.000 abitanti di chi ha fatto anche la terza dose (circa 19 volte maggiore).

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Covid, oggi in Italia 50.534 casi e 252 morti: via libera da Aifa a quarta dose per immunodepressi: news e bollettino

Le ultime notizie e gli aggiornamenti sul Covid-19 in Italia e nel mondo di oggi, sabato 19 febbraio. Nel bollettino dei contagi di oggi 50.534 casi e 252 morti. Aifa dà il via libera a quarta dose per i soggetti immunodepressi: sarà vaccino a mRna. Pregliasco: "No a quarta dose per tutti". Il Governo al lavoro per abolizione green pass. Speranza firma l’ordinanza: da lunedì Abruzzo, Marche, Piemonte e Valle d'Aosta passano dall'arancione al giallo. L'Rt cala a 0,77. Ricoveri in calo: in terapia intensiva si torna sotto i mille pazienti. Il ministro Speranza: "Curva finalmente si piega nel modo giusto". Continua la discesa dell'incidenza: 672, Report Gimbe: in 7 giorni -32% casi e iniziano a calare anche decessi. Sì definitivo della Camera al Dl Green pass e stato di emergenza covid al 31 marzo. Aifa: "Verso vaccinazione annuale". Iss: booster protegge al 64% da infezione e 93% da Covid grave.

In Europa, diversi Paesi hanno rimosso le restrizioni anti covid. USA, Biden proroga oltre 1 marzo l'emergenza pandemia. Oms, sei Stati africani produrranno i loro vaccini mRNA. Canada, ancora proteste a Ottawa, polizia arresta 70 persone.

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venerdì 18 febbraio 2022

Covid, 53.662 nuovi casi su 510.283 tamponi e altri 314 decessi

I guariti sono 87.472, mentre il tasso di positività si attesta al 10,5%. Le terapie intensive scendono sotto quota mille

Nelle ultime 24 ore si sono registrati 53.662 nuovi casi di Covid-19 in Italia a fronte di 510.283 tamponi effettuati (giovedì erano stati 57.890 su 538.131 test), secondo i dati forniti dal ministero della Salute.

 

Il tasso di positività si attesta al 10,5%, in lieve calo rispetto al 10,8% del giorno precedente. Si contano altri 314 decessi. Continua il calo dei pazienti in terapia intensiva (-50), che scendono sotto quota mille (987), e nei reparti ordinari (-614). I guariti odierni sono 87.472.

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giovedì 17 febbraio 2022

Covid, oggi in Italia 57.890 casi e 320 morti, ok definitivo della Camera a Dl Green pass e stato di emergenza: ultime news e bollettino

Le ultime notizie e gli aggiornamenti sul Covid-19 in Italia e nel mondo di oggi, giovedì 17 febbraio. Nel bollettino di oggi 57.890 contagi e 320 morti. Sì definitivo della Camera al Dl Green pass e stato di emergenza covid al 31 marzo. Report Gimbe: in 7 giorni -32% casi e iniziano a calare anche decessi. Speranza: "La sfida ora è vaccinare 70% popolazione mondiale entro metà anno". Ema: “Vaccini efficaci contro variante Ba2 e Omicron”. In Italia l’88,72% della popolazione over 12 ha completato il ciclo vaccinale Covid. Speranza: “Guardiamo  con maggiore fiducia ai prossimi mesi”. In Europa, la Svizzera revoca le restrizioni Covid, Germania e Austria si preparano a rimuovere le norme anti covid. Ai Giochi Olimpici Pechino 2022 primo giorno senza casi di Covid.

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mercoledì 16 febbraio 2022

Covid, 59.749 nuovi casi su 555.080 tamponi e altri 278 decessi

Il tasso di positività si attesta al 10,8%, in aumento dal 10,2% di martedì. Calano terapie intensive e ricoveri negli altri reparti. I guariti odierni sono 129.888

 

Sono 59.749 i nuovi casi di coronavirus in Italia (martedì erano stati 70.852) secondo i dati forniti dal ministero della Salute.

 

Effettuati 555.080 tamponi con un tasso di positività pari al 10,8%, il giorno prima i test erano stati 695.744 e il tasso era al 10,2%. Si contano altri 278 morti. Calano ancora i dati ospedalieri: -475 ricoveri in area Covid e -46 terapie intensive. Sono stati 129.888 i guariti nelle ultime 24 ore.


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Vitamina K: proprietà e controindicazioni

La vitamina K è importante per la coagulazione del sangue, ma può causare anche anemia, tossicità epatica ed emorragie cerebrali

La vitamina K è una vitamina liposolubile che svolge importanti funzioni nel nostro organismo, ma che può causare anche seri effetti collaterali. Scopriamola insieme.

Vitamina K: di cosa si tratta?

La vitamina K ha un ruolo fondamentale per la sintesi a livello epatico della protrombina e dei fattori VII, IX e X, tutte proteine che, una volta attivate, danno vita al processo di coagulazione.

Essendo una vitamina liposolubile, la vitamina K non è presente in grandi quantità nell’organismo e va assunta mediante l’alimentazione. L’assorbimento della sostanza è coadiuvato dalla contemporanea presenza di grassi nella dieta.

Vitamina K: le principali funzioni

La vitamina K, oltre a favorire la coagulazione del sangue, svolge anche altre importanti funzioni utili alla nostra salute.

La sostanza, infatti, previene le malattie del cuore, dato che inibisce la calcificazione delle arterie e favorisce il ricambio delle cellule muscolari dei vasi.

La vitamina K, inoltre, riduce il rischio di calcificazione dell’aorta nonché il rischio di infarto.

Ancora, la vitamina K contribuisce alla salute delle ossa dato che favorisce il metabolismo del calcio, modulando i processi di calcificazione ossea. Al tempo stesso, la sostanza consente il riassorbimento del calcio a livello renale e impedisce la disgregazione delle ossa.

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I pediatri: “Il rischio di miocardite nei bambini è superiore con il Covid che con il vaccino”

I pediatri italiani lo chiariscono una volta per tutte: “Il rischio di miocardite nei bambini è superiore contraendo il Covid che con il vaccino”

pediatri italiani lo hanno spiegato molto chiaramente: “Il rischio di miocardite nei bambini è superiore con il Covid che con il vaccino”. A ribadire questo concetto ad AdnKronos Salute è stata la dottoressa Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatra, la Sip che proprio in queste ore sta spiegando ancora una volta ai genitori italiani che la vaccinazione pediatrica è importante.

Rischio di miocardite nei bambini, cosa ha detto la presidentessa Sip Staiano

Ha spiegato la dottoressa Staiano: “Il rischio di sviluppare una miocardite è di gran lunga superiore con l’infezione da coronavirus rispetto alla vaccinazione anti covid”. E idati si supporto arrivano direttamente dall’Agenzia Italiana del Farmaco. Il rapporto dell’Aifa sulla farmacovigilanza dei vaccini anti-Covid fa da sponda a quanto ribadisce la Staiano: cioè la “conferma del rischio molto basso di miocarditi post vaccino soprattutto nella fascia d’età sotto gli 11 anni”. 

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...