Le locuste hanno invaso 25mila ettari di terreni: i campi sono stati distrutti "come se ci fosse stato un incendio", rendendo vani mesi di lavori e investimenti. È il quarto anno che si verifica il problema e oggi si somma alle difficoltà causate dalla pandemia, dal rincaro prezzi e dalla siccità. La denuncia di Coldiretti: "I nostri soci non hanno avuto un euro di indennizzo per i danni subiti"
Nel centro Sardegna c’è un’invasione di cavallette: sciami di milioni di locuste stanno divorando i raccolti delle campagne della provincia di Nuoro: da Noragugume a Bolotana, Illorai, Olzai, Teti, Sarule, Sedilo, Barbagia di Nuoro, a Ottana, piana in cui si trova l’epicentro dell’invasione. “Una situazione ormai fuori controllo – secondo Copagri – in cui milioni di questi insetti”, che minano la necessità delle aziende agricole di produrre nell’isola, “invadono i campi e lasciano il deserto dietro di loro”.
L’invasione di cavallette sta colpendo in totale circa 25mila ettari di terreni in Sardegna: dopo il loro passaggio i campi risultano distrutti “come se ci fosse stato un incendio“, rendendo vani mesi di lavori e investimenti. Come sottolineano da Coldiretti, le cavallette sono polifaghe, quindi devastano non solo le coltivazioni in campo, ma anche orti e giardini provocando una “catastrofe biologica” che sta mettendo in ginocchio centinaia di aziende e allevamenti del luogo. In pochi giorni gli enti hanno visto sparire il foraggio e sono stati costretti ad ulteriori spese per l’acquisto del mangime: “Un paradosso, con tutto quello che sta succedendo e con la necessità di produrre qui in Sardegna, costringere le aziende agricole a non farlo a causa delle cavallette. Ad oggi i nostri soci non hanno ancora ricevuto un euro di indennizzo per i danni subiti“.
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