venerdì 31 maggio 2024

Probiotici: cura miracolosa o fregatura?

Il Consulente della Salute ci spiega cosa c'è dietro questo fenomeno, a cosa bisogna prestare attenzione e quali sono i prodotti per cui vale la pena spendere dei soldi.

Che si tratti di stanchezza, problemi digestivi, cutanei o di peso, sistema immunitario debole o persino sbalzi d'umore, viene pubblicizzato per tutto un probiotico. Sono disponibili in tutte le forme, colori e, ovviamente, fasce di prezzo. Che cosa sono in realtà i probiotici, qual è la loro funzione e, soprattutto, quale verità si nasconde dietro le grandi promesse?

Prima di tutto, qualche premessa: il nostro intestino è in realtà incredibilmente complesso, in quanto non solo assicura che i nutrienti che assorbiamo attraverso il cibo raggiungano i punti giusti del nostro organismo, bensì è anche responsabile di circa l'80% delle reazioni immunitarie di esso.

Il nostro intestino è inoltre collegato ad altri organi. La relazione tra intestino e cervello è attualmente oggetto di particolare attenzione da parte della ricerca scientifica.

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lunedì 27 maggio 2024

I 2 supercibi (economici) che allungano la vita

Secondo il ricercatore Dan Buettner, ci sono due alimenti che funzionano meglio di tanti integratori costosi in termini di longevità

Integratori per la longevità? Macché: per vivere più a lungo basta mangiare 2 alimenti a buon prezzo e disponibili a ogni latitudine. Parola di Dan Buettner, il ricercatore che ha scoperto le Zone blu, le aree del mondo dove le persone vivono più a lungo e in salute. Di quali supercibi parliamo? 

I 2 SUPERCIBI—  
Si tratta di fagioli e noci. Alla conferenza annuale del Milken Institute, Buettner ha spiegato come questi due alimenti comuni (e poco costosi) possano fungere da potenti integratori per una vita lunga e sana, come confermano numerose ricerche scientifiche. 

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domenica 19 maggio 2024

Pizza: quante calorie hanno i diversi tipi e quando non dovresti mangiarla

Può essere considerato un piatto unico per gli ingredienti che contiene: ecco perché è bene non esagerare

È il piatto più famoso della cucina italiana: la pizza è un’icona del nostro paese nel mondo. È sempre un buon momento per mangiarla: dire di no al suo sapore inconfondibile è molto difficile. È bene però essere consapevoli degli ingredienti da cui è composta la pizza e dei suoi valori nutrizionali. Questo piatto, per quanto buono, è infatti molto calorico e va dunque inserito con consapevolezza all’interno del menù di una giornata o di una settimana.

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venerdì 17 maggio 2024

L'olio d'oliva riduce del 23% il rischio di morire di tumore

Lo rivela un nuovo studio che sottolinea anche che il suo consumo regolare aiuta anche a prevenire fino a un quarto delle malattie cardiovascolari

La sua produzione è sempre più critica e il suo costo non smette di lievitare eppure nuovi studi confermano che l'olio d'oliva potrebbe essere un importante alleato contro tumori e malattie cardiovascolari. Uno studio realizzato nell'ambito della Fondazione Umberto Veronesi ha evidenziato come il consumo di olio d'oliva sia associato a una importante riduzione della mortalità indotta da malattie cardiovascolari e tumori. Pubblicata sulla rivista "European Journal of Clinical Nutrition", la ricerca ha analizzato i dati di quasi 23.000 adulti italiani, uomini e donne, partecipanti allo studio epidemiologico che sono stati seguiti per oltre 12 anni. Per tutti loro erano disponibili dettagliate informazioni sui consumi alimentari.

"I benefici del consumo di olio di oliva sono ampiamente documentati in letteratura, soprattutto in relazione alla salute cardiovascolare", dice Emilia Ruggiero, prima autrice dello studio e ricercatrice finanziata da Fondazione Umberto Veronesi. "Tuttavia, si sa ancora poco sugli effetti dell'olio di oliva in relazione ai tumori, e la maggior parte dei dati disponibili proviene da popolazioni non mediterranee. Ecco perché abbiamo voluto indagare - continua la ricercatrice - il ruolo di questo alimento cardine della dieta mediterranea anche in relazione alla mortalità per tumore, utilizzando i dati raccolti dallo studio Moli-sani, una delle coorti di popolazione più grandi d'Europa".

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mercoledì 15 maggio 2024

Cos'è la Sugar tax, l'imposta sulle bibite zuccherate

La tassa, che doveva entrare in vigore il primo luglio 2024 con un emendamento presentato nel decreto Superbonus, ha scatenato il dibattito nel governo tanto che alla fine la misura è slittata al 2025


 L'intenzione del legislatore è limitare l’acquisto di questo tipo di bibite per spingere i consumatori verso scelte più salutari. Una misura che viene ritenuta utile per prevenire l’obesità e le patologie correlate come il diabete. L’Italia, nonostante la famosa dieta mediterranea, è tra i Paesi con il più alto tasso di persone in sovrappeso in Europa. Stando agli ultimi dati diffusi dal ministero della Sanità, il 9,4% della popolazione è obesa, il 40% circa in sovrappeso. Il dato più allarmante riguarda i bambini: il 20% è obeso per via di abitudini alimentari scorrette.


A quanto ammonta

 La Sugar tax si applica nella misura di 10 centesimi al litro nel caso di prodotti finiti e 0,25 euro per kg nel caso di prodotti predisposti a essere utilizzati previa diluizione.


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martedì 14 maggio 2024

Sudore notturno, un campanello d'allarme da non sottovalutare

Svegliarsi fradici la mattina talvolta è sintomo di qualcosa che non va. Ecco quando consultare il medico

A tutti è capitato almeno una volta di svegliarsi madidi di sudore nel cuore della notte. Spesso dipende da un pigiama troppo pesante o da una temperatura eccessiva in camera da letto. Ma se accade con una certa regolarità, nonostante un abbigliamento e regolazioni consone del termostato, allora è normale preoccuparsi. La sudorazione notturna, infatti, è un fenomeno molto diffuso. Uno studio pubblicato su Annals of Family Medicine ha rilevato che circa un terzo dei pazienti di medicina generale ha sperimentato sudore notturno nel mese precedente. Tuttavia, quasi nessuno poi lo riferisce al proprio medico.

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martedì 7 maggio 2024

Vivere più sani e più a lungo con una proteina: cos'è Klotho

Tende a diminuire con l'avanzare dell'età e sembra essere correlata all’invecchiamento cellulare

Nel pantheon greco, Klotho era la più giovane delle tre Parche, le divinità che tessevano il destino degli uomini. Un nome evocativo, scelto per una proteina scoperta nel 1997 che, come il filo intrecciato dalla Moira, sembra giocare un ruolo fondamentale nel determinare la durata della vita umana. Klotho è infatti una proteina transmembrana, codificata da un gene presente sul cromosoma 13, che sembra svolgere un ruolo chiave nel rallentare l'invecchiamento e nel contrastare l'insorgere di diverse patologie legate all'età. La sua influenza sulla longevità è stata ampiamente dimostrata da studi su modelli animali. Topi con livelli più alti di Klotho vivevano significativamente più a lungo e presentavano un minor rischio di sviluppare malattie come il diabete, l'osteoporosi e l'Alzheimer. Ma il fascino di Klotho non finisce qui: questa proteina sembrerebbe essere un vero e proprio biomarcatore dell'età biologica, un indicatore più preciso dell'età anagrafica per valutare lo stato di salute di un individuo.

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Cibi senza colesterolo: quali sono, perché sono importanti e come inserirli nella dieta

Il dottor Sacha Sorrentino spiega quali alimenti ne sono naturalmente privi e i loro benefici per la salute Il  colesterolo  è l’incubo di o...