lunedì 11 gennaio 2016

Se bevi caffe’ tutte le mattine ti conviene leggere questo! Ecco cosa si e’ scoperto!


C’è chi lo preferisce espresso, chi all’americana e chi in una delle numerosissime varianti ormai in circolazione in ogni angolo del mondo, ma sicuramente non c’è adulto che non abbia mai provato a bere un caffè. Per molti è un rito, per tanti un’abitudine, soprattutto al mattino, per quasi tutti è soprattutto un piacere. Ma le opinioni riguardo alle controindicazioni del caffè lo reso “amaro” a chi alla salute proprio non vuole rinunciare. Ora però arrivano buone notizie per tutti gli amanti del caffè: fa bene al cervello, alla pelle e al corpo.
A riassumere i 10 buoni (e sani) motivi per berlo ci ha pensato l’Huffington Post , che li ha riassunti in questo “decalogo”:

1) E’ ricco di antiossidanti: secondo uno studio condotto nel 2005 dalla University of Scranton, negli Usa, non solo il caffè sarebbe ricco di questi elementi fondamentali per contrastare l’invecchiamento, ma gli antiossidanti contenuti nella bevanda sarebbero anche maggiormente assorbiti dal nostro corpo rispetto a quelli che si trovano ad esempio in frutta e verdura.

2) Il semplice profumo del caffè ha la capacità di far sentire meno stressati: che l’aroma del caffè sia un toccasana per le narici degli intenditori è un dato di fatto, ma una ricerca della Seul National University si è spinta oltre, esaminando il cervello dei topi sotto stress per carenza di sonno e dimostrando come il solo profumo del caffè riusciva a provocare cambiamenti nelle proteine che causavano questo stress.

3) Il caffè può ridurre i sintomi del morbo di Parkinson: a sostenerlo è stato uno studio del dottor Ronald Postuma , che nel 2012 ha dimostrato come la bevanda aiuti a controllare i movimenti in chi soffre di questa malattia

4) Il caffè fa bene al fegato, specie se si bevono alcolici: in questo caso la prova viene da uno studio che ha esaminato 125 mila persone , arrivando alla conclusione che coloro che bevono almeno una tazza di caffè al giorno hanno il 20% di probabilità di ammalarsi di cirrosi epatica, ovvero la patologia tipica di chi fa un consumo eccessivo di alcol.

5) Bere caffè riduce la propensione al suicidio: a scomodarsi a dimostrare questi effetti benefici del caffè è stata questa volta la Harvard School of Public Health , secondo la quale bere tra le 2 e le 4 tazze di caffè al giorno riduce del 50% il rischio di suicidio.

Continua qui

sabato 9 gennaio 2016

10 cose da fare più spesso per sentirsi più appagati e felici



Per il nuovo anno vogliamo andare oltre la classica lista (infinita) dei desideri e dei buoni propositi. Vorreste sentirvi più felici e appagati nel 2016? Allora partire dagli obiettivi che più desiderate raggiungere e giorno dopo giorno impegnatevi per realizzare i vostri sogni, ma soprattutto, dedicatevi del tempo per sentirvi meglio e prendetevi cura di voi e degli altri.

1) Ringraziare

Non si tratta semplicemente di una questione di buona educazione. Impariamo a ringraziare gli altri per ciò che fanno per noi. Pronunciamo le nostre parole di ringraziamento con un sorriso, oppure scriviamo un messaggio carino o lasciamo un biglietto affettuoso in più a chi vive intorno a noi e merita qualche attenzione in più.

2) Colorare

Con il nuovo anno diamo libero spazio ai colori e alla creatività. Colorare è un’arte e fa bene sia agli adulti che ai bambini. Possiamo decidere di fare un disegno su un semplice foglio di carta e di colorarlo con pastelli o pennarelli oppure possiamo partire da un disegno già pronto da colorare. Per calmare la mente proviamo a disegnare e/o a colorare un mandala.

3) Ballare

Con il nuovo anno ballare potrebbe diventare la vostra attività preferita. Non vi resta che provare per scoprirlo. In più, se non amate molto lo sport, il ballo potrebbe aiutarvi a fare movimento in modo piacevole e divertente. Provare per credere.

4) Sorridere

Sorridere è un toccasana per la salute e l'umore, contribuisce a combattere lo stress e ci aiuta nelle relazioni con gli altri. I sorrisi sono gratis e provare a sorridere per sentirsi meglio non costa nulla. E allora iniziamo il nuovo anno con un sorriso in più per gli altri e per noi stessi.

Continua qui

venerdì 8 gennaio 2016

Acidi urici e infiammazioni: che cos’è l’acido urico e quali disturbi provoca - le purine

Acidi urici e infiammazioni: che cos’è l’acido urico e quali disturbi provoca. Cause e rimedi naturali e olistici più efficaci per eliminarli “Aritmie, gonfiori, stanchezza, gastriti e dolori diffusi possono essere spesso la spia di un surplus di acidi urici nell’organismo.
Pochi lo conoscono e quasi nessuno lo controlla. In realtà, sono 13 milioni gli italiani che ne soffrono, mettendo in pericolo cuore, reni, circolo e cervello. Gli acidi urici sono scorie metaboliche che aumentano il rischio di ictus, ischemie, disturbi cardiocircolatori e possono favorire artriti e cistiti.
 
Lo sai perché si forma l’acido urico? Qual è l’alimentazione giusta per togliere l’acidità? Un Check up di biorisonanza quantistica può aiutarti? 

In questo articolo trovi le risposte a queste e a molte altre domande.”

Continua qui

martedì 5 gennaio 2016

Gli effetti delle feste sul nostro corpo

Un'infografica illustra quali sono gli effetti sul nostro corpo dell'alimentazione eccessiva durante le feste

 

Vi mostriamo oggi un'infografica molto chiara e dettagliata che illustra cosa succede al nostro corpo durante le feste natalizie, seguendo un'alimentazione spesso eccessiva e disordinata.

Se è vero che siamo quello che mangiamo,  dopo le feste è davvero il momento di invertire la rotta! Il cibo ha molti più effetti di quel che possiamo immaginare sul nostro corpo. Scopriamoli tutti adesso.

Le bibite gassate: A causa della composizione ricca di zuccheri, coloranti, sodio benzoato e altre sostanze non proprio salutari, hanno effetti negativi sul cervello, sui denti, sui polmoni, sul cuore e sulle articolazioni.Cibi grassi e dolci: I cibi grassi contribuiscono ad aumentare il colesterolo nel sangue con conseguenze, dirette o indirette, su cuore, fegato e sessualità. Gli zuccheri hanno anche effetti negativi sui denti.Alcolici: A lungo andare possono avere effetti più o meno gravi su cervello, fegato e sessualità. Chiaramente il principale bersaglio rimane il fegato che potrebbe essere soggetto a malattie importanti e gravi.


Continua qui

Come cambia il nostro corpo se limitiamo i carboidrati

Torta integrale delle feste senza lattosio

 

 

lunedì 4 gennaio 2016

VOLETE PERDERE PESO IN POCHISSIMO TEMPO ? ECCO COME...


La preparazione di questo tè MAGICO è semplice e si prepara in tre fasi e si utilizza ingredienti che sono prontamente disponibili. Tutti gli ingredienti sono potenti per il processo di assottigliamento.

GLI INGREDIENTI:
2 bastoncini di cannella
3 limoni freschi tritati
1 pezzetto di zenzero
3/4 litro di acqua purificata
Qualche foglia di menta ma potete anche non metterla se vi fa piacere mettetela
Per trarre il massimo vantaggio la fase di processo di preparazione e questa
1: Fate bollire 3/4 litro di acqua dalla fontana o dalla bottiglia come vi fa piacere a voi, una volta che è bollente aggiungere la cannella, limoni e lo zenzero.
2: Dopo aver gettato gli ingredienti nell’acqua bollente, si deve mettere la fiamma lentamente a ebollizione e cuocere gli ingredienti per circa 25 minuti.
3: Quando si spendono 25 minuti procede a scolare e servire
Questa bevanda normalmente si dovrebbe prendere 1 tazza prima di ogni pasto principale ogni giorno i risultati arriveranno senz’altro

Fonte

sabato 2 gennaio 2016

Kefir d’acqua: benefici e preparazione


Il kefir d’acqua è un’ottima bevanda probiotica, a base di grani di kefir, acqua naturale e dolcificante naturale. Stimola e rinforza il sistema immunitario e aiuta la regolarità intestinale. Ecco come prepararla a casa.

Il kefir d’ acqua è una bevanda fermentata che contiene ceppi di lieviti e batteri benefici (in relazione simbiotica) che le conferiscono innumerevoli proprietà.

Esistono due tipi di kefir: il kefir di latte e il kefir d’acqua. Le due tipologie differiscono non soltanto nel processo di produzione, ma anche nel quantitativo di fermenti: nel kefir di latte esistono circa 30 specie diverse di fermenti vivi, mentre il kefir d’acqua contiene solo 10-15 specie. Non solo, il Kefir d’acqua è meno calorico di quello di latte: contiene 20 kcal per 100 grammi. Il kefir fatto con latte di soia, invece, 45 kcal per 100 grammi.

Il kefir tradizionale viene preparato utilizzando del latte fresco e dei granuli di kefir, che contengono batteri e lieviti.

Il kefir però, come abbiamo accennato, può essere preparato anche con liquidi diversi dal latte vaccino, come il latte di soia, il latte di riso o semplicemente acqua zuccherata contenente frutta e aromi. In quest’ultimo caso avremo il kefir d’acqua.

Il kefir d’acqua, costituisce dunque un’ottima bevanda probiotica, in genere consumata da vegetariani, ma anche da chi è intollerante al latte. Inoltre, non contiene glutine.

Continua qui

martedì 29 dicembre 2015

Alzheimer, i 10 sintomi premonitori

Le stime contenute nel Rapporto mondiale Alzheimer parlano di una crescita notevole del numero di persone colpite da demenza. In Italia sono oltre un milione

1. Il primo sintomo è la perdita di memoria. Il malato di Alzheimer è confuso e si dimentica le cose. Scorda le scadenze, i nomi

2. Chi è malato di Alzheimer trova difficoltà nello svolgere le attività quotidiane. Si scorda di mangiare, di cucinare, si dimentica le ricette. Può dimenticarsi il gas acceso o la pentola sul fuoco

3. Problemi di linguaggio: può dimenticare parole semplici o sostituirle con parole improprie. A volte diventa difficile capire cosa vuole dire

4. Il malato di Alzheimer è disorientato. Un disorientamento sia nello spazio che nel tempo. Non sa rispondere alla domanda: "Che giorno è oggi", ma tendenzialmente si ricorda le cose successe nel passato remoto. Può perdersi a pochi passi da casa

5. Diminuisce della capacità di giudizio. Diventa incapace di vestirsi in modo appropriato. Può uscire in pieno inverno senza cappotto

Continua qui

sabato 26 dicembre 2015

Le 'abbuffate' delle feste regalano anche 5 kg

1.500 kcal in più al giorno, i consigli per rimediare

 

Quanto pesa il Natale sulla nostra salute? In media 2 chili, ma può arrivare fino a 5. Di tanto, infatti, può aumentare il nostro peso a causa degli 'stravizi' alimentari che ci concediamo durante le feste. A dirlo è uno studio realizzato dal sito In a Bottle (www.inabottle.it) su 70 esperti tra nutrizionisti, dietologi e medici generici.

Questo aumento di peso, secondo gli specialisti, è solo in parte dovuto a pranzi e cenoni: ad influire sono soprattutto "la cattiva abitudine di mangiucchiare durante l'intero arco della giornata (66%), ma anche il trascurare ogni principio di sana alimentazione e corretta idratazione (42%)". Comportamenti scorretti che sarebbero dettati dal tentativo di combattere la noia (55%), dalle lunghe ore passate davanti alla TV (53%) e "dalla voglia di lasciarsi andare dopo lo stress accumulato durante l'anno (38%)". Tutte cose che inducono gli italiani, in media, ad assumere 1.000-1.500 kilocalorie in più al giorno, su una dieta consigliata di 2.000 in totale.

Continua qui

giovedì 24 dicembre 2015

Pesce in tavola per Natale? Le regole per averlo fresco e a prova di salute

Parla l’esperto in Sicurezza degli alimenti: 5 indizi che vi diranno se è davvero pescato da poco. Il limone inutile per uccidere i batteri. Diffidare dei prezzi bassi


Gli Italiani se ne intendono di cibo e sulle loro tavole, per tutto l’anno, ma soprattutto durante le feste natalizie, scelgono spesso di presentare piatti a base di pesce. Dal capitone fritto ai gamberoni, dal salmone affumicato al branzino in crosta, dalle ostriche fresche all’impepata di cozze: Nord e Sud del Belpaese si sbizzarriscono, in base alle tradizioni di ciascuna regione, sfoggiando ricette prelibate che trovano il loro più alto momento di gloria proprio all’ombra del presepe.

Crudo, marinato o al forno, il pesce è una portata raffinata e costosa, dunque sempre all’altezza in qualunque occasione si voglia fare bella figura con i nostri commensali. Inoltre, e questo è il dato più rilevante, continua ad essere eletto dai nutrizionisti fra gli alimenti più salutari e poco calorici di una dieta ideale e consigliata. Ecco perché il suo consumo è passato dai circa 9,9 kg procapite del 1960 ai quasi 20 kg del 2013.

Continua qui

lunedì 21 dicembre 2015

Fibromialgia, quando i batteri dell’intestino dettano legge sui disturbi reumatici

In Italia ne soffrono quasi 4 milioni di persone. Per la cura occorre puntare sul microbiota. Lo yogurt forse è il miglior alleato
 
È una malattia a tutti gli effetti, anche se spesso i primi a non riconoscerla sono i medici. Gli stessi che talvolta la definiscono “invisibile”, sebbene a soffrirne, soltanto in Italia, siano fra i tre e i quattro milioni di individui. Eppure la fibromialgia è la malattia reumatica più diffusa, dopo l’artrite.

CHE COS’É LA FIBROMIALGIA
Stanchezza al risveglio, dolore, senso di fatica, concomitanza di sintomi gastroenterici come gastrite, infiammazione intestinale, mal di testa e vertigini sono i segni che più spesso vengono riferiti dai pazienti. Ma più che di una patologia a carico di muscoli e tendini, le più recenti ricerche considerano la fibromialgia un disturbo a carico del sistema nervoso centrale. Il malessere deriverebbe da un’eccessiva percezione del dolore a livello cerebrale. Al momento per la cura si utilizzano diversi approcci. Quanto ai farmaci, si ricorre ad anticonvulsivanti, antidepressivi e oppiodi. Spesso, però, la terapia è abbinata al supporto psicologico e alla riabilitazione fisica. 

Continua qui

sabato 19 dicembre 2015

Sclerosi multipla: addio iniezioni, arriva una pillola

Le persone affette da Sclerosi multipla sperimenteranno un miglioramento della qualità della vita, dicendo addio alle iniezioni giornaliere. Arriva in Italia Fingolimod, la prima terapia assumibile per bocca.

 Il via libera è giunto dopo accurati studi clinici che hanno dimostrato che nei pazienti con SM recidivante-remittente ad alta attività di malattia nonostante l'interferone, il trattamento con Fingolimod ha ridotto il tasso di ricadute annue fino al 61% rispetto a interferone e ridotto notevolmente la perdita di volume cerebrale.

A sottolineare l'importanza dell'arrivo di Fingolimod è Giancarlo Comi, docente dell’ Università Vita Salute San Raffaele di Milano, il quale ha ribadito che "il farmaco sta cambiando il volto della malattia, perche' ha un'efficacia due volte maggiore rispetto alle terapie di prima linea fino ad oggi utilizzate: riducendo il tasso annualizzato di ricadute, la perdita di volume cerebrale, l’attività infiammatoria di malattia e il rischio di progressione della disabilità".

Continua qui

Sudore notturno, un campanello d'allarme da non sottovalutare

Svegliarsi fradici la mattina talvolta è sintomo di qualcosa che non va. Ecco quando consultare il medico A tutti è capitato almeno una volt...