venerdì 20 ottobre 2023

In Europa un milione di vite salvate dai vaccini anti Covid-19

La stima arriva dall'ufficio europeo dell'OMS. Il 90 per cento dei decessi prevenuti dalla vaccinazione Covid-19 in persone con più di 60 anni

Le vaccinazioni contro il Covid-19 hanno salvato oltre un milione di vite in Europa, dalla fine del 2020 ad oggi, per la gran parte persone oltre i 60 anni. Questi sono i dati anticipati da un team di epidemiologi dell’ufficio europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), in occasione del Congresso europeo di Microbiologia clinica e Malattie infettive ECCMID 2023 che si sta tenendo a Copenhagen, in Danimarca.

I DATI

La ricerca è stata appunto presentata in anteprima al congresso, i dati sono stati revisionati e valutati in questa occasione e manca ancora una pubblicazione scientifica. Gli autori hanno voluto misurare l’effetto dell’introduzione delle vaccinazioni per Covid-19 a protezione della parte più fragile della popolazione, per tutto il periodo dell’impatto più violento della pandemia; ricordano che in Europa il virus SARS-CoV-2 ha fatto registrare oltre due milioni di vittime ufficialmente confermate da laboratorio dall’inizio del 2020. Hanno esaminato i rapporti settimanali su decessi e dosi di vaccino in adulti di varie fasce d’età, in 26 paesi europei fra dicembre 2020 e marzo 2023. L’esito del conteggio è che la vaccinazione degli adulti ha permesso di evitare direttamente la morte di almeno 1.004.927 persone, per il 90 per cento dai 60 anni in su. L’impatto maggiore sembra essere stato quello del primo booster per gli anziani e durante l’ondata della variante Omicron. I ricercatori hanno infatti stimato che in quella fase si sono evitate oltre 568.000 vittime, con una riduzione del 57% nel numero dei decessi attesi.

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Questa tabella non dimostra che i vaccini anti-Covid hanno causato «76.000 morti»



martedì 17 ottobre 2023

L’olio di oliva è meglio del Viagra: bastano 9 cucchiai a settimana e il gioco è fatto

L’olio di oliva sarebbe meglio del Viagra e in generale l’adozione di una dieta in stile mediterraneo migliorerebbe notevolmente le prestazioni sessuali.



Problemi tra le lenzuola? L’olio di oliva sarebbe meglio del Viagra e in generale l’adozione di una dieta in stile mediterraneo migliorerebbe notevolmente le prodezze dei maschietti. Ne basterebbero 9 cucchiai ed il gioco è fatto.

A dirlo sono i ricercatori dell’Università di Atene, secondo cui una dose settimanale del nostro amato olio sarebbe in grado di ridurre l’impotenza di circa il 40%.

Alleato, quindi, di cuore, fegato, vasi sanguigni e della circolazione di tutto il corpo, il prezioso olio potrebbe tornarci utile se vogliamo che nostro marito torni un giovincello a letto.

A dirlo sono i ricercatori dell’Università di Atene, secondo cui una dose settimanale del nostro amato olio sarebbe in grado di ridurre l’impotenza di circa il 40%.

Alleato, quindi, di cuore, fegato, vasi sanguigni e della circolazione di tutto il corpo, il prezioso olio potrebbe tornarci utile se vogliamo che nostro marito torni un giovincello a letto.

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Benefici dell’olio d’oliva a digiuno: un elisir di salute











venerdì 13 ottobre 2023

Cavolo-verza: proprietà, valori nutrizionali, calorie

Il cavolo-verza contiene glucidi, lipidi, proteine ed è molto ricco in vitamina A , vitamina C e K. Scopriamolo meglio.

>  1. Descrizione e varietà del cavolo-verza

>  2. Proprietà e benefici del cavolo-verza 

>  3. Calorie e valori nutrizionali del cavolo-verza 

>  4. Curiosità sul cavolo-verza 

>  5. Come usare il cavolo-verza



Descrizione e varietà del cavolo-verza

Con il termine “cavoli” s’indicano alcune specie della famiglia delle Cruciferae; per le loro diverse caratteristiche morfologiche si distinguono in:

  • Brassica oleracea botrytis, cavolo broccolo e cavolfiore;
  • Brassica oleracea capitata, cavolo cappuccio e cavolo-verza;
  • Brassica oleracea gemmiferacavolo di Bruxelles;
  • Brassica oleracea gongyloidescavolo-rapa;
  • Brassica napus, cavolo-navone;
  • Brassica pekinensis, cavolo-cinese.

Nei cavoli “da foglia”, cappuccio e verza, la parte commestibile è costituita da una rosetta di foglie che forma una palla dura e compatta. La coltivazione più diffusa è quella autunno-invernale del Sud Italia ma anche Trentino, Veneto ed Emilia Romagna offrono una discreta produzione nel periodo primaverile - autunnale.

Le varietà sono numerosissime, fra le tardive ricordiamo il Violaceo di Verona, il cavolo-verza di Piacenza, il Monrch, fra le precoci il Princess e il Wirosa ibrido.


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giovedì 5 ottobre 2023

Scalini: ecco quanti devi farne al giorno per la salute del cuore

Secondo uno studio, un tot di gradini al giorno è il segreto per mantenere il cuore in forma

Mentre molti di noi contano ossessivamente ogni passo nella speranza di raggiungere l'obiettivo di 10.000 (o 7000) passi al giorno, una recente scoperta potrebbe cambiare il nostro modo di concepire l'attività fisica quotidiana. Altro che lunghe camminate o maratone: la chiave per un cuore più sano potrebbe essere nascosta nel numero di scalini che saliamo ogni giorno. Uno studio condotto dai ricercatori dalla Tulane University in Louisiana (USA) e pubblicata sulla rivista scientifica Atherosclerosis suggerisce, infatti, che salire almeno 50 scalini al giorno (5 rampe) potrebbe abbattere il rischio di malattie cardiache del 20%.

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Scale, sonno e... 8 piccole abitudini per cambiare in meglio la nostra vita



domenica 1 ottobre 2023

Prostata ingrossata. 7 alimenti da evitare

Un’alimentazione corretta può essere utile per mantenere in buona salute la prostata, una ghiandola che con il sopravanzare dell’età, va spesso incontro a diversi disturbi, come ad esempio l’ipertrofia prostatica.

Anche nel caso dell’ipertrofia prostatica, ci sono degli alimenti, che sarebbe meglio limitare o addirittura escludere dalla dieta, per prevenirla, evitare il suo progredire o l’incorrere in complicazioni. Per svolgere al meglio questa indagine, abbiamo chiesto il parere di un professionista, il Dr. Andrea Russo, specialista in Urologia e direttore del Centro di Urologia Avanzata con sede a Milano.

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sabato 30 settembre 2023

Barbabietola, cos’è?


La barbabietola rossa è un ortaggio appartenente alla Famiglia delle Chenopodiacee, che si raccoglie, generalmente, fra settembre e ottobre. Il suo colore è rosso-violaceo – spesso è utilizzata come colorante alimentare naturale – , sfumatura data dalla presenza delle betalaine, pigmenti naturali dalle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e depurative, utili anche per migliorare la circolazione cardiovascolare, aiutando a ridurre anche la ritenzione idrica.

È conosciuta anche come rapa rossa, oppure carota rossa, e c’è chi la chiama addirittura barba rossa. Quella più consumata sulle tavole è la barbabietola rossa, ma esiste pure quella da zucchero.
Se ti stai chiedendo che differenza c’è tra rapa e barbabietola, la risposta è solo una: nessuna differenza!

Che benefici hanno le barbabietole rosse?
Ecco le proprietà 

Dal sapore leggermente dolciastro, la barbabietola rossa è ricca di sali minerali, di vitamine (come la vitamina C, importante per la salute della pelle) e di oligoelementi essenziali. Non solo: la sua composizione è un efficace rimedio per la stanchezza e per l’anemia. I suoi microelementi, infatti, rivitalizzano i globuli rossi e riequilibrano i livelli di ferro nel sangue. Per migliorare l’assorbimento di ferro, è consigliabile mangiare la rapa con il succo di mezzo limone.
Ma la barbabietola contiene anche fibre, acido folico, manganese e potassio.
Aiuta anche a migliorare la pressione arteriosa, e anche a regolare i livelli di glicemia e di colesterolo nel sangue. 
A proposito di glicemia…

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mercoledì 27 settembre 2023

Cos’è la malattia X che può causare una pandemia con 50 mln di morti

L'OMS lancia l'allarme per un nuovo virus sconosciuto con una letalità 20 volte più alta del Covid, che potrebbe innescare una pandemia molto più grave


Mentre il Covid è tornato a farci visita, trasformatosi ormai in un problema sanitario ricorrente cui ci dobbiamo abituare, gli operatori sanitari di tutto il mondo, e in particolare del Regno Unito, si stanno preparando ad una potenziale nuova pandemia nota come “malattia X, termine coniato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questo nuovo virus potrebbe avere un impatto simile alla devastante influenza spagnola del 1918-1920 e innescare una nuova pandemia che avrebbe la capacità di provocare 20 volte più vittime del Covid. Se si considera che il Coronavirus ha provocato direttamente oltre 2,5 milioni di vittime in tutto il mondo, stiamo parlando di 50 milioni di morti potenziali.

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Pizza: quante calorie hanno i diversi tipi e quando non dovresti mangiarla

Può essere considerato un piatto unico per gli ingredienti che contiene: ecco perché è bene non esagerare È il piatto più famoso della cucin...