GENOVA -
Un carico di peperoni giunto nelle scorse settimane nel porto di Genova ha fatto registrare la presenza di 13 tipologie diverse di pesticidi e, per tre di questi, valori 50 volte superiori a quelli consentiti dalle norme sulla salute. Il carico arrivava dall’Egitto. Le analisi sono state condotte dal laboratorio Arpal della Spezia, specializzato nella ricerca dei pesticidi.
Nel dettaglio, le molecole fuorilegge sono state Clorpirifos,
Propiconazolo e Clorfenapir, rispettivamente insetticida, fungicida e
biocida, in questo caso utilizzati impropriamente durante la
coltivazione.
“Non era mai capitato un campione con la presenza di così tante
sostanze tutte insieme - racconta Nicola Dell’Amico,
dirigente chimico del laboratorio spezzino responsabile delle analisi - e
anche l’entità dei superamenti è particolarmente significativa”.
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