Calorie e valori nutrizionali dei semi di girasole
Per cominciare, conosciamo meglio le proprietà nutritive dei semi di girasole, che si ricavano dagli omonimi fiori (nome scientifico: Helianthus anuus) di cui costituiscono i frutti: attenzione agli eccessi perché, se è vero che questo alimento fa molto bene alla salute, tuttavia ha anche molte calorie!
(...) È importante aggiungere che tra gli acidi grassi monoinsaturi spicca l’alto contenuto di acido oleico, appartenente alla serie omega 9 e costituito da 18 atomi di carbonio. Proprio l’acido oleico e l’acido linoleico, che invece appartiene ai polinsaturi, conferiscono ai semi e all’olio di semi di girasole il potere di prevenire le malattie cardiovascolari al pari di alimenti che contengono omega 3 e omega 6.
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Sono potenti lassativi naturali che riescono a
combattere la stitichezza ostinata; i benefici sulla regolarità
dell’intestino sono immediati perché l’evacuazione solitamente avviene
poco dopo aver ingerito i semi, anche se non si sa ancora bene a quali
molecole siano da attribuire tali proprietà.
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Riducono il colesterolo “cattivo” (LDL) senza
intaccare quello “buono” (HDL), grazie alla ricchezza in acidi grassi
mono e polinsaturi; in questo modo bloccano la formazione della placca
aterosclerotica, una patina formata dal colesterolo che si accumula nei
vasi sanguigni e finisce per ostruirli, riducendo anche il rischio di
avere malattie cardiovascolari.
- Sono privi di glutine, perciò il consumo di semi e dell’olio di semi di girasole è sicuro per i celiaci ed è utilissimo per ripristinare la regolarità intestinale in caso di stipsi.
- Alleviano i disturbi connessi alla menopausa, come le vampate di calore e l’insonnia, grazie alla presenza dei fitoestrogeni; inoltre svolgono un’azione protettiva nei confronti di osteoporosi e malattie cardiovascolari, alle quali una donna dopo la cessazione del ciclo mestruale è più esposta.
- Sono preziosi integratori naturali in gravidanza e allattamento, quando per esempio aumenta il fabbisogno di acidi grassi mono e polinsaturi.
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Combattono il diabete, poiché gli acidi grassi monoinsaturi di cui sono molto ricchi abbassano l’indice glicemico.
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Sono alleati contro la gastrite, in quanto grazie
allo zinco che contengono in buona quantità incrementano la produzione
di mucina, una sorta di gel che protegge lo stomaco e le sue mucose.
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Prevengono le malattie della prostata, compresi i
tumori, grazie all’alto contenuto di magnesio, vitamina E, selenio e
acido linoleico, poiché contribuiscono a migliorare il tono muscolare
della vescica; l’effetto protettivo della vitamina E, in particolare, è
stato provato da una ricerca effettuata ad Orlando in Florida, nel
National Cancer Institute Usa, secondo la quale gli uomini che ne
assumono di più hanno il 53% di probabilità in meno di ammalarsi di
cancro prostatico!
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Attenuano il mal di testa, di qualunque origine sia
(nevralgico, ormonale o emicrania cronica), perché con il loro potere
lenitivo facilitano il rilassamento dei tessuti.
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