Una buona notizia per gli amanti del
cioccolato: secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica
Neurology, gustarsi fino a due tazze di cioccolata calda al giorno
aiuterebbe a mantenere sano e giovane il cervello. Vediamo insieme di
cosa si tratta.
Secondo uno studio effettuato dai ricercatori della Harvard Medical School e il Brigham and Women Hospital, e ripreso dal quotidiano Boston Magazine, il cioccolato, ma più in particolare i diversi componenti tra cui i flavonoidi contenuti nel cacao, aiuterebbe a mantenere giovane e soprattutto attivo il cervello.
I flavonoidi sono dei composti naturali presenti nei semi del cacao
che, grazie alla formazione dell’ossido nitrico in genere usato per la vasodilatazione, rivestirebbero un ruolo importante nel controllo del flusso del sangue e della circolazione.
Continua qui
sabato 26 settembre 2015
mercoledì 23 settembre 2015
Medici pronti a sciopero contro i tagli sulle prestazioni
Gia' in atto mobilitazione contro ''decreto sbagliato''
Un decreto "sbagliato" contro il quale "è già in atto una mobilitazione che potrebbe portare anche a uno sciopero di tutto il mondo della sanità italiana". Ad annunciarlo è Costantino Troise, segretario dell'Anaao, il maggior sindacato dei medici dirigenti, commentando il decreto in arrivo sulle prestazioni inappropriate.
Il taglio, "fatto dall'alto è già al centro di una mobilitazione
intersindacale e interprofessionale già partita, al centro degli Stati
Generali dl 21 ottobre", con Ordine dei medici, società scientifiche e
sindacati. "L'obiettivo - spiega all'ANSA - è una manifestazione
unitaria. Non è un fulmine a ciel sereno". ''Lo Stato si sostituisce al
giudizio del professionista, assumendone le prerogative, a prescindere
dal malato. Tutto questo - conclude - per poche centinaia di milioni e
con strafalcioni tecnici''.
Fonte Ansa
Fonte Ansa
lunedì 21 settembre 2015
Il caffè ci tiene svegli perché rallenta l'orologio interno
Una tazzina la sera ritarda di 40 minuti il ciclo sonno-veglia
Non solo stimolante, il caffè non ci fa dormire anche perché rallenta il
nostro orologio biologico interno. Un espresso doppio bevuto tre ore
prima di andare a dormire posticipa di 40 minuti l'attivazione della
melatonina, ormone che regola il ciclo sonno-veglia, rendendo più
difficile addormentarsi. Questo è uno dei 'trucchi' della caffeina per
tenerci svegli emerso da uno studio pubblicato sulla rivista 'Science
Translation Medicine'.
I ricercatori del Medical Research
Council's Laboratory of Molecular Biology di Cambridge, hanno coltivato
cellule esponendole alla caffeina mostrando come questa sostanza sia in
grado di alterare il ticchettio degli orologi chimici in ogni cellula
del corpo umano. I risultati possono contribuire a trattare alcuni
disturbi del sonno, in particolare quelli delle persone che si
svegliano, naturalmente, troppo presto, per aiutarle a rimettersi in
sincronia con il resto del mondo.
Continua qui
Quanti caffè si possono bere in un giorno senza compromettere la salute?
sabato 19 settembre 2015
La birra fa bene alla salute: previene l’osteoporosi e riduce l’infarto
Un bicchiere al giorno, meglio se chiara, può diventare una protezione per ossa e cuore: ecco il risultato di una ricerca americana
Gli amanti del boccale biondo e spumoso, immancabile buontempone di serate in compagnia come di cene solitarie davanti alla tv, avranno dalla loro un nuovo motivo per non rinunciarvi, acclarato com’è che una bella birra, oltre ad apportare una serie di benefici elencati ina sorta di “decalogo dell’avveduto bevitore”, è anche in grado di prevenire l’osteoporosi e di prevenire il rischio di infarto.
I ricercatori dell’Università della California di Davies hanno scoperto che all’interno della bevanda tanto apprezzata è presente un particolare minerale, il silicio dietetico, elemento fondamentale per la formazione delle ossa, capace di proteggerle dall’indebolimento e quindi dalle fratture conseguenti alla malattia. Oltre a stimolare la formazione di nuovo materiale osseo, poi, viene rallentato anche il processo di erosione e decalcificazione, prevenendo così la perdita di densità che causa il disturbo tipico delle donne durante la menopausa.
Continua qui
I 10 benefici della birra
Gli amanti del boccale biondo e spumoso, immancabile buontempone di serate in compagnia come di cene solitarie davanti alla tv, avranno dalla loro un nuovo motivo per non rinunciarvi, acclarato com’è che una bella birra, oltre ad apportare una serie di benefici elencati ina sorta di “decalogo dell’avveduto bevitore”, è anche in grado di prevenire l’osteoporosi e di prevenire il rischio di infarto.
I ricercatori dell’Università della California di Davies hanno scoperto che all’interno della bevanda tanto apprezzata è presente un particolare minerale, il silicio dietetico, elemento fondamentale per la formazione delle ossa, capace di proteggerle dall’indebolimento e quindi dalle fratture conseguenti alla malattia. Oltre a stimolare la formazione di nuovo materiale osseo, poi, viene rallentato anche il processo di erosione e decalcificazione, prevenendo così la perdita di densità che causa il disturbo tipico delle donne durante la menopausa.
Continua qui
I 10 benefici della birra
martedì 15 settembre 2015
Zenzero: gli utilizzi e le sue rinomate proprietà
Tonico, stimolante, digestivo, antinfiammatorio e tanto altro.. questo è lo zenzero. Una spezia dalle grandissime proprietà curative.
Ricco di proprietà, lo Zenzero (Zingiber officinale Roscoe), conosciuto anche con il nome inglese Ginger, è una pianta erbacea perenne, alta circa 90cm e appartenente alla famiglia delle Zingiberacee. La pianta del Ginger presenta un fusto sotterraneo, formato da un rizoma ramificato da cui nascono i fusti vegetativi. La parte medicinale dello zenzero è proprio il rizoma (che la maggior parte delle persone lo chiama erroneamente radice), ricco di olio essenziale, gingerina, zingerone, resine e mucillagini. Originario dell’India e della Malesia, lo zenzero si sviluppa meglio in posti tropicali (con alte temperature e umidità elevata) ma coltivare lo zenzero non è così difficile anche da noi, sia in terra piena che in vaso (ma deve’essere largo perchè la pianta si sviluppa in larghezza). Per coltivare lo zenzero in casa è possibile prendere il rizoma e piantarlo sotto la terra a pochi centimetri. Innaffiare spesso ma con poca acqua (va bene anche nebulizzarlo con acqua per ricreare l’umidità tipica di paesi di origine). In inverno bisogna stare attenti alle basse temperature che possono danneggiare la pianta. Le proprietà dello Zenzero Lo zenzero contiene acqua, carboidrati, proteine, amminoacidi, diversi sali minerali tra cui manganese, calcio, fosforo, sodio, potassio, magnesio, ferro e zinco, vitamine del gruppo B, vitamina E e olio essenziale. Questa spezia gode di tantissime proprietà curative.
Antitumorale
Di recente un gruppo di ricercatori del Hormel Institute (Università del Minnesota) ha messo in evidenza proprietà antitumorali di questa spezia nei casi di carcinomi del colon-retto: lo Zenzero infatti avrebbe una funzione protettiva contro i tumori del colon retto. Ann Bode, il ricercatore a capo dello studio, ha dichiarato: “alle piante della famiglia dello zenzero sono attribuiti poteri preventivi e terapeutici, oltre a un’attività anti-cancro“.
Continua qui
Zenzero: uno dei sette antinfiammatori naturali
domenica 13 settembre 2015
Perché dovresti mangiare semi di chia ogni giorno
I semi di chia sono considerati un “superfood”, il che significa semplicemente che – rispetto agli altri cibi – sono molto più ricchi di nutrienti. Due cucchiai di semi forniscono 140 calorie, insieme a una dose massiccia di grassi omega-3, fibra, proteine, calcio e magnesio. Contengono anche i nove amminoacidi essenziali, fondamentali per i nostri muscoli e per la salute generale, che il nostro corpo non può sintetizzare da solo ma deve per forza ricavare dal cibo. Non hanno bisogno di essere macinati per garantire il loro apporto nutrizionale.
I semi di Chia sono originari del Messico e dal Guatemala e provengono da una pianta chiamata Salvia Hispanica.
Hanno cominciato a essere più conosciuti soprattutto nell’ultima decade
ma in realtà sono una delle forme più antiche di alimentazione,
facevano parte infatti della dieta base dei Maya e degli Aztechi. Hanno
la capacità di assorbire molto liquido fino ad arrivare a 10 volte il
peso di partenza, trasformandosi in una sostanza gelatinosa. Ricordiamo
anche che i semi di buona qualità devono essere bianchi o neri, mai
marroni.
I SEMI DI CHIA CONTROLLANO L’APPETITO
I semi di Chia contengono 11 grammi di fibra ogni 28 grammi (due cucchiai circa) – che rappresenta il 42% del fabbisogno giornaliero in un’unica porzione. Espandendosi nello stomaco riescono infatti a diminuire l’appetito. Possono essere aggiunti a un frullato o yogurt mattutino per sentirsi sazi più a lungo. Potete ingerirne due cucchiai messi in ammollo in un bicchiere d’acqua per far fronte alle voglie improvvise della giornata.AIUTANO AD AVERE OSSA FORTI
Due cucchiai di semi di Chia garantiscono il 18% della quantità giornaliera raccomandata di calcio! Aiutano quindi a prevenire l’osteoporosi e a mantenere le ossa in buona salute.
POSSONO AIUTARTI A DORMIRE MEGLIO
I semi di chia sono dei piccoli concentrati di triptofano, un aminoacido che aumenta i livelli di melatonina e serotonina nel corpo, gli ormoni che supportano un sonno stabile.AIUTANO A CONTROLLARE I LIVELLI DI ZUCCHERO NEL SANGUE
L’alto contenuto di fibra nei semi di chia rallenta la conversione dei carboidrati in zuccheri e degli zuccheri in grassi durante la digestione. Questo aiuta a controllare i livelli glicemici del sangue e può essere un ottimo alleato per chi soffre di diabete.
Continua qui
Semi di Chia
Semi di chia: proprietà nutrizionali e benefici
sabato 12 settembre 2015
La Tisane “fai da te”. Le erbe e i consigli per tisane e decotti per il benessere e la salute
Tè..E’ la bevanda più consumata al mondo: 300 miliardi di tazze l’anno.
Dal Sahara alla Cina, dall’Indonesia all’Inghilterra, agli Usa. Per gli
inglesi è un rito, una necessità ma anche per noi italiani, da sempre
fedeli al caffè, il tè è una bevanda che sta diventando sempre più
popolare. Popolarissima, poi, tra i nutrizionisti che non si
accontentano del suo potere dissetante e scoprono le innumerevoli virtù
che si celano nelle foglie della Camellia Sinensis. I ricercatori finora
hanno contato nel tè oltre 300 sostanze diverse tra cui tannini,
caffeina, vitamine (A, PP, B2), bioflavonoidí e minerali (calcio, ferro,
potassio, fluoro. La fluorina fa bene a capelli e denti mentre la
teofilina, un vasodilatatore, ha effetto protettivo sui vasi sanguigni.
II tè verde, in particolare, ha proprietà antiossidanti contro i
radicali liberi; secondo alcune ricerche contrasterebbe l’Helicobacter
pylori, responsabile dell’ulcera gastrica.
TE’ VERDE
O vergine (non fermentato) velocizza il metabolismo stimolando l’adrenalina,ossia aiuta a bruciare le calorie (è quindi amica della linea).Ottimo dopo pasti a base di carne, uova, salumi o pesce.
O vergine (non fermentato) velocizza il metabolismo stimolando l’adrenalina,ossia aiuta a bruciare le calorie (è quindi amica della linea).Ottimo dopo pasti a base di carne, uova, salumi o pesce.
TE’ NERO
Detto Tuo-Cha, è ricco di tannini. Abbassa il livello di colesterolo e trigligeridi nel sangue.Anche il tè nero funziona bene, durante o dopo i pasti, come digestivo.
Detto Tuo-Cha, è ricco di tannini. Abbassa il livello di colesterolo e trigligeridi nel sangue.Anche il tè nero funziona bene, durante o dopo i pasti, come digestivo.
INFUSO:
Consiste nel versare dell’acqua bollita sulla droga (parte della pianta officinale che è più ricca di principi attivi) e nel lasciare il tutto a riposare in un recipiente idoneo di vetro o acciaio inox per un tempo compreso tra i 5 e i 20 minuti. Trascorso il tempo di infusione (Variabile a seconda della droga), si filtra e si beve tal quale o edulcorato (possibilmente con miele).
Consiste nel versare dell’acqua bollita sulla droga (parte della pianta officinale che è più ricca di principi attivi) e nel lasciare il tutto a riposare in un recipiente idoneo di vetro o acciaio inox per un tempo compreso tra i 5 e i 20 minuti. Trascorso il tempo di infusione (Variabile a seconda della droga), si filtra e si beve tal quale o edulcorato (possibilmente con miele).
Continua qui
martedì 8 settembre 2015
Un test del Dna ci dirà velocità del nostro invecchiamento
Ricerca del King’s College di Londra. Si cerca parametro utile per
scovare rischi di tumori o Alzheimer. Così verrà anche regolata
donazione degli organi da parte di soggetti anziani
Con un semplice test del Dna è possibile stabilire l’età biologica del corpo e la velocità dell’invecchiamento, un parametro molto più utile di quella anagrafica per sapere se si è a rischio di patologie come i tumori o l’Alzheimer. A metterlo a punto è stata una ricerca del King’s College di Londra pubblicata da Genome Biology.
Per capire quali siano i geni `sentinella´ dell’invecchiamento i ricercatori sono partiti dall’analisi dei marker nel sangue dell’attività di 54mila geni in una popolazione di persone sane tra 25 e 65 anni, per poi isolare i 150 più predittivi. Il pool trovato è stato poi testato in un gruppo di persone intorno ai 70 anni in Svezia, di cui è stato possibile predire esattamente il rischio di malattia e di morte nei cinque anni successivi.
Continua qui
Con un semplice test del Dna è possibile stabilire l’età biologica del corpo e la velocità dell’invecchiamento, un parametro molto più utile di quella anagrafica per sapere se si è a rischio di patologie come i tumori o l’Alzheimer. A metterlo a punto è stata una ricerca del King’s College di Londra pubblicata da Genome Biology.
Per capire quali siano i geni `sentinella´ dell’invecchiamento i ricercatori sono partiti dall’analisi dei marker nel sangue dell’attività di 54mila geni in una popolazione di persone sane tra 25 e 65 anni, per poi isolare i 150 più predittivi. Il pool trovato è stato poi testato in un gruppo di persone intorno ai 70 anni in Svezia, di cui è stato possibile predire esattamente il rischio di malattia e di morte nei cinque anni successivi.
Continua qui
Problemi di memoria? Non è sempre colpa dell’età
giovedì 3 settembre 2015
Tumore: come riconoscere i primi campanelli d’allarme
Tutti sappiamo quanto, oggi, sia importante la diagnosi precoce per combattere i tumori. Nuove terapie permettono di combattere con successo molti tipidi neoplasia, purché diagnosticate il più presto possibile.
Per questo, gli oncologi raccomandano sia di
evitare i rischi, come il fumo, l’abuso di alcol e una vita poco
salutare, che di prestare molta attenzione ai segnali che, in molti
casi, l’organismo attaccato da un agente tumorale ci invia
Alcuni tipi di tumore sono, infatti, presto riconoscibili. L’auto-palpazione del seno, ad esempio, è la miglior forma di prevenzione del carcinoma mammario perché permette di scoprire anche piccoli noduli che, esaminati per tempo, possono essere asportati evitando conseguenze gravi.
Riconoscere i tumori, vista la grande
varietà, non è però facile e, in qualche caso, nemmeno possibile. Tutto
dipende dal posizionamento del tumore e dalla sua aggressività. Il
tumore del pancreas, ad esempio, non produce alcun sintomo fin quando
non è esteso tanto da colpire i nervi e produrre dolore.
domenica 30 agosto 2015
Dimmi come dormi e ti dirò chi sei
Posizione fetale, a stella, a tronco: scopri cosa nascondono
Dimmi come dormi e ti dirò chi sei. Scopriamo insieme come le posizioni che assumiamo a letto sono legate alla personalità
POSIZIONE A STELLA - Pancia in su, braccia sopra la testa. Si tratta di una posizione tipica delle persone che sanno ascoltare, ottime amiche, capaci di fornire il proprio aiuto e il proprio aspetto. Sono persone altruiste che però non amano mettersi al centro dell'attenzione. Risvolto negativo di questa posizione: può provocare problemi di respirazione. E se russi... poverino il partner
POSIZIONE A TRONCO - Testa, collo, braccia e gambe in linea retta: questa è la posizione a tronco. Tipica da una parte di chi è rigido e poco flessibile, e dall'altro socievole, aperto e easy, tanto da essere esposto a fregature. Il lato negativo di queste posizione? Svegliarsi irrigiditi, proprio come un tronco di legno
POSIZIONE DEL SOLDATO - Pancia in su, braccia attaccate al corpo, gambe dritte. Si chiama così perché la assumono i soldati in modo da essere subito pronti a scattare. E' poco gettonata ed è tipica delle persone tranquille e riservate. Risvolto negativo di questa posizione: può provocare problemi di respirazione. E se russi... poverino il partner. E poverina te, perché il sonno disturbato ci fa alzare più stanche di prima
Continua qui
sabato 29 agosto 2015
Il limone protegge da infezioni gastrointestinali
Lo ha svelato uno studio congiunto dei ricercatori tedeschi e australiani
Arriva un altro ottimo motivo per includere il limone nella nostra dieta: uno studio congiunto dell’Università tedesca di Heidelberg, deò del German Cancer Research Center e dell’University of New South Wales in Australia ha rilevato che il succo dell’agrume è un mezzo efficace per impedire le infezioni grazie al citrato in esso contenuto. Scrive Nicla Panciera su La Stampa:
“Il succo di limone ci protegge dalle infezioni, riducendo la possibilità di contrarre infezioni da Norovirus, causa di disturbi gastrointestinali anche gravi. Lo hanno svelato i ricercatori dell’Università di Heidelberg, del German Cancer Research Center (DKFZ) e dell’University of New South Wales in Australia, in uno studio pubblicato sulla rivista Virology.
Continua qui
venerdì 28 agosto 2015
7 piccoli trucchi naturali per sgonfiarsi
In rassegna alcune integrazioni alla dieta che ti asciugano di qualche centimetro, permettendoti di indossare meglio i vestiti
La tua dieta è piuttosto sana ed equilibrata, con qualche piccolo normalissimo strappo alimentare; ti muovi abbastanza, ma i ritmi frenetici non ti consentono di andare in palestra più di una volta alla settimana; sei piuttosto controllata con grassi, alcol e dolci... eppure il gonfiore resta e la mezza taglia in più, anche.
Perché non introduci nella dieta dei piccoli trucchi quotidiani per snellirti?
Continua qui
Dieta della pancia
Il miglior esercizio per una pancia piatta
martedì 25 agosto 2015
Mirtilli rossi, un’arma contro il tumore al colon
Secondo nuovi studi americani le sostanze chimiche derivate da estratti di mirtillo potrebbero uccidere le cellule tumorali
In futuro farmaci con estratti di mirtillo rosso potrebbero aiutare a combattere i tumori, in particolare quello al colon. Questo frutto è stato spesso indicato come un’arma contro le infezioni del tratto urinario, ma il loro utilizzo potrebbe andare ben oltre.
Alcuni ricercatori hanno alimentato gli estratti di mirtillo a topi con tumore del colon e hanno scoperto che i tumori diminuivano in termini di dimensioni e numero. I risultati dello studio saranno presentati al 250esimo Meeting Nazionale dell’American Chemical Society (ACS), la più grande società scientifica del mondo, in corso a Boston.
Secondo l’American Cancer Society, un americano su 20 svilupperà il cancro al colon in qualche momento della sua vita. Sebbene siano stati compiuti progressi sulla individuazione e il trattamento, questo tipo di tumore rimane la seconda causa di decesso per cancro negli Usa.
Continua qui
In futuro farmaci con estratti di mirtillo rosso potrebbero aiutare a combattere i tumori, in particolare quello al colon. Questo frutto è stato spesso indicato come un’arma contro le infezioni del tratto urinario, ma il loro utilizzo potrebbe andare ben oltre.
Alcuni ricercatori hanno alimentato gli estratti di mirtillo a topi con tumore del colon e hanno scoperto che i tumori diminuivano in termini di dimensioni e numero. I risultati dello studio saranno presentati al 250esimo Meeting Nazionale dell’American Chemical Society (ACS), la più grande società scientifica del mondo, in corso a Boston.
Secondo l’American Cancer Society, un americano su 20 svilupperà il cancro al colon in qualche momento della sua vita. Sebbene siano stati compiuti progressi sulla individuazione e il trattamento, questo tipo di tumore rimane la seconda causa di decesso per cancro negli Usa.
Continua qui
venerdì 21 agosto 2015
Cellulite, hai mai provato a mettere il ghiaccio sui glutei? È la crioterapia, davvero efficace per combattere quell'odioso inestetismo
La crioterapia è la terapia del freddo. “Crio”, infatti, in lingua greca
vuol dire freddo. Questa terapia viene utilizzata per scopi analgesici e
antinfiammatori. Con il freddo, infatti, si anestetizza la zona da
curare. Questa tecnica è utilizzata molto nell’ambito della
riabilitazione, in caso di traumi a muscoli, tendini o articolazioni, ma
anche per curare la cellulite.
Procedimento: riempite la borsa del ghiaccio con tanti cubetti (oppure avvolgete una siberina in un panno). Mette la borsa del ghiaccio o la siberina a contatto con la zona colpita da cellulite. Lasciate agire per 10 minuti, fino a che non sentirete la zona addormentata.
Continua qui
Procedimento: riempite la borsa del ghiaccio con tanti cubetti (oppure avvolgete una siberina in un panno). Mette la borsa del ghiaccio o la siberina a contatto con la zona colpita da cellulite. Lasciate agire per 10 minuti, fino a che non sentirete la zona addormentata.
Continua qui
mercoledì 19 agosto 2015
CHIMICA DELLA PENETRAZIONE: ECCO I 5 EFFETTI BENEFICI SULL’ ORGANISMO E SULLA SALUTE
In media, nel mondo, una persona perde la verginità a 17 anni: 18 anni i maschi e 16 le femmine. Sebbene gli endocrinologi ed i neurologi consiglino un atto sessuale quotidianamente, in media, esso avviene una volta a settimana.
Tale rapporto deve essere in modo ideale un climax euforico della durata di 20 minuti mentre invece in media un rapporto sessuale difficilmente supera i 3 minuti. Nonostante ciò, indipendentemente da durata e modalità, gli effetti benefici sulla salute, su entrambi i partners sono sempre gli stessi:
1) L’aumento degli estrogeni, specialmente nella donna, favorisce la collagenasi e la produzione di cheratina. Dopo il rapporto sessuale si avrà una pelle più luminosa e compatta e capelli evidentemente più brillanti.
2) Le sollecitazioni della parete della vagina ‘ottimizzano’ l’apparato escretore femminile. Dopo il rapporto infatti molte donne sostengono di urinare in modo molto più veloce e controllato.
3) Nell’uomo, l’aumento di testosterone endogeno ha un ruolo primario per la prevenzione di malattie cardiache. Proprio per i benefici cardiaci, i medici consigliano una pratica sessuale pressocheè quotidiana.
4) Una ‘seduta’ di 20 minuti risulta essere allenante a livello muscolare ed aerobico. I polmoni aumentano la propria capacità di inspirazione ed i muscoli si rigenerano. Una mezz’oretta di sesso smaltisce quasi una brioche di medie dimensioni.
Continua qui
martedì 18 agosto 2015
9 + 1 Salutari Benefici degli Anacardi
1.Corpo al Top!
Hai paura di ingrassare mangiando anacardi? Non ti preoccupare, è solo un mito. Gli anacardi hanno si un valore di grassi relativamente alto, tuttavia si tratta di “grassi buoni”. Ciò è attribuibile al rapporto ideale di grassi, 1:2:1 per grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi. Gli scienziati raccomandano questo rapporto per una salute di ferro. Inoltre gli anacardi contengono meno grassi di molte altre noci ed in più si sa che ciò che mangiamo con piacere fa bene al nostro corpo. Dimenticati le calorie. Gli anacardi non ti faranno ingrassare – le tue preoccupazioni lo faranno. Goditeli e basta! E adesso guardiamo altri salutari benefici.
2.Ossa al Top!
Magnesio e rame. Gli anacardi sono particolarmente ricchi di questi due importanti minerali. Mentre il magnesio è necessario per avere ossa forti, il rame è responsabile della loro flessibilità. Senza rame non riusciresti a fare nemmeno uno squat. Pompa il livello di magnesio e di rame!
3.Armonia Zen!
Il magnesio impedisce inoltre al calcio di riversarsi nelle cellule nervose e di attivarle, quindi mantiene i nostri nervi, i vasi sanguigni e i muscoli rilassati. La meditazione è più semplice con una manciata di anacardi!
Continua qui
lunedì 17 agosto 2015
Il sistema più efficace per evitare di ammalarsi? Lavarsi le mani
Il semplice metodo frena i contagi di patologie come raffreddamento e
infezioni gastrointestinali. I virus sulle maniglie di un ufficio
possono contaminare la metà dell’edificio in due ore
Non ci laviamo le mani abbastanza spesso. Che siamo mossi da pigrizia o da disattenzione, è un errore grave. Infatti, questa pratica facile, economica e accessibile a tutti ci mette al riparo da virus e batteri. L’ultima conferma in ordine di tempo viene dalla prestigiosa rivista Lancet che ha appena pubblicato uno studio sugli effetti del lavarsi le mani sulla riduzione della diffusione di malattie da raffreddamento e infezioni gastrointestinali.
I ricercatori dell’Università di Southampton hanno reclutato oltre 20 mila soggetti e li hanno seguiti tra il gennaio 2011 e il marzo 2013. A metà di loro è stato dato accesso ad un portale web ricco di consigli, suggerimenti e informazioni dettagliate relative al lavarsi le mani. Il sito web forniva anche un servizio di monitoraggio dell’aderenza dei soggetti alla buona pratica da esso promossa. Ebbene, costoro avevano meno raffreddori, influenze e infezioni gastrointestinali rispetto a coloro che non avevano beneficiato dell’accesso al sito. Un analogo miglioramento della salute è stato misurato anche nei familiari: lavarsi le mani riduce la trasmissione del virus da e verso altri. Nel complesso, i ricercatori hanno osservato una riduzione del 10-20% delle prescrizioni di antibiotici e delle visite dal medico nei tre inverni della durata dello studio.
Continua qui
Spazzolino da denti: ogni giorno, una scorpacciata da 10 milioni di batteri
Paura dell’aviaria, di germi e batteri? Lavare il pollo prima della cottura può essere peggio
Non ci laviamo le mani abbastanza spesso. Che siamo mossi da pigrizia o da disattenzione, è un errore grave. Infatti, questa pratica facile, economica e accessibile a tutti ci mette al riparo da virus e batteri. L’ultima conferma in ordine di tempo viene dalla prestigiosa rivista Lancet che ha appena pubblicato uno studio sugli effetti del lavarsi le mani sulla riduzione della diffusione di malattie da raffreddamento e infezioni gastrointestinali.
I ricercatori dell’Università di Southampton hanno reclutato oltre 20 mila soggetti e li hanno seguiti tra il gennaio 2011 e il marzo 2013. A metà di loro è stato dato accesso ad un portale web ricco di consigli, suggerimenti e informazioni dettagliate relative al lavarsi le mani. Il sito web forniva anche un servizio di monitoraggio dell’aderenza dei soggetti alla buona pratica da esso promossa. Ebbene, costoro avevano meno raffreddori, influenze e infezioni gastrointestinali rispetto a coloro che non avevano beneficiato dell’accesso al sito. Un analogo miglioramento della salute è stato misurato anche nei familiari: lavarsi le mani riduce la trasmissione del virus da e verso altri. Nel complesso, i ricercatori hanno osservato una riduzione del 10-20% delle prescrizioni di antibiotici e delle visite dal medico nei tre inverni della durata dello studio.
Continua qui
Spazzolino da denti: ogni giorno, una scorpacciata da 10 milioni di batteri
Paura dell’aviaria, di germi e batteri? Lavare il pollo prima della cottura può essere peggio
domenica 9 agosto 2015
10 cibi da mangiare sotto l’ombrellone
1. Anguria per dissetarsi
È il frutto protagonista dell’estate. Ha poche calorie e un gusto sfizioso e gradevole. Idratante e fresca, una fetta di anguria in spiaggia ti ricarica di minerali preziosi come il potassio, che facilita il drenaggio dei liquidi all’interno dei tessuti, alleviando ad esempio la pesantezza degli arti inferiori. Inoltre, essendo fatta per ben il 95% di acqua, l’anguria è ottima per dissetarsi.
2. Pesche contro la pressione bassa
È un frutto che dovrebbe essere sempre a disposizione in spiaggia per un rapido spuntino. Facilmente trasportabile, è digeribile, idratante e contiene sali minerali molto utili per combattere i cali di pressione tipici delle giornate più calde.
3. Albicocche: abbronzatura dorata
Sono ricche di betacarotene, il precursore della vitamina A molto utile per aumentare le difese naturali della pelle. Il betacarotene stimola la produzione di melanina, una sostanza importante per proteggere la cute dalle insidie del sole e per farla abbronzare. Sono leggere e hanno poche calorie. Ottime come spuntino di metà mattina o di metà pomeriggio, ma anche da consumare a fine pasto
Continua qui
mercoledì 5 agosto 2015
Rivoluzione a tavola: gli italiani spendono più per frutta e verdura che per carne
I dati Istat: 99,5 euro a mese, contro 97. È la prima volta. Coldiretti: "Epocale"
ROMA - Svolta nelle abitudini alimentare degli italiani: per la prima volta la spesa per frutta e verdura sorpassa quella della carne. Lo rileva la Coldiretti in occasione della 'Festa della frutta e della verdura' a Expo. L'associazione che riunisce gli agricoltori italiani parla di una "rivoluzione epocale" per le tavole nazionali, che non era mai avvenuta in questo secolo.
La spesa degli italiani per gli acquisti di frutta e verdura rappresenta il 23% del budget delle famiglie per il cibo, per un importo di 99,5 euro al mese, contro i 97 euro della carne (22%). L'analisi di Coldiretti si basa su dati Istat. "E' in atto a livello globale una tendenza al riconoscimento del valore alimentare della frutta e verdura alla quale dobbiamo saper dare una risposta concreta - ha sottolineato il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo -. L'Italia ha il primato europeo nella produzione che genera un fatturato di 13 miliardi, con 236.240 aziende che producono frutta, 121.521 che producono ortaggi, 79.589 patate e 35.426 legumi secchi".
Continua qui
ROMA - Svolta nelle abitudini alimentare degli italiani: per la prima volta la spesa per frutta e verdura sorpassa quella della carne. Lo rileva la Coldiretti in occasione della 'Festa della frutta e della verdura' a Expo. L'associazione che riunisce gli agricoltori italiani parla di una "rivoluzione epocale" per le tavole nazionali, che non era mai avvenuta in questo secolo.
La spesa degli italiani per gli acquisti di frutta e verdura rappresenta il 23% del budget delle famiglie per il cibo, per un importo di 99,5 euro al mese, contro i 97 euro della carne (22%). L'analisi di Coldiretti si basa su dati Istat. "E' in atto a livello globale una tendenza al riconoscimento del valore alimentare della frutta e verdura alla quale dobbiamo saper dare una risposta concreta - ha sottolineato il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo -. L'Italia ha il primato europeo nella produzione che genera un fatturato di 13 miliardi, con 236.240 aziende che producono frutta, 121.521 che producono ortaggi, 79.589 patate e 35.426 legumi secchi".
Continua qui
giovedì 30 luglio 2015
6 buoni motivi per mangiare la quinoa
Il cibo del futuro ha una storia millenaria.
La quinoa (o quinua), cresce sugli altopiani andini da settemila anni. Ma i fan del bio l’hanno scoperta solo ora: questo piccolo seme tondo è nutriente, senza grassi né glutine.
Un mix di qualità che lo rende il pasto ideale di salutisti e maniaci della dieta. L’ Onu, l’ha dichiarata pianta dell’anno per le sue proprietà nutritive e che della quinoa vuole farne un antidoto alla fame del mondo.
Vediamo alcune delle sue importanti proprietà nutrizionali e curative:
1 . Ottima fonte di proteine vegetali: Ha più proteine e di una qualità migliore degli altri cereali, contiene tutti nove amminoacidi essenziali.
2 . Contiene quasi il doppio delle fibre della maggior parte di altri cereali: aiuta ad abbassare i livelli di zuccheri nel sangue, abbassa il colesterolo, aumentare il senso di pienezza e aiutare a perdere peso.
3 . E’ versatile e leggera. Sono ottimi gli abbinamenti della quinoa con le verdure e con i legumi. Con i chicchi di quinoa già cotti possono essere preparate delle crocchette o dei burger vegetali. Possono inoltre essere utilizzati per il ripieno di verdure come pomodori, peperoni e zucchine.
4 . Non contiene glutine ed è perfetta per le persone intolleranti al glutine.
Continua qui
Iscriviti a:
Post (Atom)
Il falsi miti sulla zucca dalla dieta agli zuccheri e l'indice glicemico. Come usarla in cucina
Come spiega la dottoressa Donegani, su questo alimento tipico di Halloween c'è ancora un po' di confusione: ecco le cose da sapere...
-
Eh si ! Noi Il cibo lo buttiamo...e in Africa ci sono i bambini che muoiono....di fame...e' assurdo questo...cmq quando leggete la scrit...
-
Questa struttura ha un ruolo in varie funzioni dell’organismo. A volte può essere all’origine del mal di testa, come spiega la dottoressa Mi...