lunedì 10 ottobre 2016

10 rimedi naturali per rafforzare il tuo sistema immunitario


 rafforzare sistema immunitario


Il sistema immunitario è un vero e proprio apparato difensivo contro raffreddore, influenza e altre infezioni che attaccano il corpo. Inoltre è collegato al nostro livello di energia: se siamo in forma e pieni di vitalità e lucidità mentale significa che le nostre difese immunitarie sono alte e forti.
Una dieta corretta, esercizio fisico costante e un buon riposo sono le basi per un sistema immunitario sano. Ma spesso queste condizioni non ci sono o perlomeno impiegano tempo per ripristinare uno stato di salute che invece per anni si è visto minacciato da una stress, eventi traumatici e dieta squilibrata. Ecco quindi che vengono in aiuto i rimedi naturali in grado di dare una spinta al nostro sistema immunitario e al livello di energia. Se assumi farmaci consulta il tuo medico prima di includere altre sostanze.

1. Astragalo

L’astragalo è un’erba che è stata usata per migliaia di anni, in molte culture, per aiutare a prevenire varie malattie. Secondo l’Università del Maryland Medical Center, l’astragalo è un’erba adattogena, il che significa che può “adattarsi” alle esigenze del corpo per proteggerlo da differenti tipi di stress, sia mentale che  fisico, inoltre è ricco di  antiossidanti. L’ Astragalo stimola il sistema immunitario proteggendo la funzionalità epatica e prevenendo infezioni respiratorie e raffreddori. Uno studio fatto presso la Facoltà di Medicina Zhongshan di Guangdong, in Cina, e riportato sul numero della rivista “Vaccine” l’otto gennaio del 2010 dimostra che quando i topi con sistema immunitario danneggiato sono stati trattati con estratto di astragalo, il loro tasso di sopravvivenza è aumentato e le capacità protettive del loro sistema immunitario sono migliorate notevolmente. L’astragalo è disponibile in capsule, tinture o preparazioni topiche.

2. Ashwagandha

In sanscrito il nome ashwagandha richiama alla forza e al vigore e viene considerata una pianta dalle proprietà ringiovanenti nella medicina ayurvedica. Utile soprattutto per riportare alto il sistema immunitario e l’energia dopo un forte stress dato che è in grado di calmare i nervi e riportare le nostre difese ai livelli ottimali. Viene consigliato l’uso per almeno sei settimane per avere un effetto consolidato.

3. Aglio

L’aglio è considerato una spezia o un alimento usato in cucina, piuttosto che una pianta. Sul numero di giugno 2009 della rivista”Critical Reviews in Food Science and Nutrition” viene reso noto che l’aglio è oggetto di studio per il suo ruolo di “alimento funzionale”. Il rapporto spiega che l’aglio stimola la produzione di cellule immunitarie e il rilascio del corpo di cellule linfocitarie “natural killer”.  L’aglio dev’essere utilizzato crudo, ma può apportare benefici anche se viene consumato sotto forma di spezia in polvere, granulato o in forma di supplemento come ad esempio l’olio. Nell’articolo Come ATTIVARE l’aglio per assorbirne le proprietà medicinali ho spiegato come va usato.

4. Tè verde

L’elenco dei benefici del tè verde per la salute sembra aumentare ogni giorno di più. I ricercatori del Laboratorio di Immunologia Nutrizionale presso l’Università di Tuft a Boston hanno condotto uno studio per determinare da cosa derivano i benefici sul sistema immunitario del tè verde. Lo studio, pubblicato nel 1 settembre 2009 sulla rivista “Free Radical Biology and Medicine”, afferma che il principio attivo del tè verde è l’epigallocatechina gallato noto anche come EGCG, un antiossidante che non solo aumenta la risposta del sistema immunitario, ma protegge anche il corpo dai danni causati da radicali liberi o cellule danneggiate, e aiuta a prevenire l’infiammazione nel corpo. Due o tre tazze di tè verde al giorno miglioreranno il tuo sistema immunitario.

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Come ATTIVARE l'aglio per assorbirne le proprietà medicinali

Cardamomo: proprietà benefiche e controindicazioni

 

 

giovedì 6 ottobre 2016

Tumore al seno, ecco cosa si può fare per sconfiggerlo

Ritorna in ottobre la campagna BCA, voluta da AIRC ed Estée Lauder Companies per sostenere la ricerca e rendere il cancro al seno sempre più curabile


Donazioni on line

Per tutto il mese di ottobre Estée Lauder e AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) la campagna BCA, Breast Cancer Awareness, per accrescere la consapevolezza, raccogliere fondi e ispirare azioni significative nella lotta contro il tumore al seno, da cui si stima che, solo in Italia, nel 2016 sono colpite 50.000 donne. È la fotografia che hanno dato l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e l’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM) nella nuova pubblicazione “I numeri del cancro in Italia 2016”.

Prevenzione e ricerca sono i due aspetti fondamentali per sconfiggere il cancro e far trionfare la vita. Un gesto significativo che la campagna BCA, voluta e creata da Evelyn H. Lauder nel 1992 – che ha inoltre ideato il “nastro rosa” diventato il simbolo universale della lotta contro il tumore al seno – propone è quello di illuminare di rosa i monumenti più rappresentativi degli oltre 70 Paesi che appoggiano e promuovono questa importante causa. In Italia è stato scelto il Duomo di Milano.
 
Per il secondo anno consecutivo Estée Lauder affianca AIRC con l’obiettivo di sostenere il lavoro dei ricercatori impegnati a trovare le giuste risposte per rendere il tumore al seno sempre più curabile. Il lavoro dei ricercatori è fondamentale perché grazie ai loro studi, come ricorda il direttore generale di AIRC, Niccolò Contucci:
Negli ultimi vent’anni ha visto aumentare dal 78 all’85,5% la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi. Ma con l’impegno di tutti – ricercatori, associazioni, singoli cittadini, aziende – possiamo aspirare a rendere il tumore al seno curabile al 100%.

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Fai prevenzione

I 12 campanelli d'allarme per le donne

Il benessere vien mangiando (video ricette)

 

martedì 4 ottobre 2016

Olio di palma, scoperta sostanza che combatte il cancro

Considerato dannoso per la salute e addirittura cancerogeno, una ricerca italiana dimostra che contiene invece sostanze anti-cancro

 

L’olio di palma è entrato nella lista di quegli alimenti da eliminare dalla dieta perché considerati nocivi alla salute a causa dei grassi saturi che contiene (ci sono aziende come la Colussi che hanno deciso di eliminarlo dai loro prodotti). Addirittura c’è chi lo ritiene potenzialmente cancerogeno, anche se studi scientifici hanno dimostrato che non è l’olio ma la lavorazione che subisce ad essere pericolosa.

Adesso comunque è arrivato il momento del riscatto. Stando a una ricerca condotta dall’Università degli Studi di Milano in collaborazione con l’Università dell’Aquila e pubblicata su Scientific Reports, è stato dimostrato che l’olio di palma contiene alcune sostanze in grado di contrastare il tumore. Si tratta dei tocotrienoli, derivati della vitamina E, presenti in molti alimenti, che si sono dimostrati efficaci contro i melanoma.

Dagli esperimenti in laboratorio è emerso che il delta-tocotrienolo (d-TT) spinge le cellule di melanoma verso la morte programmata (apoptosi) attraverso un meccanismo intracellulare noto come “stress del reticolo endoplasmatico”. Mentre nei test dal vivo si è osservato che queste sostanze rallentano lo sviluppo del tumore. Tra l’altro i ricercatori hanno rilevato che il delta-tocotrienolo non avrebbe effetti collaterali sull’uomo.

L’indagine inoltre evidenzia che tali sostanze hanno anche la capacità di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e neurodegenerative come l’Alzheimer.

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lunedì 3 ottobre 2016

I pesticidi sulla frutta restano anche dopo averla lavata e sbucciata. Secondo l’indagine francese l’80% dei campioni è contaminato

Lavare e sbucciare la frutta non elimina completamente i residui di pesticidi
L’associazione dei consumatori francese UFC-Que Choisir ha fatto analizzare 150 campioni di mele, pere, uva e fragole da agricoltura tradizionale e biologica provenienti da:Francia, Italia, Portogallo, Spagna, Olanda e Belgio. Il laboratorio ha  valutato la possibile presenza di oltre 500 pesticidi. Dalle analisi emerge che le sostanze chimiche trovate sono 85 e che l’80% dei campioni è risultato contaminato da almeno una molecola. Solo la frutta biologica è risultata priva di contaminazioni. L’uva è il frutto con maggiori residui di pesticidi (15 in media), seguita da fragole (14),  pere (12) e mele (11). L’associazione francese sottolinea che i cocktail di residui chimici possono essere potenzialmente nocivi per la salute.

FC-Que Choisir ha voluto verificare se i residui di pesticidi vengono eliminati o almeno diminuiscono lavando o sbucciando la frutta (visto che le autorità sanitarie francesi ed europee non dispongono di dati precisi). L’associazione francese ha realizzato le analisi su otto lotti di mele divise in tre gruppi (grezze, lavate e sbucciate). Le mele non lavate avevano mediamente nove residui di molecole di sostanze chimiche. Quelle lavate e strofinate sotto l’acqua per dieci secondi ne avevano otto e la quantità di residui risultava diminuita solo del 12%. Le mele sbucciate avevano in media sei molecole e la quantità di residui era la metà  rispetto a quelle non lavate.

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I numeri dell’agricoltura biologica nel mondo: la mappa delle colture bio paese per paese in un’infografica di Valori


domenica 2 ottobre 2016

Come Comprendere Chi Soffre di Dolore Cronico

Il dolore cronico è un dolore che persiste per settimane, mesi e persino anni. Di solito l'insorgere di un dolore acuto è la risposta naturale del sistema nervoso a eventuali lesioni, ma quando si soffre di un dolore cronico, i sintomi connessi al malessere si protraggono in maniera anomala e possono recare forti disagi e affaticamento. In alcuni casi, può essere causato da una lesione, una malattia o un'infezione. In altri, però, compare e si prolunga anche se non sono presenti problemi di tale natura. Per comprendere una persona che convive con un dolore cronico, dovresti informarti su questa sindrome, dare il tuo sostegno e sapere cosa dire e cosa omettere.



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Informati meglio sul dolore accusato dal soggetto sofferente. Ogni malato cronico avverte il dolore in modo diverso. Pertanto, sarebbe utile se chi ne è affetto ti parlasse della sua sofferenza e della sua battaglia quotidiana. Più informazioni reperisci su ciò che sta affrontando, più sarai in grado di comprendere come si sente.
  • Ha sofferto di un blocco lombare, una grave infezione o un malessere che permane tuttora, come ad esempio l'artrite, un cancro o un'infezione all'orecchio? Cerca di individuare quando ha avuto inizio il dolore ed effettua qualche ricerca oppure leggi le testimonianze di persone affette da simili problemi.
  • Se il malato cronico non vuole parlare, non costringerlo. Alcuni si sentono peggio al solo pensiero di affrontare questo argomento.
  • In genere, il malato lamenta mal di testa, mal di schiena, dolori prodotti da un tumore, dall'artrite, dai danni ai nervi periferici o al sistema nervoso centrale o algie la cui causa resta sconosciuta.
  • Un malato cronico può soffrire di più patologie contemporaneamente, quali la sindrome da stanchezza cronica, l'endometriosi, la fibromialgia, le malattie infiammatorie intestinali, la cistite interstiziale, la disfunzione dell'articolazione temporo-mandibolare e la vulvodinia.
  • Accetta il fatto che le parole potrebbero essere inadeguate per descrivere le condizioni fisiche del malato. Ricorda le volte in cui hai sentito un forte dolore e immagina come sarebbe se durasse per ventiquattro ore al giorno, tutti i giorni, senza tregua per il resto della vita. È difficile trovare le parole giuste per questo tipo di dolore.
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sabato 1 ottobre 2016

Il vaccino antinfluenzale contiene 25.000 volte più mercurio di quello consentito nell’acqua potabile

Il Natural News Forense Food Lab ha analizzato i vaccini antinfluenzali che vengono prescritti a tutti che siano bambini, donne in gravidanza o anziani per proteggersi dai rischi dell’influenza stagionale. Quello che è emerso è sconcertante: essi contengono livelli scandalosamente alti di mercurio neurotossico. Sono state analizzate le fiale del vaccino antinfluenzale prodotto dal gigante farmaceutico britannico GlaxoSmithKline (GSK) che vengono vendute in tutto il mondo e anche nel nostro paese. Questi vaccini contengono 51 parti per milione di mercurio, ovvero 25.000 volte il massimo valore legale consentito per l’acqua potabile stabilito dalla Environmental Protection Agency (EPA).

Questa scoperta scioccante è stato realizzato utilizzando la tecnologia avanzata della spettrometria di massa con una precisione accurata, riempiendo il vuoto lasciato dalle agenzie di regolamentazione della nazione, che non sono riusciti da sé a condurre questo tipo di test di sicurezza. Centinaia di milioni di persone ogni anno vengono iniettati con i vaccini influenzali e la maggior parte di loro sono completamente all’oscuro che uno dei metalli più tossici conosciuti dall’uomo si sta impiantato direttamente nel tessuto muscolare in quantità elevate.
 
Il mercurio è una delle sostanze più tossiche conosciute all’umanità“, ha spiegato il Dr. David Brownstein, medico di famiglia e specialista di medicina olistica. “Per più di venti anni, quasi tutti i pazienti che visito nel mio studio vengono testati per la contaminazione da metalli pesanti. … Ho scoperto che oltre l’80% dei miei pazienti, sia sani che malati, hanno elevata tossicità di mercurio.”
Chi difende i vaccini sostiene che il mercurio non viene più aggiunto ai vaccini ma è una menzogna che continua a danneggiare i più vulnerabili tra noi, compresi i bambini innocenti, il feto delle donne in gravidanza e gli anziani.

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venerdì 30 settembre 2016

Il reggiseno aumenta il rischio di cancro al seno

Il reggiseno aumenta esponenzialmente il rischio di cancro al seno, soprattutto se è stretto e indossato per molte ore al giorno. Ecco cosa hanno scoperto gli scienziati e come rimediare
Il cancro al seno è una delle principali cause di morte tra le donne nel mondo. E’ anche una delle condizioni più diagnosticate e più trattate. Purtroppo, la maggior parte delle donne non hanno idea che evitare di indossare un reggiseno possa avere un grande impatto sulla probabilità di sviluppare il cancro al seno.
Probabilmente non avrete sentito parlare di un recente studio condotto dal Brasile, pubblicato nel maggio 2016 nella rivista Advances in Oncology Research and Treatments. Intitolato, “Indossare un reggiseno stretto per molte ore al giorno è associato ad aumentato rischio di cancro al seno“, lo studio fa eco ad un altro studio recente, fatto nel 2015 in Kenya, che ha anche confermato il collegamento reggiseno-cancro. [1]
“Questo studio ha dimostrato l’esistenza di una relazione tra l’uso di un reggiseno stretto indossato per molte ore al giorno e il rischio di cancro al seno nelle donne pre e post-menopausa.”
Studi dal Venezuela, Scozia e dalla Cina sono concordi. Indossare reggiseni stretti per molte ore ogni giorno è una delle principali cause di cancro al seno. [2]

Ma probabilmente non avete sentito parlare di niente di tutto questo. E con l’0ttobre rosa (30 giorni dedicati alla prevenzione del tumore al seno) appena dietro l’angolo, vogliono che apriate le vostre borse, non la vostra mente. Il cancro è un grande business, e la beneficenza rosa viene fatta da donne che camminano e corrono per una cura, mentre indossano reggiseni che provocano il cancro!

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mercoledì 28 settembre 2016

Oms, 92% della popolazione mondiale respira aria inquinata

Sono 6,5 milioni/anno le morti per inquinamento outdoor e indoor

Il 92% della popolazione mondiale vive in aree in cui l'inquinamento atmosferico supera il limite massimo stabilito dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). A dirlo è un nuovo studio della stessa Oms, che offre una mappa interattiva sulla qualità dell'aria in tremila città.

Sono tre milioni le morti associabili ogni anno all'inquinamento atmosferico all'aperto, ma anche l'aria che si respira al chiuso, in casa e nel luogo di lavoro, può essere ugualmente letale. Nel 2012 l'Oms stima che siano 6,5 milioni - pari all'11,6% del totale - i decessi associati all'inquinamento indoor e outdoor.

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Tumori, mille nuovi casi al giorno. In aumento tra le donne, in calo tra gli uomini

 

 

lunedì 26 settembre 2016

Fegato – 10 cibi per disintossicarlo e rigenerarlo

Il fegato, un organo con peso di circa 2 chili negli adulti sani, è la ghiandola più grande del corpo ed una delle più importanti. E ‘ responsabile di molte importanti funzioni relative alla digestione, al metabolismo e al deposito delle sostanze nutritive di cui il corpo ha bisogno per sopravvivere.
Inoltre, il fegato è una ghiandola che secerne le sostanze chimiche richieste dalle altre parti del corpo. Infatti, il fegato è l’unica parte del corpo che è sia un organo che una ghiandola.

Un fegato sano regola la composizione del sangue, elimina le tossine nocive dal sangue così come i processi e converte le sostanze nutrienti assorbite dall’intestino durante la digestione in forme che il corpo possa utilizzare. Esso immagazzina anche alcune vitamine, ferro e il glucosio.
 
E’ anche responsabile per la scomposizione dell’insulina, emoglobina e altri ormoni. Inoltre, distrugge i globuli rossi vecchi e produce sostanze chimiche necessarie per una corretta coagulazione del sangue.

Poiché il fegato svolge così tante funzioni vitali, è importante mantenerlo sano. Un’alimentazione malsana e uno stile di vita scarso possono sovraccaricare il fegato di lavoro, così che esso non sarà più in grado di elaborare le tossine e i grassi in modo efficiente.

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sabato 24 settembre 2016

OMOCISTEINA: L'ESAME CHE I MEDICI NON PRESCRIVONO MAI. INDOVINATE PERCHE?

Tutti conoscono il colesterolo ma quanti di voi hanno mai fatto negli esami di routine il conteggio dell'omocisteina?

Esame raccomandato solo in stato di gravidanza, per chi soffre già di problemi vascolari e cardiaci, osteoporosi e sindrome metabolica.?
 
Farlo prima come segnale d'allarme costerebbe troppo? Forse preverrebbe troppe patologie?
Come mai non dobbiamo sapere nei comuni check up il valore di omocisteina? Cosa c’è sotto? Semplice "dimenticanza" o forse si coprono alcuni sporchi interessi di parte?.. un esame che costa solo circa 12 euro??
E allora come mai non devi saperlo?
 
 
Il valore dell'omocisteina è un vero campanello d'allarme che potrebbe metterci in guardia per tantissime patologie, e tanti sono inoltre i fattori che concorrono ad aumentarla.
 
MI CHIEDO CI VOGLIONO MALATI? O VOGLIONO MANTENERSI RICCHI?
Mi chiedo con un esempio semplice.. se fare una profilassi di Omeprazolo o Lansoprazolo per via del reflusso per anni può diminuire la vitamina B12 che quindi va ad aumentare l'omocisteina che a sua volta può essere concausa di patologie invalidanti.
 
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giovedì 22 settembre 2016

COLITE o SINDROME DELL'INTESTINO IRRITABILE: qual'è l'alimentazione più giusta?

Oggi vorrei parlarvi di un argomento del quale, ancora oggi, molti aspetti sono sconosciuti e in fase di ricerca: la SINDROME DELL'INTESTINO IRRITABILE (SII o IBS) anche nota come COLITE Spastica. Io stessa ne soffro, per cui vorrei poter condividere ciò che so anche con voi. 

1 italiano su 10 ne soffre, benchè a mio avviso e sulla base della mia esperienza professionale, è una stima sottovalutata, poichè i casi ne sarebbero molti di più. A soffrirne maggiormente ne sono le donne, ma anche in questo caso sarebbe una sottostima (gli uomini affrontano più difficilmente il problema).

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mercoledì 21 settembre 2016

Adesso è confermato scientificamente: pioggia e cielo grigio acuiscono i dolori cronici

Pioggia, cielo grigio e dolori: uno studio britannico dimostra infatti che esiste un nesso tra cattive condizioni climatiche e l’acuirsi del dolore in persone che soffrono di una qualche forma di dolore cronico (dolore che persiste nell’arco di almeno tre mesi, ad esempio una cefalea molto ricorrente). Condotto presso la University of Manchester nell’ambito del progetto tuttora in corso intitolato ‘Cloudy with a Chance of Pain’, lo studio sarà presentato oggi al British Science Festival presso l’Università di Swansea.

Coordinata dall’epidemiologo Will Dixon, la ricerca ha coinvolto finora 9000 persone. I volontari hanno scaricato una app sul proprio smartphone che serviva loro per tenere un ‘diario digitale’ della loro condizione dolorosa, giorno per giorno. La app automaticamente teneva invece un diario delle condizioni meteorologiche della località di residenza del singolo volontario e incrociava i dati meteo giornalieri con quelli sull’intensità del suo dolore.

In questo modo i ricercatori hanno visto chiaramente che nei giorni piovosi o di cielo grigio il dolore di cui soffriva ciascun volontario si acuiva.

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martedì 20 settembre 2016

Bebe Vio posa per Anne Geddes per il vaccino contro la meningite

Protagonisti degli scatti sono atleti delle Paraolimpiadi e non

Protagonisti degli scatti di Anne Geddes sono atleti delle Paraolimpiadi e non, ritratti senza protesi, testimonial della campagna di Gsk Win for meningitis. Tra loro, ecco anche Bebe Vio, 19 anni, da Venezia, fresca campionessa paraolimpica di fioretto, colpita dalla malattia nel 2008 e costretta all'amputazione di gambe e avambracci. Saliva, starnuti, baci, scambio di posate, condivisione di alimenti: si trasmette cosi' la meningite batterica, malattia non frequente ma molto aggressiva, al punto che una persona su dieci, tra chi si ammala, muore, e tre riportano conseguenze permanenti. Evitarla e' possibile grazie ai vaccini e gli antibiotici servono per i casi di emergenza.

I BATTERI che provocano la meningite sono il meningococco, il pneumococco e l'emofilo. Albergano nelle alte vie respiratorie (naso e gola), spesso di portatori sani e asintomatici. La presenza non e' in se' indice di malattia e la trasmissione avviene da persona a persona attraverso secrezioni respiratorie, ma questi batteri fuori dell'organismo sopravvivono solo per pochi minuti. I SINTOMI sono inizialmente difficili da riconoscere e per questo spesso la diagnosi arriva tardi. Nelle prime 10 ore compare febbre e stato simil influenzale. Successivamente il mal di testa diventa forte, compare rigidita' muscolare e la febbre diventa alta. Dopo circa 20 ore si presentano sintomi gravi come perdita di conoscenza, convulsioni, macchie sul corpo.

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domenica 18 settembre 2016

La Respirazione del “pronto soccorso emotivo”

“E se l’amore fosse una respirazione bocca a bocca con l’universo, un rianimare qualcosa ed un essere rianimati?”
(Fabrizio Caramagna)


La corretta respirazione è fondamentale per una vita felice.
L'”arte del respiro” è uno strumento per ottenere un’esistenza equilibrata, sana e serena; può diventare una risposta efficace alle sfide della vita, allo stress, alla malattia e alla tensione.
Il respiro può diventare un medico per il nostro corpo e la nostra psiche.
Il respiro concentrato può cambiare il nostro umore e le nostre reazioni.
Un respiro profondo ha persino salvato delle vite in momenti di pericolo.
Il respiro consapevole ci rende forti e ci aiuta a superare le nostre debolezze.
Il respiro contiene un potere formidabile.
In questo senso, é come l’aria che ci circonda: non la vediamo, non possiamo stringerla fra le mani e quindi ci sembra che non sia nulla.
Perfino Aristotele pensava che essa fosse immateriale, dato che non può essere vista.
L’aria, tuttavia, sostiene gli uccelli che volano liberi nel cielo e perfino gli aeroplani, e ha la forza di creare terribili tempeste.

Il respiro è simile: sembra vuoto, ma contiene potere.
L’uso consapevole del respiro può portare alla guarigione fisica.
Il raggio d’azione del respiro, tuttavia, si estende anche ai livelli più sottili: può diventare una chiave per penetrare nel mondo spirituale.

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venerdì 16 settembre 2016

Lo zucchero danneggia il cuore e aumenta il colesterolo. Gli studi nascosti per 50 anni

Ricercatori della University of California hanno scoperto gli studi nascosti per oltre 50 anni che dimostrano che è lo zucchero il vero responsabile dei problemi cardiaci (colesterolo e danni al cuore). I risultati vennero pilotati dalla Sugar Research Foundation per far accusare i grassi ed aumentare il consumo di zucchero.

Decine di scienziati, negli anni 60, furono pagati dall’industria americana dello zucchero per nascondere il collegamento tra consumo di zucchero e problemi cardiaci e spostare così l’attenzione sui grassi saturi. A rivelarlo sono una serie di nuovi documenti scoperti recentemente da un ricercatore della University of California di San Francisco e pubblicati sul magazine Jama Internal Medicine. [1]

La verità che emerge è sconvolgente: la lobby dello zucchero avrebbe pilotato per più di cinquant’anni studi sul ruolo dell’alimentazione sui problemi cardiaci. “Sono stati in grado di sviare il dibattito sullo zucchero per decenni”, ha detto al New York Times, Stanton Glantz, professore di medicina e autore del paper uscito su Jama.

Nel 1954 il Presidente della Sugar Research Foundation, Henry Hass, spiegava l’opportunità strategica per l’industria dello zucchero di aumentare la quota di mercato dello zucchero stimolando i cittadini ad avere una dieta a basso contenuto di grassi. Quello che è sconcertante è che i ricercatori sono stati pagati per coprire i danni dello zucchero sulle malattie cardiache ed incolpare i grassi saturi il cui consumo è legato al livello di colesterolo. [2]


In realtà studi recenti dimostrano che i livelli di glicemia nel sangue sono un maggiore indicatore del rischio di malattie cardiache rispetto al livello di colesterolo. [3] Come abbiamo visto in articoli precedenti, il colesterolo è fondamentale per la formazione degli ormoni e viene usato per riparare i danni alle arterie prodotti dall’infiammazione indotta dallo zucchero, farine raffinati e oli di semi. [4]
Solo coloro che per motivi genetici hanno livelli di colesterolo alle stelle (un fenomeno molto raro) dovrebbero usare i farmaci, altrimenti basta lavorare sulla dieta. Le statine oggi comunemente usate per abbassare i livelli di colesterolo in realtà aumentano il rischio di malattie cardiache e danneggiano il cervello. [5] Tutti effetti collaterali che potrebbero essere evitati dirigendosi verso una dieta davvero vicina alla natura che evita questi cibi inventati.

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lunedì 12 settembre 2016

La dieta intestinale, ecco i cibi per dimagrire

Perdere peso senza neanche accorgersene è il sogno di molte persone. Da tempo sto studiando alcuni modi per aiutarvi (e come sapete io ho una ossessione per l’alimentazione), ma senza dubbio le crescenti scoperte che da un paio di anni continuano a mettere l’intestino e la flora batterica in primo piano sono utili a capire quanto avere un intestino che lavori al meglio corrisponde ad avere un metabolismo più veloce, una digestione più veloce e migliore, un sistema immunitario più efficiente, maggiori risorse energetiche e persino sembrare più giovani. Tutto questo grazie al nostro intestino? Sì. I nostri batteri buoni favoriscono il dimagrimento in una maniera determinante per il nostro metabolismo. Il problema è che spesso mangiamo e abusiamo di cibi e sostanze che uccidono questi batteri: di conseguenza avvertiamo gonfiore, sovrappeso, ritenzione idrica, affaticamento, ci sentiamo spompati e grassi.

Chi non capisce che la dieta dimagrante per eccellenza è una dieta intestinale tenderà a combattere per sempre contro i chili di troppo, indipendentemente da quanto mangia: al contrario, fare una dieta intestinale permette di perdere peso mettendo le calorie in secondo piano. Ho letto molte diete per la salute intestinale, ma la maggior parte di queste diete sono improponibili con il nostro stile di vita: dovremmo fermentare le verdure da soli, comprare cibi introvabili come il nattu, farci da soli alcuni prodotti da bere, abolire carne, carboidrati, glutine, zucchero in ogni forma secondo la maggior parte dei guru intestinali. Invece, ho confrontato le ricerche, e alla fine posso dirvi i principi di una sana dieta intestinale e cosa fa bene o male ai nostri batteri.

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sabato 10 settembre 2016

Batteri resistenti agli antibiotici nel 63% della carne di pollo, l’allarme di Altroconsumo (PETIZIONE)


Il problema dei batteri resistenti agli antibiotici parte dagli allevamenti e arriva nei nostri piatti. Altroconsumo ha individuato l’antibiotico resistenza in 25 campioni di carne di pollo su 40, il 63% del totale. I prodotti erano stati acquistati a Roma e a Milano.
Altroconsumo ha analizzato 40 petti di pollo e nella maggior parte dei casi ha trovato Escherichia coli resistente agli antibiotici, farmaci troppo usati negli allevamenti. Il rischio che gli antibiotici diventino inefficaci anche per l’uomo è dietro l’angolo.
  
La carne di pollo che da alcuni è considerata ‘più sana e magra’ rispetto alla carne rossa nasconde il problema dei batteri resistenti agli antibiotici. E’ ormai noto che negli allevamenti di polli vi sia un vero e proprio abuso nella somministrazione di farmaci e antibiotici. L’antibiotico-resistenza dei batteri ritrovati nella carne di pollo ne è la prova.
Secondo Altroconsumo se non si maneggia e non si cuoce bene la carne di pollo si rischia che i superbatteri possano trasferire la propria resistenza anche ad altri microrganismi presenti nel nostro corpo. L’antibiotico potrebbe non essere più sufficiente per curarci, come ha sottolineato Altroconsumo.

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venerdì 9 settembre 2016

Firenze, maxi condanna per frode ai vertici dell'azienda Menarini

Dieci anni e sei mesi alla presidente del gruppo farmaceutico Lucia Aleotti, 7 e mezzo al fratello. Ordinata confisca di un miliardo di euro in conti esteri. La difesa: "ricorreremo un appello". Caduta l'accusa di truffa


I due fratelli Aleotti, entrambi condannati
Condannati i vertici della casa farmaceutica Menarini. La presidente Lucia Aleotti condannata a 10 anni e sei mesi per riciclaggio da frode fiscale, 7 anni e mezzo al fratello, Giovanni Aleotti, vipresidente, per gli stessi reati. Lucia Aleotti è stata condannata anche per corruzione. Ordinata la confisca per un miliardo di euro nei conti all'estero della famiglia. E' caduta invece l'accusa di truffa. La più grande casa farmaceutica italiana, la Menarini di Firenze, era infatti accusata di essere diventata tale perpetrando per quasi trent'anni, dal 1984 al 2010, una colossale frode ai danni del sistema sanitario nazionale. Usando società estere fittizie per l'acquisto dei principi attivi dei farmaci, ne avrebbe aumentato il prezzo finale grazie a una serie di false fatturazioni. Lo Stato, rimborsando medicinali con prezzi gonfiati, ci avrebbe rimesso 860 milioni di euro. La famiglia Aleotti, proprietaria della Menarini, ci avrebbe guadagnato oltre mezzo miliardo di euro: quei soldi sarebbero stati riciclati all’estero insieme con altri proventi illeciti accumulati grazie alla corruzione e a numerosi reati di frode fiscale, per un totale di circa 1.2 miliardi di euro. Assolti tutti gli altri imputati compreso la madre dei due fratelli, Massimiliana Landini. Gli altri imputati assolti sono Giovanni Cresci, Licia Proietti e Sandro Casini. Per alcuni capi di imputazione - tra cui la truffa - anche i due fratelli Aleotti sono stati comunque assolti.

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giovedì 8 settembre 2016

Come dimagrire bevendo birra, la scoperta: “Ecco la dose che fa perdere peso e aiuta il cuore”

Come dimagrire bevendo birra? Secondo questi studi è possibile ma solo se assunta nella giusta quantità. Ecco la dose che fa perdere peso e aiuta (anche) il cuore, come riporta Sostenitori.info.

 

Come dimagrire bevendo birra? 
Chiara, rossa o scura, industriale o artigianale, a bassa o alta gradazione alcolica: sono tantissime le tipologie di birra presenti sul mercato ed in grado di accontentare tutti i palati.
La birra è una bevanda antichissima. Nata infatti dalla fermentazione dei cereali, nell’Antico Egitto questa veniva somministrata fin dall’infanzia. Era considerata una vera e propria medicina.
Ancora oggi sono tanti gli studi condotti per valutare i suoi effetti benefici sulla salute. 
Sembrerebbe infatti che un consumo moderato di birra abbia effetti benefici sul nostro organismo.
Riduce il rischio di problemi cardiovascolari, renali, di ipertensione, e favorisce i processi digestivi.
Inoltre grazie alla presenza dei flavonoidi contenuti nel luppolo, composti polifenolici ad attività antiossidante, la birra aiuta a contrastare i radicali liberi prevenendo i danni provocati dall’invecchiamento cellulare.

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