giovedì 10 febbraio 2022

Covid, quanto è grave malattia: lo dicono saliva e sangue

Uno studio identifica 3 'spie': i risultati ottenuto da un gruppo di ricercatori Humanitas

Perché, a parità di sintomi Covid, alcuni pazienti Covid possono essere curati a casa mentre altri sviluppano un quadro clinico che necessita di ricovero in ospedale? Cosa distingue gli uni dagli altri, e come è possibile riconoscerli rapidamente in modo da adottare la strategia terapeutica migliore? Cercando di rispondere a queste domande, un gruppo di ricercatori Humanitas ha identificato fra saliva e sangue tre nuovi marcatori 'spia' utili a tracciare un identikit predittivo del malato Covid grave.

Lo studio, pubblicato su 'Gastro Hep Advances', è coordinato da Maria Rescigno, capo del Laboratorio di immunologia delle mucose e microbiota di Humanitas e docente di patologia generale di Humanitas University, che con il suo team ha affiancato Antonio Voza, responsabile del Pronto soccorso di Humanitas, ed Elena Azzolini, responsabile del Centro vaccinale Humanitas. Il lavoro apre alla messa a punto di nuovi test. Di fronte allo tsunami delle prime ondate pandemiche, quando in Pronto soccorso si riversavano migliaia di pazienti e le conoscenze sul decorso della malattia erano ancora poche - ricordano da Humanitas - l'équipe di studiosi ha messo a frutto le competenze sul microbiota e sulle mucose per individuare nuovi marcatori di gravità che funzionassero precocemente. Rescigno e Chiara Pozzi, immunologa ricercatrice Humanitas, si sono concentrate sul microbiota della saliva e sull'insieme dei metaboliti, cioè dei prodotti che derivano da un processo chimico legato alla digestione o ingestione di alimenti.

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Covid, oggi in Italia 75.861 nuovi casi e 325 morti, Magrini (Aifa): “Nessuna quarta dose ma verso richiamo annuale per vaccino”: ultime notizie e bollettino

Le ultime notizie e gli aggiornamenti di oggi, giovedì 10 febbraio, sul Covid-19 in Italia e nel mondo. Nel bollettino di oggi 75.861 nuovi casi e 325 morti. 150mila decessi nel nostro Paese da inizio pandemia. Magrini (Aifa): "Nessuna quarta dose ma verso richiamo annuale per vaccino covid". Report Gimbe: "Nell'ultima settimana calano i contagi ma non cala il numero dei decessi covid". L'Oms avverte: "Non siamo ancora fuori dalla pandemia, Italia seconda in Europa per morti covid". Cala a a livello nazionale l'occupazione di terapie intensive e reparti covid. Costa: "Ragionevole pensare che stato d'emergenza non verrà rinnovato". Addio alle mascherine all'aperto ma non per tutti: in Campania De Luca firma ordinanza con l'obbligo fino a tutto febbraio.

Nel mondo si allentano le misure anti-Covid. La Francia pronta a revocare il Green pass e l'Inghilterra punta a eliminare ogni rimanente restrizione. Il Principe Carlo contagiato dal coronavirus per la seconda volta. In Usa, i Cdc pronti a distribuire vaccini sotto 5 anni dal 21 febbraio. In Nuova Zelanda scontri polizia-no vax e 50 arresti.

In Italia oltre 150mila morti da inizio pandemia

Con i 325 morti avvenuti nelle ultime 24 ore l'Italia supera i 150mila decessi legati al Covid-19 dall'inizio della pandemia. Il numero totale dei morti sale infatti a 150.221. E' la Lombardia la regione che ha pagato il tributo più alto al virus con 37.867 vittime, seguita dall'Emilia Romagna (15.463), dal Veneto (13.480), dal Piemonte (12.795) e dal Lazio (10.084).

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mercoledì 9 febbraio 2022

Come integrare la vitamina C

La vitamina C è fondamentale per restare in salute e per questo è bene sapere come integrarla per evitate pericolose carenze.

La vitamina C è una sostanza fondamentale per la salute dell’organismo in quanto risulta indispensabile per le funzioni vitali del nostro corpo. In generale, seguire una dieta sana ed equilibrata consente di ottenere le giuste quantità di questa vitamina, ma in alcuni casi è oppurtuno integrarla.


Scopriamo come integrare la vitamina C per preservare il benessere.

Integrare la vitamina C con gli alimenti

Per integrare la vitamina C è possibile consumare molto di frequente alcuni specifici alimenti. Ci sono infatti cibi che contengono grandi quantià di tale vitamina e che quindi devono essere consumati spesso. In particolare, è opportuno mangiare grandi quantità di determinati tipi di frutta e verdura quali:

kiwi

agrumi

peperoni

peperoncino

broccoli

papaia

prezzemolo

more

fragole

cavoli

spinaci

Per sfruttare al massimo la vitamina C presente in questi cibi, è bene consumare gli alimenti crudi oppure appena scottati.

La vitamina in questione infatti soffre le temperature elevate.

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Covid, oggi in Italia 81.367 contagi e 384 morti, stop a mascherine all’aperto da venerdì: ultime news e bollettino

Le ultime notizie e gli aggiornamenti di oggi, mercoledì 9 febbraio, sul Covid-19 in Italia e nel mondo. Nel bollettino coi contagi Covid di oggi si contano 81.367 casi e 384 morti. Mascherine, stop all’aperto dall'11 febbraio ma obbligo al chiuso fino al 31 marzo, stadi pieni al 75% da marzo e discoteche che si preparano a riaprire. Speranza: "Ci sono segnali incoraggianti, con una decrescita del 30% dei casi in una settimana”. L’88,54% della popolazione over 12 ha completato il ciclo vaccinale. Campania, De Luca ordina mascherine obbligatorie all'aperto fino a marzo.

Nel mondo oltre 400 milioni di casi di Coronavirus e 5.76 milioni di decessi. Oms: con Omicron 500mila morti, numeri Covid ancora "sbalorditivi". L'Italia al secondo posto in Europa per decessi. Russia, nuovo record di 183.103 casi in 24 ore. Usa, la governatrice di New York revoca l'obbligo di mascherine al chiuso. La Francia si prepara a revocare super green pass entro aprile. Fauci: "Verso la fine della fase acuta della pandemia, presto stop alle restrizioni". Spagna: Re Felipe positivo, ha "sintomi lievi"


Covid, Pregliasco: "No a quarta dose: avremo una vaccino annuale come per l'infuenza"

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“Più diamo spazio al virus, più rischiamo che la prossima mutazione sia una brutta notizia”

Dobbiamo avere paura delle varianti del virus? I vaccini saranno realmente efficaci? Ne abbiamo parlato con Emma Hodcroft, epidemiologa genomica presso l’Istituto di medicina sociale e preventiva di Berna.

Le varianti della Covid-19 preoccupano scienziati e governi. A ragione, secondo l’epidemiologa britannico-statunitense Emma Hodcroft, che spiega a SWI swissinfo.ch perché è essenziale tenere bassi i contagi e contenere la diffusione delle varianti. Anche se le mutazioni fanno parte della vita del virus, in rari casi questo meccanismo può generare delle varianti molto più pericolose.

swissinfo.ch: Iniziamo dalle basi: cosa sappiamo e cosa non sappiamo di queste mutazioni?

Emma Hodcroft: Per prima cosa, sono tre le principali varianti che destano l’attenzione degli scienziati al momento. Una quarta variante sta salendo agli onori delle cronache, ma gli scienziati non sanno ancora quanto sia preoccupante. Le varianti si trovano prevalentemente nel Regno Unito, in Sud Africa e altre due sono comparse in Brasile. Quella che circola nel Regno Unito, spesso chiamata 501Y.V1 o B.1.1.7, è la prima che è stata annunciata e, dai dati che abbiamo, si sta diffondendo localmente nella maggior parte dei Paesi europei. Questa variante suscita preoccupazione perché è più contagiosa e perciò più difficile da gestire rispetto, per esempio, alle varianti di SARS-CoV-2 che circolavano quest’estate. Anche se non c’è nessun segno chiaro che sia più pericolosa o letale, se più persone si infettano e poi si ammalano il rischio è di mettere sotto stress il sistema sanitario, come sta succedendo nel Regno Unito.

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Cosa ha scoperto sul Covid il primo studio che ha contagiato intenzionalmente le persone

L’esperimento è stato condotto nel Regno Unito ed è stato il primo seguire tutte le fasi dell’infezione da coronavirus Sars-Cov-2 negli umani.

Dal contagio alla comparsa dei primi sintomi di Covid, fino all’eliminazione del virus: a descrivere le diverse fasi dell’infezione da coronavirus Sars-Cov-2 è un nuovo studio clinico, il primo al mondo ad aver infettato intenzionalmente volontari sani, reclutati in una storica sperimentazione condotta nel Regno Unito nell’ambito del programma Human Challenge, una partnership tra l’Imperial College London, la Vaccine Taskforce and Department of Health and Social Care (DHSC), la società di sperimentazione clinica di malattie infettive hVIVO (parte di Open Orphan) e il Royal Free London NHS Foundation Trust. L’indagine, non ancora sottoposta a revisione paritaria e anticipata sul server prestampa Research Square, ha rivelato alcune informazioni molto interessanti, in particolare sul periodo di incubazione, sulla diffusione virale attraverso il naso nonché sull’affidabilità dei test rapidi, con potenziali implicazioni nelle politiche di salute pubblica.

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martedì 8 febbraio 2022

Neonato di 80 giorni con sindrome di Wolff Parkinson Withe operato e salvato a Milano

Neonato operato e salvato a Milano da una patologia che gli provocava aritmie cardiache con picchi di 250 battiti al minuto che potevano ucciderlo

Con un intervento da manuale Andrei, un neonato di 80 giorni con sindrome di Wolff Parkinson Withe, è stato operato e salvato a Milanoall’Irccs Policlinico San Donato. Il piccolo aveva una malattia che lo ha costretto in terapia intensiva da quando è nato, malattia che gli provocava oltre 250 battiti al minuto, con un cuore che “cortocircuitava” in continuazione e mandava in crisi un corpicino di soli 4 chili

Neonato salvato a Milano, in Macedonia lo avevano giudicato “inoperabile”

La sindrome di Wolff Parkinson White aveva spinto i medici del suo paese di origine, la Macedonia, a giudicarlo “inoperabile”. E invece era operabile e come e lo annunciano i medici della struttura lombarda capofila  del Gruppo San Donato. Il piccolo è stato sottoposto a un’ablazione cardiaca ed è “il secondo bambino più piccolo al mondo mai ablato e il più piccolo ablato in assoluto a presentare tre vie accessorie atrioventricolari”. 

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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...