Neonato operato e salvato a Milano da una patologia che gli provocava aritmie cardiache con picchi di 250 battiti al minuto che potevano ucciderlo
Con un intervento da manuale Andrei, un neonato di 80 giorni con sindrome di Wolff Parkinson Withe, è stato operato e salvato a Milano, all’Irccs Policlinico San Donato. Il piccolo aveva una malattia che lo ha costretto in terapia intensiva da quando è nato, malattia che gli provocava oltre 250 battiti al minuto, con un cuore che “cortocircuitava” in continuazione e mandava in crisi un corpicino di soli 4 chili.
Neonato salvato a Milano, in Macedonia lo avevano giudicato “inoperabile”
La sindrome di Wolff Parkinson White aveva spinto i medici del suo paese di origine, la Macedonia, a giudicarlo “inoperabile”. E invece era operabile e come e lo annunciano i medici della struttura lombarda capofila del Gruppo San Donato. Il piccolo è stato sottoposto a un’ablazione cardiaca ed è “il secondo bambino più piccolo al mondo mai ablato e il più piccolo ablato in assoluto a presentare tre vie accessorie atrioventricolari”.
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