Un maggiore consumo di carne rossa, in particolare da giovani, pare sia
associato a un aumentato rischio di carcinoma della mammella. Al
contrario, le donne che favoriscono una dieta variegata con legumi,
frutta secca e pesce vedono abbassarsi il rischio di sviluppare la
malattia in età adulta
La carne rossa è già stata imputata di favorire lo sviluppo del
cancro al colon, per cui sono molti i nutrizionisti che consigliano un
consumo moderato di questo alimento. Ma la carne rossa pare
non si limiti a favorire il tumore all’intestino, ma arriverebbe a favorire anche quello al seno.
A
suggerire che le donne dovrebbero limitare l’assunzione di carne rossa
fin dalla giovane età – per evitare di aumentare il rischio di carcinoma
mammario da adulte – è un nuovo studio pubblicato sul
British Medical Journal (BMJ) e condotto da un team di ricercatori statunitensi coordinati dalla dott.ssa Maryam S Farvid.
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