Greta Thunberg ha donato 100.000 euro dalla sua fondazione al programma Covax per l’accesso globale alle dosi contro il Covid-19. La donazione dell’attivista svedese sosterrà l’acquisto di vaccini destinati alle popolazioni più vulnerabili e agli operatori sanitari in alcuni dei Paesi più poveri del mondo.
martedì 20 aprile 2021
Greta Thunberg dona 100.000 euro all’Oms per i vaccini ai Paesi poveri: “Aiutare i più vulnerabili”
Acqua ossigenata e succo di limone: un disinfettante efficace contro il Coronavirus
Durante la pandemia causata dal coronavirus sono state usate massicce quantità di soluzioni disinfettanti contenenti alcol o ingredienti a base di cloro attivo, molti studi stanno però mostrando come un uso eccessivo e non responsabile di questi prodotti possa portare alla formazione di sottoprodotti potenzialmente nocivi generati dall’interazione del principio attivo disinfettante con il materiale organico presente nell’ambiente. L’Istituto di scienze e tecnologie chimiche “Giulio Natta” del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Scitec) con l’Ospedale universitario “Luigi Sacco” di Milano hanno condotto uno studio, pubblicato su ACS Chemical Health and Safety, sull’impiego di acido citrico in formulazioni disinfettanti a base di acqua ossigenata per l’inattivazione del SARS-CoV-2 presente sulle superfici.
“Il perossido di idrogeno acquoso al 3%, che tutti conosciamo come acqua ossigenata tra i prodotti da banco in farmacia, presenta molti meno problemi in termini di produzione di sostanze pericolose indesiderate”, afferma Matteo Guidotti, ricercatore dell’Istituto “Giulio Natta” del Cnr-Scitec e coordinatore della ricerca. “Un eventuale eccesso di acqua ossigenata si degrada rapidamente in acqua e ossigeno gassoso senza generare inquinanti ambientali di rilievo”.
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Idratazione, quanta acqua bisogna bere ogni giorno? Cosa contiene?
"Come e anche più di carboidrati, grassi e proteine, anche l’acqua è un nutriente essenziale che interviene in moltissime reazioni metaboliche", spiega la dottoressa Jessica Falcone
Si parla spesso di dieta, eppure la prima cosa di cui il nostro organismo ha bisogno è l’idratazione, l’acqua prima ancora del cibo: “Parliamo sempre di carboidrati, proteine e grassi come macronutrienti essenziali che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare da solo e che dobbiamo per questo assumere attraverso l’alimentazione. Ma anche l’acqua è un nutriente essenziale che interviene in moltissime reazioni metaboliche, sia rispetto al metabolismo dei macronutrienti sia nella regolazione degli elettroliti, i sali minerali, a livello renale”, spiega a Gazzetta Active la dottoressa Jessica Falcone, biologa nutrizionista presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele Turro e RAF First Clinic di Milano. “Dopotutto noi siamo fatti per un buon 70% di acqua”.
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Pancia piatta a primavera: i consigli per averla in poco tempo e mantenerla a lungo
Con la giusta alimentazione e qualche "aiutino" naturale è una missione possibile. Non solo perché la pancia piatta è un'attraente priorità per donne e uomini: è indice di buona salute e ottima forma fisica
La pancia: croce e delizia di uomini e donne. “Un fattore non solo estetico ma anche un campanello d’allarme importante per problematiche metaboliche – spiega Luca Colucci, biologo, nutrizionista -. Il grasso immagazzinato sotto i muscoli addominali crea un pannicolo che avvolge i principali organi interni: cuore, intestino, fegato peggiorandone la funzionalità. La conseguenza? Aumento del rischio di infarti, ictus e molti altri problemi a carico dell’apparato circolatorio. L’incremento del girovita è spesso legato a un eccesso di grasso viscerale dovuto a problemi ormonali, a eccesso calorico protratto, ma non è da sottovalutare anche il gonfiore intestinale: stress, cattiva masticazione, parlare a bocca piena, a bere molta acqua durante i pasti, possono peggiorarlo”.
MASTICA TANTO E MANGIA PIANO —
“La prima digestione avviene in bocca. È essenziale masticare lentamente, sminuzzando il cibo e aumentando la superficie di attacco da parte degli enzimi che scindono gli zuccheri e li preparano all’assimilazione. Quando si mastica poco e troppo velocemente, si ingloba molta più aria nell’alimento e si provoca un aumento a livello intestinale di gas, meteorismo e problemi digestivi. Intolleranze e sensibilità alimentari, possono svilupparsi proprio a causa di una digestione parziale dei bocconi, favorendo i processi fermentativi. Per evitare tensione addominale è bene quindi curare la masticazione, evitare il consumo smodato di cibi precotti ricchi di additivi, non divorare le porzioni”.
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lunedì 19 aprile 2021
Running, che cosa mangiare dopo l’allenamento? Consigli pratici ed errori da evitare
La scelta di quali alimenti introdurre dopo la corsa (o attività sportiva) sarà determinante: le dritte
Se correte o fate sport è probabile che questa sensazione la conosciate già. Avete finito da poco il vostro allenamento e stanchi, fradici e con le gambe indolenzite siete letteralmente assaliti dalla fame, tanto che, se vi trovate a casa, il frigorifero risulta la più sublime delle tentazioni: un’oasi nel deserto. Per chi ha cominciato da poco o, più in generale, per i non “specialisti” la questione potrà sembrare banale. In realtà, non lo è per niente; anzi, si tratta di un aspetto che, sebbene di natura alimentare, entra in strettissima relazione con la nostra attività sportiva, condizionandola fortemente. Di che si tratta? Veniamo al dunque: che cosa mangiare dopo l’allenamento?
A PROPOSITO DI FINESTRA ANABOLICA —
A seguito di un esercizio intenso e prolungato nel tempo – come può essere un allenamento impegnativo in uno sport di endurance – il nostro fisico si trova a dover sopperire a tutte quelle carenze e scompensi causati dall’attività sportiva. In particolare, dovrà a) ripristinare le scorte energetiche a livello dei muscoli scheletrici (glicogeno muscolare) fortemente depauperate, b) ricostruire le fibre muscolari danneggiate a causa dell’esercizio (sintesi proteica muscolare), c) ristabilire l’equilibrio idrosalino. Questo processo di “ricostruzione” (anabolismo muscolare) prende avvio subito dopo la cessazione dell’attività. In questa fase, il nostro organismo si trova per così dire in una sorta di “effetto spugna”, quindi la scelta di quali alimenti introdurre dopo la corsa (o attività sportiva) sarà determinante per ottimizzare e velocizzare il processo di formazione del glicogeno e delle proteine.
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Alessandro muore di Covid a 53 anni: la famiglia lo salutava ogni sera dalla finestra dell’ospedale
L’uomo aveva scoperto di essere positivo al Coronavirus il 23 febbraio scorso. Da quel giorno era stato ricoverato all’ospedale San Donato di Arezzo. Ogni giorno la moglie, le due giovani figlie, il futuro genero si riunivano fuori dall’ospedale per fargli sentire il proprio calore. Ieri la triste notizia.
domenica 18 aprile 2021
Il Covid fa strage di bimbi in Brasile: in un anno ne sono morti 2060 sotto i 9 anni, 1300 i neonati
Strage di bambini in Brasile, dove in un anno di pandemia sono morti 852 bambini fino a 9 anni, tra cui 518 neonati secondo i dati ufficiali. Tuttavia, secondo l’epidemiologa Fatima Marinho i decessi in questa fascia d’età sono stati più del doppio, arrivando a quota duemila. Molti medici avrebbero sottovalutato il rischio del Coronavirus nei più piccoli.
Oltre duemila bambini di età inferiore ai nove anni, di cui almeno 1300 neonati: sono queste le vittime della strage silenziosa che si sta consumando in Brasile, dove a morire a causa del Covid non sono soltanto gli adulti ma un numero sempre più significativo di minori. Nel Paese sudamericano, secondo in tutto il mondo per infezioni diagnosticate dall'inizio della pandemia, dopo gli Stati Uniti, tra il febbraio 2020 e il 15 marzo 2021 il Coronavirus ha ucciso almeno 852 bambini fino a 9 anni di età, tra cui 518 neonati. È quanto emerge dai dati ufficiali diffusi dal Ministero della Salute. Ma potrebbero essere più del doppio di questa cifra, come ha sottolineato l'epidemiologa Fatima Marinho, dell'Università di San Paolo, poiché a molti di loro non è stato possibile effettuare nemmeno un tampone, per il semplice motivo che non era disponibile.
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Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi
Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...
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Eh si ! Noi Il cibo lo buttiamo...e in Africa ci sono i bambini che muoiono....di fame...e' assurdo questo...cmq quando leggete la scrit...
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Ha saputo veramente conquistare i palati degli italiani: il cous cous è un piatto colorato, versatile e adatto a tutte le preparazioni, ...