mercoledì 16 maggio 2018

Per le malattie dei reni zero prevenzione, due facili test

Controllo urine e pressione, come Melania Trump 10% italiani

 

Zero prevenzione per le malattie renali, ma bastano pochi e semplici controlli. Quanto accaduto a Melania Trump, la first lady americana improvvisamente sottoposta a un intervento ad un rene per quella che la Casa Bianca ha definito "una patologia benigna", mette sotto i riflettori un'area della medicina troppo spesso in un cono d'ombra.
    Il 10% della popolazione italiana adulta è a rischio di malattia renale, ma di questi ben sei su dieci non lo sanno. Chi soffre di una malattia renale ha una probabilità maggiore di sviluppare un infarto e i costi di queste patologie rappresentano una cifra enorme, dall'1 ai 2 punti di Pil.
    "Tutti dovrebbero comunque fare prevenzione di primo livello, e per capire se c'è un rischio di danno renale basta un esame delle urine e un controllo delle pressione. Quest'ultima, quando e' troppo alta, mette a rischio i reni, così come il cervello ed il cuore. Purtroppo non c'è un segno preciso, un dolore riconoscibile che possa aiutare a capire che serve intervenire precocemente", spiega Roberto Palumbo, Direttore della UOC Nefrologia e Dialisi dell'Ospedale S.Eugenio di Roma.
    Ma quando iniziare i controlli? "L'analisi delle urine è uno straordinario strumento per capire molte cose e, a meno che non ci siamo malattie in corso, basta ripeterlo una volta nell'età pediatrica, uno in adolescenza e dopo i 50 anni una volta l'anno", aggiunge Palumbo. 

 

Continua qui

Celiachia, in Europa l'80% dei casi non è ancora diagnosticato


Nessun commento:

Frutta secca amica della vista: uno studio svela quale protegge gli occhi

Tra i benefici della frutta secca c'è anche quello di proteggere la retina. I risultati di uno studio. Frutta secca che passione. Da qua...